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Milan: un calendario da incubo
Il Milan sogna l’Europa, la stagione non è ancora finita ed i rossoneri faranno tutto ciò che è nelle loro possibilità per centrare la qualificazione. Altrimenti sarà l’ennesima stagione fallimentare, una tra le tante degli ultimi anni. I tifosi sono esasperati e la dirigenza rossonera dovrà essere brava per la prossima stagione a forgiare una squadra che non sappia ripetere gli errori di questa stagione. Per i rossoneri il campionato ripartirà domani sera contro il Lecce ed in seguito inizierà un vero e proprio tour de force con un calendario da incubo.
Le tappe
Come detto il Milan dovrà giocare domani sera allo stadio Via del Mare di Lecce, subito dopo ospiterà in casa la Roma il 28 giugno, gara senz’altro molto impegnativa. Tre giorni dopo la gara forse più abbordabile contro la Spal per poi sfidarsi contro la Lazio sabato 4 luglio. Il 7 luglio la sfida forse più difficile contro la Juventus seguita poco dopo da quella contro il Napoli. Quindici giorni di fuoco, il Milan dovrà dimostrare tutto e soprattutto dovrà dare segnali di ripresa dopo una stagione tutt’altro che da ricordare.
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Sassuolo, al via Internazionale Kids. Con la partecipazione di Generazione S
Sassuolo, come ogni anno il programma sociale del club neroverde, Generazione S, prenderà parte a Internazionale Kids, a Reggio Emilia dal 10 al 12 maggio.
Anche quest’anno, il Mapei Stadium – Città del Tricolore e Generazione S, il programma sociale del Sassuolo dedicato ai giovani atleti, partecipano al festival di Internazionale Kids, che si svolge dal 10 al 12 maggio e anima la città di Reggio Emilia con incontri e laboratori per bambini dagli 8 anni in su.
Questo il tweet con il quale il club ha annunciato la sua partecipazione all’evento:
Mapei Stadium e #GenerazioneS di nuovo insieme al Festival di #InternazionaleKids per una giornata all’insegna di sport, cultura e inclusione sociale 🏟️📖⚽
Scopri di più sulle attività in programma sabato 11/5 su https://t.co/RqjdhPwiFS ℹ️#ForzaSasol 🖤💚 pic.twitter.com/QDTTjqUrpk
— U.S. Sassuolo (@SassuoloUS) May 7, 2024
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Festival di Internazionale Kids, il focus sul razzismo
Nel corso del sabato 11 maggio, il Mapei Stadium accoglierà Nadeesha Uyangoda, scrittrice italiana di origini srilankesi e autrice del libro L’unica persona nera nella stanza, per una conversazione aperta sul tema del razzismo e dello sport.
L’incontro, denominato Razzismo. A che gioco giochiamo, sarà seguito da un tour dello stadio, che condurrà i partecipanti dagli spogliatoi alle tribune.
Sassuolo, le parole di Simona Giorgetta
Simona Giorgetta, amministratore unico del Mapei Stadium, commenta: “L’opera d’arte di Olimpia Zagnoli, All together now, che abbiamo scelto di esporre sulla facciata Ovest del Mapei Stadium, incarna il messaggio di inclusione e di gioia nell’essere insieme.
I volti colorati che cantano all’unisono simboleggiano uno sport senza barriere, capace di unire le persone. Siamo quindi fieri di accogliere Nadeesha Uyangoda e di partecipare per il secondo anno consecutivo al Festival di Internazionale Kids, condividendo questi valori con bambini e adulti.”
Nel pomeriggio dello stesso giorno, Generazione S organizzerà una serie di laboratori presso Piazza Martiri del 7 luglio, coordinati dagli allenatori del Sassuolo Calcio, per coinvolgere i più giovani in esercizi tecnici e affrontare tematiche come l’uguaglianza, la correttezza e l’imparzialità, valori centrali nel progetto Generazione S.
Le parole di Andrea Fabris
Andrea Fabris, Direttore Organizzativo dell’US Sassuolo Calcio, dichiara: “Dopo il successo dello scorso anno, siamo entusiasti di partecipare nuovamente al Festival Internazionale Kids.
Il mondo giovanile è al centro della nostra attenzione e del nostro impegno: il progetto Generazione S sta ottenendo un grande riscontro perché promuove i valori dell’impegno e dell’amicizia tramite lo sport. Siamo lieti di poter testimoniare ancora una volta il nostro impegno per i ragazzi in un contesto culturale così significativo.”
Il Festival di Internazionale Kids offre a Mapei Stadium e Generazione S l’opportunità di vivere la passione per lo sport in modo nuovo e di diffondere i valori educativi e sociali che esso rappresenta.
Inoltre, la manifestazione rinnova l’impegno del Mapei Stadium nell’aprire le sue porte a eventi di rilievo culturale e sociale, contribuendo così a mantenere vivo il legame con la comunità e a far vivere lo stadio anche al di là del mondo del calcio.
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Gran Galà del Calcio Adicosp, Tare: “Inzaghi? Siamo tutti felici per il suo scudetto”
Ieri sera si è svolto il Gran Galà del Calcio Adicosp, che ha premiato alcuni personaggi del mondo del pallone. A margine dell’evento ha parlato Igli Tare.
