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Il valzer degli attaccanti: CAP. III, Roma, Morata o Scamacca per Mourinho

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Roma, Mourinho

È l’estate dei centravanti, o meglio la sta per diventare. Quando tutto sembrava essere bloccato, il terremoto in casa Inter, causato dalla rottura con Lukaku –  alla luce della sua apertura all’ipotesi Juventus – , ha praticamente smosso le acque e messo fretta anche al Milan e alla Roma, impegnate nella ricerca di un bomber da mettere a disposizione di mister Pioli e Mourinho. Questo perché le prime punte, qualitativamente ed economicamente abbordabili per i top club di Serie A, sono poche, tale per cui tutte sono pronte a fiondarsi sugli stessi calciatori. La Lazio, invece, ha scelto come vice Immobile, Valentin Castellanos del New York City.

Purtroppo, il campionato italiano non è più, da anni, meta dei più grandi calciatori, che puntano alla bellezza della Premier League. Alcuni club decidono di puntare sull’usato sicuro, mentre altri, per ragioni di bilancio, hanno dovuto cambiare modus operandi, iniziando ad investire sempre più sullo scouting per scovare giovani talenti. Ultima tendenza in casa Milan, è la scelta di affidare la ricerca e la valutazione dei calciatori esclusivamente a sistemi di intelligenza artificiale, un vero e proprio monopolio (clicca qui per l’approfondimento targato LBDV sull’effetto “Moneyball” e il “metodo Ankersen”).

Roma all’attacco: Morata e/o Scammacca per Mourinho

La Roma, per la seconda estate consecutiva, è tra i club più attivi sul mercato. Dopo una serie di innesti mirati, tra cui spiccano Aouar e N’Dicka, il club capitolino è a lavoro per colmare le lacune in attacco. Con il grave infortunio di Abraham e Belotti che non ha convinto particolarmente la scorsa stagione (non realizzando alcun gol in Serie A), il d.s. Pinto studia le strategie di mercato per regalare a mister Moruinho e alla piazza un grande colpo.

Statistiche stagionali Belotti fbref.com

fbref.com

Statistiche fbref.com belotti

(Belotti fbref.com)

I calciatori nel mirino dei giallorossi sono essenzialmente due: Alvaro Morata, il preferito del tecnico portoghese, e Gianluca Scamacca. La tifoseria sogna il doppio colpo, ma la realtà, al momento, fa presumere che ne arriverà solamente uno.

Per l’attaccante spagnolo, dopo l’incontro del 17 luglio tra il d.s. della Roma e gli agenti del calciatore, la trattativa sembrerebbe essere sempre più in salita. A rendere complessa l’operazione sarebbero per l’appunto i costi dell’operazione tra clausole o comunque uscita unilaterale dall’Atletico Madrid, ingaggio e commissioni. Morata, oltre che nel mirino della Roma, sarebbe anche nel mirino dell’Inter e ancora una volta della Juventus.

Diversa è invece la situazione per l’ex Sassuolo, che sarebbe felicissimo di poter ritornare a “casa sua” e di essere allenato da Mourinho. L’ostacolo, qui, è rappresentato dal West Ham, proprietario del cartellino del calciatore che non avrebbe intenzione di cedere in prestito con diritto di riscatto la punta italiana, dopo il maxi investimento della scorsa estate. Al momento, gli Hammers pretendono, quanto meno, un prestito con obbligo di riscatto.

Alvaro Morata

Alvaro Morata è un centravanti spagnolo classe 1990 dell’Atletico Madrid, che nel corso della sua carriera ha girato moltissimo. Trattasi un un prodotto della cantera del Real Madrid. Nella prima stagione da protagonista con i Blancos, 2013-14, in 34 partite in tutte le competizioni sigla 9 reti e un assist.

Dall’estate del 2014 si distacca dal club che lo ha visto crescere e approda alla Juventus. Sono quattro gli anni passati in bianconero, divisi però in due periodi ciascuno di due anni (2014-2016 e 2020-2022). Con la Vecchia Signora, oltre a raggiungere la finale di Champions League – nella quale realizza il gol del momentaneo uno ad uno contro il Barcellona di Luis Enrique che vincerà e conquisterà il Triplete – in 150 match (tra Serie A, Coppa Italia e SuperCoppa) realizza 44 reti e e 32 assist.

