I nostri Social

Serie A

Torino, presentato Baroni: “la società sa benissimo di cosa la squadra necessiti e di cosa si può fare, Io non indebolisco mai i miei giocatori, al massimo li rafforzo”

Pubblicato

il

Torino

Marco Baroni si presenta come nuovo tecnico del Torino: in conferenza con Cairo e Vagnati, già accontentato con l’arrivo di Ngonge, suo ex pupillo a Verona.

Prima volta davanti ai giornalisti per Marco Baroni, nuovo allenatore del Torino, atteso oggi alla sua prima conferenza stampa ufficiale. Al suo fianco, come da programma, saranno presenti anche il presidente Urbano Cairo e il direttore tecnico Davide Vagnati.

Baroni, ufficializzato lo scorso 5 giugno, ha già ricevuto i primi segnali di fiducia da parte del club, in particolare con l’acquisto di Cyril Ngonge, uno dei suoi fedelissimi ai tempi dell’Hellas Verona. L’esterno offensivo era stato seguito anche nella passata stagione, quando Baroni era alla guida della panchina della Lazio.

Il presidente Cairo è il primo a prendere  la parola: “Era tanti anni che non facevamo una conferenza stampa qui, l’ultima era con Juric quattro anni fa. Non faccio grandi premesse, lascio la parola al mister”

Ecco le  parole di Baroni:

 

Quali sono gli obiettivi e qual è la sua idea di calcio?
“Le premesse sono il lavoro, gli obiettivi dobbiamo conquistarli giorno per giorno. Non mi piacciono i proclami, ma il lavoro e la dedizione con squadra e staff. Dobbiamo rinnovare ogni giorno l’obiettivo: solo attraverso il lavoro, step dopo step si raggiunge ciò che vogliamo. Credo nell’emozionalità della squadra: voglio una squadra che si dedichi, si doni, si batta con coraggio e voglia. Voglio portare questa idea di calcio”.

E’ soddisfatto dei primi giorni? Manca ancora qualcosa alla rosa?
“Ogni giorno ci presentiamo al campo con la luce negli occhi. Il ritiro è un momento fondamentale perché inizi a toccare e ad avere risposte. Abbiamo affrontato delle gare che sono test importantissimi. Sono abituato a lavorare forte sui ragazzi che ho, poi come ben sapete anche noi allenatori abbiamo dovuto adattarci a un mercato così lungo. E’ un mercato che sarà ancora aperto dopo l’inizio del campionato, la mia concentrazione è sul lavoro. Poi c’è un confronto quotidiano con società, direttore e presidente, sia io che loro stiamo facendo valutazioni e vedendo le opportunità”

 

Cos’ha capito in queste prime settimane?
“La vivo nella pienezza del lavoro e nella conoscenza delle persone con cui lavori, non solo calciatori e staff. Ho trovato un ambiente focalizzato sull’insieme. Credo molto nella parola ‘insieme’, la allargo a tutte le componenti che lavorano per il Toro. Non vedo l’ora di percepire la passione: come chiedo alla squadra, i tifosi sono passione e noi lavoriamo per la gente. E’ questa l’emotività che voglio trasferire ai tifosi, ogni giocata deve avere un’anima. Non c’è una squadra che difende e una che attacca, la parte emotiva è il miglior transfer da offrire”

Come ha visto Zapata?
“E’ un giocatore importante e fondamentale, sappiamo cos’ha avuto. E’ un gran giocatore sotto tutti gli aspetti: la testa è sempre stata dentro alla squadra, aspettiamo il fisico. Deve prendersi il tempo necessario. Non ha bisogno di stimoli”

Ha sentito Vanoli? Siete molto amici…
“Non ho ritenuto di sentirlo. Ci sono rispetti professionali, poi ci sarà modo. Ma rimane identica la stima per l’amico e per il professionista”

Com’è nata l’idea del Toro?
“Da una telefonata e un incontro nei quali ho percepito la stessa voglia mia di far bene, di fare un passo alla volta, di creare un percorso di crescita con tutte le componenti”

