Serie A
Roma, El Shaarawy: “Siamo partiti forte, stiamo percorrendo la strada giusta”
L’attaccante della Roma Stephan El Shaarawy ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport. Il Faraone parla del brillante inizio di stagione dei giallorossi.
La Roma si gode il primato in classifica. Un risultato clamoroso, visto le premesse di inizio stagione, con un mercato non ritenuto all’altezza, e con l’incognita su quanto potesse incidere Gasperini in un ambiente diverso da quello di Bergamo. Invece i risultati stanno dando ragione all’allenatore, e a Trigoria non si viveva un inizio di campionato di così alto livello da decenni. Ne ha recente parlato anche uno dei senatori dello spogliatoio giallorosso, Stephan El Shaarawy.
L’estern0 della Roma ha raccontato ai microfoni di Sky Sport come la squadra sta vivendo l’inizio di stagione, e che obiettivi può raggiungere la formazione giallorossa. Di seguito le sue parole.
Roma, le parole di El Shaarawy
Sugli obiettivi della società.
“Ogni anno la società cerca di mettere in piedi una struttura, una squadra e uno staff che siano credibili, che siano all’altezza e degni della piazza e della storia di Roma, per cui tutti gli anni si parte con l’obiettivo di formare una squadra vincente. Soprattutto uomini che però conoscono anche la piazza. Abbiamo visto Ranieri anche da allenatore, i risultati che ha portato e che sta portando adesso da dirigente, avendo scelto un grande allenatore come Gasperini, per cui sicuramente uomini che conoscono la piazza ti aiutano, ti aiutano molto di più.
Accanto lì c’è anche Ricky che ha già avuto l’esperienza di Roma per ben due volte, per cui già l’ha fatto da allenatore e Ranieri lo sta facendo da dirigente, un grandissimo lavoro, per cui sì, quest’anno siamo partiti forte e devo dire che stiamo percorrendo la strada giusta”.
Sulle difficoltà offensive.
“Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno, perché nonostante il nono attacco siamo primi in classifica insieme all’Inter. Vedo, anche analizzando le partite con il mister, che di occasioni ne creiamo tante. Se riuscissimo a migliorare anche la fase realizzativa, secondo me potremmo diventare una squadra completa. Per cui c’è da lavorare, ma secondo me siamo sulla buona strada. Se riusciamo anche ad avere una buona fase realizzativa, penso che potremmo essere protagonisti per tanto tempo”.
La lotta scudetto in Serie A.
“È ancora un po’ presto per dirlo. Non c’è ancora una squadra che sta totalmente dominando il campionato, però conosciamo tutti i valori delle squadre che ci sono. L’Inter, il Napoli, come conosciamo, sono squadre molto attrezzate. Però in questo momento siamo tutti lì. È vero che siamo all’inizio, però il nostro obiettivo è quello di rimanerci il più possibile lì davanti, perché vedo una squadra con grandi margini di crescita”.
Soulé.

MATIAS SOULE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
“Rispetto alla scorsa stagione ho visto una crescita importante da parte di Soulé. Sta facendo veramente bene, ma lo vedo anche nell’allenamento, nei dettagli, nei dribbling, nel tiro, nella precisione. Sta veramente avendo una crescita importante. Però credo che tutti stiano crescendo. Gasperini ha la sua capacità, quella di tirare fuori da tutti il meglio, sia a livello individuale che a livello collettivo”.
Sulla sua stagione.
“Uno passa periodi più o meno positivi. In questo momento ci sono giocatori che stanno performando, che stanno avendo più rendimento e più minutaggio. Però fa parte del calcio. In questo momento siamo anche tanti davanti. L’obiettivo è sempre quello di lavorare, lavorare con la massima tranquillità e soprattutto serietà. Perché poi il mister le opportunità te le dà e lì devi essere pronto a sfruttarle, a renderti utile alla causa, a cercare di essere protagonista. Abbiamo visto che anche chi entra può essere più decisivo di quelli che iniziano. L’obiettivo è sempre quello di mettersi a disposizione della squadra e fare del proprio meglio”.