Al Gran Galà del Calcio Adicosp è intervenuto anche l’ex direttore sportivo della Lazio Igli Tare, che in particolare ha parlato dello scudetto vinto dall’Inter e degli allenatori della Serie A.
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Gran Galà del Calcio Adicosp, le dichiarazioni di Igli Tare
Di seguito le sue dichiarazioni ai media presenti all’evento: “Quanto mi hanno fatto piacere le parole di Inzaghi? Tanto, tanto. È un orgoglio anche per noi perché il suo cammino e il suo percorso sono frutto anche di quello che ha imparato alla Lazio a Roma. Siamo tutti felici e contenti per il suo scudetto, penso sia il primo di tanti”.
Sullo scudetto dell’Inter
Scudetto meritato?
“Sì, assolutamente. È la squadra migliore del campionato, ha dominato dall’inizio alla fine”.
In che cosa è migliorato Inzaghi ultimamente?
“La finale persa era la consacrazione e la consapevolezza di essere arrivato a un livello importante. Ha aiutato anche l’ambiente intorno a lui a togliere quel peso che aveva perché non si dava molta importanza al suo percorso anche se era glorioso, con molti trofei. Avere un po’ di pazienza a volte dà i suoi frutti”.
Sul futuro di Immobile
Come vedrebbe Immobile con Inzaghi all’Inter?
“Non si discute la sua qualità, può giocare ovunque. È una pedina importante per la Lazio e penso che sarà difficile strapparlo alla Lazio”.
Quanto è stato vicino al Napoli?
“Non ci sono mai stati avvicinamenti. Sono sempre state voci infondate, non ci sono mai stati contatti reali“.
Sul futuro
Quanto manca per rivederla all’opera?
“Non lo so, farò cose che hanno un senso per me. Non sono alla ricerca di tornare in fretta, lo farò se troverò una piazza in cui vale la pena farlo”.
Cerca un progetto di almeno 2-3 anni?
“Assolutamente sì perché anche per lasciare qualcosa di importante serve il progetto giusto. Senza fretta, serve il progetto giusto”.
Sugli allenatori della Serie A
Thiago Motta, Italiano o Palladino. Chi è cresciuto di più?
“Thiago Motta senz’altro, ma non dimentichiamo Gilardino che ha fatto un grande lavoro con il Genoa. Ben venga questa nuova generazione di allenatori, mi piace l’idea di gioco offensiva“.
Le piace De Rossi?
“Tantissimo. Non solo come allenatore, anche como uomo. Lo stimo tanto, abbiamo un grande rapporto, farà una grande carriera perché ha tanto carisma”.
Thiago Motta è l’ideale per la Juventus?
“Non so se la Juve pensa a Thiago Motta. Ora c’è Allegri, non è corretto a campionato in corso parlare di altri”.
Che impressione le ha fatto Tudor alla Lazio?
“Ha uno stile di gioco offensivo, i risultati fino a un certo punto sono arrivati, il pareggio di Monza ha fermato un po’ la rincorsa, ma ha fatto un lavoro positivo finora”.
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Milan, il mancato accordo con gli arabi può far saltare tutto? I piani della proprietà
Milan, un silenzio assordante non solamente sul fronte allenatore, ma anche su quello societario. Andremo qui di seguito a capire meglio come si sta muovendo il mondo Milan, a iniziare dal suo patron Gerry Cardinale.
Fotografia di inizio gennaio: un Milan in forte difficoltà in campionato con la decisione di esonerare a fine stagione Stefano Pioli. Uno Zlatan Ibrahimovic appena insediato e definito dallo stesso Gerry Cardinale come la sua estensione in Italia. Una trattativa avanzata con una cordata araba in via di definizione e Antonio Conte come allenatore per la prossima stagione. L’intenzione, con l’ingresso dei nuovi soci, di liquidare il vendor loan, quindi Elliott, pagando anticipatamente i quasi 700 milioni di euro interessi compresi.
Sono passati “solo” 5 mesi, ma la situazione nel frattempo si è stravolta. Un’inchiesta perlopiù voluta da certi piani alti ha di fatto bloccato, ma probabilmente solo rimandato, la trattativa con Aramco. Ma i problemi iniziano ora con Giorgio Furlani, ancorato al mondo Elliott, il quale – nuovamente forte – tende a bloccare ogni soluzione economicamente dispendiosa preferendo rimanere sulla linea della sostenibilità.
Il prestito sarà ovviamente da restituire e la data ultima è agosto 2025. Riteniamo pertanto che da qui al prossimo anno Cardinale proseguirà la trattativa con gli arabi o, se svanisse definitivamente quella, cercherà nuovi soci altrove. Purtroppo siamo convinti della buona riuscita del tutto, ma non conosciamo i tempi e riteniamo piuttosto difficile che il Milan faccia adesso il passo più lungo della gamba con investimenti superiori alle loro effettive disponibilità.
Questo non significa che non verrà fatto mercato, come scriviamo da tempo, il tesoretto, con qualificazione Champions, riscatti e cessioni, dovrebbe essere particolarmente ricco. Tuttavia la scelta dell’allenatore, che prima sembrava demandata a Ibrahimovic al 100%, andrà a subìre probabilmente qualche grossa variazione. Attendiamo comunque gli eventi consapevoli che l’ultima parola spetta comunque a Cardinale.
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