Champions League
Napoli, Di Lorenzo: “Curiosi di vedere a che livello siamo. Qui per fare la partita”
Il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del delicato esordio in Champions League contro il Manchester City.
Giovanni Di Lorenzo, terzino e capitano del Napoli, è intervenuto assieme al tecnico Antonio Conte nella conferenza stampa di vigilia all’esordio stagionale in Champions League. I partenopei affronteranno all’Etihad Stadium il Manchester City di Pep Guardiola.

LA FORMAZIONE DEL NAPOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, le parole di Di Lorenzo
Differenze di preparazione?
“No, sicuramente c’è voglia ed entusiasmo per il ritorno in questa competizione. C’è voglia di confrontarsi col Manchester City e tutte le altre big europee, siamo contenti di essere tornati e faremo del nostro meglio”
Per contrastare Doku meglio stare più bassi o aggredirlo?
“Sicuramente cercherò di giocare la mia partita: quando ci sarà da difendere lo farò e farò del mio meglio anche quando ci sarà da attaccare proverò a dare il mio contributo anche davanti”.
Su Haaland:
“Sappiamo che affronteremo un grandissimo attaccante, tutta la squadra è di livello altissimo. Dovremo stare attenti e giocare da squadra come abbiamo fatto sempre in questo anno e mezzo col mister. Dovremo difendere al meglio”.
Cosa bisogna non fare?
“Per noi sarà una partita difficile, avremo davanti grandissimi calciatori, una grande squadra, un grande allenatore. Sarà difficile, ma come ho detto prima c’è voglia di confrontarsi con questi campioni. Cercheremo di fare del nostro meglio, di fare la partita”.
Quale può essere l’insidia?
“Veniamo a giocarci la nostra partita, con le nostre armi, sapendo che ci saranno momenti in cui dovremo difendere e momenti in cui dovremo soffrire. Ci sarà da sbagliare il meno possibile perché a questo livello se sbagli qualcosa vieni punito. La squadra ha avuto una preparazione giusta alla partita, una preparazione seria. Siamo curiosi di vedere a che livello siamo. L’anno scorso ci è mancato questo confronto in Europa. Vedremo domani con un avversario di questo tenore a che livello siamo”.
Su De Bruyne:
“Kevin sin dal primo giorno si è presentato con grandissima umiltà, è un grandissimo campione. Non ci ha parlato particolarmente dei suoi compagni, ma sono sicuro che sarà contento di giocare domani e di essere in questo stadio dove ha passato momenti belli. Avrà un’accoglienza bella e se la merita”.
Champions League
Arsenal, che momento per Madueke: eletto giocatore UEFA della settimana
L’esterno dell’Arsenal Noni Madueke è stato eletto Giocatore della Settimana UEFA per la sesta giornata, superando Jules Koundé e Charles De Ketelaere.
Arsenal, momento d’oro per Madueke
Noni Madueke, esterno dell’Arsenal, ha conquistato il titolo di Giocatore della Settimana UEFA per la sesta giornata. Questo riconoscimento arriva grazie alle sue prestazioni eccezionali sul campo che hanno affascinato tifosi e critici. Madueke ha contribuito alla vittoria dei Gunners per 3-0 sul Bruges con una doppietta. L’ala inglese ha superato la concorrenza di giocatori di alto livello come Jules Koundé, che si è classificato secondo con la doppietta decisiva contro l’Eintracht, e Charles De Ketelaere, terzo sul podio per la gran prestazione contro il Chelsea. Questi risultati sottolineano l’importanza delle performance individuali nel contesto delle competizioni europee.