Sta cercando anche un legame forte con la tifoseria?
“Lavoriamo per la gente. Nel mio lavoro mi creo piccoli obiettivi: si gioca per la gente, credo che il calcio sia passione e l’obiettivo è superare il mezzo milione di tifosi qui nel nostro stadio. Quando parlo di questo, siccome il Toro è passione e i tifosi ce l’hanno nel dna, è la squadra che deve fare il primo passo. Serve un calcio di passione ed emotività, anche questa è una parte tecnica”

Il modulo di base sarà il 4-2-3-1? Ha anche alternato la difesa a tre…
“Ben vengano test importanti, sono un mezzo di valutazione straordinario. La scelta del 3-4-3 è nell’andare incontro a dove alcuni giocatori potessero giocare meglio. Per quanto riguarderà il sistema di gioco, credo molto nel doppio esterno e dentro al campo possono esserci varianti, anche se i mediani possono portarci soluzioni. Il calcio è per andare a fare gol, poi da lì si scende”

Maripan ha parlato di un po’ di mancanza di fiducia nei propri mezzi…
“Io vivo nella fiducia, è impensabile non trasferirla. Quando i giocatori li fai sentire bravi, loro ti possono dare qualcosa in più. Maripan è un giocatore importante, anche in queste partite ho chiesto un atteggiamento coraggioso. Il Monaco ha gli ottavi di Champions sulle spalle, noi li abbiamo aggrediti e noi dobbiamo partire dal gol”

In queste amichevoli avete avuto difficoltà a trovare l’ultimo passaggio: a che punto siete?
“I giocatori sono carichi di lavoro nelle gambe, ora si lavora tanto sulla mentalità: nelle difficoltà devi crederci ancora di più. E’ un aspetto che miglioreremo, ne sono certo, e stiamo lavorando per questo”

Come sta Schuurs?
“Siamo stati via parecchio e lui è rimasto qui a lavorare. Il primo giorno mi disse che ci sarebbe stato alla prima giornata, ora c’è un percorso da valutare con l’area medica”

Si sta creando una squadra per colmare i 20 punti di gap dalla zona Europa?
“Vogliamo creare un’annata con una freccia all’insù, partendo dai 44 punti. Non sono abituato a dire gli obiettivi, ma li creo giorno per giorno. Sarebbe sbagliato crearsi obiettivi così lontani, ma si passa dal lavoro e dal quotidiano”

Ha sperimentato tanto in queste gare…
“L’obiettivo è cercare mobilità. Non voglio tenere un giocatore a casa sua, ma serve un percorso per farlo sentire a suo agio. Poi c’è l’aspetto delle valutazioni, se qualche giocatore è stato fuori posizione è perché ho fatto delle richieste. Abbiamo avuto con qualche giocatore la richiesta di cambiare ruolo, ho avuto massima collaborazione”

Non ci sono più Vanja e Ricci, si parlava di un 90% della rosa pronto per il ritiro, oggi manca ancora qualcosa: è giusto dire che il Toro ha bisogno di un attaccante, di un trequartista, di un terzino sinistro?
“Parto dalle cessioni di Vanja, che aveva un clausola, e di Ricci: non ci sono presupposti di tenere giocatori quando ci sono opportunità come queste. Sul mercato, stiamo facendo un percorso di conoscenza: la società sa benissimo di cosa la squadra necessiti e di cosa si può fare. Perderei solo energie se guardassi oltre al campo e ai giocatori, non lo faccio perché ho bisogno di tutte le energie e poi perché siccome ho un confronto quotidiano con la società, mi fermo a quello e non vado oltre. Io non indebolisco mai i miei giocatori, al massimo li rafforzo”

Come gestirà l’apertura del Filadelfia?
“Il calcio è della gente, ci sono anche tanti aspetti come la sicurezza. Abbiamo già parlato con Vagnati, abbiamo avuto una giornata aperta e non escludo che ce ne siano altre”

