Edin Dzeko non le manda a dire: dopo la brutta sconfitta contro l’AEK Atene in Conference, l’attaccante bosniaco ha chiesto ai tifosi di sostenere la squadra.

Dzeko: un appello accorato ai tifosi

Nelle ultime ore, Edin Dzeko, attaccante della Fiorentina, ha rilasciato dichiarazioni forti che non sono passate inosservate. In un momento di difficoltà per la squadra viola, il bomber bosniaco ha scelto di parlare chiaro. “Facciamo cag**e, ma i tifosi ci aiutino”, ha affermato Dzeko, sottolineando l’importanza di un maggiore supporto dal pubblico, anche quando la squadra commette errori evidenti. L’attaccante ha messo in luce le difficoltà nel creare gioco, evidenziando la paura che sembra essere penetrata tra i giocatori.

La situazione della Fiorentina

Il commento di Dzeko arriva in un periodo in cui la Fiorentina fatica a trovare continuità di risultati e prestazioni convincenti. Il richiamo dell’attaccante è chiaro: è necessario un cambio di mentalità e un supporto più caloroso da parte dei tifosi per superare questo momento critico. Per molti, le parole di Dzeko rappresentano uno stimolo a riflettere sulla situazione interna della squadra e sulla necessità di interrogarsi per trovare soluzioni efficaci.

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Fonte: l’account X di Schira

Edin  #Dzeko la tocca piano: “Facciamo cag**e, ma i tifosi ci aiutino: serve maggior sostegno durante la gara pure quando si fanno errori facili. Non riusciamo a fare 2-3 passaggi di fila e non giochiamo bene. C’è paura nei ragazzi, è ora di farsi delle domande”.  #Fiorentina

— Nicolò Schira (@NicoSchira) Nov 27, 2025

La Fiorentina perde anche una delle poche certezze di questo inizio stagione: anche il cammino europeo si fa in salita e la squadra non gira neanche in Conference.

Seconda sconfitta consecutiva in Conference League e quella che sembrava la confort zone dei viola diventa una sorta di terreno pieno sabbie mobili per la squadra guidata da Vanoli.

Contro un AEK Atene ben messo in campo da Nikolic ma composto da onesti mestieranti e nulla più, la Fiorentina ha mostrato ancora una volta i propri limiti: poco coraggio, poca lucidità, poca tenuta fisica, poca tecnica e per l’ennesima volta poca attenzione difensiva.

I piccoli passi in avanti visti contro la Juventus sono di fatto evaporati nella notte fredda europea.

Uno dei giocatori più deludenti della serata, ma anche di questi primi mesi di stagione, è Edin Dzeko. L’esperto campione, probabilmente anche a causa dello scarso impiego, sembra aver perso definitivamente il passo atletico rispetto agli avversari.

Di sicuro Dzeko, seppur arrivato solo in estate, è uno dei leader di questo impaurito spogliatoio viola.

Nel dopo gara a Sky l’attaccante bosniaco è stato chiaro, tagliente, rivolgendosi a se stesso, ai compagni, ma anche ai tifosi, che starebbero creando un clima pesante per i giocatori: “Vogliamo dire una cosa? Facciamo cagare, ok. Perdiamo le partite, ok. Ma non è possibile che in casa io ho tifosi che mi fischiano contro. Io dico ai tifosi che alla fine potete anche fischiare, ma durante la partita ci vuole un po’ più sostegno perché è difficile che usciamo da questa situazione da soli. Bisogna uscirne tutti insieme e ci vuole più sostegno. Durante le partite non è possibile essere trattati così.

Non riusciamo a fare due o tre passaggi di fila e per una squadra come la nostra non è normale. Poi ripeto: ci siamo preparati bene, sapendo che loro hanno giocatori esperti. Sembrava che oggi noi portavamo troppo la palla e non c’erano le giocate. È difficile da dire, ognuno di noi si deve fare delle domande perché così non basta. Da tutti noi, io sono il primo”.

La Fiorentina non reagisce più. L’esordio in Europa di Vanoli si chiude con la prima sconfitta alla guida della viola, che ora perde terreno anche in Conference League.

Se la competizione europea fino a qualche tempo fa portava qualche boccata di ossigeno nella squadra viola, ora anche le deludenti prestazioni in Conference portano in dote sconfitte. Dopo la caduta contro il Mainz, arriva anche la sconfitta, meritata, con l’AEK Atene dell’ex Jovic.

I viola, dopo quattro turni di Conference, sono fuori dalla zona-qualificazione diretta agli ottavi di finale e piombano nella bagarre dei playoff, con l’attuale modesto 17° posto e appena 6 punti.

Una Fiorentina che mette paura… ai propri tifosi.

Fiorentina-AEK Atente: le pagelle viola

EDIN DZEKO ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )

DE GEA 6 – Deve compiere un paio di parate e qualche uscita su angoli. Uno dei pochi positivi della serata.

PONGRACIC 5,5 – Solita ammonizione ingenua. Per il resto prova a portare su la palla rompendo le righe della mediana greca, senza costrutto.

COMUZZO 5 – Sul gol dell’AEK guarda gli attaccanti avversarsi sfilargli via. Solo un buon recupero su Jovic nel secondo tempo, ma poi poca roba.

RANIERI 6 – Sfortunatissimo nei due gol annullati ai viola per suoi millimetrici fuorigioco. Almeno ci prova…

Dal 33’st VITI sv –

FORTINI 5 – Una delle delusioni della serata, sulla destra è messo in croce dall’avversario, sulla sinistra sbaglia troppo.

Dal 33’st FAZZINI 6 – Ci prova nei pochi minuti che gli sono concessi a saltare l’uomo. Troppo solo e troppo tardi.

MANDRAGORA 5,5 – Serata con tante ombre, che potrebbe redimere con unn’occasione, non semplice, nel finale. Ma la spreca

NICOLUSSI CAVIGLIA 5 – Qualche buona apertura, ma anche tanti errorini che non gli fanno prendere in mano la situazione.

Dal 33’st FAGIOLI 5 – Svagato? Un’anima in pena…

NDOUR 5 – Si muove, si agita, ma senza lasciare segno.

Dal 18’st KEAN 5 – Mezz’ora di nulla.

PARISI 6 – Qualche sbavatura c’è, ma ci mettessero anche i compagni la sua volontà e grinta.

Dal 18’st KOUADIO 5 – Sembra spaccare il mondo dopo pochi secondi, ma si spegne immediatamente…

GUDMUNDSSON 5,5 – Deve cercare continuamente il pallone a ridosso dell’area viola, lo porta avanti, ma non trova mai il compagno giusto.

DZEKO 4,5 – Pessima prova del bosniaco. Oltre alla scarsa mobilità ci sono anche errori tecnici. Spreca un’occasionissima nel primo tempo, è sfortunato sulla traversa nel secondo.