Serie A
Juventus quanto mi costi? Rincari anche sui biglietti!
Il campionato di serie A è iniziato e l’afflusso dei sostenitori e di tifosi sarà lo stesso degli anni scorsi? Ci siamo posti questo quesito valutando i rincari dei biglietti quando gioca la Juventus.
Indice
ABBONAMENTI
La Juventus ha aumentato a dismisura i prezzi degli abbonamenti, ma i tifosi juventini non si sono intimoriti, infatti gli abbonamenti sono risultati sold – out immediatamente, questo è stato sicuramente l’effetto di Cristiano Ronaldo. Gli abbonamenti hanno avuto un rincaro del 30% in più rispetto alla scorsa stagione. Ma fa sicuramente impressione vedere il rincaro degli abbonamenti dalla stagione 2011-2012 che in Curva costava € 275.00 oggi € 595.00, l’aumento è del 116.40%. Se mettiamo a confronto i prezzi delle tribune la percentuale di aumento è veramente notevole anche solo confrontando l’ultima stagione. Tribuna est centrale stagione 2017-2018 € 1555.00 – stagione 2018-2019 € 2370.00 con un incremento dell’oltre 50% e parliamo di cifre per coloro che rinnovano un abbonamento!!!!
LA JUVE IN TRASFERTA
Ma anche le altre squadre non si sono fatte trovare impreparate dal ricevere la Juventus in casa. Basta vedere Chievo – Juventus , giocatasi sabato 18 agosto, con sold-out settore ospiti anche se i prezzi dei biglietti della curva sono aumentati del 66.66% (stagione 2017-18 curva € 30.00 stagione 2018-19 € 50.00).
La prossima trasferta della squadra bianconera sarà a Parma, prevista per il 2 settembre, sul sito del Parma FC si legge un comunicato che i biglietti per le gare casalinghe vengono messi in vendita non prima di 10 giorni dall’evento, con una tabella del listino prezzi suddiviso tra partite e “partite Big” (Juventus Milan Napoli e Roma) anche qui la curva ha un aumento del 66.66%; le partite costano in curva € 15.00 ma quando arrivano le “Big” il prezzo della curva è di € 25.00.
Lo stesso discorso vale per il Frosinone, nelle partite il costo della curva è pari a € 30.00 nei “Big match” (Inter Juventus Lazio Milan Napoli Roma) l’importo aumenta del 35% circa e passa a € 40.00.
Nemmeno l’Udinese si è fatta trovare impreparata ed ha già pubblicato il listino prezzi delle prime quattro gare in casa, come potrete notare le gare con Sampdoria, Torino e Lazio oscillano , sempre per la curva dai € 20.00 ai 25.00 €, ma il 07 ottobre è Udinese – Juventus e il prezzo del biglietto aumenta ben del 200% (rispetto alla gara con il Torino) da € 20.00 a € 60.00.
Lo stesso discorso vale per le gare casalinghe, sabato 25 agosto si giocherà Juventus Lazio ed è quasi tutti i settori dello stadio sono sold-out, solo qualche posto oltre il centinaio di euro, nonostante il rincaro dei biglietti. La Curva costa € 55.00. Non sono ancora stati pubblicati i prezzi delle prossime partite casalinghe, ma quanto costerà un biglietto per Juventus – Napoli o per Juventus – Roma, le ultime due inseguitrici della squadra bianconera dello scorso campionato?? I tifosi saranno disposti a pagare queste cifre? Bisogna anche tenere conto che per le gare casalinghe non tutta la tifoseria juventina è residente nel capoluogo piemontese e pertanto necessita aggiungere i costi di trasporto. E per le gare in trasferta la Juventus pensa di avere sempre i propri sostenitori al seguito anche con questo rincaro dei prezzi dei biglietti??? La risposta ce la potranno dare soltanto i tifosi e noi vi ragguaglieremo in merito.
