Serie A
Udinese, Runjaic: ” Contro il Genoa abbiamo commesso errori che ci sono costati una sconfitta, ora giochiamo contro il napoli e faremo di tutto per vincere”
Udinese-Napoli: Kosta Runjaic presenta la sfida del 15° turno di Serie A e risponde alle domande dei giornalisti in conferenza stampa.
Domani l’Udinese sarà impegnata sul proprio campo di casa per sfidare il Napoli di Antonio Conte nella partita valida per il quindicesimo turno di Serie A.
Il tecnico dei friulani, Kosta Runjaic, a tal proposito si è presentato in conferenza stampa, intenzionato a rispondere alle domande dei giornalisti in vista della gara.
Ecco le sue dichiarazioni.
Che squadra ha visto dopo il Genoa?
“Nessuno perde volentieri in casa propria, ma a volte il calcio è cosi. Sappiamo che dobbiamo approcciare meglio le partite, indipendentemente dall’avversario. Dobbiamo scendere in campo con la giusta intensità, è qualcosa che ci è mancato in alcune gare. Ora giochiamo contro i campioni in carica, ma possiamo fare bene, se non si è in grado di vincere la gara bisogna cercare di non perdere, vogliamo fare bene sempre davanti ai nostri tifosi, io sono qui per il secondo anno ed è molto importante per una squadra di taglia media, in una città relativamente piccola, fare molto bene in casa e stiamo lavorando sotto questo aspetto.
Stiamo lavorando intensamente, indipendentemente da come si chiama l’avversario dobbiamo metterci l’intensità giusta”.
Come si spiega i continui sali scendi di questa squadra? Più facile giocare contro le grandi?
“Sono due approcci diversi se c’è davanti una big o una squadra più alla portata, però l’intensità non deve variare, indipendentemente dall’avversario che si ha di fronte. In alcune gare hai meno possesso palla, ma abbiamo fatto comunque gare intense, con il Genoa abbiamo avuto tanto possesso palla, ma siamo stati poco efficaci. Al momento questo è il
nostro livello, in generale l’Udinese acquista giocatori giovani con potenziale ma che hanno bisogno di tempo per crescere, sono concentrato sul lavoro da fare, sappiamo che abbiamo alti e bassi e che ne avremo anche in futuro. Bisogna assumersi la giusta responsabilità e il mio lavoro è far si che le basi vengano sempre portate in campo, mettendo nelle giuste condizioni i ragazzi per fare il massimo. In allenamento è una squadra che di errori non ne commette. Lavoriamo per essere costanti, contro il Genoa non abbiamo fatto bene, anche se a livello statistico non abbiamo fatto cosi male. Sui gol subiti abbiamo fatto degli errori. Non ci volevamo accontentare del pareggio, ma abbiamo commesso errori che ci sono costati una sconfitta. Ora giochiamo contro una grande come il napoli e faremo di tutto per vincere
Senza Zemura sulla sinistra chi? Lo ha convinto Rui Modesto? Ehizibue è stato provato li ma potrebbe giocare li Ekkelenkamp?
“Ekkelenkamp non è un esterno, è un centrocampista importante per noi, questi infortuni possono capitare, fa parte del mondo del calcio. Attualmente non abbiamo entrambi gli esterni, Rui Modesto negli ultimi mesi si è allenato bene e con il Genoa l’ho fatto entrare.
Non è stato semplice perché non giocava da tempo, alcune cose le poteva fare meglio ma non era un contesto facile. Ha dato del suo meglio, noi abbiamo bisogno sulle fasce del giusto atteggiamento difensivo, non stiamo avendo attualmente un grande contributo in fase offensivo. Rui Modesto, senza entrare nello specifico, qualche errore lo ha commesso nella sua prestazione, c’è anche Ehizibue che potrebbe giocare lì, c’è ancora la rifinitura e qualche ora per decidere”.
Molti giocatori dell’Udinese avrebbero capacità al tiro da fuori, ma spesso è una via che viene provata poco:
“Dipende a che giocatori si riferisce, io sono un po’ più pratico e concreto, conosco i nostri dati, lo scorso anno abbiamo fatto molti traversoni ma senza sfruttarli. Anche con il Genoa abbiamo avuto occasioni ma non le abbiamo sfruttate, contro il Genoa abbiamo avuto diversi piazzati senza sfruttarli. Ci sono diverse cose in cui migliorare e non stiamo trovando stabilità difensiva e questo è un problema. Anche contro la Juventus qualche occasione, senza sfruttarla, l’abbiamo trovata. Non bisogna essere troppo negativi, bisogna lavorare e ricordarsi che comunque nonostante tutti i cambiamenti fatti in estate ha un punto in più dell’anno scorso. E’ normale essere insoddisfatti, però sappiamo qual è stata la situazione dell’Udinese negli ultimi anni, non ha lottato per lo Scudetto con l’Inter. Lavoriamo per migliorare, non bisogna guardare tutto in negativo, in squadre come l’Udinese è normale, bisogna capire perché occupano una posizione di metà classifica. Ci sono dei motivi e ognuno ha la sua opinione e il suo punto di vista, ma se si è troppo negativi non serve a molto. Preferisco rimanere tranquillo, è importante rimanere positivi e lavorare guardando al futuro. L’Udinese negli ultimi anni ha venduto molto, comprato tanti ragazzi, ma per tanto tempo non ha perso la Serie A: Sono qui da due anni ma io sto dando tutto per questa squadra, cosi come vedo tutti in società dare tutto per il club e sicuramente lo ha fatto anche chi era qui prima di me, altrimenti non saremmo ancora in Serie A. Bisogna tenere conto del passato e vogliamo essere squadra difficile da affrontare in casa migliorando le prestazioni, cosi i risultati arriveranno e abbiamo bisogno del sostegno dei tifosi. Arriva il Napoli ora e sappiamo che metà stadio tiferà Napoli, in Italia funziona cosi, cose che in Germania o altrove non accadono. So che abbiamo tanto lavoro da fare, gli alti e bassi fanno parte del processo di crescita, conosco a memoria carriera e dati di tutti i nostri giocatori e lavoriamo per trovare i giusti frutti”.
