Serie A
Genoa, Vieira: “Questa squadra può migliorare, Sono soddisfatto delle prestazioni di Colombo”
Il tecnico del Genoa Patrick Vieira ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro il Bologna in programma domani alle 15:00
Genoa, le parole di Vieira

VIEIRA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Genoa Patrick Vieira in conferenza stampa in vista del match contro il Bologna in programma domani alle 15:00 allo stadio Renato Dall’Ara.
Quanta fiducia dà alla squadra il pareggio di Como?
“Questo punto è importante dal punto di vista della fiducia. Sul piano del gioco siamo sulla strada giusta dopo quanto fatto la prima partita contro il Lecce. Abbiamo anche fatto un passo avanti. Ho visto una squadra che ha giocato con coraggio e determinazione.
Alla fine abbiamo preso questo punto che è stato meritato. Dall’altra parte, dobbiamo continuare crescere. Dal punto di vista difensivo e offensivo possiamo fare ancora meglio. E questo è il nostro obiettivo. Però questo piccolo passo che facciamo in avanti è una cosa positiva per me”.
A Como pareggio di cuore: uno stimolo in più?
“Abbiamo fatto vedere che stiamo bene fisicamente. Abbiamo fatto vedere che tatticamente siamo stati alti. Dobbiamo però gestire il tutto meglio ma alla fine abbiamo fatto vedere che siamo una squadra difficile da affrontare. La cosa che mi è piaciuta molto è come abbiamo festeggiato in panchina il gol che abbiamo fatto.
Abbiamo avuto momenti difficili nelle partite giocate ma per superarli ci vuole la squadra e l’atteggiamento giusto. Quando vedo i ragazzi come hanno reagito i ragazzi in panchina dopo il gol è una cosa positiva”.
Cambierai qualcosa a Bologna in vista anche della Coppa Italia?
“Credo che siamo pronti fisicamente per giocare questa partita. Credo che non ci sia un problema mentale o fisico e di non pensare che non possiamo giocare una partita dopo l’altra. Dobbiamo gestire gara dopo gara e pensiamo alla sfida di Bologna. Poi penseremo di giocare le altre partite”.
Venturino a Bologna fece benissimo l’anno scorso, ora sta giocando meno.
“Sarà una partita diversa rispetto a quella dell’anno scorso. Su Venturino, non dimentichiamo la partita fatta a Bologna e la qualità fatta vedere l’anno scorso. E’ vero che nelle prime gare quest’anno non ha giochiamo ma puntiamo molto su di lui.
E’ un giocatore che sta crescendo ma siamo solo alla quarta gara di una stagione e ce ne sono ancora da giocare. Sta lavorando benissimo e si aspetta di giocare. Anche io devo fargli vedere che sta lavorando bene.
Sta facendo le cose bene, sta crescendo ma siamo ancora all’inizio del campionato. Ha talento, è vero che merita di giocare di più e io devo trovare il modo per farlo giocare di più”.
A Como partito più coperto per scatenare la fantasia nel secondo tempo?
“ No, perché dall’inizio abbiamo fatto vedere che volevamo vincere le palle alte ma la qualità del Como ha fatto sì che fosse difficile. La cosa positiva è che non abbiamo cambiato mentalità dal primo all’ultimo minuto e abbiamo concluso la partita bene”.
Come sta Gronbaek? E a che punto è Carboni?
“ Sta bene, ha fatto gli ultimi allenamenti con la squadra. Carboni ha tantissima qualità, è entrato contro il Como benissimo. Anche lui fisicamente sta bene”.
Che gara si aspetta a Bologna?
“Ci aspettiamo un Bologna aggressivo come lo è sempre stato. Un Bologna che vuole vincere in casa. E’ una squadra fortissima con un ottimo allenatore”
L’aggressività contro il Como?
“Dall’inizio, dalla prima partita contro il Lecce, non abbiamo cambiato nulla sotto l’aspetto dell’aggressività e andare a cercare gli avversari alti. Ogni tanto la qualità degli avversari ci mette in difficoltà.
Noi dobbiamo accettarlo e gestire questo momento in modo diverso. Stiamo crescendo e questa è una cosa positiva. Credo che l’aggressività dobbiamo averla. Contro il Como l’abbiamo fatto bene però abbiamo subito ancora un po’ troppe situazioni”.
Colombo non segna?
“Non conosco un attaccante che sia contento quando non fa gol. Non solo Colombo, Vitinha mentre Ekuban ha segnato. L’obiettivo di questi attaccanti è fare gol e quando non lo fai la fiducia subisce un colpo.
Devono rimanere tranquilli perché il nostro obiettivo è creare opportunità poi non ho nessun dubbio che facciano gol. Sono soddisfatto del lavoro di Colombo perché mette sempre la squadra davanti a tutto”.
Come stanno gli infortunati?
“Cuenca sta bene. Sta facendo quasi tutto il lavoro con tutta la squadra e domani sarà in gruppo. Onana e Cornet non hanno ancora iniziato il lavoro con il gruppo, mancano ancora un paio di settimane”.
Serie A
Torino, Cairo rassicura Baroni: “Esonero? Non è in discussione”
Il presidente del Torino, Urbano Cairo, conferma la fiducia a Marco Baroni, nonostante i soli quattro punti di margine sulla zona retrocessione.

