Serie A
Verona, Zanetti: “Grande prestazione, c’è rammarico”
Il Verona pareggia 0-0 in casa con la Cremonese. Le parate di Audero, però, negano i 3 punti ai gialloblu che giocano un’ottima partita.
E’ ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato la squadra di Paolo Zanetti. Dopo il pareggio a Udine, e la sconfitta pesante con la Lazio a Roma, i gialloblu pareggiano in casa contro la Cremonese.
La squadra di Zanetti domina la partita, sfiorando diverse volte il gol. Audero, però, è in stato di grazia e tiene inviolata la porta della Cremonese con diverse parate.
Verona, le parole di Zanetti

I TIFOSI DEL VERONA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Ecco le parole di Zanetti ai microfoni di DAZN:
La sensazione è che oggi abbiate trovato quella compattezza che chiedeva alla vigilia. È d’accordo?
“Ho visto una grande prestazione. Abbiamo tirato 18 volte in porta e chiudere con un pareggio non è meritato. Oggi ci spettava molto di più. C’è un po’ di rammarico, ma essere dispiaciuti per un pari in questo momento rappresenta un segnale positivo per il futuro”.
Le immagini dell’infortunio di Gagliardini sono state molto forti e lei lo ha abbracciato come un fratello maggiore. Ha avuto modo di parlarci?
“Non l’ho visto perché è in ospedale per ridurre la lussazione. Ma il campionato di Gagliardini non finisce qui. Era arrivato da una settimana ed era in campo da titolare con una prestazione, secondo me, stratosferica. È un calciatore importantissimo per noi, mi è dispiaciuto molto a livello umano, ma lo aspettiamo: ci darà tanto”.
“Sì, oggi siamo partiti con un 3-4-2-1 e lui interpretava quel ruolo. È un ragazzo intelligente, sa muoversi bene, sa giocare per gli attaccanti e anche tatticamente dà molto. Dopo ho dovuto adattarlo in regia, dove comunque ha fatto bene. È un giocatore in crescita e su cui puntiamo”.
Un’ultima battuta su Serdar: sembra il vero trascinatore della squadra.
“Sì, non a caso gli ho dato la fascia. È un capitano in campo, un leader tecnico. Non è molto espansivo caratterialmente, ma con atteggiamento e prestazioni è un punto di riferimento. In una squadra ricca di stranieri ho voluto che fosse lui ad avere la fascia: ci dà una grossa mano, e ha ancora margini di crescita”.
Serie A
Genoa-Inter, probabili formazioni e dove vederla
Genoa-Inter è un match valido per la quindicesima giornata di serie A. A Marassi il calcio d’inizio è fissato per domani pomeriggio alle ore 18:00.
L’Inter prova a dimenticare la sconfitta (con polemiche arbitrali) di Champions League contro il Liverpool andando a sfidare un Genoa in salute.
I nerazzurri, distanti un punto dal primo posto, vogliono tenere sotto pressione la coppia di testa, e per farlo non può non puntare alla vittoria in casa gialloblù.
La squadra di De Rossi sta vivendo un buon momento, come testimonia la vittoria in casa dell’Udinese, che tiene distante il Grifone dagli ultimi tre posti in classifica.
Qui Genoa
Due vittorie consecutive per il Genoa in campionato, con novembre e dicembre che si sono rivelati due mesi decisamente positivi.
Dall’avvento in panchina di Daniele De Rossi, infatti, il Grifone ha svoltato, uscendo dalla zona retrocessione e imponendo alle avversarie un ruolino di marcia davvero notevole.
L’avversario di turno non è di certo dei più semplici per allungare la striscia positiva, ma complice la garra impressa dal tecnico romano, l’obiettivo è quello di fare punti contro una delle candidate allo scudetto.
Non ci saranno particolari novità di formazione rispetto alla gara contro i friulani, con Leali a difendere i pali, protetto dal terzetto Marcandalli–Ostigard–Vazquez.
Sulle fasce di centrocampo Norton–Coffy e Martin sono i favorito per partire dal 1′, con in mezzo che si andranno a schierare Frendrup, Malinovskyi e Thorsby.
In avanti la coppia Colombo–Vitinha verrà confermata.
Qui Inter
La settimana in salsa agrodolce dell’Inter è stata caratterizzata dalla sconfitta di Champions League, con il Liverpool che ha sbancato San Siro grazie a un rigore molto contestato.