L’ osservazione di un tifoso
A cura di Francesco Tripodi
Un osservazione va al settore ospite dello stadio Olimpico di Roma che l’anno scorso ha fatto pagare un biglietto di distinti ospiti ai tifosi bianconeri 70 euro , una cifra spropositata se si pensa alla scarsa visibilità e servizi che lo stadio di Roma dà ai suoi spettatori. Non è giusto togliere la possibilità di andare a vedere una partita di calcio.
Questo fu il modo di protestare del tifo organizzato bianconero che in modo civile e pacato ha espresso tutto il suo rammarico per prezzi a loro dedicati fuori dalla media.
Tutto questo non è giusto, ma con l’inizio della nuova stagione le società di calcio hanno ancora rincarato il costo dei biglietti (vedi Udine), non osiamo immagine quest’anno quanto potrà costare un biglietto di settore ospiti all’Olimpico contro la Roma. Vorremmo lasciarvi con una frase che per molte società non ha più valore ma che per i tifosi, quelli veri che dedicano parte della loro vita a una squadra di calcio :
Giusto per capirci il tifoso non va allo stadio il tifoso é lo stadio, senza di esso non esisterebbe nulla!
Serie A
Di Cintio: “L’Inter non corre rischi”
L’esperto avvocato di diritto sportivo si è espresso sulla situazione in casa Inter, con la nuova proprietà targata Oaktree. Di Cintio ha voluto rassicurare i tifosi, chiarendo quali sono i rischi per il club.
Inter, le parole di Di Cintio
Cosa succede adesso?
“La notizia circolava già da tempo e da oggi è diventata ufficiale. Il Fondo Americano Oaktree ha escusso il pegno che gravava sulle azioni dell’Inter. Lo ha potuto fare a fronte, del mancato rimborso del prestito erogato dal predetto fondo alle società controllanti il club milanese (e quindi a Suning e al presidente Zhang n.d.r), nel triennio precedente l’esclusione del pegno. Il medesimo fondo è, quindi, è diventato a tutti gli effetti proprietario del club nerazzurro”.
Cosa rischiano l’Inter e Zhang?
“Da un punto di vista sportivo l’Inter non corre alcun tipo di rischio. In questo caso si tratta di un’operazione assolutamente lecita e chiara. Lo è dal punto di vista sportivo e lo è anche dal punto di vista civilistico”.
In che direzione sta andando il calcio?
“Il calcio, come tutto lo sport, è ormai destinato alla globalizzazione e, quindi, evidentemente il mecenatismo di un tempo ha lasciato il posto al business. Lo sport oggi si è trasformato in business ai massimi livelli”.
Calciomercato
Juventus, rinnovo e numero 10 per Yildiz?
La Juventus è sempre più convinta delle potenzialità di Kenan Yildiz. Per questo vorrebbe blindarlo affidandogli anche la maglia numero 10.
Secondo quanto riportato da Tuttosport, la Juventus vorrebbe proporre un prolungamento del contratto a Yildiz fino al 2028, con un aumento dell’ingaggio e la maglia numero 10.
Investitura importante quella della società bianconera sul giovane talento turco, che se gestito a dovere, ha tutte le carte in regola per diventare un fuoriclasse. Il principale obbiettiv0 del mercato estivo potrebbe essere proprio questo per Giuntoli, blindare il classe 2005.
Nella sua prima stagione tra i professionisti Kenan Yildiz ha già fatto vedere molto del suo repertorio, al referto 2 gol e tante buone prestazioni. Il probabile approdo di Thiago Motta sulla panchina bianconera potrebbe rivelarsi un’ottima notizia per il turco, che troverebbe terreno fertile per esprimere ancora di più le proprie potenzialità.
Il che la Juventus lo reputi un predestinato è evidente, pensare di affidargli la maglia numero 10 ne è un’ulteriore conferma. Maglia che pesa e non poco. Il paragone con Del Piero è senz’altro affrettato, ma sicuramente le aspettative nei confronti del talento turco sono alte, non dovrà lasciarsi sopraffare dalla pressione.
