I nostri Social

Notizie

Milan: le condizioni di Donnarumma

Pubblicato

il

Un Milan decisamente adirato per le scelte arbitrali avverse ha lasciato sabato sera lo stadio Franchi di Firenze, i rossoneri cercavano a tutti i costi i tre punti e fino alla fine della gara li avevano in tasca, poi il calcio di rigore di Pulgar che ha rovinato loro i piani scatenando una serie infinita di polemiche per il modo in cui è stato concesso.

Ma oltre a questo, i rossoneri hanno lasciato Firenze evidentemente preoccupati per le condizioni fisiche del loro portiere, ricordiamo infatti che Gianluigi Donnarumma – perlatro sostituito ottimamente da Begovic – è stato costretto a lasciare il campo nel secondo tempoa causa di un problema alla caviglia, probabilmente una distorsione che non gli ha permesso di continuare la gara.

Filtra ottimismo

Donnarumma nella giornata di domani si sottoporrà a nuovi esami per capire l’entità del trauma distorsivo, questo è quanto riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Verrà infatti valutata la possibilità di tornare in campo già dalla prossima gara, oppure se servirà un periodo di convalescenza più lungo. La sensazione è che l’infortunio non sia così grave e che quindi con qualche giorno di riposo dovrebbe regredire, ma al momento rimaniamo in attesa degli accertamenti di domani che se dovessero confermare questo sentiment, farebbero tirare un bel respiro di sollievo ai tifosi rossoneri.

Notizie

Buffon rivela: “Ecco tutti i no per la Juventus: Barcellona, Atalanta e Roma…”

Pubblicato

il

Buffon

Il capo delegazione dell’Italia di Luciano Spalletti, Gianluigi Buffon, ha parlato a La Repubblica svelando diversi retroscena di mercato.

Gianluigi Buffon ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Repubblica rivelando alcuni retroscena di mercato dei tempi di quando lui era ancora un giocatore.

Buffon

Di seguito le parole della leggenda della Nazionale Italiana:

“Nel 2001, dal Parma, avevo quasi fatto con la Roma. Era questione di dettagli. Poi anche col Barcellona. Alla fine però sono andato alla Juve. Poi nel 2005 c’è stata una grandissima società straniera che mi voleva, ma non l’ho presa in considerazione. Nel 2011 stavo di nuovo andando alla Roma: mi chiamò Montali, mi piaceva e con la Juve s’era rotto qualcosa. Poi però arrivò Conte e impose la mia presenza.

Quando dal Psg sono tornato alla Juve stavo per andare al Porto. Avevo già visto i voli, la città. E altre due volte sono stato vicinissimo all’Atalanta. La seconda avevo deciso. Ma alla Juve mi conoscono come le loro tasche. Fecero una riunione: c’eravamo io, Paratici, Pirlo. Che mi disse: Gigi, cavolo, è il primo anno che alleno, sono venuto sapendo che c’eri tu… Cosa potevo rispondergli?”.

Il calcio le è mai entrato in casa? Cosa ha dovuto spiegare ai figli?

“Le scelte. Tipo Parigi, tipo tornare alla Juve, tipo accettare di fare il secondo alla Juve per due anni, tipo andare in B per il Parma. Ai miei figli ho spiegato il motivo per cui le facevo, mi auguro che per loro sia un patrimonio a cui attingere qualcosa di buono”.

Continua a leggere

Notizie

Napoli, Spalletti rivela: “Lo staff mi disse: Vendono tutti, che restiamo a fare?”

Pubblicato

il

Spalletti

L’ex tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato a Il Corriere dello Sport soffermandosi sul tormentato addio sulla panchina partenopea.

Luciano Spalletti, attuale commissario tecnico dell’Italia, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Corriere dello Sport soffermandosi sulla sua esperienza al Napoli, sul rapporto con Aurelio De Laurentiis e del burrascoso addio dopo la vittoria del tricolore.

Italia, Spalletti

Napoli, le parole di Spalletti

Io la tristezza l’ho scelta e abbracciata lasciando Napoli dopo quella cosa là. Sarebbe stato più facile e naturale andare avanti, lavorare con un gruppo che avevamo portato al top, godersi la felicità del momento, quella fatta provare alla gente di Napoli. Ho scelto la tristezza”.

Spalletti quindi prosegue nel suo ragionamento…

“Io non so allenare il cinismo. Allenare per me significa voler bene al calciatore, saperlo difendere, aggiungergli qualcosa. Esiste il calciatore timido che non riesce a esprimere totalmente il proprio potenziale e allora intervengo con il lavoro. Al Napoli ne avevo un paio. Con l’esercizio cerco di portare il timido nella condizione ideale per alzare il livello del rendimento.

Non riesco a fare niente in superficie. Il primo anno a Napoli vivevo in albergo, magnifico, mi portavano la colazione in camera. Poi ho piazzato il lettino nell’ufficio. Per non perdere un solo secondo, anche il più piccolo particolare, mi risparmiavo la mezz’ora di auto da Napoli a Castel Volturno”.

Hai mai subìto una decisione?

“Ho sempre deciso per me stesso. Il mestiere vuol dire 365 giorni di grande lavoro. Dopo il primo anno i miei collaboratori mi dissero “ma cosa restiamo a fare? Hanno venduto tutti”. Erano partiti Mertens, Koulibaly, Ghoulam, Ospina, Insigne, Fabian Ruiz. Tanta qualità. Io volevo sentirmi l’allenatore del Napoli e si è allenatori di una squadra soltanto se si fa qualcosa di effettivamente importante.

