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Suso: per i tifosi è out
Dura contestazione dei tifosi rossoneri contro Suso, uno degli elementi sulla carta migliori del reparto offensivo. L’arrivo di Pioli sulla panchina del Milan ha saputo svegliare certi giocatori in letargo, primo su tutti un Hakan Calhanoglu ieri sera vestito da fenomeno. Da segnalare anche il ritorno al gol su azione da parte di Piatek dopo una prolungata e preoccupante assenza. Non si riscontrano risultati apprezzabili invece sullo spagnolo, anche ieri eccessivamente estraneo dal gioco e non in grado di innescare l’attacco rossonero che per lunghi periodi ha preferito giostrare sulla corsia di sinistra supportato da un devastante Theo Hernandez, vero attaccante aggiunto.
Suso è sempre stata una certezza, non un problema. Montella, Gattuso, Giampaolo ed ora Pioli lo hanno sempre schierato consapevoli che con i suoi piedi può letteralmente fare quello che vuole e la sua abilità di smarcarsi ed arrivare al tiro fanno di lui un elemento imprescindibile capace di scardinare qualsiasi difesa. Quando è in forma. Se non lo è rappresenta un problema e l’ipotesi di farlo accomodare in panchina per pensare meglio a cosa fare non è così remota.
Rottura con i tifosi
Alla lettura delle formazioni di Milan-Lecce, una volta arrivati al suo nome sono partiti i fischi che poi sono presguiti nelle rare occasioni in cui ha toccato palla fino a proseguire nelle ore successive la gara con la creazione dell’ hashtag #SusoOut che in pochi minuti è diventato virale. La rabbia è palpabile, oltre ad aver fatto poco in fase offensiva, allo spagnolo si imputa anche il fatto che in occasione del gol del pareggio di Marco Calderoni stesse passeggiando per il campo anzichè ostacolare l’avversario e supportare la squadra negli ultimi delicati minuti di gioco. Più che la forma fisica, ricordiamo che Suso è sempre stato alquanto discontinuo, ai tifosi non va giù l’atteggiamento che è quello di un giocatore sicuramente poco attaccato alla maglia, perlomeno questo è quello che traspare vedendolo in campo.
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Lazio: nuovo stadio? Parla Giovanni Malagò
Nuovo Stadio della Lazio: Un Sogno al Flaminio
Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo a due tematiche di rilevanza nazionale nel mondo dello sport italiano: il progetto per il nuovo stadio della Lazio e il dibattito in corso sull’Authority nel calcio.
Durante la presentazione della Coppa del Mondo di softball, Malagò ha espresso il suo sostegno affettivo per il progetto del nuovo stadio della Lazio.
Pur ammettendo di non aver visionato il progetto in dettaglio, ha sottolineato la sua inclinazione a favore della realizzazione di una struttura dedicata alla squadra biancoceleste. “Sono un grande tifoso affinché la Lazio possa avere il suo stadio al Flaminio“, ha dichiarato, rimarcando così il suo sostegno alla causa.
Le parole del presidente del CONI rafforzano ulteriormente l’entusiasmo e l’interesse intorno alla possibile costruzione di una nuova casa per la squadra capitolina, confermando l’importanza del progetto non solo per i tifosi, ma anche per il panorama sportivo italiano.
Authority nel Calcio: Apertura al Dialogo
Malagò ha anche affrontato il tema dell’Authority nel calcio, evidenziando un’apertura al dialogo e alla discussione costruttiva. Pur evitando di confermare o smentire eventuali controproposte in fase di elaborazione, ha sottolineato l’importanza di considerare tutte le prospettive e di avviare un dialogo costruttivo su questo tema controverso.
Le sue parole riflettono un atteggiamento prudente ma aperto verso possibili sviluppi nel dibattito sull’Authority nel calcio, suggerendo la volontà di esaminare attentamente le proposte e di lavorare verso soluzioni che possano beneficiare l’intero panorama calcistico italiano.
