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AS – L’UEFA: titolo alla prima in classifica se si sospende il campionato
Gran parte dei campionati europei sono fermi a causa della pandemia di Coronavirus che ha coè se ci sarà il tempo per concluderli. E, nel caso, come verranno chiusi.
Secondo quanto riportato da ‘AS’, l’UEFA nel vertice che si svolgerà domani con le leghe darà indicazioni precise. L’obiettivo è quello di uniformare tutti i campionati e avere una linea comune.
Quella che Ceferin dovrebbe proporre sarà quella di assegnare il titolo di campione alla squadra che attualmente è prima in classifica. Oppure, ipoteticamente, che lo sarà quando la sospensione diventerà definitiva e non provvisoria, come è ora.
In Italia, dunque, sarebbe la Juventus a vincere il titolo con questa eventualità, grazie al sorpasso sulla Lazio a parità di partite giocate.
Nella storia esiste un solo precedente di squadra ‘premiata’ prima della fine del campionato dall’UEFA: il Partizan Belgrado nel 1999, quando il campionato serbo fu fermato a causa della guerra.
La linea che sembra prevalere è quella di rinviare l’Europeo per provare a chiudere tutti i campionati in tempo utile, giocando in campo tutte le partite rimanenti.
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“Caro Milan…perché?”, lettera di un tifoso deluso | L’editoriale di Mauro Vigna
Caro Milan, perché? Mi faccio probabilmente portavoce di un numero importante di rossoneri scrivendo questa lettera, che non vuole essere altro che uno sfogo nei confronti delle mosse della dirigenza.
Caro Milan, perché? Me lo chiedo in questi ultimissimi giorni quando sembrava che Zlatan Ibrahimovic avesse convinto tutti su Antonio Conte. Vero, io non ce lo vedo lo svedese in queste cose, la diplomazia forse non è di casa, tuttavia un uomo di campo con la sua esperienza poteva fare leva con effetti migliori.
Soprattutto perché era stato definito da Gerry Cardinale come la sua estensione in Italia. Un nome Ibra aveva proposto a gennaio, stringendo pure un accordo di massima: Antonio Conte. E invece nulla, la dirigenza ha parlato con almeno 5 o 6 altri allenatori diversi. Spaccatura totale.
Eppure Conte è ancora lì che aspetta una chiamata. È stato spesso visto a Milano con Ibrahimovic, si è pure incontrato con lo svedese a Montecarlo negli uffici di Rafaela Pimenta. Ammicca ad ogni post su Instagram, fa foto coi tifosi rossoneri, ha rifiutato tre volte il Napoli, ha rifiutato (ad oggi) il Bayern Monaco.
Eppure nulla…la Juventus prenderà Thiago Motta, l’Inter ha Inzaghi, se il Milan non si decide, Conte alla fine (ma proprio alla fine fine) accetterà Napoli e quindi? Lopetegui? Farioli? Tedesco? Rose? Van Bommel? No…io non ci sto a questa sconfitta ancora prima di giocare. Ed un esame di coscienza se lo dovrebbe fare la dirigenza.
C’erano tutte le basi per prendere Conte. Una squadra già robusta, un mercato importante. Prova a dare 200 milioni in mano a Conte e carta bianca sul mercato, al primo colpo vince lo scudetto. Ed è una brutta cosa? Questo vogliono i tifosi. Non rimanere tra le prime quattro, raggiungere la zona Champions e far passare la stagione come trionfale con zero titoli in bacheca. Perché così sta succedendo, e noi tifosi tristemente ci stiamo abituando alla mediocrità, senza nemmeno più lamentarci troppo.
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Milan, la dirigenza chiude il cerchio: Lopetegui o Tedesco in pole
Milan, continuano ad arrivarci indiscrezioni in merito al prossimo allenatore dei rossoneri. Vediamo qui di seguito in dettaglio.
I tempi sono maturi e il Milan sta cercando di chiudere il cerchio. Nonostante Antonio Conte stia ancora aspettando una chiamata, sembra avere vinto la linea della dirigenza la quale da tempo ha bocciato il tecnico leccese per andare su un profilo meno invadente e più aziendalista.
I nomi a oggi sono due: Julen Lopetegui e Domenico Tedesco. Entrambi molto bravi e portati a lavorare coi giovani. Due profili fortemente seguiti e contattati da Geoffrey Moncada, che piacciono a Giorgio Furlani il quale ha direttamente conferito con Gerry Cardinale.
Fuori da tutto questo troviamo Zlatan Ibrahimovic il quale sembrerebbe non gradire le due proposte della dirigenza, continuando a proporre Conte a gran voce con Van Bommel possibile nome di riserva. Ma sia lo svedese che Conte, stanno perdendo speranze…e pazienza.
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Conte, quarto tentativo di De Laurentiis: Milan cosa aspetti?
Conte, è l’ora della verità. Nonostante almeno una manciata di indizi, le sorti del tecnico leccese potrebbero essere diverse rispetto a quanto ipotizzato.
Lo abbiamo visto stringere un accordo con Ibrahimovic a gennaio, è stato avvistato diverse volte in ristoranti milanesi, abbiamo raccolto testimonianze da persone a lui vicine, diversi indizi social, compreso quello di ieri, eppure il futuro di Antonio Conte, alla data di oggi, è ancora tutto da scrivere.
Il Milan continua a non chiudere, su di lui la dirigenza è spaccata, forse in maniera irreversibile. Fatto sta che Aurelio De Laurentiis ancora una volta, capendo che adesso è il momento di osare, ha preso contatti diretti col tecnico leccese.
Lo abbiamo scritto più volte, il sogno di Conte non è Napoli, tuttavia l’esigenza di rimanere in Italia, unita alla paura di rimanere col cerino in mano, in caso di ulteriori cincischiamenti del Milan, obbligherebbero il tecnico ad accettare l’offerta partenopea.
Se il Milan davvero tiene a Conte lo vedremo nelle prossime giornate, ma il rischio è reale, la dirigenza rossonera potrebbe perderlo. E con Thiago Motta che va alla Juventus, ai rossoneri resterebbero solo scommesse.
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