Il cambio del portiere ha avuto un effetto sulla difesa?
“Parto da Vanja, ha sempre dato tutto fino all’ultimo giorno. Abbiamo aggiunto un nuovo profilo, è una scelta condivisa e lavoreremo per migliorarlo. Non sono abituato a vedere l’aspetto difensivo legato ai ruoli o ai difensori, la squadra lo sa bene. Per tenere molti giocatori offensivi, bisogna correre tutti: quelli davanti devono essere i primi a correre”

Come ha visto i nuovi?
“Ismajli è da tanto in Italia e ci darà un grande apporto, così come Anjorin: è un ragazzo che ha avuto qualche infortunio, dobbiamo portarlo ai 90 minuti. Aboukhlal l’ho messo subito dentro, aveva già fatto amichevoli così come Israel, ora salterà un paio di allenamenti preventivamente. L’unico è Ngonge, stiamo cercando di ricondizionarlo velocemente. Sono arrivati giocatori che vogliono salire e scalare”

Il settore giovanile è reduce da due scudetti vinti
“E’ una grande risorsa. Il Toro da sempre ha lavorato sui giovani, ho un bel ricordo. Tanti anni fa eravamo a un torneo a Cannes, vidi arrivare Francini che aveva appena giocato un derby. La storia del Toro parla di questo, è una società attenta nel lavoro sui giovani”

Come si pone di fronte a un avvio di campionato così impegnativo?
“Nelle difficoltà vedo opportunità, lo affronteremo così. Se parlo alla squadra di coraggio, non posso aver paura io. Affronteremo tutto con voglia e determinazione, in quello è la bellezza della sfida. Lo affrontiamo facendoci trovare pronti”

In ritiro c’era tutta la squadra che spostava le porte: è questo il senso del suo fare le cose insieme?
“Quando parlo di un calcio partecipativo, è proprio questo. Il pallone non lo sposta e non lo difende un giocatore, ma tutta la squadra. Non è un giocatore che fa gol, ma è tutta la squadra. Quando si parla di insieme, si danno anche delle regole per stare tutti insieme”

 

torino

IVAN ILIC PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Serie A

Daniel Maldini, ultima chiamata nerazzurra

Pubblicato

il

Italia

Con Palladino in panchina, l’Atalanta vuole risalire la classifica. Senza Lookman, toccherà a Daniel Maldini dimostrare di meritare la Dea.

In casa Atalanta si respira senza dubbio un’aria diversa dall’arrivo in panchina di Raffaele Palladino. I risultati hanno restituito entusiasmo a un ambiente che sembrava aver perso slancio e, nonostante una classifica che vede ancora la Dea a sei punti dalla zona Europa, la speranza europea oggi è più viva che mai. 

Il percorso in campo internazionale lo conferma: con Palladino sono arrivate due vittorie di grande prestigio contro Eintracht e Chelsea, che hanno reso l’Atalanta la squadra italiana con più punti nella competizione. I 13 punti attuali significherebbero, al momento, qualificazione diretta agli ottavi di finale, a dimostrazione di come i nerazzurri possano tranquillamente stare nell’Europa dei grandi.

Ora, però, Palladino dovrà fare i conti con una perdita importante. Ademola Lookman è partito per la Coppa d’Africa e la sua assenza peserà inevitabilmente sulle rotazioni offensive. Le alternative non mancano, visto che ora potrebbero trovare maggiore spazio Kamaldeen Sulemana, che però rientrerà solo a fine dicembre dopo il problema muscolare accusato in Coppa Italia contro il Genoa, e soprattutto Daniel Maldini.

Monza, Atalanta, Maldini

LA GRINTA DI DANIEL MALDINI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Maldini, l’ultima occasione per rilanciarsi all’Atalanta

Per Daniel Maldini questa fase della stagione ha il sapore di una vera e propria ultima chiamata. Dopo le titolarità nelle prime due giornate di campionato contro Pisa e Parma e quella in Champions League contro il PSG, il suo impiego è stato ridotto al minimo. Qualche minuto sparso, prima con Jurić e poi anche con Palladino, a conferma di una fiducia che finora non si è mai realmente trasformata in continuità. 

