Serie A
Juventus, Spalletti: “Koopmeiners potrebbe tornare a centrocampo. Mi aspetto una grande partita dai miei giocatori”
Juventus, Luciano Spalletti ha parlato nella conferenza stampa di presentazione del match contro la Fiorentina. Gara in programma domani alle 18

Teun Koopmeiners invita tutti alla calma ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, parla Spalletti
Come sono andati questi giorni a Continassa? E come stanno i nazionali? “Abbiamo lavorato, non avevo molti giocatori a disposizione ma abbiamo approfondito cose importanti. Giovedì ho visto qualcosa di nuovo in gruppo, è bella questa disponibilità. E alla Juve sono super organizzati, meglio di così non si può chiedere. Nonostante qualcuno avesse 10 ore di volo, ha voluto esserci in allenamento… Poi qualcuno ha fatto differenziato, ma sono tutti a disposizione”.
La Juve fatica a segnare in relazione a quanto produce soprattutto con gli attaccanti… “Si fa riferimento ai numeri, che vanno utilizzati ma il vero lavoro è trovare una stabilità dove appoggiare la forza della squadra. Va creata qualcosa che i calciatori riconoscano e che sia una base. Ai ragazzi ho detto che sono in linea con quanto pensavo precedentemente di loro, quindi sono contento di aver trovato quanto speravo. Abbiamo tante cose e sono importanti”.
Quali sono i segnali di crescita che vuole vedere? “Abbiamo delle qualità e ci dobbiamo basare su quelle qualità. capendo i momenti quando usarle. Questa è la cosa un po’ difficile all’interno delle squadre e si lavora soprattutto su questo”.
Koopmeiners può fare il regista? “Non è il ruolo che cambia il grande calciatore, che porta sempre il suo stile di gioco. Dobbiamo capire dove vogliamo sfruttare le sue qualità: se faccio un passo indietro, lui è stato molto bravo anche dove pensavo potesse avere difficoltà ovvero dove lo faceva giocare Gasperini. Lui deve vedere la linea dei difensori. Sono contento che abbia risposto in questo modo, deve tirare fuori la personalità e dà un contributo importante come esperienza. Abbiamo recuperato difensori come Kelly e Cabal, quindi ci può essere la possibilità di vederlo a centrocampo”.
Che effetto le fa tornare a Firenze? E che squadra si aspetta con Vanoli? “Ci sono già stato, conosco bene Firenze. Accetterò qualsiasi situazione mi troverò davanti perché ci sono già stato, poi entrerò in campo da allenatore della Juventus dando il meglio. Ho sempre rispettato tutti, non ho debiti morali con nessuno e sono sereno. Mi aspetto una grande partita dai miei calciatori, sarà molto difficile per noi. Noi raccogliamo quello che produciamo all’interno delle partite: mi aspetto che facciano vedere che siamo gente da Juventus, professionisti da Juventus”.
Passerà alla difesa a quattro o continuerà a tre? “Ne abbiamo accennato e dobbiamo valutare, ma ci vogliamo le componenti e il tempo per farlo. Allenamenti ne abbiamo sviluppati pochi e in questa ipotesi c’è la necessità di avere qualche difensore a disposizione, perché servono centrali e le alternative sono importanti”.
Quali sono le novità che le sono piaciute? “Avevamo solo 7-8 calciatori, quindi potevo andare nello specifico con video e immagini individuali. In questo modo ho visto la reazione dei giocatori e, per me, è stato un passo in avanti. Il calcio è una biblioteca aperta a tutti: una volta dovevo seguire l’allenamento di un collega per capire, ora ci sono partite in diretta ovunque”.
Quanto è importante la disponibilità della squadra? E in particolare di Vlahovic tornato dalla Nazionale? “Fa la differenza, perché in gruppo bisogna saper stare insieme e avere tutti la stessa passione. Non bisogna solo passarsi un pallone, ma serve anche altro. Abbiamo un gruppo di bravi ragazzi, essere della Juventus non significa essere presuntuosi ma nemmeno subirne pressioni. La personalità la sviluppi in base a dove ti trovi a esercitarla. Un po’ di sana follia, di creatività, è necessaria”.
Come ha ritrovato Yildiz? “Non spetta a me parlare del tema del rinnovo: guardo e ascolto, ma se ne occupa la società. Yildiz per me è lo spacca-moduli, lo spacca-schemi, è quello della fucilata nella notte… Lui sa comportarsi da giocatore di squadra e ha i comportamenti da leader, per me è il massimo”.