La delusione per la sconfitta ha portato in dote anche due brutte notizie dall’infermeria, grazie ai due ko fisici che hanno riguardato Acerbi (tornerà nel 2026) e Calhanoglu (proverà a esserci per la Supercoppa)
A livello di campionato, invece, i nerazzurri vengono dal poker rifilato al Como sabato scorso, che ha permesso ai nerazzurri di staccare la Roma e rimanere in scia della coppia di testa, formata da Milan e Napoli.
Rispetto alla gara contro i Reds, Chivu potrebbe concedere un turno di riposo a Thuram. Al suo posto potrebbe essere Bonny ad affiancare Lautaro in avanti.
In difesa, a causa delle defezioni, Bisseck, Akanji e Bastoni proteggeranno Sommer. A centrocampo, invece, Zielinski agirà in cabina di regia, con Mkhitaryan e Barella ai lati e il due Luis Enrique–Dimarco sugli esterni.
Probabili formazioni
Genoa (3-5-2): Leali; Marcandalli, Ostigard, Vasquez; Norton-Cuffy, Frendrup, Malinovskyi, Thorsby, Martin; Vitinha, Colombo. Allenatore: Daniele De Rossi
Inter (3-5-2): Sommer; Akanji, Bisseck, Bastoni; Carlos Augusto, Barella, Zielinski, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. Allenatore: Cristian Chivu
Dove vederla
La sfida tra Genoa e Inter sarà trasmessa in diretta da:
- Dazn
- Sky Sport Uno
- Sky Sport Calcio
- Sky Sport 4K
- Sky Sport
- Now Tv
Serie A
Torino, Baroni: “Ripartiamo da qui, atteggiamento da Toro. Ho visto una crescita oggi, Petrachi ci ha scossi. Su Paleari e Vlasic…”
Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa al termine di Torino-Cremonese 1-0. Il tecnico si è detto felice per il ritorno alla vittoria.
Torna al successo la squadra granata che si porta fuori dalla zona calda della classifica e inaugura al meglio il nuovo corso di Petrachi nel ruolo di Direttore Sportivo.
Torino, le parole di Baroni
C’è qualcosa che l’ha colpita più di tutte oggi?
“L’atteggiamento da Toro, da squadra. Si parte da qui, dal lavoro. Abbiamo recuperato Ismajli e Simeone, Zapata sta crescendo…E’ tutto importante, oltre ai tre punti. Non era una gara scontata, l’abbiamo affrontata come dovevamo”.
Le parole di Petrachi sul volere di più hanno fatto effetto?
“Ha ragione, darò ancora di più insieme alla squadra. Venivamo da risultati positivi, poi abbiamo perso giocatori importanti ma oggi ho rivisto cose molto positive”.
Ha scelto di escludere Casadei e Ngonge dall’inizio
“C’è un mix, lo devo risolvere io. Casadei deve stare sereno, siamo tutti con lui. Anche per Ngonge è così, ha la mia stima e deve lavorare con professionalità e serietà: deve pensare al quotidiano, poi trovi le risposte in partita”.
Ci sono stati problemi a centrocampo nel primo tempo
“Siamo partiti contratti, c’era un po’ d’ansia, e poi ci siamo sciolti andando a portare pressione. Ci sono state molte situazioni in cui potevamo raddoppiare, non ricordo grandi pericoli della Cremonese. E’ merito della squadra, l’abbiamo gestita bene a livello emotivo. E’ un atteggiamento che considero di crescita”.
Quanto è importante il ruolo di Vlasic?
“E’ importante, come tanti altri, e sta trovando il suo ruolo. Si sta centrando dal punto di vista psico-fisiche: nella difficoltà, quando sei squadra diventa tutto più facile”.
Come si è comportato Gineitis?
“Molto bene…Ho grande fiducia: gliel’ho detto in settimana, in Nazionale gioca più sereno. Le pressioni e le responsabilità non stanno su un campo di calcio, devi portare la gioia. Ha qualità e gamba, deve migliorare. Abbiamo giocato sulla catena di sinistra con tanti destri, lui può darci soluzioni migliori. Ha messo ritmo e personalità, se toglie qualche errore nella gestione del pallone…Ma sono soddisfatto”.
Paleari è il titolare?
“In questo momento, sono sincero: Israel lavora ma deve trovare serenità. Paleari è una certezza perché è un uomo squadra e uomo spogliatoio, ha senso di appartenenza. Era giusto che oggi l’affrontasse lui”.
Come ha visto l’episodio di Simeone?
“Non l’ho rivisto. Serviva la prestazione di squadra, l’abbiamo centrata. Ci prendiamo i tre punti, facciamo una bella settimana”.