L’unica eccezione resta la Coppa Italia, dove Maldini è partito titolare e ha fornito anche un assist, l’unico della sua stagione fino a questo momento. Troppo poco per un giocatore da cui l’Atalanta si aspetta molto di più.

E pensare che appena un anno fa Maldini era uno dei profili più corteggiati del campionato per quanto fatto vedere al Monza, tanto da arrivare anche in Nazionale. Lazio, Napoli e Fiorentina avevano mostrato un forte interesse nei suoi confronti. Alla fine a spuntarla fu proprio l’Atalanta, una scelta che sembrava il passo giusto per consacrarsi ad alto livello, ma che finora non ha dato i frutti sperati.

Adesso, però, il contesto è cambiato. L’Atalanta gira, Palladino ha già dimostrato di saper rilanciare giocatori in difficoltà e l’assenza di Lookman può trasformarsi in una grande occasione. Maldini dovrà sfruttarla, perché questa potrebbe essere davvero l’ultima possibilità per dimostrare di poter stare stabilmente in una squadra di alto livello. E chissà che anche per lui non possa iniziare una nuova fase in nerazzurro, proprio come già successo a Scamacca.

Continua a leggere

Serie A

Sassuolo, Boloca pronto al rientro? Il comunicato del club

Pubblicato

il

Atalanta-Sassuolo, Grosso

Il Sassuolo ha annunciato tramite i propri canali social le novità riguardanti l’infortunio e le condizioni di Daniel Boloca. Scopriamo insieme gli aggiornamenti. 

Il Sassuolo si trova attualmente al 9⁰ posto nella classifica di Serie A, una grandissima sorpresa del nostro campionato. Specialmente se si tratta di un club neopromosso.

Fabio Grosso, i giocatori e tutto l’ambiente neroverde saranno sicuramente molto soddisfatti del rendimento della squadra.

A 5 punti dista il 6⁰ posto in Europa League, dove si trova attualmente il Bologna.

Un modo per facilitare il sogno di raggiungere l’Europa, potrebbe essere il ritorno di Boloca.

Sassuolo

Sassuolo, il comunicato ufficiale del club su Boloca

“Nella giornata di ieri il calciatore Daniel Boloca si è sottoposto a ulteriore consulto ortopedico in seguito al quale si è convenuto di continuare con un recupero conservativo per l’infortunio del ginocchio sinistro. Il calciatore nelle prossime settimane tornerà a lavorare in campo”.

Il classe ’98 vanta 82 presenze e 3 gol con il Frosinone, 71 gettoni e 6 reti con il Sassuolo, 26 apparizioni e 4 centri con il Fossano, 10 incontri con il Francavilla, 9 gare e un gol con la Romanese, 2 sfide con lo Slovan Liberec B e un match con il Tatran Presov. Da aggiungere è anche una presenza in campo con la Romania.

 

Continua a leggere

Serie A

Cagliari, Borrelli out contro l’Atalanta? Ansia per Pisacane

Pubblicato

il

Cagliari

Il Cagliari dopo gli infortuni di Mattia Felici e ad inizio stagione di Andrea Belotti, rischia di veder fuori anche Gennaro Borrelli. 

Le condizioni dell’attaccante ex Brescia sono ancora da valutare, non è sicura una sua assenza contro il Pisa.

Il centravanti è rimasto a riposo per i postumi della distorsione alla caviglia rimediata sabato a Bergamo contro l’Atalanta.

La sua presenza domenica è in dubbio, anche se lo staff medico non perde la speranza di recuperarlo in tempo per la gara dell’ora di pranzo.

Cagliari

GIOVANNI DI LORENZO E SEBASTIANO ESPOSITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Cagliari, Borrelli un’ottima sorpresa per Pisacane

Arrivato senza grandi aspettative. Non avrebbe dovuto essere uno dei protagonisti del Cagliari, ma un’ottima alternativa in attacco.

