Champions League
Napoli, Højlund ancora out: niente PSV
Napoli, Conte sceglie la prudenza col bomber danese. L’affaticamento muscolare potrebbe tenere ai box il centravanti azzurro anche in vista dello scontro diretto con l’Inter.
Niente da fare per Rasmus Højlund. Il centravanti danese non sarà convocato per la trasferta di Champions League di domani sera contro il PSV Eindhoven. Come riportato dal Corriere dello Sport, Antonio Conte non intende correre rischi e l’affaticamento muscolare che lo ha costretto al forfait contro il Torino richiede una gestione estremamente cauta.

Rasmus Højlund in azione ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il tecnico azzurro guarda già al big match di sabato contro l’Inter di Cristian Chivu, una sfida chiave per il morale e le ambizioni del Napoli, chiamato a ritrovare certezze dopo alcune prestazioni altalenanti.
Napoli, problema infermeria?
L’infermeria resta affollata: oltre a Lobotka e Rrahmani, anche Højlund dovrà dunque restare fermo ai box. Un’assenza pesante, visto che il danese aveva iniziato la stagione con 8 gol nelle prime 10 partite, diventando subito un punto di riferimento nel reparto offensivo orfano di Lukaku.
Domani sera, contro il PSV, toccherà nuovamente a Lorenzo Lucca, che avrà una grossa occasione per riscattarsi dopo la serata storta di Torino e provare a lasciare il segno in Champions.
Champions League
Arsenal, che momento per Madueke: eletto giocatore UEFA della settimana
L’esterno dell’Arsenal Noni Madueke è stato eletto Giocatore della Settimana UEFA per la sesta giornata, superando Jules Koundé e Charles De Ketelaere.
Arsenal, momento d’oro per Madueke
Noni Madueke, esterno dell’Arsenal, ha conquistato il titolo di Giocatore della Settimana UEFA per la sesta giornata. Questo riconoscimento arriva grazie alle sue prestazioni eccezionali sul campo che hanno affascinato tifosi e critici. Madueke ha contribuito alla vittoria dei Gunners per 3-0 sul Bruges con una doppietta. L’ala inglese ha superato la concorrenza di giocatori di alto livello come Jules Koundé, che si è classificato secondo con la doppietta decisiva contro l’Eintracht, e Charles De Ketelaere, terzo sul podio per la gran prestazione contro il Chelsea. Questi risultati sottolineano l’importanza delle performance individuali nel contesto delle competizioni europee.

Noni Madueke, Chelsea
Gli altri protagonisti della settimana
Oltre a Madueke, anche altri giocatori si sono distinti in questa giornata di competizioni UEFA. Jules Koundé, noto per la sua solidità difensiva, ha mostrato ancora una volta le sue capacità contribuendo in modo significativo alle prestazioni della sua squadra. Charles De Ketelaere, giovane promessa del calcio belga, continua a sorprendere con le sue abilità tecniche e la sua visione di gioco. Infine, Oscar Gloukh ha ricevuto una menzione speciale per il suo contributo, dimostrando che il futuro del calcio è in mani promettenti.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
❤️🤍⚡️ Noni Madueke wins UEFA Player of the Week for Matchday 6!
🥇 Noni Madueke
🥈 Jules Koundé
🥉 Charles De Ketelaere
🎖️ Oscar Gloukh— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) Dec 11, 2025
Champions League
Real Madrid in crisi, Xabi Alonso a rischio esonero: Zidane e Klopp i nomi più caldi per il dopo
La sconfitta col Manchester City pesa molto in casa Real Madrid. Florentino Pérez valuta il cambio in panchina, ma il sostituto non è ancora deciso.
La caduta del Real Madrid entra in una fase critica e Xabi Alonso è ora davvero a un passo dall’esonero. La sconfitta al “Bernabéu” contro il Manchester City per 1-2, arrivata dopo il ko interno con il Celta Vigo in Liga, è considerata da molti media spagnoli la prova del nove. L’allenatore basco ha fallito anche questo esame, e il suo futuro è più incerto che mai.
Le attenuanti non mancano, soprattutto in difesa, dove una lunga serie di infortuni ha costretto Alonso a schierare una linea improvvisata. Ma ciò non basta a spiegare il crollo di una squadra che aveva iniziato la stagione con 13 vittorie nelle prime 14 gare tra Liga e Champions, grazie anche a un Mbappé finalmente centrale nel progetto.
Un declino graduale per il Real Madrid
Il declino è stato graduale. Pareggi con Elche e Rayo, un successo sofferto ad Atene, l’1-1 col Girona, la parentesi positiva di Bilbao e poi il tonfo casalingo contro il Celta Vigo, che ha fatto scivolare il Real a -4 dal Barcellona. Sullo sfondo, una gestione dello spogliatoio fredda e distante, molto diversa da quella empatica di Ancelotti. Il gruppo non sembra compatto e alcune tensioni — su tutte quelle con Vinicius — hanno alimentato il malessere.

Perez non ha ancora preso una decisione, anche perché resta da capire chi potrebbe subentrare a stagione in corso. Il sogno proibito è Jurgen Klopp, che però non sembra intenzionato a rientrare in panchina. Più percorribile il clamoroso ritorno di Zinedine Zidane, che potrebbe accettare un incarico breve in attesa della panchina della Francia. Le alternative interne portano ai nomi di Arbeloa e Solari.
Per Xabi Alonso, intanto, il tempo sta per scadere.
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Champions League
Napoli, altra notte amara in Europa: cosa si cela dietro i zero punti fuori casa?
Napoli – La squadra di Conte crolla 2-0 col Benfica. Stanchezza, infortuni e fragilità esterne alimentano l’emergenza Champions.
Ennesima trasferta complicata per il Napoli, che al “Da Luz” incassa la terza sconfitta esterna consecutiva in questa Champions League. Contro il Benfica di Mourinho, gli azzurri appaiono fin da subito in difficoltà: atteggiamento rinunciatario, troppi errori e un primo tempo chiuso sull’1-0 che sta persino stretto ai portoghesi. La ripresa si apre con la magia di tacco di Rios e spegne definitivamente ogni speranza, nonostante qualche timido segnale d’orgoglio.
Napoli, le “scuse” di Conte
Conte imputa la prestazione opaca al calendario fitto e alle energie ridotte, ricordando che la squadra gioca ogni tre giorni e che molti titolari sono sempre in campo. A pesare, però, non c’è solo la stanchezza. In Portogallo mancavano sette giocatori chiave, mentre alcuni nuovi arrivi – come Lucca, ancora poco convincente – non riescono a offrire le rotazioni necessarie.

LA GRINTA DI ANTONIO CONTE CHE INDICA IL SEGNO DUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il problema delle trasferte europee, per il tecnico, resta comunque evidente. Se in casa le sue squadre hanno perso solo tre volte in 25 partite di Champions, lontano dal proprio stadio il bilancio è nettamente negativo, con 13 ko su 25 incontri. Le ultime quattro sconfitte esterne sono tutte consecutive, tre delle quali proprio in questa stagione con il Napoli.
Per centrare i playoff servirà una svolta immediata, a partire dal 20 gennaio nella delicatissima sfida in Danimarca contro il Copenhagen.
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