Europa League
Europa League: il MIlan, nel girone F, con Betis Siviglia, l’Olympiacos ed il Dudelange
Aria di coppa per il Milan, non di Champions come ci aveva ben abituati negli anni passati, ma di Europa League. Che poi, se stiamo a vedere, è già un successo considerate le travagliate vicende che sono successe questa estate e che potevano estraniare il club rossonero da tutte le competizioni europee.
Indice
La sentenza Uefa e Tas
Ricordiamo che l’Uefa dapprima ne aveva precluso la partecipazione con la sentenza revocata settimane dopo dal Tas. Al Milan rimarrà a breve l’unico compito di andare a ridiscutere con l’Uefa il settlemet agreement, perché comunque il mancato pareggio di bilancio c’è stato, ma quantomeno potrà disputare l’Europa League, possibilità conquistata sul campo durante la passata stagione.
L’attesa per i gironi
Il clima che si respirava oggi al Grimaldi Forum di Montecarlo era di grandissima attesa per i primi sorteggi avvenuti alle ore 13. I rossoneri sono stati inseriti in seconda fascia, visto il non esaltante ranking Uefa, pertanto il rischio reale era quello di incontrare almeno un avversario proibitivo, primo tra tutti il Chelsea di Sarri, squadra che sta già volando in campionato e che appare tra le più accreditate per la finale di questa competizione. Altri rischi erano rappresentati da Arsenal, che aveva battuto i rossoneri la scorsa stagione, e il Bayer Leverkusen.
48 quindi le squadre suddivise in 12 gruppi, con all’interno 4 team per ognuno. Il Milan, all’interno del gruppo F, dovrà cimentarsi contro il Betis Siviglia, l’Olympiacos ed il Dudelange, mentre fortunatamente per Gattuso & co. il Chelsea è finito nel gruppo L con Paok, Bate Borisov e Vidi.
Analizzando le dirette avversarie possiamo tranquillamente affermare che il girone è abbordabile, peggio è capitato alla Lazio che dovrà sfidare l’Eintracht Francoforte, il Marsiglia e l’Apollon Limassol.
Le avversarie
La sfida senz’altro più difficile sulla carta potrebbe essere quella contro il Betis Siviglia, compagine spagnola fondata nel 1907, che potrebbe creare non pochi grattacapi in quanto annovera tra le sue fila atleti dalle buonissime qualità tecniche. I lussemburghesi del Dudelange ed i greci dell’Olympiacos, salvo sorprese, non dovrebbero rappresentare un problema per la squadra rossonera.
Europa League
Roma, insulti sui social: Karsdorp e Abraham chiudono i profili
I tifosi della Roma non hanno perdonato gli errori dei due giocatori giallorossi nella sconfitta di giovedì sera contro il Bayer Leverkusen.
Il 2-0 subito dalla Roma contro il Bayer Leverkusen nella gara d’andata delle semifinali di Europa League é stato un risultato pesante che rischia di complicare, e non di poco, il sogno romanista della finale di Dublino. La superiorità dei tedeschi in alcuni frangenti della gara è stata evidente, anche se i giallorossi hanno avuto più di un occasione per segnare. Quello che non è andato giù ai romanisti sono stati gli errori dei singoli che hanno reso facile la vita alla già fortissima compagine allenata da Xabi Alonso.
Al termine del match, i tifosi giallorossi hanno riversato tutta la propria rabbia e delusione sui social, prendendo di mira i profili di due giocatori in particolare: Rick Karsdorp e Tammy Abraham.
L’errore dell’olandese nel primo tempo (un retropassaggio che ha di fatto regalato l’1-0 al Leverkusen) ha, di fatto, spianato la strada ai tedeschi, che da quel momento in poi hanno preso in mano la gara dal punto di vista mentale. Il terzino della Roma, dopo lo sbaglio, è stato preso di mira dallo Stadio Olimpico e, al momento della sostituzione, dagli spalti sono piovuti tantissimi fischi al suo indirizzo. Karsdorp ha risposto con un applauso dal probabile significato ironico, ed i romanisti glielo hanno rinfacciato nei commenti sulla sua pagina Instagram.
Più o meno la stessa sorte è toccata anche al centravanti inglese. Nei minuti di recupero Abraham ha avuto l’occasione per segnare l’1-2 che avrebbe potuto regalare una speranza in vista della gara di ritorno, ma a due passi dalla porta il suo colpo di testa è finito alto sulla traversa. Anche qui i tifosi romanisti non sono stati teneri, poiché rimproverano al n.9 giallorosso di non essere mai freddo in zona gol.
Sia Abraham che Karsdorp, alla luce dei continui insulti da parte dei supporters giallorossi, hanno deciso di chiudere la sezione “commenti” sulle loro pagine e di rendere privati i propri profili.
La sconfitta contro il Leverkusen ha lasciato parecchia amarezza, ma ora la Roma deve rituffarsi con anima e corpo sul campionato. Domenica sera arriva la Juventus: un appuntamento che i ragazzi di Daniele De Rossi non possono fallire.
Europa League
Karsdorp dopo Mourinho ha “tradito” tutta la Roma
La prestazione offerta ieri sera da Rick Karsdorp rischia di alzare il sipario sulla sua esperienza giallorossa con un anno e mezzo di ritardo.
