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Calciomercato Verona, Tudor aspetta rinforzi per gennaio

L’allenatore del Verona, Igor Tudor, si aspetta degli acquisti dal presidente Setti per la sessione di gennaio dove il tecnico ha chiesto un centrale.

giocatori Verona

L’allenatore del Verona Tudor è stato chiaro, vuole dei rinforzi per gennaio. Il tecnico si aspetta che il presidente Setti possa intervenire con qualche acquisto che possa migliorare la qualità della rosa.

L’allenatore del Verona dovrà fare a meno di diversi giocatori tra squalifiche e convocazioni in Coppa d’Africa.

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Tudor: “Dawidowicz va rinforzato. Mi tengo Simeone”

simeone

Queste le parole dell’allenatore gialloblù in conferenza stampa:

Se Zapata vale 33 milioni, quanto vale Simeone?
“I valori sono sempre più esagerati. Noi ci teniamo stretto Giovanni, loro penso siano contenti di Zapata. Sarà una sfida tra due ottimi attaccanti, tra le altre cose. Mi aspetto una gara bella, difficile e stimolante, contro una delle favorite per lo Scudetto. Noi siamo motivati e stiamo bene”.

Sarà una gara tattica o più pirotecnica?
“Difficile dirlo. Giocano due squadre che si riconoscono l’una nell’altra. Dipende da chi sbaglierà, dipenderà anche dai cambi. Sarà sicuramente una battaglia. Potrebbe essere una bella gara, perché non ci sono calcoli: il modo di pensare calcio è molto simile”.

L’Atalanta è diventata una scuola in questi anni. La vede come modello di riferimento?
“Quello che questo allenatore ha capito dieci o quindici anni fa, in molti l’hanno capito ora: se non corri, se non pressi, se non sfrutti al massimo la fisicità della tua squadra, la qualità che hai non esce. Uno simile a Gasperini è Antonio Conte, anche lui dieci o quindici anni fa ha intuito questa cosa. Il modo di fare calcio di Gasperini è particolare, lo stimo tanto, come penso lo stimino molti altri. Gli elogi che ha ricevuto sono giusti e meritati, lo ringraziamo: tutte queste innovazioni danno una direzione al calcio. Guardiola l’ha fatto alla sua maniera, Gasperini è un altro che dà una direzione. Le squadre che non corrono non riescono a vincere, quello è l’aspetto più importante”.

Lei lanciò Pasalic all’Hajduk: in questo Verona c’è qualche profilo che può crescere come lui?
“Mario è lo sviluppo del calciatore. Con il suo motore, ha aggiunto qualità tecniche e senso del gol. Se non avesse queste capacità fisiche, però, non sarebbero uscite quelle tecniche. In mezzo al campo abbiamo giocatori con caratteristiche diverse: ognuno ha le proprie peculiarità, penso che ognuno di loro debba svilupparle. Quelli più completi vanno anche in altre squadre, di livello più alto. Auguro a tutti loro di fare questo step”.

Quando spera di recuperare Dawidowicz?
“Non si sa, si dice quattro mesi, speriamo anche prima. È un ragazzo eccezionale, fortissimo, un elemento importante per lo spogliatoio. La sua mancanza si sentirà, spero il meno possibile. Gli auguriamo tutto il meglio, tornerà ancora più forte, perché il ragazzo è fatto così, ha un cervello diverso. Lo aspettiamo”.

Quanto crede nelle capacità di Magnani? Come sta Barak, pensa di dare fiducia a Ruegg?
“Magnani sta bene, Barak si è allenato in maniera normale, Sutalo è in crescita e Ceccherini sta bene. Hongla non credo sarà in panchina”.

L’Atalanta può arrivare prima?
“Con il tempo che passa le opinioni cambiano. In questo momento sembra che le prime quattro abbiano le stesse possibilità, non ne vedo una con più chance delle altre. In questo momento darei il 25% a ognuna di loro, tra due mesi magari sarà diverso”.

Un giudizio sul momento di Lasagna?
“Ha inciso bene. Non è facile tenerli fuori, ma ha fatto il massimo quando è entrato. Ha fatto bene anche Bessa. Con i cinque cambi è importante”.

Cos’è successo all’intervallo a Venezia?
“L’ho già raccontato. Abbiamo fatto bene nei primi dieci minuti, poi il loro gol ci ha fregato e ci siamo persi per mezz’ora: loro non è che abbiano fatto questo calcio champagne, hanno segnato sulle nostre disattenzioni. È stata una partita bella, di quelle che si vivono raramente: rimontare così fuori casa non è da tutti. E spero di riprendere da quel secondo tempo”.

Di fronte a questi infortuni, ha iniziato a parlare con la società di mercato?
“Parliamo quotidianamente, stiamo attenti. Tony è a Peschiera tutti i giorni. Ora vediamo: Hongla andrà in Coppa d’Africa, Dawidowicz era un pezzo importante. C’è un buon feeling, speriamo che il presidente ci accontenti”.

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Pubblicato da
Anthony Cervoni
Tag: Verona

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