Serie A
Fiorentina, Dzeko si presenta: “Io, Kean e Gud possiamo giocare assieme. Champions? Meglio se nessuno ci considera”
Il nuovo attaccante della Fiorentina, Edin Dzeko, ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione di rito. L’ex Inter e Roma arriva dal Fenerbahçe.
Giornata di presentazione in casa Fiorentina. Al Viola Park è il turno di Edin Dzeko di presentarsi a giornalisti e tifosi. L’ex attaccante della Roma e dell’Inter ha firmato con il club di Rocco Commisso per un anno con opzione per il secondo dopo essersi liberato dal Fenerbahce in Turchia.
Il classe ’86 in Serie A vanta 268 presenze condite da 107 reti e 50 assist.

Fiorentina, la presentazione di Dzeko
Cosa si aspetta dalla Fiorentina?
“Mi aspetto innanzitutto qualcosa da me stesso. Io devo mettere al servizio dei più giovani e darò il mio massimo per aiutare la Fiorentina a crescere, che è ciò che sta facendo negli ultimi anni”.
Cosa le ha chiesto Pioli?
“Intanto mi sta facendo lavorare duro, ora sto facendo dei test per capire a che punto sono sotto l’aspetto fisico. Il mister vuole che la squadra faccia sempre la partita e sia aggreessiva”.
Cosa le ha fatto preferire Firenze a Bologna?
“Quando il mio agente mi ha parlato della Fiorentina, ho voluto firmare subito. Non avevo altre idee per la testa. Io volevo solo tornare in un grande club e in Italia. Tutti mi parlano bene di questa città, ci sarà tempo di scoprirla assieme a mia moglie”.
Pensa di poter tornare in doppia cifra?
“Non mi sono mai posto dei target di gol, prima di ogni cosa viene la squadra. Certo, il gol e gli assist sono degli obiettivi. Noi dobbiamo essere abiziosi, questa è la base per ottenere risultati importanti”.
Pensa di poter giocare assieme a Kean e a Gudmundsson?
“Sono entrambi grandi calciatore: Moise lo scorso anno ha fatto vedere che giocatore è mentre Albert in Italia ha già fatto molto bene. Io dico sempre che i grandi calciatori devono sempre giocare assieme. Ma la prima cosa da fare è quella di pensare alla squadra. Però sì certo, noi possiamo giocare insieme”.
Ha già chiesto a Beltran la numero 9?
“No ancora no, qui i numeri si decidono alla fine. Io ho indossato anche la numero 11 in Nazionale che per me è importante. I numeri di maglia però non sono un mio pensiero”.
Pensa di poter essere un uomo spogliatoio?
“I giocatori più esperti devono poter aiutare i più giovani. Qui però ci sono solo giovani bravi, che vogliono lavorare. Il mister ha fatto una buona impressione a tutti. L’ambizione dovrà essere alla base di ogni nostro giorno di lavoro: dobbiamo lavorare ogni giorno meglio del primo”.
Rifarebbe l’esperienza che ha fatto in Turchia?
“Sicuramente è stata bella, certo potevamo fare qualcosa di più ma la rifarei. E’ stata un’esperienza diversa ma bella per me e la mia famiglia. E’ un peccato che alla fine non siamo riusciti a vincere”.
Cosa pensa della Conference League?
“Negli ultimi anni la Fiorentina è stata protagonista e anche se ha perso le finali è importante arrivare in fondo alle competizioni europee. E’ un torneo a cui tengo molto”.
Sente la concorrenza con Moise Kean?
“Nel calcio conta solo la squadra e il risultato finale. Moise ha fatto vedere di che pasta è fatto e sicuramente può ancora crescere. Io ho sempre pensato prima che a me stesso alla squadra: voglio rendere i miei compagni ancora più forti ed aiutarli come posso”.
Cosa serve per rendere vincente la Fiorentina? Si può sognare la Champions?
“Forse è meglio se nessuno crede che possiamo puntarci… la Fiorentina ha già fatto bene mettendosi dietro lo scorso anno Milan, Lazio e Bologna. Ovviamente spetterà al mister scegliere chi gioca… ma noi siamo umili. Sappiamo che ci sono tante squadre che vogliono vincere ma anche noi dobbiamo pensare in grande. Siamo tutti bravi ragazzi ma in campo non dobbiamo essere sempre tali…”
Qual è la sua visione della Fiorentina?
“Io da piccolo ricordo Batistuta in maglia viola e le sue gare in Champions. Negli ultimi anni ha giocato tante finali e anche se le ha perse ha dimostrato di voler vincere. Certo, se perdi tre finali non è un caso… e forse per questo la società ha preso un mister come il nostro che ha già vinto e ci permetterà di migliorare e di mettere insieme ancora più esperienza”.
Conference League obiettivo principale?
“È un grande obiettivo. Cercheremo di andare avanti il più possibile anche perché giocare con squadre straniere fa crescere”.
Serie A
Juventus, la Supercoppa può riaprire la lotta Scudetto?
Calendario favorevole e incroci chiave in arrivo alla Juventus. Per la squadra di Spalletti si sta per aprire una finestra decisiva.
Il calendario, almeno sulla carta, tende una mano alla Juventus e riaccende una speranza che fino a pochi giorni fa sembrava lontana: rientrare nella corsa Scudetto. Le prossime settimane potrebbero trasformarsi in un passaggio cruciale per i bianconeri di Luciano Spalletti, chiamati a sfruttare al massimo una serie di incastri favorevoli.
Il primo “assist” arriva dalla Supercoppa italiana, in programma a Riad in questi giorni. Con Napoli, Inter, Milan e Bologna impegnate tra semifinali e finale, la Serie A andrà avanti con un turno incompleto e offrirà alla Juventus l’occasione di accorciare in classifica. Il big match della 16ª giornata contro la Roma, in programma domani sera all’Allianz Stadium, diventa così uno snodo fondamentale. Vincendo, la Juve salirebbe a 29 punti, mentre un successo giallorosso proietterebbe la squadra di Gasperini in vetta insieme all’Inter.
Juventus, il calendario si fa più leggero…
Il vantaggio per i bianconeri potrebbe aumentare nella giornata successiva. La Juventus giocherà sabato 27 sul campo del Pisa, mentre le rivali reduci dalla Supercoppa scenderanno in campo solo tra domenica e lunedì. Con due vittorie, la squadra di Spalletti arriverebbe a quota 32 punti, entrando di fatto nel gruppo di testa e mettendo pressione alle concorrenti, impegnate poi nei rispettivi recuperi.