Pensa che i problemi della Nazionale non dipendessero dal CT ma siamo strutturali? E avrebbe senso mettere mano al calendario? “Per me non è il problema quanto mi è stato detto, mi sono rovesciato olio bollente addosso da solo… Penso sia inutile tornare a fare gli stessi discorsi. Ci siamo resi conto che siamo in corsa per il nostro obiettivo, si va a questo spareggio e sapevamo che la Norvegia era forte proprio come noi. L’Italia è una Nazionale forte, va sostenuta come il commissario tecnico. Qualsiasi altro discorso può disturbare. Noi dobbiamo volere bene alla Nazionale e io ne voglio anche a Gattuso, perché lo meritano per come li ho conosciuti. Da allenatore della Juventus dico che se ci fosse qualcosa di cui ha bisogno la Nazionale, noi saremmo contenti di mettere a disposizione quanto serve per potere arrivare a giocare i Mondiali. Sono convinto accadrà, ma se serve dare una mano facciamolo. La Norvegia ha giocatori top, ma anche come noi cone Tonali, Donnarumma, Bastoni, Di Lorenzo, Calafiori, Dimarco, Politano, Mancini… Abbiamo tanta roba da mettere sul piatto”.
Serie A
Hellas Verona-Atalanta, le probabili formazioni e dove vederla
La sfida di Serie A Hellas Verona-Atalanta vedrà affrontarsi due squadre dal periodo di forma completamente opposto.
L’Hellas Verona non ha mai trovato la vittoria in campionato questa stagione, tanto che il 20⁰ posto in classifica è occupato proprio dai gialloblù.
Grandi difficoltà presenti anche in attacco, dato che è il peggiore della Serie A con soli 8 reti segnate in 13 giornate.
Per intenderci meglio, l’Atalanta ne ha realizzati 9 ma negli ultimi 3 match disputati (tra Champions League, Coppa Italia e Serie A).
Con l’arrivo di Palladino in panchina, al posto di Ivan Jurić, la Dea sembra essere in ripresa. 4 partite disputate, 3 vittorie per il tecnico ex Monza e Fiorentina.

Rome, Italy 31 August, 2025: Giovane Santana Do Nascimento of Verona seen in action during the Serie A Enilive 2025-2026, day 2, football match between SS Lazio and Hellas Verona at Olympic Stadium.
Qui Hellas Verona
Pochi cambi per gli uomini di Paolo Zanetti. Solito 3-5-2, ma questa volta alcuni interpreti troveranno posto rispetto ad altri.
Bradarić parte dalla panchina, al suo posto gioca Frese. Al posto di Gagliardini parte titolare Al-Musrati, mentre Orban dovrebbe partire nuovamente dalla panchina, con Mosquera favorito.
Qui Atalanta
Rispetto alla formazione scesa in campo contro il Genoa, vari cambiamenti dovrebbero venir eseguiti. Carnesecchi, Kossounou, Zappacosta, Éderson e Lookman dovrebbero tornare in campo dal primo minuto.
Discorso diverso per quanto riguarda Kolašinac, tornato in campo dal primo minuto dopo il lontano 13 aprile contro il Bologna dello scorso campionato.
Zalewski, Sulemana, Pašalić e Sportiello rimarranno in panchina, pronti a subentrare in caso di necessità.
Le probabili formazioni di Hellas Verona-Atalanta
Verona (3-5-2): Montipò; Unai Nunez, Nelsson, Valentini; Belghali, Niasse, Al-Musrati, Bernede, Frese; Giovane, Mosquera. Allenatore: Zanetti.
Infortunati: Serdar, Kastanos, Suslov, Bradaric, Akpa Akpro
Squalificati: nessuno
In dubbio: nessuno
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossonou, Hien, Djimsiti; Bellanova, De Roon, Éderson, Zappacosta; De Ketelaere, Lookman; Scamacca. Allenatore: Palladino.
Infortunati: Scalvini, Bakker
Squalificati: nessuno
In dubbio: nessuno
Dove vedere Hellas Verona-Atalanta in TV
Hellas Verona-Atalanta sarà trasmessa su Sky Sport Uno (201), Sky Sport Calcio (202), Sky Sport 4K (213) e Sky Sport (251), nonché visibile in diretta tv scaricando l’app di DAZN su un televisore compatibile oppure utilizzando: dispositivi Amazon Firestick e Google Chromecast, il TIMVISION Box o console PlayStation e XBox.
Serie A
Atalanta, quadra ritrovata con Palladino: possibile rimonta alla zona Champions?