Le parole di Montero su Yildiz
Paolo Montero, l’ex difensore e (momentaneo) allenatore della Juventus, aveva già avuto modo di conoscere Yildiz nel corso della sua esperienza da allenatore delle giovanili del Bayern Monaco.
Si è espresso così nei confronti del 2005 turco: “L’ho trovato più uomo, più maturo, è normale che debba continuare a crescere per poter raggiungere i livelli più alti. E anche lui sa che l’unica strada per migliorarsi è quella del lavoro.”
Calciomercato
Atalanta, i possibili sostituti di Gasperini
Mentre cresce l’attesa per la finale contro il Bayer Leverkusen, l’Atalanta ha già iniziato a programmare il futuro se Gasperini decidesse di lasciare.
Dopo una campionato ricco di soddisfazioni, culminato con il quinto posto e la qualificazione in Champions League, stasera l’Atalanta ha la possibilità di scrivere la storia diventando il primo club italiano a vincere l’Europa League.
Non sarà cosa facile, visto che di fronte la Dea troverà una vera e propria corazzata. Il Bayer Leverkusen guidato da Xabi Alonso, infatti, hanno da poco stabilito il record per la striscia di imbattibilità più lunga degli anni 2000.
51 partite consecutive senza sconfitte, 143 reti segnate e un numero incredibile di rimonte completate negli ultimi scampoli di partita. Basta pensare alla semifinale di ritorno contro la Roma.
Ma queste statistiche non spaventano l’Atalanta.
I giocatori atalantini hanno voglia di rivalsa dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Juventus.
Stasera l’obiettivo è uno solo: dare tutto in campo per conquistare il trofeo e regalare una gioia smisurata a tutti i tifosi bergamaschi.
Il futuro di Gasperini
La partita di stasera potrebbe scrivere la storia anche per un altro motivo: potrebbe essere l’ultima di Gasperini sulla panchina dell’Atalanta.
Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, l’allenatore sarebbe molto tentato dalla possibilità di guidare il Napoli e competere per il titolo nei prossimi anni. Il neo ds azzurro Giovanni Manna nutre una grande stima nei suoi riguardi e lo ritiene l’allenatore perfetto per il nuovo ciclo.
Dal canto suo, l’allenatore piemontese non ha ancora sciolto le riserve sul futuro, e le sue parole nelle ultime interviste hanno allarmato i tifosi della Dea.
“Si dice che il momento migliore per lasciare sia quando si vince…” ha dichiarato durante la conferenza stampa alla vigilia della finale.
Atalanta, Juric o Palladino per il futuro
Il presidente Percassi sarebbe disposto a dimostrare grande riconoscenza al suo allenatore, permettendogli di partire.
Di conseguenza, in attesa che Gasp dia la risposta definitiva, la società bergamasca ha già sondato diversi allenatori.
Volendo preservare la filosofia del suo attuale allenatore, i due nomi balzati in pole per sostituirlo sono quelli di Ivan Juric e Raffaele Palladino.
Il croato sarebbe il sostituto naturale di Gasperini poiché è stato allenato da quest’ultimo al Crotone e al Genoa ed è stato suo collaboratore sia all’Inter che al Palermo.
In più il curriculum di Juric in Serie A parla da solo, soprattutto grazie alle ottime esperienze alla guida di Verona e Torino.
Palladino, invece, è stato una delle rivelazioni degli ultimi due campionati di A.
L’anno scorso ha risollevato le sorti di un Monza che sembrava destinato alla retrocessione e quest’anno ha portato i brianzoli a ridosso della decima posizione in classifica.
Entrambi gli allenatori lasceranno le proprie squadre a fine campionato, quindi sarebbero occasioni d’oro per i bergamaschi.
Oggi, però, occhi solo sulla finale.
Nei prossimi giorni sapremo chi guiderà l’Atalanta la prossima stagione.
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