Dirigenza Bologna, Sabatini medita l’addio: i motivi

Dirigenza Bologna, Walter Sabatini potrebbe chiudere la propria avventura col Bologna a fine agosto.

Come riporta il Corriere di Bologna, potrebbe chiudere con questa sessione di calciomercato l’esperienza del DT dei felsinei Walter Sabatini sotto le Due Torri. Arnautovic, potrebbe essere l’ultima grande operazione in collaborazione con Bigon, portata avanti dal dirigente umbro. Secondo le voci di radiomercato il direttore tecnico del mondo Saputo – Bologna e Montreal Impact – sarebbe sul punto di non rinnovare il suo contratto di collaborazione per motivi personali, dovuti pare a stanchezza e stress. Pensieri che trapelano ma che il direttore ancora non ha chiarito.

Il contratto di Sabatini scade il 30 agosto, in prossimità della chiusura del mercato estivo. C’è ancora un mese di tempo per capire il futuro di Sabatini, personaggio atipico del mondo del calcio, capace di scelte anche improvvise, controcorrente.

Come racconta il quotidiano

in edicola, Sabatini ha sofferto per vicende di salute prima dell’arrivo a Bologna nel 2019. Arrivato sotto le Due Torri ha dovuto accompagnare la crescita della squadra nonostante il dramma vissuto da Mihajlovic e della Pandemia. Con conseguenze tecniche: progetti e previsioni che saltano, l’obbligo di rivedere il «piano di crescita», nuovi ritmi di lavoro, difficoltà nei movimenti e nelle strategie. Tutte problematiche che mal si conciliano anche con la salute di Sabatini stesso.

In casa Bologna, tutti sperano sia una stanchezza passeggera e che Sabatini rimanga al suo posto: in questi due anni le relazioni con l’ambiente, la tifoseria e la città (per quanto l’abbia potuta vivere: poco, a causa del Covid) sono state positive, quelle di carattere sportive invece sono rimaste un po’ nel limbo, frustrate da due stagioni sorprendentemente anomale