Serie A
Milan, rebus esterni per Allegri: cambio modulo o fiducia ad Athekame?
La sosta delle Nazionali priva il Milan di Alexis Saelemaekers, almeno per la sfida contro la Fiorentina. Max Allegri studia le possibili alternative al belga.
Una sosta non fortunata per il Milan. Massimiliano Allegri paga a caro prezzo gli impegni delle Nazionali, con molti giocatori rossoneri fermati da problemi fisici. In particolare il tecnico livornese sembra dover affrontare un’emergenza sulle corsie laterali in vista della sfida contro la Fiorentina dell’ex Stefano Pioli. Questo perché sia Alexis Saelemaekers che Pervis Estupinan hanno accusato dei problemi fisici in Nazionale.
Infortunio muscolare per l’esterno belga che ha già fatto rientro in Italia. Impiegato 60 minuti nella sfida contro la Macedonia del Nord dal ct dei Diavoli Rossi Rudi Garcia, Saelemaekers ha riportato un problema al flessore destro. Nelle prossime ore sarà sottoposto ad accertamenti medici per valutare l’entità del problema, ma il suo recupero per la sfida contro i Viola è da escludere. Allegri spera che il numero 56 possa recuperare per la gara contro il Pisa del 24 ottobre.
Meno grave il problema accorso al laterale sinistro ecuadoregno. Estupinian, impegnato in un’amichevole contro gli USA, è uscito nel corso del primo tempo per una distorsione alla caviglia sinistra. Le notizie che arrivano sembrano confortare lo staff medico rossonero: al momento Estupinian resta in ritiro in Nazionale, e la sua convocazione per la gara contro la Fiorentina non sembra essere a rischio.
Milan, Allegri e il ritorno al 4-3-3

PERVIS ESTUPINAN ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Qualora non dovesse farcela Estupinian Allegri confermerebbe nell’11 iniziale Davide Bartesaghi, autore di una prova molto convincente nell’ultima sfida contro la Juventus. Protagonista anche nell’Under 21 di Baldini, il giovane terzino italiano ha conquistato a pieno la fiducia del tecnico.
Questione totalmente diversa per quanto riguarda la fascia destra: l’assenza di Saelemaekers, uno dei migliori giocatori del Milan in questo inizio di stagione, pesa e non poco. Senza il belga Allegri potrebbe scegliere di rinunciare al 3-5-2, rispolverando il 4-3-3. In questo caso ci sarebbe il ritorno dal primo minuto di Rafa Leao, nel suo ruolo naturale di ala sinistra.
Il tridente verrebbe poi composto da Santi Gimenez e Christian Pulisic, dirottato nel ruolo di ala destra. L’opzione tridente prevede una difesa a 4, con a destra l’adattamento di uno tra Tomori e De Winter nel ruolo di terzino bloccato.
Opzione Athekame
Ma non è l’unica opzione: Allegri può anche pensare di non modificare l’assetto tattico delle ultime settimane, inserendo dall’inizio Zachary Athekame, che potrebbe fare il suo esordio da titolare con il Milan.
L’esterno svizzero, arrivato in estate dallo Young Boys, ha fin qui collezionato solo spezzoni di gara. Allegri lo ha inserito nel corso delle gare contro l’Udinese e Napoli; in entrambe le occasioni il classe 2005 è apparso ancora acerbo per il calcio italiano. Ma in caso di conferma della linea a 5 di centrocampo Athekame rappresenta la mossa più credibile per i rossoneri.
Serie A
Hellas Verona, a Milano con un Giovane in più
L’Hellas Verona tornerà in campo solamente il 28 dicembre in casa del Milan, la sosta eccezionale permetterà agli infortunati di recuperare al massimo.
Nello specifico Giovane che, stando a quanto riportato, dovrebbe essere della partita nonostante l’uscita dal campo forzata contro la Fiorentina.
Hellas Verona, l’importanza di Giovane e il dualismo con Orban
In questo inizio di stagione tormentato dai risultati, una delle sorprese più grandi è la scoperta del talento dell’attaccante brasiliano. Arrivato a parametro zero dal Corinthians, il classe 2003 ha subito messo in mostra le proprie capacità attirando anche l’attenzioni di grandi club.
Finora sono 15 le presenze in Serie A con 3 gol e 4 assist all’attivo, che stanno incidendo particolarmente sul rendimento dell’Hellas Verona. Inizialmente Zanetti aveva optato per schierarlo in coppia con Gift Orban, tuttavia ultimi match, specialmente contro Atalanta e Fiorentina, hanno evidenziato come la coppia d’attacco funzioni meglio con Mosquera insieme a uno dei due nuovi arrivati.
Con questo nuovo schieramento sono arrivati infatti 5 gol in due partite, entrambe vinte, a dimostrazione di quanto l’apporto di Giovane diventi più incisivo con una punta di peso al suo fianco.
In quel di San Siro tornerà a disposizione, in seguito alla distorsione alla caviglia rimediata durante il primo tempo del Franchi, con tifosi e staff che non vedono l’ora di rivederlo in azione.