Quando incontri De Laurentiis la prima cosa che ti dice è “secondi siamo già arrivati e dobbiamo stare sempre in Champions”. Messaggio chiaro e diretto. Così sono ripartito per ottenere quella cosa là, è successo, sarei potuto restare ancora, il grafico prestazionale l’avevamo portato al livello più alto”.

I colloqui con De Laurentiis?

“Io ho due orecchie e una bocca. So ascoltare e al momento giusto parlare. De Laurentiis ha una grande comunicativa, un linguaggio scorrevole. E poi dipende sempre dal De Laurentiis che ti ritrovi di fronte, ne esistono almeno quattro o cinque. Con l’intelligenza artificiale potrebbero provare a inventarne altri”.

Continua a leggere

Notizie

Questione allenatore, Juventus e Milan nella stessa situazione: spunta una clamorosa ipotesi

Pubblicato

il

Questione allenatore, lo abbiamo scritto diverse volte, ma Juventus e Milan stanno affrontando una situazione analoga. Andiamo qui di seguito a svelarne i motivi senza escludere una clamorosa ipotesi.

La situazione di Milan Juventus è speculare. Entrambi i club, con buone probabilità, lasceranno partire i loro rispettivi allenatori in estate. Sappiamo che i bianconeri hanno stretto rapporti con Thiago Motta e i rossoneri con Julen Lopetegui. C’è chi parla già di preaccordi e condivisioni sulle strategie di mercato. Cose possibili, ma andiamo ad analizzare il trait d’union che lega insieme le due dirigenze. Una parte di entrambe infatti vorrebbe sulla panchina Antonio Conte.

Vero motivo per il quale il tecnico leccese sta aspettando e provvisoriamente rifiutando Napoli. Sappiamo che Conte alla Juventus ci andrebbe al volo, viste le sue esigenze di rimanere in Italia e vicino a Torino, ma sappiamo anche, per gli stessi motivi, che la soluzione Milan sarebbe altrettanto gradita. L’altra parte delle rispettive dirigenze invece non vuole Conte. Chi la spunterà?

Se Conte dovesse alla fine andare alla Juventus, Thiago Motta potrebbe essere il nome che metterebbe tutti d’accordo all’interno della galassia Milan, ad oggi piuttosto fredda su Lopetegui. Ovviamente, per entrambe, ci sono prima da piazzare Allegri Pioli, con quest’ultimo particolarmente adulato dallo stesso De Laurentiis. Insomma, un intreccio sull’asse Torino-Milano che potrebbe nascondere insidie, ma anche sorprese.

Continua a leggere

Ultime Notizie

Serie A7 minuti fa

Juventus, le seconde palle non sono il tuo forte: il dato

Visualizzazioni: 283 La Juventus è una delle squadre che attacca meno sulle seconde palle, una strategia tattica che potrebbe invece...

Lazio, Immobile Lazio, Immobile
Calciomercato26 minuti fa

Lazio, Immobile resta? C’è una condizione

Visualizzazioni: 227 Con l’avvento di Tudor sulla panchina della Lazio sembrano cambiate anche diverse gerarchie. In previsione futura, Lotito fa...

Europa League46 minuti fa

Marsiglia, Longoria: “Sono riconoscente all’Atalanta, Giovedì il Veldorome sarà infuocato”

Visualizzazioni: 248 Il presidente del Marsiglia Pablo Longoria ha parlato ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport in vista del...

Dumfries Dumfries
Serie A1 ora fa

Inter, caso Dumfries: la Procura della FIGC prepara le multe

Visualizzazioni: 411 La Procura della FIGC è pronta a multare Denzel Dumfries e l’Inter relativo al comportamento dell’esterno olandese durante...

Rashford Rashford
Premier League1 ora fa

Manchester United, Rashford ai saluti? La situazione

Visualizzazioni: 182 In una stagione che può diventare meno amara in caso di vittoria dell’FA Cup, lo United fa i...

Conference League2 ore fa

Fiorentina, scelto l’arbitro che dirigerà in Conference League

Visualizzazioni: 276 La UEFA ha scelto l’arbitro che dirigerà il match di Conference League tra Fiorentina e Club Brugge in...

Salernitana-Fiorentina Salernitana-Fiorentina
Serie A2 ore fa

Salernitana, parte la rivoluzione: Angelozzi in pole come nuovo DG

Visualizzazioni: 288 Secondo quanto emerso nelle ultime ore, in casa Salernitana si starebbe avviando una vera e propria rivoluzione in...

Roma, Daniele De Rossi Roma, Daniele De Rossi
Europa League2 ore fa

Roma, De Rossi può sorridere: Lukaku c’è, Pellegrini stringe i denti

Visualizzazioni: 327 La Roma di De Rossi, in vista della semifinale d’andata contro il Bayer Leverkusen, può riabbracciare due pedine...

Buffon Buffon
Notizie2 ore fa

Buffon rivela: “Ecco tutti i no per la Juventus: Barcellona, Atalanta e Roma…”

Visualizzazioni: 464 Il capo delegazione dell’Italia di Luciano Spalletti, Gianluigi Buffon, ha parlato a La Repubblica svelando diversi retroscena di...

xavi simons xavi simons
Bundesliga3 ore fa

Lipsia, Xavi Simons in scadenza: altro prestito o PSG?

Visualizzazioni: 276 Sono settimane decisive a Lipsia per il futuro di Xavi Simons. L’attaccante olandese è in prestito secco dal...

Le Squadre

le più cliccate