In conclusione, le dichiarazioni del Presidente Malagò evidenziano il suo impegno verso lo sviluppo e il miglioramento dello sport italiano, con particolare attenzione a questioni cruciali come la costruzione di nuove infrastrutture sportive e la governance nel calcio.
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Bologna, possibile rinvio parata Champions: rischio ordine pubblico
A Bologna manca sempre meno alla festa per la qualificazione in Champions League. La parata potrebbe però slittare nel tempo ed essere posticipata.
Dopo ben 6o anni il Bologna torna a giocarsi la Champions League. Un traguardo storico che verrà festeggiato insieme ai compagni e tifosi nella parata organizzata dal club. Festeggiamenti che durano già da giorni e che non sembrano intenzionati a essere fermati.
Non dovrebbe però svolgersi come da previsione al fischio finale dell’ultimo match casalingo, contro la Juventus. La festa dovrebbe rimanere all’interno del Dall’Ara e non come previsto allungarsi anche fuori con la parata fino a Piazza Maggiore.
A causa dell’orario proibitivo (Bologna–Juventus si gioca lunedì sera) e della possibilità di un elevato rischio di ordine pubblico, le autorità dovrebbero spostare la festa con i tifosi a mercoledì 22 maggio nel tardo pomeriggio.
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Serie A: DAZN aggiorna il listino prezzi
Indice
Serie A, DAZN aggiorna i prezzi 2024 2025
DAZN è già proiettata verso il futuro, preparandosi per la stagione calcistica 2024/25, che segnerà l’inizio del nuovo accordo quinquennale con la Serie A per i diritti TV.
In questa nuova intesa, DAZN confermerà il suo ruolo di principale piattaforma di trasmissione, offrendo la diretta di tutte le 380 partite del campionato italiano.
L’accordo porterà nelle casse dei club un introito di 900 milioni di euro all’anno, di cui 700 milioni provengono direttamente dalla piattaforma di streaming.
Inoltre, è stato studiato un sistema di “revenue sharing”, che, secondo le stime conservative della Lega Serie A, potrebbe portare i club a incassare almeno 960 milioni di euro all’anno, con la possibilità di superare il miliardo.
Questo rappresenta un investimento significativo per il calcio italiano, che negli ultimi anni ha dimostrato una grande competitività, con quattro squadre diverse vincitrici nelle ultime cinque edizioni del campionato.
DAZN, i pass Start, Standard e Plus
Ecco i prezzi e le opzioni di abbonamento per DAZN per la stagione 2024/2025:
Pass Start:
- 8,25 euro al mese per l’opzione annuale (99 euro all’anno con pagamento anticipato)
- 11,99 euro al mese per l’opzione rateizzata in 12 mesi
Il Pass Start include il basket italiano ed europeo, il volley con le coppe internazionali, il calcio femminile con la UEFA Women’s Champions League.
Pass Standard:
- Da 29,91 euro al mese per l’opzione annuale (359 euro all’anno con pagamento anticipato)
- 34,99 euro al mese per l’opzione rateizzata in 12 mesi
Il Pass Standard offre la visione di tutta la Serie A 2024/25, LaLiga, Liga portoghese, basket italiano ed europeo, volley internazionale, Eurosport e altri sport.
Pass Plus:
- Da 49,92 euro al mese per l’opzione annuale (599 euro all’anno con pagamento anticipato)
- 59,99 euro al mese per l’opzione rateizzata in 12 mesi
Il Pass Plus permette la visione dei contenuti su due reti internet diverse, con tutti i contenuti inclusi nel Pass Standard.
Inoltre, l’abbonamento diretto a DAZN offre ulteriori vantaggi e flessibilità nelle opzioni di pagamento, comprese carte di credito, debito, prepagate e servizi come PayPal. L’iscrizione diretta consente anche l’accesso a Mondo DAZN, che offre numerosi vantaggi e benefit.
Gli utenti possono iscriversi direttamente a DAZN tramite diversi metodi di pagamento, incluso l’acquisto di carte e codici prepagati DAZN presso vari negozi fisici e online.
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