Le due avventure a Torino sono intervallate dall’esperienza in Premier League con il Chelsea di Conte, che lo acquista nel 2017 dal Real Madrid (che aveva esercitato il re-compra per 30 milioni dalla Juventus), dopo una stagione con i Blancos in cui realizza 15 gol in 25 match, per una cifra pari a 66 milioni di euro, e dall’esperienza all’Atletico Madrid, club al quale fa ritorno nell’estate del 2022 (dopo la seconda parentesi in Italia).

https://youtu.be/vWh1SltFoms

Le caratteristiche tecniche

Morata è un calciatore atipico per essere una prima punta. Quando indossava la maglia della Juventus ha giocato spesso come supporto di Tevez e, in qualche occasione, anche come esterno adattato. La sua capacità realizzativa non è mai stata sbalorditiva, anche per ‘colpa’ delle sue caratteristiche tecniche e tattiche. Per natura è più un centravanti di manovra che d’aria di rigore.

Lo spagnolo, però, è in possesso di un’ottima tecnica individuale (masterclass nel primo controllo, in particolare quello orientato, da far vedere nelle scuole calcio) ed è in grado di garantire una discreta velocità utile all’attacco della profondità. Non da disprezzare le sue capacità sui colpi di testa dove spesso in carriera è stato decisivo.

Statistiche fbref.com Morata

(fbref.com Morata)

Il costo del cartellino

Stando a quanto riportato da diverse fonti nazionali e Spagnole, l’Atletico Madrid vorrebbe il pagamento della clausola rescissoria pari a 21 milioni di euro (cifra quasi coincidente con quella indicata da transfermarkt come valutazione del giocatore: 20 milioni di euro). Negli ultimi giorni, pare che l’Inter abbia deciso di mettere sul piatto un’offerta pari a 13 milioni di euro, ritenuta al momento troppo bassa. La Roma attende, e fiuta il colpo per accontentare Mourinho.

Gianluca Scamacca

Non solo Morata, anche Gianluca Scamacca ha voglia di ritornare in Italia. Per descrivere bene la situazione che vive l’ex Sassuolo in Inghilterra, basta ricordare la scena di Luca Pasquale Medici, meglio conosciuto come “Checco Zalone“, nel film “Quo Vado“, il quale ha tanta nostalgia della madrepatria dopo mesi di vita in Norvegia.

Al di là delle similitudini, Scamacca, centravanti classe 1999, per la precisione primo gennaio 1999, desidera ritornare in Italia, ed in particolare nella sua Roma, club nel quale è cresciuto calcisticamente. Tuttavia, per chi non ne fosse a conoscenza, la punta da ragazzino, all’esito di un provino andato a buon fine, veste la maglia della Cisco Roma, da cui dopo un grande torneo giocato a Tor Bella Monaca lo preleva la Lazio con il quale resterà per tre anni. Tuttavia, dopo grandi stagioni e diversi titoli da capocannoniere, in particolare quello al torneo “Niki”, accetta la corte dell’altro club della Capitale, di cui è tifosissimo.

Il PSV e Van Nisterlooy nella crescita di Scamacca

Con i Giallorossi, continua a dimostrare di essere un predestinato, tanto che un certo Bruno Conti, all’epoca responsabile del settore giovanile, vorrebbe promuoverlo direttamente in Primavera. Tuttavia, nel gennaio del 2015, un giovanissimo Scamacca decide di salutare la penisola e di trasferirsi in Olanda al PSV, diventando il primo italiano a vestire quella maglia. Tra i tulipani, il ragazzo cresce moltissimo tecnicamente, soprattutto grazie ai consigli di Ruud Van Nisterlooy.

Nel 2017, però, il Sassuolo vuole puntare su Scamacca e paga 600 mila euro per prelevarlo dai Paesi Bassi. Dopo diversi prestiti tra l’Italia e l’estero, è il Genoa, nella stagione 2020-21, ad offrigli la prima possibilità in Serie A.  Tra ottobre e novembre segna 6 gol e mette a referto 1 assist in 7 gare (di cui una gioca per 27 minuti ed un’altra per 73), poi però di fatto si ferma lì, tanto che nelle ultime settimane ha di fatto perso il posto da titolare. Conclude comunque la stagione con 12 gol e 2 assist in 29 partite tra tutte le competizioni.

