Serie A
Inter, sospiro di sollievo: scaduta la clausola di Dumfries
L’Inter potrà ancora contare su Denzel Dumfries: è scaduta ieri la clausola rescissoria da 25 milioni di euro presente nel contratto del laterale olandese.
L’ambiente Inter può tirare un sospiro di sollievo. Con luglio ormai alle spalle, è scaduta ufficialmente la clausola rescissoria di Denzel Dumfries. Nonostante i timori, alla fine né dalla Premier League né dal Barcellona è arrivato l’affondo per il laterale olandese. D’altronde la cifra della clausola rescissoria fissata, dal valore di 25 milioni di euro, inserita dai nerazzurri per evitare di perdere il giocatore a parametro zero, era ben al di sotto di quanto dimostrato da Dumfries nella sua esperienza milanese, soprattutto nella scorsa stagione.
In particolar modo sembravano essere proprio i blaugrana la squadra più interessata ad assicurarsi Dumfries, coadiuvati da Jorge Mendes, nuovo agente del numero 2 neroazzurro. Ma alla fine le limitate possibilità economiche dei campioni di Spagna non hanno permesso di affondare il colpo. E l’Inter e il suo nuovo allenatore Christian Chivu sono pienamente soddisfatti di poter contare ancora sull’ex giocatore del PSV.

DENZEL DUMFRIES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, Dumfries resta al centro del progetto
Nonostante la presenza della clausola, tutto l’ambiente interista è sempre stata ottimista sulla permanenza dell’olandese. D’altronde nemmeno Dumfries ha mai fatto granché per proporsi ad altre società, dando la sensazione di voler proseguire la sua avventura con la maglia dell’Inter. Luis Henrique, acquistato dai neroazzurri anche nell’ottica di cautelarsi sulla possibile partenza di Dumfries, dovrà giocarsi una maglia da titolare con l’olandese.
Serie A
Torino, Baroni: “Chiaro che siamo contenti per la vittoria, per la classifica, la società, il presidente, i tifosi, il direttore, la squadra”
Il tecnico del Torino Marco Baroni ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro il Sassuolo 1 a 0 a Reggio Emilia.
Il tecnico del Torino Marco Baroni ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro il Sassuolo 1 a 0 a Reggio Emilia. Tra i temi affrontati, la partita contro gli emiliani, quanto conta questa vittoria e la porta inviolata per la settima volta.

MARCO BARONI FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Torino, Baroni: “Io ho sempre avuto fiducia nella squadra perché la vedevo lavorare”
Il tecnico del Torino Marco Baroni ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro il Sassuolo 1 a 0 a Reggio Emilia. Tra i temi affrontati, la partita contro gli emiliani, quanto conta questa vittoria e la porta inviolata per la settima volta.
“Chiaro che siamo contenti per la vittoria, per la classifica, la società, il presidente, i tifosi, il direttore, la squadra, ma quello che mi rende più soddisfatto è come la squadra ha approcciato perché gli ho chiesto una partita di fiducia e lo abbiamo fatto andando a difenderci in avanti. Questo è quello che voglio. Il Sassuolo non riusciva a gestire la palla, abbiamo creato occasioni. Questo lo ha fatto per la nostra pressione non perché non fosse in giornata. Con questa prestazione è arrivata una prestazione importante e non dobbiamo scendere da questo livello”.
Quanto sono importanti prove come queste per i tifosi?
“È fondamentale e tocca a noi perché il Torino ha una storia bellissima. Il popolo granata è meraviglioso, dobbiamo essere noi a far scattare questa scintilla con le prestazioni e la dedizione. Ho detto alla squadra che chi indossa questa maglia deve sentirsi addosso il mantra ‘vogliamo gente che lotta’ come hanno cantato i tifosi”.
Questo è il settimo clean sheet stagionale…
“Io ho sempre avuto fiducia nella squadra perché la vedevo lavorare. Quando ci sono queste componenti è chiaro che il tuo lavoro può avere i frutti. Noi abbiamo fatto un percorso strano perché dopo alcune difficoltà la squadra si è trovata a fare risultati importanti. Vittorie importanti come la vittoria col Napoli, il pareggio a Bologna e forse contro il Como abbiamo perso 4 giocatori fondamentali e non eravamo pronti a sopperire in quel momento. La squadra poi si è sciolta negli ultimi minuti. Negli ultimi 33 anni solo questo Torino e un altro hanno fatto 7 clean sheet ma siamo la peggior difesa perché 4 partite hanno sporcato questo percorso. Con l’Atalanta in meno di 7 minuti abbiamo preso 3 gol, ma questa partita deve segnare un livello sotto il quale non si può scendere”.
Questa vittoria può essere un trampolino di lancio? Vlasic quanto è importante?
“Sì, può esserlo perché viene contro una squadra che gioca bene a calcio, ha fisicità, tecnica, e vinci con questa personalità, generosità. Vlasic ha messo dentro le due fasi, sta giocando bene da mezzala, sta dando un contributo importante però possiamo e dobbiamo crescere”.
Gli ingressi di Ilic e Simeone hanno spaccato la partita…
“Sì, ci serviva, era anche preventivata. Duvan era più sporco oggi, ma fa parte del recupero, è stato fermo a lungo. C’era lo spazio per andare a far male a loro e credo che chi è andato dentro ha fatto bene. Anche Ilic che ha tanta qualità, ogni tanto si smarrisce ma io lo voglio riprendere perché può dare ancora molto. Tameze ha fatto una grandissima partita, non voleva uscire ma aveva i cramp. Non potevo rischiare perché lì abbiamo due assenze. Bene dai, ci serviva questa personalità e questo atteggiamento nella gara”.
Serie A
Sassuolo, Grosso: “Per me oggi è una partita con poche occasioni da gol”
Il tecnico del Sassuolo Fabio Grosso ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Torino per 1 a 0 a Reggio Emilia.
Il tecnico del Sassuolo Fabio Grosso ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Torino per 1 a 0 a Reggio Emilia. Tra i temi affrontati, la partita contro i granata, quanto hanno pesato le assenze e se era rimasto soddisfatto dalla prova dell’attacco neroverde.

