Serie A
Mani di Pietro! La Fiorentina stoppa l’Inter. Le pagelle viola
La Fiorentina porta via un punto da San Siro contro l’Inter. Uno 0-0 non banale, tante occasioni, soprattutto dei nerazzurri a cui ha risposto un sontuoso Terracciano, il portiere di riserva (?) della Fiorentina. La Fiorentina di Iachini per un’ora si consegna all’Inter, chiusa, guardinga pronta a ripartire in contropiede. Terracciano compie alcuni miracoli, Sanchez e Lukaku colpiscono due legni. Nel finale, però, è la Fiorentina a rendersi pericolosissima non sfruttando degli ottimi contropiede: Castrovilli, Lirola e Kouamé hanno la palla della vittoria.
Le pagelle viola
Terracciano 8 – Bravissimo in più occasioni e fortunato sui due legni interisti. Sicurezza.
Milenkovic 7 – Concentrato dall’inizio alla fine: Lukaku e Sanchez rimbalzano.
Pezzella 6,5 – Partita da leader, sempre attento e pronto a tuffarsi nella mischia. Lukaku gli sfugge una volta sola e colpisce il palo. Azione che sarebbe stata rivista al Var per possibile fuorigioco.
Caceres 6,5 – Ritornato a livelli pre Covid: salta e rimpalla su tutti.
Venuti 5,5 – A sorpresa, messo per difendere più che attaccare: non si nota mai.
Duncan 6,5 – Il migliore del centrocampo viola, sa sempre come muoversi palla al piede. (Dal 58′ Ghezzal 5,5 – Si vede davvero troppo poco).
Badelj 5 – Niente, altra prova deludente. Ci spiace, perché lo stimiamo, ma pare un ex giocatore. (Dal 75′ Pulgar s.v.).
Castrovilli 6 – Dinamico e volenteroso. Mezzo voto in meno per l’ammonizione che gli farà saltare la Roma e per il tiro molle nel secondo tempo: bisogna essere più incisivi!
Dalbert 5,5 – In continua difficoltà, s’infortuna. Non è un bel finale di stagione per l’esterno brasiliano (Dal 50′ Lirola 6 – Meglio del collega, va vicino al gol).
Cutrone 5 – Non si vede mai, non è servito in un primo tempo in cui tutta la squadra soffre. (Dal 58′ Kouamé 6- Negli spazi della ripresa, l’ivoriano va a nozza, un po’ confusionario, ma c’è).
Ribery 6 – Giornata di ordinaria amministrazione, fa il regista avanzato (Dal 75′ Chiesa 6,5 – Entra bene, col forza nelle gambe mette in difficoltà la difesa di Conte negli ultimi minuti).
Serie A
Serie A, Maifredi “giustifica” la reazione di Allegri
Serie A, Luigi Maifredi, ex tecnico che nella sua carriera ha allenato un top club italiano come la Juventus nella stagione 1990-1991.
Oltre ai bianconeri, Maifredi ha allenato club come Bologna, Genoa, Pescara e ha chiuso la sua carriera da allenatore al Brescia nella stagione 2013-2014.
Serie A, Maifredi “giustifica” la reazione di Allegri
L’ex tecnico bianconero ha parlato ai microfoni di Palla al centro su Rai Radio 1 sport, ha commentato la reazione di Massimiliano Allegri nella finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, ecco le sue parole:
” Da allenatore razionale, non rifarebbe quella scenata nella serata della finale di Coppa Italia. Comunque fa parte delle cose umane, perché per lui non è stato facile vivere tre anni in cui è stato dipinto come l’ultimo degli allenatori.
Gli ha fatto crescere una rabbia che ha manifestato nella maniera più sbagliata, non doveva mai scadere in una reazione del genere. Ma gli diamo le attenuanti.”
Serie A
Cagliari, Ranieri: “E’ il momento giusto di lasciare”
Il tecnico del Cagliari, dopo l’importante salvezza ottenuta, ha annunciato il suo addio al Cagliari e al calcio. Ranieri lascia il calcio dopo 36 anni di panchina e la storica Premier League vinta con il Leicester.
Cagliari, le parole di Ranieri
“Il mio viaggio è iniziato nel 1988, abbiamo fatto tre anni stupendi con due promozioni e una salvezza. Poi sono andato via e sono diventato grande. Adesso mi sembra giusto lasciare, dopo una promozione, magari inaspettata quando sono arrivato a gennaio, e una salvezza arrivata domenica. Avevo detto all’ultimo secondo dell’ultima partita, perché avevo in mente il gol di Pavoletti a Bari l’anno scorso al 94′. Ho deciso di lasciare adesso ed è la cosa giusta. Avevo messo i tre anni sul contratto ma è giusto lasciare adesso. Lo faccio a malincuore, perché è stata una decisione dura e sofferta, ma credo che sia giusto.
Preferisco andare via così e non l’anno prossimo quando magari le cose non staranno andando bene. Sapete quanto io avessi paura di tornare a Cagliari, per non macchiare i primi tre anni che mi avevano riempito il cuore. Le cose non stavano andando bene e non volevo venire, in parecchi insistevano ma poi lessi le parole di Gigi Riva che disse che Claudio era uno di noi. Quindi ho scelto di rischiare.
Adesso però è giunto il momento di lasciarci. Mi auguro di essere ricordato una persona positiva che ha chiesto aiuto ai cagliaritani. Senza di loro non ce l’avremmo fatta. Il pubblico è stato l’uomo in più nei momenti difficili, i tifosi hanno sempre creduto nelle mie parole e non ci ha mai abbandonato, soffiandoci dietro e non mugugnando mai. Sarò sempre grato al pubblico, che mi ha fatto vivere un anno e mezzo splendido.
Sono orgoglioso di loro e spero di essere stato un degno rappresentante di Cagliari e della Sardegna intera. Grazie, giovedì ci sarà l’ultima partita e vi abbraccerò calorosamente”.
Serie A
Da Napoli: accordo Manna – Italiano
Secondo Il Mattino, Italiano è in cima alla lista del Napoli insieme a Gasperini: spetta a De Laurentiis decidere il futuro tecnico della panchina azzurra.
Fiorentina, quale futuro per Italiano?
Vincenzo Italiano lascerà la squadra viola a fine stagione dopo tre stagioni e altrettante finali raggiunte, di cui due europee. Tre stagioni in cui ha offerto un bel gioco e in cui ha portato la squadra gigliata nuovamente a competere in Europa.
Secondo quanto riportato da Il Mattino, il tecnico di Karlsruhe sarebbe in pole position per la panchina del Napoli in vista della prossima stagione.
L’edizione odierna del quotidiano campano scrive:
“La fumata bianca di Italiano, la carta bianca al progetto Napoli, potrebbe ora fare la differenza nella scelta di De Laurentiis.
Il tecnico viola sembra davvero quello in pole, avanti rispetto a Gasperini: ma il cerchio si stringe, anche se neppure De Laurentiis ha ancora la certezza di chi sarà il nuovo tecnico.
Italiano si è da tempo detto pronto all’avventura Napoli già da qualche settimana, non ha riserve da sciogliere e ha già un’intesa con il ds in pectore Giovanni Manna. Il suo manager napoletano, Diego Nappi, è pronto all’incontro che può definire ogni cosa. A suo vantaggio la giovane età e il fatto che questo è almeno il terzo tentativo di ingaggiarlo”,
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