Expolit in Serie A

È però l’anno seguente – 2021/22 – che Scamacca esplode definitivamente. Con l’addio di Ciccio Caputo alla Sampdoria, il Sassuolo di Dionisi, decide di puntare con decisione sul giovanissimo duo Scamacca – Raspadori. I risultati sono ottimi: insieme in 38 partite realizzano 7 assist e 26 reti, sedici delle quali siglate dal bomber classe 1999. Al termine della stagione, numerosi club si interessano alla punta, ma a spuntarla è il West Ham che  se lo aggiudica per una cifra pari a 36 milioni più 6 di bonus e il 10 per cento sull’eventuale rivendita.

L’esperienza in Inghilterra, però, è a dir poco deludente, complici anche diversi problemi fisici, da ultimo quello al menisco che lo ha obbligato ad operarsi. Alla luce di ciò conclude anzitempo la stagione condita da 27 gare nelle quali ha realizzato 8 reti. In Premier League Scamacca ha sofferto dal punto di vista fisico, subendo l’intensità e, soprattutto, la fisicità del campionato inglese. Non è, probabilmente, un caso se la percentuale di duelli vinti al West Ham sia calata rispetto alla stagione precedente, quella dell’esplosione al Sassuolo, passando dal 53,% in Emilia al 44% di duelli aerei vinti lo scorso anno. (Fote: SoccerStats)

A causa del post operatorio molto lungo, Scamacca non ha potuto giocare la finale di Conference League, vinta dagli Hammers contro la Fiorentina.

Le caratteristiche tecniche

Scamacca è il classico numero 9, alto 1.95 m. Grazie alla sua prestanza fisica riesce a svettare sempre più in alto dei difensori per colpire di testa, che, non a caso, è una delle sue armi migliori: sono 13 i gol realizzati di testa sui 60 in carriera. Nonostante la sua altezza, trattasi di un attaccante per nulla goffo, anzi ha dimostrato di sapersi districare molto bene anche nello stretto. La sua struttura fisica non lo penalizza muscolarmente, mostrando elasticità e una discreta rapidità nei primi metri.

Il calcio moderno impone, ormai, ai centravanti di saper giocare di squadra e spalle alla porta. Non eccelle nella protezione del pallone, ma è comunque un ottimo calciatore a far salire le proprie squadre. La dote principale è la potenza nel tiro, alla quale abbina una grandissima precisione nei tiri dalla distanza e assoluta freddezza dinnanzi al portiere.

Statistiche fbref.com Scamacca

fbref.com Scamacca

Il costo del cartellino

Fonte Transfermarkt, il valore del cartellino di Scamacca sarebbe di 22 milioni di euro. La Roma sarebbe interessata ad acquistare il classe 1999 in prestito con diritto di riscatto per valutare nel corso della stagione la ripresa dall’infortunio. Tuttavia, nelle ultime ore il West Ham starebbe per acquistare Armando Broja dal Chelsea. Sempre più vicina la cessione dell’italiano. La formula che potrebbe rappresentare il punto di incontro tra tutte e due le società sembrerebbe essere il prestito con obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni.

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Roma: Gudmundsson l’alternativa a Zirkzee

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Fiorentina

Il DS della Roma Massara continua a trattare con lo United per l’olandese, ma le cifre richieste sono alte: in caso negativo il trequartista della Fiorentina è un altro obiettivo.

La Roma continua la ricerca dell’attaccante. A poco più due settimane dall’inizio del calciomercato il DS dei giallorossi Frederic Massara continua a lavorare per regalare un attaccante a Gasperini.