FABIO GROSSO PUNTA IL DITO ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Sassuolo, Grosso: “Nella ripresa abbiamo creato diverse occasioni, abbiamo avuto il pallino del gioco”
Il tecnico del Sassuolo Fabio Grosso ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Torino per 1 a 0 a Reggio Emilia. Tra i temi affrontati, la partita contro i granata, quanto hanno pesato le assenze e se era rimasto soddisfatto dalla prova dell’attacco neroverde.
È un passo indietro per le assenze o un passo indietro e basta? “Per me oggi è una partita con poche occasioni da gol, nel primo tempo siamo entrati timidi e con ritmi diversi da quelli che esaltano le nostre caratteristiche, nonostante questo la gara è rimasta equilibrata. Nella ripresa abbiamo creato diverse occasioni, abbiamo avuto il pallino del gioco, ma poi in una gara così equilibrata l’episodio ti incanala la gara e poi non abbiamo avuto la forza anche per merito degli avversari di rimettere in piedi la partita”.
Le assenze contemporanee di Pinamonti, Thorstvedt, Berardi non hanno pesato tanto? “Non è la cosa che mi piace sottolineare perché nel pre-partita ho detto una cosa che confermo oggi: noi vogliamo che rientrino i nostri ragazzi ma quando ci sono delle assenze ci sono delle opportunità per gli altri e noi oggi avremmo potuto prenderla meglio perché c’erano i presupposti per fare una partita diversa da quella che abbiamo fatto, soprattutto nella prima frazione. La gara è rimasta sempre in equilibrio e lo spunto di questa gara è che quando non sei in grado di esprimere il tuo potenziale siamo rimasti in partita, il dettaglio di quella situazione ha spostato questo equilibrio e ha fatto sì che loro vincessero questa gara. Un’altra esperienza che ci deve dare degli insegnamenti”.
È rimasto comunque soddisfatto del reparto offensivo? Perché ha tolto Volpato e Laurienté? “Sono scelte che uno cerca di fare in maniera ponderata, avere delle energie fresche in determinati momenti della gara. Mi piace avere una coerenza che uso per portare avanti il nostro percorso, per me in panchina c’erano dei ragazzi che avrebbero potuto portare energia perché oggi non è mancata l’attenzione, la concentrazione, determinati episodi avremmo potuto farli meglio. L’analisi generale più che del dettaglio, pongo l’attenzione che negli altri momenti con tanti ragazzi avremmo potuto esprimere meglio e non lo abbiamo fatto”.
Matic un po’ sottotono… “Per valorizzare i giocatori offensivi devi essere bravo a partecipare e a metterli in moto, quando sei poco incisivo non è demerito dei giocatori offensivi, li devi mettere in condizione. Matic è un giocatore talmente forte che fa uno sport di squadra con 10 compagni, vengono esaltate le sue caratteristiche se la squadra ha i giri giusti”.
Serie A
Ultim’ora Fiorentina: De Gea è il nuovo Capitano
Fiorentina – Scelta a sorpresa di Vanoli in una sfida delicata per i viola: fascia al portiere spagnolo, ma Ranieri resta titolare.
La prima sorpresa di Fiorentina-Udinese arriva ancor prima del fischio d’inizio. In una gara cruciale per i viola, soprattutto in ottica salvezza, Paolo Vanoli decide di non stravolgere l’assetto tattico, ma di intervenire su un simbolo: il capitano.
Luca Ranieri scende regolarmente in campo dal primo minuto, ma senza la fascia al braccio. Al suo posto, almeno per questa partita, il ruolo di capitano viene affidato a David De Gea, uno dei giocatori più esperti e carismatici dell’intera rosa viola.
Cambiano le gerarchie in casa Fiorentina?
Ranieri ha rappresentato un punto di riferimento in questo complicato avvio di stagione, ma il suo ruolo era finito sotto osservazione nelle ultime settimane. A pesare, anche l’episodio della gara contro il Lecce, quando il difensore aveva protestato in maniera troppo accesa per un rigore non concesso, attirando critiche e attenzioni.

LUCA RANIERI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Non a caso, pochi giorni fa lo stesso Ranieri aveva ammesso quanto fosse difficile indossare la fascia in un momento così delicato per la squadra. Da qui la decisione di Vanoli, che sembra voler alleggerire la pressione affidando la leadership a De Gea.
Resta ora da capire se si tratti di una scelta temporanea o di un cambio definitivo, e se la decisione sia stata condivisa con società e giocatore. Non è escluso, infine, che la fascia possa ruotare nelle prossime partite. Intanto, contro l’Udinese, la Viola volta pagina, affidandosi all’esperienza del suo portiere.
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