Quanto è importante Paleari per la difesa?
“C’è una bella armonia anche con Israel e con Popa. Paleari non era completamente a posto, ma ci serviva la sua voglia e la sua personalità. Ha preso ancora più punti di valori umani, si è fatto trovare pronto”.
Come ha visto Pedersen e Lazaro? Tornerà Nkounkou titolare?
“Nkounkou deve togliere amnesie e fragilità, è stato un momento particolare e ha avuto un figlio. Mi serve la sua presenza mentale, ma sono contento di Pedersen e Lazaro e Biraghi è entrato bene”.

GIOVANNI SIMEONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Cremonese, Nicola: “Da regolamento era rigore, accettiamo comunque la decisione. I ragazzi sanno che potevano fare di più e a me va bene così.
Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa al termine di Torino-Cremonese 1-0. Il tecnico dei grigiorossi si è espresso sulla prestazione positiva dei suoi.
Si ferma dopo due vittorie consecutive la striscia positiva dei lombardi, che all’Olimpico Grande Torino non riescono a rimontare lo svantaggio di Vlasic e restano fermi a quota 20 punti.
Cremonese, le parole di Nicola
Come giudica l’episodio di Simeone?
“L’ho vista, ma come sempre dico la mia idea e accetto. Da regolamento, per me doveva essere sanzionato e ha aumentato l’ingombro. Per me era da sanzionare, ma non è stato fatto e lo accettiamo”.
È mancato qualcosa alla Cremonese?
“Dobbiamo aumentare esperienza e mentalità, giocare qui contro il Toro non è facile e loro hanno qualità importanti altrimenti non avrebbero fatto cinque clean-sheet. Sono soddisfatto del nostro spirito e della voglia di giocare, serve fare velocemente esperienza e sentire che possiamo essere competivi contro tutti. Peccato non aver pareggiato, lo accettiamo”.
Non siete stati molto produttivi in fase offensiva…
“Nemmeno il Toro. Hanno fatto qualche ripartenza quando avevamo diversi attaccanti puri, ma a me va bene: possiamo scoprire risorse e nuove soluzioni. Ci aspettavamo una gara fisica e con scontri, loro hanno chiuso bene le linee di passaggio. Facciamo autocritica, così puoi migliorare. Se saremo più veloci e qualitativi, potremo creare maggiori presupposti”.
Come è andato il ritorno in campo di Ceccherini?
“Sono soddisfatto della prestazione, i ragazzi in spogliatoio erano infastiditi: è motivo d’orgoglio perché capisci che sanno di poter fare di più. Abbiamo avuto la defezione di Bianchetti, sono contento per Ceccherini: non mi lamento se manca qualcuno, c’è sempre un altro e tutti devono sentirsi importanti. Avevamo tre assenze, ma fa parte del calcio. Analizzo la prestazione, mi è piaciuto lo spirito e abbiamo dimostrato di essere competitivi. Poi ci sono meriti degli avversari e gli episodi”.
Nel primo tempo eravate più stanchi? Sembravate meno brillanti
“Non è una questione di stanchezza, ma di avversario che hai davanti. Un giocatore fa lo stesso la gara, ma in alcune sei più qualitativo: vale per tutti. L’idea è quella di acquisire un’identità, oggi avremmo potuto portare via un punto e analizzeremo come migliorare. Ma gli episodi fanno parte del gioco”.
Merito degli avversari o negligenze vostre?
“Siamo usciti anche bene, gli attaccanti loro non pressavano tantissimo e noi sporcavamo tante traiettorie. Dovevamo capire che bisognava giocare con un tempo di gioco in meno, ma ogni gara ti mette di fronte a dover risolvere le situazioni. Cresciamo anche con questo: fino a centrocampo salivamo bene, poi serviva maggiore efficacia con più attacco alla profondità”.
Prima della partita eravate arrabbiati come dopo Pisa?
“In campo si è vista fisicità, noi non lo siamo: stiamo imparando a giocare con forme diverse. La partita è stata giocata, abbiamo fatto una gara con umiltà e voglia, pur con meno precisione. Il Toro non merita la classifica che ha. I ragazzi avevano la sensazione di poter pareggiare, mi piace questa insoddisfazione”.

cremonese greets supporters at the end of the game during italian soccer Serie A match US Cremonese vs AC Milan at the Giovanni Zini stadium in Cremona, Italy, November 08, 2022 – Credit: Alessio Tarpini
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