Massara vuole Zirkzee, ma la trattativa non è semplice

Roma

IL DIRETTORE SPORTIVO DELLA ROMA FREDERIC MASSARA GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Nelle ultime ore il direttore sportivo è volato a Londra per trattare Joshua Zirkzee con il Manchester United. La Roma vorrebbe portare l’olandese a Trigoria con la formula del prestito con obbligo di riscatto condizionato al raggiungimento di obiettivi (la qualificazione alla prossima Champions League). I Red Devils però sparano alto sulle cifre: stando a quanto riportato da Daniele Aloisi su Il Messaggero, la richiesta sarebbe non inferiore ai 50 milioni di euro.

Una cifra troppo alta per la dirigenza giallorossa, che vorrebbe non andare oltre ai 40 milioni. Proprio per questo motivo Massara starebbe lavorando sotto traccia per un piano B in caso non riuscisse ad arrivare all’attaccante ex Bologna. L’alternativa sarebbe Albert Gudmundsson.

Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport ci sarebbe un ritorno di fiamma dalla Roma per l’attaccante islandese. La classifica della Fiorentina è sempre più preoccupante, ed i giallorossi puntano a questo per provare a strapparlo in prestito ai viola. Già la scorsa estate Massara aveva provato a fare un tentativo per l’ex Genoa, ma a gennaio potrebbero esserci dei nuovi contatti.

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Ultim’ora Fiorentina: squadra in ritiro indefinito per punizione

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Fiorentina

La Fiorentina ha deciso per un ritiro punitivo a tempo indeterminato, segnando una svolta drastica nei confronti dei giocatori.

Ritiro punitivo: una mossa strategica per la Fiorentina?

La Fiorentina ha scelto di adottare una linea dura, imponendo un ritiro punitivo ai propri giocatori. Questa decisione, presa fino a data da destinarsi, riflette la volontà del club di punire e motivare la squadra a migliorare le prestazioni. L’obiettivo del ritiro è di rafforzare l’unità del gruppo e stimolare una reazione positiva sul campo. La decisione arriva in un momento critico della stagione, con la squadra che fatica a trovare continuità nei risultati.

La reazione dei tifosi e le prospettive future

La scelta del ritiro punitivo ha suscitato reazioni contrastanti tra i tifosi. Alcuni vedono questa mossa come necessaria per scuotere la squadra, mentre altri temono che possa generare tensioni interne. Il club spera che questa misura possa portare a risultati concreti, restituendo competitività alla squadra e riguadagnando la fiducia dei supporter. Resta da vedere se questa strategia porterà i frutti sperati nel lungo termine.

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Fonte: l’account X di Schira

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Elkann conferma: “La Juventus non è in vendita”

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Juventus

John Elkann ribadisce con fermezza: “La Juventus, la nostra storia e i nostri valori non sono in vendita”

Le Dichiarazioni di John Elkann: Un Segnale Forte per il Futuro della Juventus

In un momento in cui le speculazioni sul futuro della Juventus si intensificano, John Elkann ha deciso di chiarire la posizione del club torinese. Il messaggio è chiaro e deciso: la Juventus non è sul mercato. Attraverso un annuncio ufficiale, Elkann ha sottolineato l’importanza dei valori e della storia del club, evidenziando come questi elementi siano saldamente radicati e non disponibili per la vendita.

Queste parole arrivano in un periodo cruciale per la squadra, che sta affrontando sfide sia sul campo che a livello dirigenziale. L’affermazione di Elkann non solo rassicura i tifosi ma invia anche un messaggio ai potenziali investitori, sottolineando l’intenzione di mantenere la Juventus sotto il controllo attuale.

Implicazioni per il Calciomercato e la Stabilità del Club

La dichiarazione di Elkann può avere ripercussioni significative sul calciomercato. Con il club che conferma la sua intenzione di non cedere la proprietà, è probabile che le risorse interne vengano utilizzate per rafforzare la squadra senza ricorrere a vendite o acquisti affrettati. Questo approccio potrebbe garantire una maggiore stabilità e continuità, elementi essenziali per il successo a lungo termine.

La posizione ferma del club potrebbe anche influenzare le trattative in corso, fornendo un chiaro indirizzo su come la Juventus intende affrontare le sfide future. L’accento sui valori e sulla storia sottolinea l’impegno della dirigenza nel preservare l’identità del club, un aspetto fondamentale per i tifosi e per il calcio italiano in generale.

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Fonte: l’account X di Schira

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