fans verona during Hellas Verona vs US Lecce, italian Serie A soccer match in Verona, January 26 2020 – LPS/Alessio Tarpini
Serie A
Parma, operazione per Ndiaye: il comunicato del club
Il Parma ha comunicato nella giornata di oggi che Abdoulaye Ndiaye si è sottoposto all’operazione per risolvere la pubalgia che lo stava attanagliando.
Buone notizie per il club crociato che è venuto a conoscenza dell’esito dell’operazione per il difensore arrivato nell’ultima sessione di calciomercato dal Troyes.
Parma, il comunicato sulle condizioni di Ndiaye
Di seguito il comunicato del club crociato:
Parma Calcio 1913 comunica che, nella giornata di oggi, il calciatore Abdoulaye Ndiaye è stato sottoposto ad un intervento chirurgico resosi necessario in seguito ad un consulto specialistico in merito alla diagnosi di pubalgia.
L’intervento – perfettamente riuscito – è stato eseguito a Londra, presso il Wellington Hospital, ed è stato eseguito dal Dottor Ernest Schilders alla presenza dello staff sanitario del Club.
Abdoulaye Ndiaye inizierà nei prossimi giorni l’iter riabilitativo necessario volto alla ripresa dell’attività agonistica.
In gialloblu ha collezionato 7 presenze, senza contribuire attivamente alla fase realizzativa, conquistando fiducia da parte di Cuesta ma costretto a fermarsi dopo il principio di pubalgia.
L’ultima presenza risale al pareggio interno contro il Milan dell’8 novembre 2025. I tempi di recupero saranno quantificati in base all’evoluzione del percorso post-operatorio, in ogni caso il ritorno in campo non è previsto per il mese di gennaio.

MATIAS SOULE IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Laurienté, dal no al Sunderland alla scadenza di contratto: il Sassuolo davanti a una scelta decisiva
Laurienté, dal mancato trasferimento al Sunderland alla scadenza di contratto: il Sassuolo valuta se cedere ora o rischiare di perderlo a zero.
Ad un passo dalla Premier League lo scorso gennaio, alla fine Laurienté, dopo aver conquistato la promozione in Serie A e aggiudicandosi il premio di capocannoniere, ha deciso di rimanere in Emilia, pronto a prendere parte, dopo un anno di battuta d’arresto, al nuovo campionato di Serie A.
Tuttavia, rimane un piccolo scheletro nell’armadio, legato proprio al momento in cui il francese era molto vicino a cedere alle avance del Sunderland, club anch’esso neopromosso e pronto a investire 25 milioni di euro per il suo cartellino. Il giocatore si era detto assolutamente d’accordo, tanto da recarsi addirittura in Portogallo per chiudere l’affare.
Ad un tratto, però, emerge una clausola particolare nel contratto, che gli avrebbe impedito di liberarsi a una cifra prefissata in caso di retrocessione. Un fattore che, nonostante l’ottimo momento vissuto oggi dal club inglese, arrivato persino a sognare un ritorno in Europa, ha fatto tornare sui suoi passi il numero 45 neroverde, che ha così deciso di interrompere il trasferimento.
Sassuolo, cosa fare ora con Laurienté
Ora però lo scenario sembra essere nuovamente cambiato, con il giocatore che deve fare i conti anche con la concorrenza dell’ex Como Fadera, spesso impiegato al suo posto da mister Grosso. Un dettaglio tutt’altro che marginale, che potrebbe indicare come il Sassuolo sia rimasto spiazzato dall’andamento della trattativa, avendo già pensato a un possibile sostituto e trovandosi ora con due pedine valide per un solo ruolo.
Come se non bastasse, a complicare ulteriormente il quadro c’è anche la situazione contrattuale di Laurienté, prossimo alla scadenza.
Dirigenza e giocatore sembrano concordi nel non prolungare il rapporto, un elemento che fissa inevitabilmente una deadline importante per il futuro del francese. Salvo inaspettati stravolgimenti, Laurienté non rinnoverà il suo contratto, mettendo di fatto il Sassuolo davanti a una scelta cruciale: cedere subito, cercando di garantirsi un ritorno economico, seppur inferiore rispetto all’estate, oppure trattenere il giocatore, godendosi ancora le sue prestazioni, con la consapevolezza di rinunciare a fondi importanti. La palla ora è in mano al Sassuolo.

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