Serie A
Juventus, Spalletti: “Yildiz? Ci ha aiutato, ma deve aumentare il contributo. La storia con Napoli resterà per sempre””
Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa in seguito alla sconfitta contro il Napoli di Conte per 2-1.
Juventus, le parole di Spalletti
Mister, come valuta la prestazione complessiva della squadra?
“Abbiamo fatto meno di quanto avremmo potuto. In alcuni momenti sono riemerse le stesse esitazioni nella gestione del pallone, sia in avvio sia dopo il pareggio. Abbiamo provato a schierare due giocatori rapidi davanti, ma l’andamento è stato quello dell’intera partita: c’erano situazioni da sfruttare meglio e non siamo riusciti a portare la gara sui binari che volevamo. Abbiamo perso troppi palloni banali e non sfruttato la superiorità numerica in mezzo al campo. Nella ripresa meglio con David, ma ci siamo sbilanciati lasciando la difesa troppo esposta. Nel 3 contro 3 loro sono fortissimi: hanno fisicità e velocità. Abbiamo provato a essere più incisivi, ma siamo mancati in determinazione”.
Le scelte iniziali sono state molto discusse: cosa aveva in mente?
“L’idea era farli giocare tra i loro tre difensori, avendo un centrocampista in più per gestire l’eventuale pressing uomo su uomo. Yildiz, schierato centrale, aveva sempre l’uomo alle spalle e non è riuscito a esprimersi come può — e noi non siamo stati bravi a metterlo nelle condizioni giuste”.
Perché il cambio di Yildiz?
“Una settimana fa mi chiedevate se avrebbe dovuto riposare. Ho inserito Openda, pagato 45-50 milioni: deve dare di più anche lui. Ha segnato e può offrirci tanto, ma se la squadra ha bisogno di quelle vampate e intuizioni, anche lui deve aumentare il contributo”.

KENAN YILDIZ RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Koopmeiners braccetto è stata una scelta obbligata?
“Sì, quando si hanno fuori tre difensori da mesi non ci sono alternative. Koopmeiners sta facendo bene: sa costruire, sa imbucare, mi convince. È chiaro che contro giocatori forti nell’uno contro uno possa andare in difficoltà, ma non ho altre soluzioni con Gatti, Rugani e Bremer indisponibili”.
Che emozioni ha provato nel tornare al Maradona?
“Mi emoziono facilmente, ma poi torno subito concentrato. A Napoli torno spesso, anche senza farlo sapere. Ho tanti amici qui. Quella storia resterà per sempre: non solo per il risultato, ma per il valore economico riportato nelle casse del club, che ha permesso di ricostruire una squadra fortissima”.
Come sta Zhegrova?
“Nessun problema personale, ma viene da un lungo stop. È un giocatore devastante negli ultimi 15 metri, però questa settimana ha accusato fastidi ed è rimasto fuori dagli allenamenti. Serve tempo per riportarlo a ritmi alti: vorrei usarlo di più, ma deve ritrovare condizione”.
Il problema del gol quanto pesa?
“Serve sistemare i comportamenti in tutto il campo, non solo nell’ultimo passaggio o davanti alla porta”.
Serie A
Napoli, Conte: “In un momento di difficoltà stiamo facendo cose incredibili”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa dopo la bella vittoria casalinga per 2-1 contro la Juventus di Spalletti.
Il Napoli vince lo scontro diretto contro i bianconeri e si catapulta nuovamente in vetta alla classifica. La gara la decide una doppietta del danese Hojlund. Della partita e della prestazione ha parlato il tecnico Antonio Conte.