dato della discontinuità è molto diffuso in Serie A, ci soffermiamo sull’Udinese ma tante squadre faticano a essere continui, come se lo spiega?
“Non bisogna fare troppo un mischione, bisogna tenere separate le squadre che giocano anche le coppe da quelle che fanno solo campionato, in coppa si perdono tante energie, bisogna tenere conto poi delle aspettative della squadra. Non giochiamo la Champions League o la Conference, siamo usciti dalla Coppa Italia e ci concentricamo sulla Serie A.
Non posso dirvi molto sulla mancanza di costanza delle altre, abbiamo già abbastanza lavoro pensando. alle nostre sfide e al nostro obiettivo. Lavoriamo sulla costanza, in questa stagione stiamo concedendo troppi rigori e subendo troppi gol, anche perché quelli segnati non compensano quelli subiti. Non saprei sulle altre squadre, il Napoli lotta di nuovo per lo Scudetto, le squadre top sono là davanti, Roma e Milan l’anno scorso faticavano mentre quest’anno sono lassù, la Juventus magari è un po’ in ritardo ma non è un problema che riguarda me, il mio compito è trovare la giusta costanza a Udine, aiutando i giovani nel loro processo di crescita, contro il Napoli domenica c’è un’ulteriore possibilità di migliorare, spero che abbiamo imparato dagli errori del passato. Al Napoli mancheranno alcuni giocatori ma hanno una rosa profonda. Hanno vinto uno Scudetto e pareggiare per loro è quasi come una sconfitta, noi dobbiamo da questo punto di vista dobbiamo migliorare, ogni punto conta, vogliamo i tre punti ma dobbiamo capire che se non si può vincere bisogna stare attenti e portare a casa almeno il punto. Dobbiamo lottare su ogni punto, loro verranno qui e non per pareggiare”
Duello danese tra Kristensen e Hojlund? Un bene che Okoye non parta per la Coppa? Lucca l’ha ringraziata quando è andato a Napoli come ha fatto Thauvin prima di partire?
“Siamo contenti che Okoye resti con noi perché è importante per garantirgli costanza, ha tutte le qualità per essere un portiere di valore, ora dev’essere costante. Durante la preparazione ha sofferto a livello di lavoro svolto perchè sapeva che nei primi mesi non avrebbe giocato. La Coppa d’Africa sarebbe stata una bella esperienza ma restare qui può aiutarlo per migliorare qui in Serie A, è il nostro portiere titolare. E’ possibile poi che giochi Kristensen, ma non parlo di formazione. Lucca non ha preso commiato da me, quindi non ci siamo sentiti, ognuno deve pensare a quello che è meglio per se, gli auguro il meglio, magari domani lo vedremo sul campo, noi dovremo invece portare la giusta rabbia sul campo dopo la prestazione con il Genoa”

NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Napoli, lontano dal Maradona si fatica: a Udine serve una risposta
Ultima trasferta prima dell’Arabia per il Napoli di Conte: a Udine serve una risposta dopo Lisbona e per cambiare passo lontano dal Maradona.
Domani sera a Udine il Napoli sarà impegnato nell’ultima gara prima della partenza per l’Arabia Saudita, dove nei prossimi giorni andrà in scena la Final Four di Supercoppa Italiana. Prima, però, c’è un campionato che non aspetta e una trasferta tutt’altro che semplice.
La squadra di Antonio Conte arriva a questo appuntamento con tante defezioni, soprattutto a centrocampo, dove l’emergenza è ormai evidente. Contro i friulani, però, servirà qualcosa in più rispetto a quanto visto nell’ultima uscita europea. La sconfitta di Champions contro il Benfica ha lasciato scorie, ma soprattutto ha confermato un limite che il Napoli si porta dietro dall’inizio della stagione: la difficoltà a trovare continuità lontano dal Maradona.