Noni Madueke, Chelsea
Gli altri protagonisti della settimana
Oltre a Madueke, anche altri giocatori si sono distinti in questa giornata di competizioni UEFA. Jules Koundé, noto per la sua solidità difensiva, ha mostrato ancora una volta le sue capacità contribuendo in modo significativo alle prestazioni della sua squadra. Charles De Ketelaere, giovane promessa del calcio belga, continua a sorprendere con le sue abilità tecniche e la sua visione di gioco. Infine, Oscar Gloukh ha ricevuto una menzione speciale per il suo contributo, dimostrando che il futuro del calcio è in mani promettenti.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
❤️🤍⚡️ Noni Madueke wins UEFA Player of the Week for Matchday 6!
🥇 Noni Madueke
🥈 Jules Koundé
🥉 Charles De Ketelaere
🎖️ Oscar Gloukh— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) Dec 11, 2025
Champions League
Real Madrid in crisi, Xabi Alonso a rischio esonero: Zidane e Klopp i nomi più caldi per il dopo
La sconfitta col Manchester City pesa molto in casa Real Madrid. Florentino Pérez valuta il cambio in panchina, ma il sostituto non è ancora deciso.
La caduta del Real Madrid entra in una fase critica e Xabi Alonso è ora davvero a un passo dall’esonero. La sconfitta al “Bernabéu” contro il Manchester City per 1-2, arrivata dopo il ko interno con il Celta Vigo in Liga, è considerata da molti media spagnoli la prova del nove. L’allenatore basco ha fallito anche questo esame, e il suo futuro è più incerto che mai.
Le attenuanti non mancano, soprattutto in difesa, dove una lunga serie di infortuni ha costretto Alonso a schierare una linea improvvisata. Ma ciò non basta a spiegare il crollo di una squadra che aveva iniziato la stagione con 13 vittorie nelle prime 14 gare tra Liga e Champions, grazie anche a un Mbappé finalmente centrale nel progetto.
Un declino graduale per il Real Madrid
Il declino è stato graduale. Pareggi con Elche e Rayo, un successo sofferto ad Atene, l’1-1 col Girona, la parentesi positiva di Bilbao e poi il tonfo casalingo contro il Celta Vigo, che ha fatto scivolare il Real a -4 dal Barcellona. Sullo sfondo, una gestione dello spogliatoio fredda e distante, molto diversa da quella empatica di Ancelotti. Il gruppo non sembra compatto e alcune tensioni — su tutte quelle con Vinicius — hanno alimentato il malessere.

Perez non ha ancora preso una decisione, anche perché resta da capire chi potrebbe subentrare a stagione in corso. Il sogno proibito è Jurgen Klopp, che però non sembra intenzionato a rientrare in panchina. Più percorribile il clamoroso ritorno di Zinedine Zidane, che potrebbe accettare un incarico breve in attesa della panchina della Francia. Le alternative interne portano ai nomi di Arbeloa e Solari.
Per Xabi Alonso, intanto, il tempo sta per scadere.
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Champions League
Napoli, altra notte amara in Europa: cosa si cela dietro i zero punti fuori casa?
Napoli – La squadra di Conte crolla 2-0 col Benfica. Stanchezza, infortuni e fragilità esterne alimentano l’emergenza Champions.
Ennesima trasferta complicata per il Napoli, che al “Da Luz” incassa la terza sconfitta esterna consecutiva in questa Champions League. Contro il Benfica di Mourinho, gli azzurri appaiono fin da subito in difficoltà: atteggiamento rinunciatario, troppi errori e un primo tempo chiuso sull’1-0 che sta persino stretto ai portoghesi. La ripresa si apre con la magia di tacco di Rios e spegne definitivamente ogni speranza, nonostante qualche timido segnale d’orgoglio.
Napoli, le “scuse” di Conte
Conte imputa la prestazione opaca al calendario fitto e alle energie ridotte, ricordando che la squadra gioca ogni tre giorni e che molti titolari sono sempre in campo. A pesare, però, non c’è solo la stanchezza. In Portogallo mancavano sette giocatori chiave, mentre alcuni nuovi arrivi – come Lucca, ancora poco convincente – non riescono a offrire le rotazioni necessarie.

LA GRINTA DI ANTONIO CONTE CHE INDICA IL SEGNO DUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il problema delle trasferte europee, per il tecnico, resta comunque evidente. Se in casa le sue squadre hanno perso solo tre volte in 25 partite di Champions, lontano dal proprio stadio il bilancio è nettamente negativo, con 13 ko su 25 incontri. Le ultime quattro sconfitte esterne sono tutte consecutive, tre delle quali proprio in questa stagione con il Napoli.
Per centrare i playoff servirà una svolta immediata, a partire dal 20 gennaio nella delicatissima sfida in Danimarca contro il Copenhagen.
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