Torino, le parole di Cairo
Sconfitta bruciante con il Milan
Dopo la sconfitta per 3-2 contro il Milan, il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha rilasciato dichiarazioni importanti riguardo alla posizione dell’allenatore Marco Baroni. Cairo ha sottolineato che Baroni non è in discussione, nonostante il risultato negativo. “Il tema non è l’allenatore. Qualcosa è mancato”, ha affermato Cairo, indicando che la squadra avrebbe dovuto gestire meglio la situazione dopo l’espulsione che ha lasciato i granata in dieci uomini. Ha anche elogiato la prestazione di Zapata, definendola una bella partita. La prossima sfida contro la Cremonese è cruciale, e Cairo ha dichiarato che la squadra deve affrontarla come se fosse l’ultima gara della stagione.
Verso la sfida contro la Cremonese
Con l’ombra della sconfitta ancora presente, il Torino si prepara per la prossima partita di campionato contro la Cremonese. L’incontro sarà decisivo per rialzare il morale della squadra e dimostrare che il percorso intrapreso con Baroni è quello giusto. L’enfasi sarà posta sulla concentrazione e sulla capacità di non ripetere gli errori commessi contro il Milan. Baroni avrà l’occasione di dimostrare che la fiducia di Cairo in lui è ben riposta, cercando di ottenere un risultato positivo che possa rilanciare le ambizioni del Torino in campionato.
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Fonte: l’account X di Schira.
Urbano #Cairo: “#Baroni non si discute. Il tema non è l’allenatore. Qualcosa è mancato. Abbiamo preso il 3-2 del #Milan quando eravamo in dieci: dovevamo essere più furbi noi. Oggi bella partita di #Zapata. Sabato contro la Cremonese dobbiamo giocare come se fosse l’ultima gara”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 8, 2025
Serie A
Pisa, la Nigeria convoca Akinsanmiro per la Coppa d’Africa
Ebenezer Akinsanmiro convocato dalla Nigeria per la Coppa d’Africa: il giovane talento è attualmente in prestito al Pisa con un futuro ancora incerto.

ALBERTO GILARDINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La Convocazione di Ebenezer Akinsanmiro
La Federcalcio della Nigeria ha deciso di convocare Ebenezer Akinsanmiro, giovane centrocampista nato nel 2004, per la prossima Coppa d’Africa. Attualmente in prestito al Pisa, il giocatore ha attirato l’attenzione grazie alle sue prestazioni sul campo. Il Pisa ha un’opzione di acquisto fissata a 6 milioni di euro, ma l’Inter, club proprietario del suo cartellino, ha inserito una clausola di riacquisto del valore di 7 milioni di euro. Questa mossa strategica potrebbe permettere all’Inter di mantenere un controllo sul futuro del giocatore, garantendosi la possibilità di riportarlo a Milano se le sue prestazioni continueranno a essere all’altezza delle aspettative.
Opportunità e Scenari Futuri
La convocazione per la Coppa d’Africa rappresenta un’importante opportunità per Akinsanmiro di mettersi in mostra su un palcoscenico internazionale. Le sue prestazioni con la nazionale potrebbero influenzare le decisioni future sia del Pisa che dell’Inter riguardo al suo trasferimento definitivo o a un eventuale ritorno alla base. Questa situazione offre al giovane centrocampista non solo una vetrina per dimostrare il suo valore, ma anche la chance di far salire il suo valore di mercato. Gli occhi di molti osservatori saranno puntati su di lui durante la competizione, e le sue performance potrebbero essere decisive per il suo futuro professionale.
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Fonte: l’account X di Schira.
#Nigeria’s Football Federation have called Ebenezer #Akinsanmiro (born in 2004) for African Cup. The midfielder is currently on loan at #Pisa, which have the option to buy (€6M) but #Inter have a buyback clause (€7M). #transfers 🇳🇬
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 9, 2025
Serie A
Serie A, classifica marcatori: è derby per la vetta
Dopo la 14° giornata la classifica marcatori della Serie A si aggiorna e vede al comando due attaccanti contemporaneamente. Sfida che sa di derby.
Con i posticipi del lunedì anche questa giornata si è conclusa. L’ultimo incontro in ordine di tempo nello specifico ha avuto un grosso peso sulla classifica marcatori.
Serie A, Pulisic e Lautaro guidano la classifica marcatori
Questa nuova stagione ha evidenziato un problema che più degli altri identifica il calcio italiano nel resto d’Europa, ovvero quello del gol. Una delle giornate passate (la 7°) ha addirittura registrato il più basso numero di reti segnate nella storia della Serie A e di conseguenza anche la classifica marcatori è stata pesantemente influenzata.
Attualmente in Italia infatti, rispetto alle altre leghe europee, il numero di gol segnati dai giocatori nelle prime posizioni è di gran lunga inferiore a quello dei leader di Liga, Premier League, Bundesliga e Ligue 1. L’egemonia di Mbappé (16 gol in 16 partite), Harry Kane (17 gol in 13 partite), Greenwood (10 gol in 15 partite) e Haaland (15 gol in 15 partite) non è paragonabile a quella dei leader della Serie A.
Infatti, al comando della classifica marcatori della Serie A ci sono Lautaro Martinez e Christian Pulisic entrambi a 7 gol. Lo statunitense ha siglato proprio ieri sera una doppietta contro il Torino, che gli ha permesso di agganciare il toro. Attualmente dunque il duello per il titolo è fra Inter e Milan, in un vero e proprio derby anche tra singoli.
Un dato sicuramente negativo ma che rispecchia in pieno la mancanza innanzitutto di giocatori di caratura internazionale e inoltre dimostra la differenza di ritmi tra partite giocate in patria e in Europa. La tattica prevale quasi sempre e dunque il giocatore ritenuto minaccia principale spesso viene efficacemente eclissato.

LAUTARO MARTINEZ PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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