Con i già citati infortuni ha dovuto necessariamente giocare da titolare, sorprendendo tutto l’ambiente sardo.

Insieme a Sebastiano Esposito è il miglior marcatore dei rossoblù, con 3 reti siglate da entrambi sino a questo momento.

Per la punta classe 2000 è da segnalare anche una rete realizzata in Coppa Italia, che porta il suo score a 4 reti realizzate in 16 partite.

Si sta assumendo dunque la responsabilità di sostituire un più che decisivo Roberto Piccoli, che in 40 presenze ha siglato 12 gol.

L’ex Atalanta e attuale giocatore della Fiorentina è stato riscattato per 12 milioni di euro dai sardi e poi ceduto ai viola per quasi 25.

I tifosi aspettano impaziente gli aggiornamenti su Borrelli, nella sperenza che riesca a recuperare per la sfida salvezza contro il Pisa.

Continua a leggere

Ultime Notizie

Caldara Caldara
Calciomercato27 minuti fa

Milan, il classe 2008 Luca Nolli firma il suo primo contratto da professionista

Visualizzazioni: 64 Luca Nolli firma il suo primo contratto professionale con il Milan fino al 2028, un passo importante per...

Competizioni56 minuti fa

Coppa Intercontinentale, le mani di Safonov salvano il PSG: 4 rigori parati e trofeo che si aggiunge alla bacheca dei francesi

Visualizzazioni: 36 Il PSG vince la Coppa Intercontinentale, ovvero il sesto trofeo stagionale, ai calci di rigore contro un grande...

Napoli Napoli
Calciomercato1 ora fa

Cagliari, chieste informazioni per il prestito di 6 mesi di Lorenzo Lucca

Visualizzazioni: 89 Il Cagliari è a caccia di un attaccante e punta Lorenzo Lucca del Napoli per un prestito di...

Fiorentina Fiorentina
Conference League2 ore fa

Fiorentina, Vanoli: “Il mio futuro deve passare in secondo piano. Qua conta il bene della maglia”

Visualizzazioni: 39 Il tecnico della Fiorentina Paolo Vanoli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Conference League...

Calciomercato2 ore fa

Juventus, sfuma Thuram-Frattesi? Comolli studia alternative

Visualizzazioni: 59 Juventus – Chiellini chiude all’addio di Khephren Thuram, ma Comolli cerca la formula giusta per portare Frattesi a...

Manchester united Manchester united
Premier League2 ore fa

Manchester United, ecco la rivoluzione invernale di Amorim

Visualizzazioni: 38 Il tecnico del Manchester United vuole creare una rosa modellata sulla propria visione tattica, non adattandosi ai giocatori...

Erlić Erlić
Calciomercato3 ore fa

Cagliari, possibile ritorno di Dossena?

Visualizzazioni: 63 Dossena potrebbe tornare al Cagliari: la trattativa con il Como è in corso per riportare il difensore nella...

Roma Roma
Calciomercato3 ore fa

Roma, all eyes on Zirkzee | Le ultimissime

Visualizzazioni: 201 Roma in cerca di nuovi rinforzi: l’obiettivo principale è Joshua Zirkzee, attaccante del Manchester United. Altri nomi in...

perugia perugia
Serie C3 ore fa

Esodo Siracusa, fra crisi economica e stipendi non pagati

Visualizzazioni: 165 Il Siracusa è nel caos, fra stipendi non pagati e possibile penalizzazione in classifica a causa di irregolarità...

Calciomercato4 ore fa

Hansi Flick: “Volevamo dimostrare che Ter Stegen è tornato. È il capitano ed è qui da 12 anni”.

Visualizzazioni: 34 Hansi Flick conferma la fiducia nella leadership di Ter Stegen, che torna a guidare la Barcellona dopo l’infortunio...

Le Squadre

le più cliccate

📱 Scarica la nostra App!
Disponibile su iOS e Android