KENAN YILDIZ, DUSAN VLAHOVIC E LOIS OPENDA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Anche il resto di gennaio sorride alla Juventus: Lecce, Sassuolo, Cremonese e Cagliari precedono il big match del 25 gennaio contro il Napoli. Se i bianconeri riuscissero ad arrivare a quell’appuntamento a ridosso delle prime posizioni, gli scenari cambierebbero sensibilmente.
Resta però una grande incognita, ovvero la Juve stessa. Negli ultimi anni, nei momenti decisivi, i bianconeri hanno spesso fallito il salto di qualità tra squadra da piazzamento e vera pretendente al titolo. La sfida con la Roma rappresenta dunque uno spartiacque: più che il calendario, sarà la maturità della Juventus a dire se questa volta il sogno di lottare per lo Scudetto può diventare realtà.
Serie A
Ufficiale: Milan-Como si giocherà a Perth! L’annuncio di Simonelli
Dopo i tanti dubbi e le tante polemiche degli ultimi mesi è arrivata l’ufficialità: Milan-Como si giocherà a Perth. Ad annunciarlo è stato l’AD della Lega Serie A Simoncelli.
Il presidente della Lega Serie A è intervenuto ai microfoni di Mediaset a pochi minuti dal calcio d’inizio di Napoli-Milan, match valevole per la semifinale della Supercoppa italiana che si disputa a Riyadh in Arabia Saudita.
Di seguito ecco le parole di Simonelli, il quale ha confermato che la formazione rossonera giocherà la gara di Serie A contro il Como di Fabregas in Australia. Per la prima volta nella storia dunque una gara del campionato italiano verrà giocato all’estero. L’AD ha comunicato anche la data definitiva del match.

Massimiliano Allegri e Christopher Nkunku ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan-Como, le parole di Simonelli
“Milan-Como si gioca a Perth come da programma. Collina mi ha dato grandi garanzie sugli arbitri asiatici. Questo ci ha rassicurati ed è una condizione che accetteremo. Quello che era la scoglio l’abbiamo superato. Ieri abbiamo incontrato Infantino. Collina mi ha dato ampie garanzie sugli arbitri. Accetteremo dunque questa condizione. Quello che era lo scoglio, lo abbiamo superato grazie a Collina. Ci saranno arbitri asiatici affidabili”.
L’ha annunciato Ezio Maria Simonelli, presidente della Serie A, ai microfoni di Mediaset a pochi minuti dal calcio d’inizio di Napoli-Milan di Supercoppa italiana.
Serie A
Roma, Dovbyk ancora lavoro a parte in vista della Juventus
Roma in rifinitura a Trigoria verso la sfida con la Juventus: Dovbyk ancora a parte, Gasperini verso la conferma delle scelte viste all’Olimpico.
Oggi la Roma ha svolto a Trigoria la consueta rifinitura prima di partire alla volta di Torino, in vista del match contro la Juventus, in programma domenica sera alle ore 20.45.
I giallorossi, dopo la convincente vittoria contro il Como, si preparano ad affrontare un’altra squadra in lotta per i piazzamenti europei. Con la differenza che la Juventus, giocando davanti al proprio pubblico, vorrà sicuramente compiere un passo importante contro una diretta concorrente come la Roma, attualmente avanti in classifica, così da darsi un ulteriore slancio.
Tuttavia, per la Roma non arrivano buone notizie: oggi a Trigoria Artem Dovbyk non è stato ancora recuperato completamente, ed è stato nuovamente costretto a svolgere un lavoro differenziato, come già accaduto nei giorni scorsi.
Per Gasperini, dunque, sarà difficile attendersi clamorose novità: i giocatori rimasti indisponibili nell’ultima sfida all’Olimpico non dovrebbero tornare a disposizione nemmeno a distanza di una settimana.

L’ESULTANZA DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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