Aveva ragione (come sempre) Mourinho
9 Novembre del 2022. Pinamonti realizza un gol pesante, che toglie alla Roma una vittoria preziosissima dopo che i giallorossi avevano sbloccato la partita con Abraham nel finale. Lo sfogo di José Mourinho nel post-partita in conferenza stampa rimarrà negli annali della comunicazione sportiva, con il tecnico portoghese che accusò un non meglio precisato giocatore della sua squadra di aver “tradito” la causa giallorossa.
Nonostante il lusitano non avesse fatto nomi e cognomi, il destinatario dell’invettiva fu chiaro a tutti sin da subito. In primis a quei tifosi che si recarono sotto casa di Rick Karsdorp con intenti bellicosi. Si può certamente discutere di quanto siano state opportune certe dichiarazioni, considerando che il portoghese era consapevole dell’impatto delle sue parole su un ambiente complicato come quello romano.
Ora però è più difficile demandare allo Special One tutti i mali della Roma, come una certa parte dell’ambiente ha provato a fare negli ultimi mesi. Dopo un periodo iniziale di entusiasmo generalizzato, i problemi (sin lì nascosti e dormienti, ma sempre presenti) sono stati riportati in auge e tutti i nodi sono venuti al pettine.
Karsdorp, galeotto fu quell’applauso…
Con il ruolo dei cosiddetti insider che è sempre più prominente nel volgo romano, le voci concernenti alcuni comportamenti sciorinati da Karsdorp fuori dal campo si sono fatte sempre più insistenti. Già all’epoca Il Messaggero (sempre molto attento alle dinamiche, esterne e interne al rettangolo verde di gioco, delle squadre romane) raccontava di come l’olandese fosse inviso a parte dello spogliatoio per i suoi atteggiamenti.
La situazione poi rientrò, con l’ex-Feyenoord reintegrato in rosa circa due mesi dopo gli accadimenti di Reggio Emilia, e lo stesso Mourinho parlò di una “questione chiarita già da Dicembre“. Tuttavia, il rapporto fra il laterale e la piazza romana rimase increspato e la bolla è esplosa alla prima occasione utile.
Una serata che ha indotto il pubblico romanista a delle riflessioni. Riflessioni che hanno avuto come logica e inevitabile conclusione quella di dare ragione a molte delle rimostranze sciorinate dal Profeta di Setubal durante il suo periodo nella Capitale.
Dall’incapacità della squadra di giocarsela su due fronti (e quindi il rischio concreto di concludere la stagione con il cerino in mano provandolo a fare) all’inadeguatezza di alcuni componenti della rosa. E se l’oratoria di Mourinho è già stata rivalutata da parte dell’ambiente, senza la qualificazione in Champions League il suo lavoro verrebbe rivalutato anche tecnicamente.
Europa League
Roma, serata nera per Karsdorp: e quegli applausi ironici verso la Sud…
Serata da dimenticare per la Roma di De Rossi e soprattutto per Rick Karsdorp contro il Bayer Leverkusen. L’errore dell’olandese pesa come un macigno.
La Roma di Daniele De Rossi ha perso per 0-2 il primo round della semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. All’Olimpico, la banda giallorossa è riuscita a tenere testa e a mantenere il pallino del gioco contro la macchina perfetta costruita da Xabi Alonso fino all’errore da matita rossa di Rick Karsdorp.
Il terzino olandese, tenuto a riposo con il Napoli per essere al meglio ieri, ha avuto un vero e proprio tracollo. Infatti dopo l’errore, che ha regalato a Wirtz la rete del primo vantaggio, l’ex Feyenoord non è riuscito a tornare sui livelli dei primi 20′ minuti di gioco (dove aveva fatto il solito compitino).
Una prestazione molto al di sotto del livello raggiunto dalla Roma in una semifinale di Europa League contro la squadra più in forma d’Europa. Peggiorata ancora di più al momento del cambio. L’intero tifo giallorosso ha accompagnato l’uscita del campo dell’olandese con una bordata di fischi. Il giocatore, in maniera ironica, ha ricambiato applaudendo verso il settore più caldo della tifoseria giallorossa, la Curva Sud, prima di rientrare direttamente negli spogliatoi.
Una situazione che quasi sicuramente vedrà il divorzio al termine della stagione corrente tra il giocatore ed il club capitolino, alla ricerca oramai da anni di un vero padrone della fascia destra giallorossa.
-
Notizie3 giorni fa
Antonio Conte, una voce clamorosa:” È del Milan dall’arrivo di Ibrahimovic”
-
Calciomercato5 giorni fa
Ultim’ora Milan, ai dettagli per Zirkzee: si vuole chiudere subito
-
Calciomercato6 giorni fa
Ultim’ora Milan, la cassa sorride con Saelemaekers: il Bologna riscatta il belga
-
Notizie4 giorni fa
Milan, è fatta per il rinnovo di Calabria: i dettagli
-
Notizie4 giorni fa
Questione allenatore, Juventus e Milan nella stessa situazione: spunta una clamorosa ipotesi
-
Notizie3 giorni fa
Ultim’ora Milan, la richiesta di Sarri ai suoi agenti: tutto può cambiare!
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, porte girevoli: sarà Maignan il primo a lasciare
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan-Zirkzee ottimismo sulla chiusura: gli altri nomi sull’asse Milano-Bologna