L’Atalanta ha ritrovato la giusta serenità con l’arrivo in panchina di Raffaele Palladino. Prestazioni convincenti e risultati positivi: possibile rimonta?
La Dea dopo un inizio di stagione piuttosto negativo, con il cambio in panchina sembra essersi rivitalizzata. La gestione di Ivan Juric non ha portato i frutti sperati dalla famiglia Percassi, che però è stata umile e lucida nel fare un passo indietro e decidere di cambiare allenatore.
Con Palladino in squadra è tornata grande serenità e in queste prime prestazioni si è vista un’Atalanta in pieno stile Gasperini. Il tecnico dev’essere in grado di riprendere lo strepitoso lavoro fatto negli anni dall’attuale allenatore della Roma, aggiungendo ovviamente il proprio tocco.
Operazione che non è riuscita altrettanto bene a Juric, che era stato scelto proprio per la sua propensione alla marcatura a uomo a tutto campo e alla sua esperienza al fianco dello stesso Gasperini.

IVAN JURIC PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, l’obiettivo è la zona Europa?
Da quando la Dea ha cambiato gestione tecnica, sono arrivate 3 vittorie e 1 sconfitta tra tutte le competizioni. In Champions League l’Atalanta si accomoda in una buona posizione di classifica grazie al secco 0-3 rifilato all’Eintracht Francoforte, mentre in Coppa Italia accede ai quarti di finale dopo lo schiacciante 4-0 ai danni del Genoa di De Rossi. Quello che manca da rimettere a posto è la situazione in campionato, dove però c’è sicuramente bisogno di tempo.
L’Atalanta al momento occupa la 12° posizione in classifica a quota 16 punti. Nelle zone alte del tabellone però, c’è molto traffico con tante squadre in lotta per gli stessi obiettivi e che nel cammino si pestano i piedi le une con le altre.
Per questo, nonostante una situazione attuale non positiva, la Dea può e deve ancora sperare ad un piazzamento in Europa. La rosa a disposizione di Palladino ha un altissimo tasso qualitativo, con giocatori che hanno dimostrato di poter fare grandi cose.
Il tecnico deve riuscire a dare continuità di risultati, mantenendo alto l’umore e l’intensità, caratteristica alla base della squadra nerazzurra. Vedremo se l’Atalanta riuscirà nella rimonta alla zona Europa, entrando nelle prime 7 della classe.
Serie A
Inter, Thuram in forma smagliante: ora serve sbloccarsi in campionato
L’attaccante francese dell’Inter Thuram ha trovato una doppietta nell’ultima sfida di Coppa Italia contro il Venezia. L’infortunio sembra essere alle spalle.
Può sorridere Cristian Chivu e tutto l’ambiente nerazzurro. Dopo un periodo di assenza è finalmente tornato al gol Marcus Thuram. Il francese nell’ultima gara contro il Venezia ha dato dimostrazione di aver recuperato al meglio la sua condizione fisica dopo l’infortunio.
Ad una buona prestazione nel derby, ha seguito una partita più opaca sul campo del Pisa, che poteva far pensare ad uno stato di forma non ancora ideale. La gara di Coppa Italia ha invece messo in evidenzia la forma smagliante del figlio d’arte, che è riuscito a riallacciare il feeling con la porta grazie ad una splendida doppietta.
I suoi sostituti, ovvero Esposito e Bonny, non hanno di certo sfigurato, con gol e prestazioni che hanno testimoniato il loro grande talento e la loro voglia di dimostrare. Ciò non toglie che l’apporto che può dare Thuram al reparto offensivo dell’Inter ha un peso specifico decisamente superiore.

MARCUS THURAM RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, servono i gol di Thuram anche in campionato
I gol in coppa sono sicuramente serviti per trovare quella fiducia che un grave infortunio potrebbe aver portato via. Il lupo però, perde il pelo ma non il vizio, e Thuram il fiuto del gol non sembra di certo averlo smarrito.
Il francese però, adesso deve tornare a segnare anche in Serie A, per muovere sia la classifica della squadra, che quella dei marcatori. Al momento l’attaccante dell’Inter è fermo a quota 3, con l’ultima rete in campionato che risale alla sfida contro la Juventus dello scorso 13 settembre, quasi 3 mesi fa.
La formazione di Chivu produce tanto, ed ha bisogno del suo bomber per riuscire a concretizzare al meglio le tante occasioni create. Allenatore, tifosi, società e fanta-allentori, aspettano con ansia il ritorno al gol di Marcus Thuram e chissà che la sfida di sabato contro il Como non possa essere l’occasione giusta.
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