Serie C
Francesco Galuppini re dei bomber: l’attaccante del Renate sogna la B
Nessuno come Francesco Galuppini e Luca Moro: Renate al secondo posto nella classifica del Girone A di Serie C con le reti del bomber bresciano, fin qui l’attaccante italiano più prolifico nei tre campionati professionistici insieme con la punta del Catania in prestito dal Padova. Galuppini, il Re dei bomber: il 31enne centravanti delle Pantere sta facendo parlare di sé l’intera nazione, grazie a prestazioni e giocate da calciatore di altissimo livello. Di lui si è chiacchierato molto nelle ultime settimane in ottica mercato, essendo stato accostato a diversi club importanti di Serie B e non solo.
Francesco Galuppini dalla Samp all’esplosione al Ciliverghe
Un lungo percorso in salita per quel giovane Francesco cresciuto nei Settori Giovanili di Lumezzane, Chievo e Sampdoria… ha anche condiviso qualche mese con un certo Mauro Icardi, giunto in Liguria dal Barcellona. E da Lumezzane inizia il suo percorso nei grandi, con Ernesto Torregrossa e Roberto Inglese (stelle di quella squadra) che ancora oggi lo “punzecchiano” sui social e, soprattutto, quel Michele Marcolini da giocatore a tecnico del Lume che ha deciso di puntare fortemente e dar fiducia al giovane Galuppini.
Vicenza e Feralpisalò rappresentano due tappe complicate per l’attaccante, il quale segna complessivamente quattro reti e decide di scendere di Categoria e ripartire dal Piacenza, prendendo in mano il proprio destino e trasformarlo in un viaggio faticoso e pieno di insidie senza mai fermarsi. In pieno stile Francesco Galuppini, il bomber con il sacrificio nelle vene. Ma è Ciliverghe, che segna la sua rinascita: 25 centri tra Campionato e Play-Off di Serie D, uno score che gli permette di raggiungere il Parma, club in cui ritrova il suo vecchio compagno ai tempi di Lumezzane Bobby English (Roberto Inglese). Poi il girovagare in prestito tra Modena, Cuneo e Ravenna.
Francesco Galuppini e la rinascita chiamata Renate
Galuppini è così, sa aspettare l’occasione e non si abbatte, ma come ogni calciatore ha un segreto e un’arma in più: il sacrificio… ed ecco Renate! Il colpo di fulmine che gli serviva per raggiungere la vetta più alta della sua carriera.
Patrimonio nerazzurro, preso a titolo definitivo dal Parma, è stato voluto fortemente dalla Società brianzola qualche anno fa, battendo la concorrenza di diversi club interessati ad acquisirne le prestazioni. Si sta imponendo con ottima autorità, vivendo probabilmente una delle sue migliori stagioni: sbocciato sotto la guida sapiente di Aimo Diana (suo ex compagno ai tempi del Lumezzane), con Roberto Cevoli riesce ad essere sempre più continuo e letale in zona gol.
Impossibile non fidarsi di lui, sì, Francesco Galuppini trasmette sicurezza: dentro e fuori dal campo. E se ci fosse il fantacalcio di Serie C, sarebbe uno dei primi da acquistare nella fantarosa: autore di ben 13 gol e 5 assist in 14 presenze stagionali nel Girone A, #Galuppata si è ulteriormente migliorato superando i suoi score precedenti con indosso la casacca delle Pantere (2019-20 autore di 11 reti in 27 gettoni stagionali. 2020-21 12 marcature in 35 presenze).
La punta di diamante del Renate è finito nel mirino di Società blasonate decise ad accaparrarsi le prestazioni del forte attaccante lombardo, che al momento ha i colori nerazzurri in testa… e non solo. La corazzata Sudtirol è distante 7 punti e la sua missione è portare in Serie B il Renate, paesino di 4 mila abitanti, il più piccolo nel calcio professionistico.
Serie C
Cesena, la Torres cade e serve l’assist decisivo | Con il Pescara bastano i tre punti per la B
Cesena, si avvicina di un altro passo il traguardo della serie B per i romagnoli. In caso di vittoria sul Pescara sarà festa anticipata.
Adesso restano davvero pochi metri al traguardo. Mancano solo tre punti al Cesena per festeggiare il ritorno in serie B.
A servire, forse, l’assist decisivo, ci ha pensato la Torres, che ieri sera e’ uscita sconfitta per 1-0 dal Barbetti di Gubbio.
Così facendo, i sardi sono rimasti a 11 punti di distanza dalla compagine di Mimmo Toscano.
Sabato, al Manuzzi, ai bianconeri sarà sufficiente battere un Pescara in crisi per regalarsi la gioia della serie B dopo un anno di dominio assoluto.
Lo champagne e’ in frigo, gli anni del fallimento sono solo un lontano ricordo. Il Cesena e’ ormai a un passo da ritorno in cadetteria.
Serie C
VAR in serie C : è dibattito!
E’ dibattito sulla presenza del VAR in Serie C e del suo utilizzo. Ecco le parole dell’ex-arbitro Tagliavento sulla questione.
VAR in Serie C: le parole di Tagliavento
La possibile introduzione del VAR nella Serie C italiana ha scatenato un acceso dibattito tra coloro che ne sostengono l’adozione e chi invece teme le conseguenze negative di tale decisione.
Tra coloro che si schierano contro questa innovazione tecnologica, emerge l’ex arbitro e attuale amministratore della Ternana Women in Serie B, Paolo Tagliavento, il quale ha condiviso il proprio punto di vista con Il Mattino.
Tagliavento ha paragonato l’introduzione del VAR in Serie C a mettere una Ferrari nelle mani di un neopatentato, sottolineando che in questa categoria gli arbitri devono dimostrare di saper gestire gli errori in tempo reale, senza l’ausilio della tecnologia.
Inoltre, ha evidenziato le difficoltà che gli arbitri affrontano durante la stagione, affermando che spesso mantengono distanze rigide per difendersi dalle critiche e dalle pressioni esterne.
Sottolinea che sarebbe preferibile creare un clima più disteso, consentendo agli arbitri di comprendere meglio le pressioni a cui sono sottoposti, in modo da favorire una maggiore comprensione reciproca.
In particolare, Tagliavento ha enfatizzato le sfide che gli arbitri della Serie C devono affrontare, considerandola una tappa decisiva per il loro futuro.
Conclude notando che il numero di direttori di gara che riescono a fare il salto in Serie B è molto limitato, evidenziando così le pressioni e le sfide che caratterizzano l’arbitraggio in questa categoria.
Serie C
Mantova, violazione del divieto di trasferta: 50 tifosi a rischio Daspo
Mantova, brutte notizie per 50 tifosi virgiliani, che hanno violato il divieto di trasferta in quel di Trento. Per loro c’è il rischio Daspo.
L’1-1 di Trento ha avvicinato ancora di più il Mantova al ritorno in serie B. Se la promozione e’ a un passo, tuttavia, di contro arriva una notizia poco piacevole a livello di tifo.
Come riferisce La Voce di Mantova, infatti, 50 tifosi virgiliani rischiano il Daspo per aver cercato di raggiungere la provincia autonoma trentina.
Stando a quanto riportato dal quotidiano, infatti, le persone in questione sarebbero state intercettate ad Aldeno, dopo aver percorso l’A22 fino a Rovereto.
Il divieto di trasferta loro imposto e da questi violato, quindi, rischia di costare caro a questi tifosi.
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