Perché se è vero, come sottolineato più volte negli ultimi giorni, che il club azzurro ha chiuso l’anno solare da imbattuto al Maradona, il rendimento in trasferta racconta una storia diversa. Nelle dieci partite giocate fuori casa tra campionato e Champions, il Napoli ha vinto soltanto quattro volte, perdendo ben sei gare. Numeri che spiegano come, lontano dal proprio stadio, gli azzurri fatichino più del previsto.

GIOVANNI DI LORENZO SORRIDENTE GUARDA IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, trasferta delicata prima della Supercoppa
Anche per questo la sfida di Udine si annuncia complicata. L’Udinese è una squadra fisica, abituata a rendere al massimo davanti al proprio pubblico, e rappresenta un ostacolo tutt’altro che banale in un momento già denso di impegni. Conte dovrà fare i conti con rotazioni quasi obbligate e con una gestione delle energie che guarda inevitabilmente anche alla Supercoppa.
Nonostante tutto, però, una vittoria diventa fondamentale. Non solo per riscattare la serata di Lisbona, ma anche per provare a invertire un trend negativo che rischia di pesare nel lungo periodo. Fare risultato a Udine significherebbe arrivare all’appuntamento arabo con maggiore fiducia e, soprattutto, mantenere il vantaggio sulle inseguitrici in campionato.
Il Napoli è chiamato a dare un segnale. Prima del Milan, prima della Supercoppa, prima dei riflettori internazionali. Perché ritrovare solidità in trasferta, ora, è l’unico modo per confermare ambizioni e credibilità anche lontano dal Maradona.
Serie A
Pescara-Frosinone, probabili formazioni e dove vederla
La giornata di serie B si chiuderà domani con il match delle 17.15 tra Pescara e Frosinone in programma allo stadio Adriatico.
Il più classico dei testa-coda è che ciò che avverrà domani pomeriggio, quando Pescara e Frosinone si affronteranno per la sedicesima giornata di serie B.
Gli abruzzesi, nonostante il pareggio di Bari, continuano a stazionare all’ultimo posto in classifica.
Molto diverso il discorso per i ciociari, che sono la capolista del torneo e che, con la Juve Stabia, ha messo in mostra tutte le potenzialità della squadra di Alvini.
Qui Pescara
Continua a essere deficitaria la classifica del Pescara, sempre ultima nonostante l’avvento di Gorgone, che finora non ha portato particolari scossoni.
Il pareggio di Bari ha certamente portato morale, ma non i tre punti, che in questo torneo sono arrivati una sola volta.
Al cospetto della capolista il mister abruzzese si coprirà in difesa con Gravillon, Brosco e Letizia davanti al portiere Desplanches.
In mezzo al campo Dagasso e Valzani si posizioneranno al centro, con Faraoni e Corazza esterni. Di Nardo, ancora non al 100%, stringerà i dento e sarà l’unica punta, appoggiato da Tonin e Caligara.
Qui Frosinone
Con il 3-0 alla Juve Stabia, il Frosinone ha legittimato il primato in classifica in coabitazione con il Monza. I ciociari sono arrivati così al terzo successo di fila, che ha determinato l’aggancio ai brianzoli.
All’apparenza l’impegno dell’Adriatico è agevole, ma la squadra abruzzese non intende sottovalutare l’avversario per vincere e conservare la vetta.
Mister Alvini pare intenzionato a confermare la formazione base, dove Ghedjemis, Cichella e Kvernadze appoggeranno l’unica punta Raimondo.
Probabili formazioni
Pescara (3-4-2-1): Desplanches; Gravillon, Brosco, Letizia; Faraoni, Dagasso, Valzania, Corazza; Caligara, Tonin; Di Nardo. Allenatore: Giorgio Gorgone
Frosinone (4-2-3-1): Palmisani; Oyono, Calvani, Monterisi, Bracaglia; Calò, Koustoupias; Ghedjemis, Cichella, Kvernadze; Raimondo. Allenatore: Massimiliano Alvini
Dove vederla
La sfida tra Pescara e Frosinone sarà trasmessa in diretta da:
- Dazn
- LaB Channel
Serie A
Lazio, rosso diretto per Zaccagni contro Parma
La Lazio si ritrova in inferiorità numerica al Tardini al 40° minuto del primo tempo. Mattia Zaccagni è costretto ad abbandonare il campo a causa di un brutto fallo su Estevez.
L’espulsione di Zaccagni
Nel corso del match contro il Parma, la Lazio si ritrova in dieci uomini. Espulso il capitano biancoceleste Mattia Zaccagni, che al 40° minuto del primo tempo commette un fallo alquanto brutto a centrocampo su Estevez, centrocampista argentino del Parma.
Zaccagni, mentre tenta di recuperare il controllo del pallone, tiene il piede troppo alto nel contrasto con Estevez. L’arbitro Marchetti, trovandosi molto vicino all’azione, vede chiaramente l’infrazione e non ha dubbi nel mostrare il cartellino rosso a Zaccagni, costringendo la Lazio a continuare la partita in dieci.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
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