Napoli, le parole di Conte

ANTONIO CONTE PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Complimenti ai calciatori, c’è da continuare a dirgli grazie perché in un momento di grandissima difficoltà a livello numerico stiamo facendo delle cose incredibili. Chi gioca risponde sempre presente con grande senso di responsabilità, sono cresciuti molto questi ragazzi e sicuramente mi riempie di orgoglio perché hanno capito il momento particolare che stiamo attraversando.
Si riferisce a qualcuno in particolare?
“McTominay così come tutti gli altri stanno facendo qualcosa di importante, di straordinario a livello di presa di coscienza della situazione e questo si vede i in tutti i ragazzi. Elmas ha fatto una grande prestazione in mezzo al campo, era la prima volta in questo ruolo: è difficile trovare parole. Abbiamo giocato contro Atalanta, Roma e Juventus che sono squadre molto forti in una situazione di emergenza che continua. Rimango sbalordito dall’entusiasmo che ci stanno mettendo, adesso bisogna riposare: c’è da preparare una partita ma cercheremo di prepararla alla lavagna perché abbiamo bisogno di più energie.
Potresti recuperare qualcuno a centrocampo?
“Ogni partita ci sono diverse fasi, se possiamo andare a pressare molto alto lo dobbiamo fare anche perché facendo così eviti di perdere i punti di riferimento: difendere correndo in avanti non ci fa correre grossi rischi, stasera abbiamo subito solo due tiri. Non recupera nessuno, Lobotka per fortuna non ha avuto niente al soleo ma solo al tibiale anteriore, calcoliamo 10-15 giorni per recuperarlo. Poteva andare peggio, però quest’anno è un po’ particolare. Lo avevo fatto riposare col Cagliari per evitare problemi, ma si è fatto male nel torello. Però nelle difficoltà stiamo trovando delle soluzioni e il merito va ai giocatori”
Serie A
Napoli-Juventus, finalmente Hojlund: finisce 2-1 al Maradona con la doppietta del danese
Termina 2-1 la sfida del Maradona tra Napoli–Juventus. A deciderla ci pensa la doppietta di Hojlund, che torna decisivo dopo un lungo digiuno.
La squadra di Antonio Conte esce vincitrice dal big match contro la Juventus e riconquista la vetta della classifica, rispondendo all’Inter. Spalletti, accolto con i fischi al Maradona, non riesce a mettere il bastone tra le ruote alla sua ex squadra e inciampa nel suo vecchio stadio.
Napoli-Juventus, la decide la doppietta di Hojlund
Dopo un’accoglienza da Brividi del grande ex di giornata, ovvero Luciano Spalletti, la sfida parte subito con il botto. Passano solamente 7 minuti e il Napoli va già in vantaggio: sviluppo sulla destra con Neres che lascia sul posto Koopmeiners, mette il pallone in mezzo e il bomber danese si avventa come un vero avvoltoio e spinge in porta la rete dell’1-0.
I partenopei prendono fiducia e continuano a creare occasioni, contro una Juventus apparentemente in confusione. Nel primo tempo sono dunque i padroni di casa a condurre i ritmi di gioco, ma nella ripresa tira tutta un’altra aria.
I bianconeri rientrano in campo con le idee decisamente più chiare e con l’ambizione di riprendere in mano la partita. Detto fatto e al 79′ minuto arriva il pareggio firmato da Kenan Yildiz: McKennie dalla destra imbuca per il turco che con un tocco da biliardo lascia immobile Milinkovic-Savic.

KENAN YILDIZ E LEONARDO SPINAZZOLA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La Juventus alza i giri del motore ma il Napoli non si scopre e a circa 10 minuti dalla fine riesce a ritrovare il vantaggio, con il colpo di testa ancora una volta di Hojlund.
Spalletti prova il tutto per tutto mettendo in campo giocatori offensivi, ma nonostante il forcing finale i bianconeri non riescono a trovare il pareggio. Termina dunque 2-1 in favore della squadra di casa una partita divertente ed equilibrata.
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