<p><strong>Le <a href="http://juventus.com">Juventus Women</a> escono sconfitte dalla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Fiorentina. Il risultato finale è di 1-3 in favore delle viola</strong></p>
<div id="attachment_330166" style="width: 813px" class="wp-caption aligncenter"><img aria-describedby="caption-attachment-330166" class="wp-image-330166 size-full" src="http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/03/Juventus-Women-Fiorentina-Women.jpg" alt="Juventus Women" width="803" height="568" /><p id="caption-attachment-330166" class="wp-caption-text">Juventus Women eliminata dalla Coppa Italia ai danni della Fiorentina Women </p></div>
<p>La <a href="https://www.calciostyle.it/serie-a/fiorentina-roma-probabili-formazioni-e-dove-vederla-6"><strong>Fiorentina Women</strong></a>, confermando l&#8217;1-0 dell&#8217;andata, elimina le <a href="https://www.calciostyle.it/calciomercato/calciomercato-juventus-obiettivo-spagnolo-per-la-regia"><strong>Juventus Women</strong></a> e accede alla finalissima.</p>
<h2>Primo Tempo</h2>
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<p>Avvio complicatissimo per le bianconere.</p>
<p>Punizione di <strong>Boquete</strong> al 3&#8242;, il pallone sbatte sulla traversa e <strong>tap-in vincente di Janogy a spingere dentro da due passi</strong>. Le ragazze di <strong>Zappella</strong> provano a reagire, ma le toscane in contropiede sono micidiali.</p>
<p>Prima <strong>Janogy</strong> a porta libera centra l&#8217;esterno della rete, poi al 14&#8242; è <strong>Peyraud Magnin</strong> ad evitare il raddoppio sul colpo di testa di <strong>Johannsdottir</strong>. <strong>Lo 0-2 arriva su calcio di rigore</strong>: <strong>Boattin</strong> atterra <strong>Catena</strong> in area e <strong>Boquete</strong> dagli 11 metri non perdona.</p>
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<p>L&#8217;episodio sembra scuotere le bianconere: i primi tentativi sono di <strong>Bonansea</strong> e <strong>Caruso</strong>, ma il parziale resta invariato. La <strong>Juve</strong> comincia a crederci, la <strong>Fiorentina</strong> fatica ad uscire e le chance non mancano. <strong>Girelli</strong> cerca 3 volte la via del goal, ma <strong>Schroffenegger</strong> è strepitosa in rapida successione.</p>
<p>Le bianconere non demordono e <strong>nel recupero Bonansea serve l&#8217;assist perfetto a Bragonzi che anticipa tutte e in scivolata accorcia le distanze</strong>.</p>
<p>Primo tempo che si chiude col parziale di 1-2.</p>
<h2>Secondo Tempo</h2>
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<p>La ripresa si apre con la <strong>Juventus</strong> a spingere sull&#8217;acceleratore con la <strong>Fiorentina</strong> che aspetta e riparte. 50&#8242;, <strong>Faerge</strong> di prima centra da sinistra, inserimento alle spalle della difesa della solita <strong>Janogy, conclusione al volo e gol dell&#8217;1-3</strong>.</p>
<p>Seconda doppietta di fila allo &#8216;Stadio Pozzo&#8217; per la svedese.</p>
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<p>Anche dopo essere tornata sotto di 2 reti, le bianconere vogliono restare in carreggiata e cercare di riaprire nuovamente il match.</p>
<p>Sono tante azioni sulle corsie, <strong>Bonansea</strong> sul cross schiaccia a lato, <strong>mentre al 58&#8242; è Girelli ad esaltare i riflessi di una strepitosa Schroffenegger</strong>.</p>
<p><strong>Zappella mischia le carte mandando in campo tutte insieme Beerensteyn, Thomas, Gunnarsdottir e Echegini, tentando il tutto per tutto.</strong></p>
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<p>Gli ultimi 30&#8242; sono a trazione offensiva con le occasioni per <strong>Girelli</strong>, <strong>Thomas</strong> ed <strong>Echegini</strong>, ma <strong>il risultato non cambia</strong> fino al triplice fischio finale.</p>
<p><strong>La Fiorentina conferma il successo dell&#8217;andata e strappa il pass per la finalissima. La Juve cade in semifinale e abbandona la competizione.</strong></p>
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<h2>Le parole di Stefano Braghin</h2>
<p><em>&#8220;</em><em><span style="font-size: 1.21429rem;">Volevo iniziare facendo i complimenti ai tifosi che ci hanno supportato fino alla fine in una situazione di difficoltà e non è scontato. È facile sostenere una squadra quando si vince, ma va sottolineato quando questo affetto arriva nelle sconfitte. </span></em></p>
<p><em><span style="font-size: 1.21429rem;">Poi voglio fare i complimenti al portiere della Fiorentina: è stata una delle migliori prestazioni a cui ho assistito in tanti anni di calcio femminile da parte di un estremo difensore. </span></em></p>
<p><em><span style="font-size: 1.21429rem;">Noi abbiamo giocato 20 minuti oggettivamente brutti, con molti errori individuali: negli ultimi 70 minuti però ho visto uno spirito e una voglia che non si vedevano da tempo in campo, con l’orgoglio di difendere la maglia. </span></em></p>
<p><em><span style="font-size: 1.21429rem;">Dal 2-0 in poi si è visto nella difficoltà della gara un atteggiamento diverso rispetto al recente passato.</span></em></p>
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<p><em>La <strong>Juventus</strong> deve sempre avere stimoli: c’è un secondo posto da difendere per poter cominciare la Champions League del prossimo anno dal round 2. La Coppa Italia invece sfuma, ma non di certo per la prestazione di oggi pomeriggio: è un percorso più lungo. </em></p>
<p><em>Sull’arbitraggio invece ci tengo a dire: sbagliamo tutti, sbaglio io le scelte e le calciatrici i gol e anche i direttori di gara possono farlo. Gli errori li fa chiunque, non mi soffermerei più di tanto su questo. </em></p>
<p><em>Quello che si può fare è dare maggiore importanza alla valutazione del rendimento arbitrale in queste partite, in modo che anche la componente arbitrale senta di poter dare maggiore importanza e valore all’evento.</em></p>
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<p><em>Se una Società come la <strong>Juventus</strong> che non esonera mai gli allenatori arriva a fare una scelta così dolorosa, evidentemente la situazione è piuttosto difficile. Sarebbe ingenuo pensare che con due allenamenti e un viaggio in pullman a Biella tutto si risolve. </em></p>
<p><em>Questa è la conseguenza di una situazione difficile che non possiamo di certo risolvere in due giorni e mezzo. Non sono sorpreso: se penso alle due gare di andata e ritorno poi, devo dire che mi sembrano prestazioni ben diverse. </em></p>
<p><em>Sono felice che <strong>Zappella</strong> si è preso una responsabilità del genere, in un momento così difficile: io l’ho ringraziato e va soltanto supportato. </em></p>
<p><em>Nei tempi difficili i pullman si svuotano e lui è rimasto a bordo: abbiamo vinto tanto insieme, io gli ho detto grazie perché non è da tutti assumersi un impegno del genere in una fase così complessa</em>&#8220;.</p>
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Aggiornato al 09/03/2024 18:08
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