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Milan: tesoretto per il mercato di gennaio
Il nuovo allenatore Stefano Pioli ha chiesto tempo per valutare al meglio i giocatorti rossoneri compresi quelli arrivati con l’ultimo mercato estivo. A dire il vero ha mostrato enorme conoscenza delle loro caratteristiche già dalle prime battute durante la conferenza stampa di ieri, ma oltre a questo dorà testarli singolarmente sul campo e parlarci insieme per capirne gli stimoli e le motivazioni. La dirigenza con Boban e Maldini in primis ha fatto capire a Pioli di essere disponibili ad intervenire sul mercato a gennaio qualora se ne ravvisasse l’esigenza ed in base alla posizione di classifica. Il quarto posto è l’obiettivo dichiarato e se a dicembre i rossoneri fossero a ridosso di quella posizione possiamo stare certi che qualcosa si farà al fine di far divenire la rosa ancora più competitiva per centrare l’importante traguardo dai mille significati economici e non solo. Un tesoretto possiamo ben capire sia già da parte ed è quello dovuto alla differenza di ingaggio tra Spalletti e Pioli, ricordiamo che per l’ex interista l’ingaggio sarebbe stato di 5 milioni netti a stagione, mentre per Pioli sono 2 a stagione. Non sono peraltro da escludere cessioni a gennaio di profili magari poco utilizzati o non rientranti nel progetto del tecnico parmigiano, ma allo stato attuale delle cose fare nomi su possibili partenti è assolutamente prematuro.
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Fiorentina, ennesima delusione | Italiano: “Non meritavamo di perdere”
La Fiorentina perde la sua terza finale in due anni: un sogno che svanisce ancora nei minuti finali.
Un’altra sconfitta difficile da digerire, dopo le delusioni da “novizi” della scorsa stagione, la società, la squadra, il tifo viola, speravano di alzare finalmente un trofeo che manca dagli albori degli anni 2000.
Queste le parole di mister Italiano rilasciate a Sky: “Dispiace perché è la seconda volta, perché anche oggi abbiamo avuto tante occasioni per andare in vantaggio noi. Dispiace perché per l’ennesima volta non meritiamo di perdere una partita del genere. Si poteva anche proseguire andando ai rigori ma per me è una grande delusione: è la terza finale giocata come si deve giocare e non riusciamo a portarla a casa. Mi dispiace per i ragazzi però questo è il calcio e bisogna accettare queste sconfitte”.
Le parole rivolte ai suoi ragazzi: “Perdere in generale fa male. Arrivare così in fondo per due anni consecutivi è un grande merito, ma poi bisogna alzare un trofeo e noi non ci siamo riusciti. Accettare le sconfitte è brutto ma è così, poi il cammino che fai, vedendo vincere gli altri, viene un po’ macchiato. Dispiace vedere i ragazzi piangere, poteva esserci un epilogo diverso”.
Nei prossimi giorni l’incontro con Commisso per il suo futuro: “In questo momento sono troppo amareggiato. Insieme ai ragazzi ero il primo a crederci e convinto di poter cambiare questo epilogo. A Bergamo si chiuderà la stagione, poi mi vedrò con il presidente e il direttore. Vedremo”.
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Leonardo Bonucci : è addio al calcio!
Leonardo Bonucci ha dato l’addio al calcio giocato attraverso i suoi social. Lascia a 37 anni uno storico componente della BBC juventina.
Attraverso un video affidato ai social, Leonardo Bonucci ripercorendo la sua carriera, comunica l’addio al calcio.
“19. Forever” si legge all’ inizio della descrizione , quel numero che lo ha accompagnato nei suoi storici traguardi.
E’ tra i protagonisti dell’ Italia che raggiunge il tetto d’ Europa a Wembley, e in patria con la Juventus diventa uno dei migliori difensori al mondo nella “BBC” con Barzagli e Chiellini suoi compagni di squadra. Vince con i bianconeri 8 scudetti , 5 Supercoppe e 4 Coppe Italia.
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L’ arrivederci
E’ vero, “gli amori fanno dei giri immensi e poi ritornano “.
E’ l’anno 2017, quando, Bonucci decide per un “momento di rabbia” cosi da lui stesso definito, il trasferimento al Milan desideroso di cambiare aria e di indossare la fascia da capitano rossonera appartenuta, tra gli altri, a Franco Baresi. L’amore che il difensore prova per l’altra maglia a strisce bianconere è però talmente forte che decide dopo soli 12 mesi di chiedere il trasferimento, coadiuvato dal Milan in una situazione societaria instabile.
Nella Juventus, è capitano dopo l’addio di Chiellini, taglia il traguardo delle 500 presenze, ma dopo due partite è fuori dal progetto a causa di infortuni e diversità di vedute.
Nuova vicenda che lo porterà definitivamente lontano da Torino accettando la corte dell’ Union Berlino.
Bonucci vuole la Nazionale
E’ per amore dei colori azzurri che Bonucci accetta la squadra tedesca, desideroso di calcare ancora il terreno di gioco e far capire a Roberto Mancini ( Ct Italia, ai tempi dell’ Europeo) che potesse ancora contare su di lui per la difesa azzurra.
Il difensore, però, non gioca e dopo la risoluzione dal contratto decide di trasferirsi in Turchia e giocare per il Fenerbahçe per tentare il tutto per tutto in vista dell’Europeo, e ci riesce.
A Wembley si mangiano gli spaghetti
Leonardo Bonucci è tra i protagonisti dell’ Europeo che vede l’Italia alzare la Coppa dopo 52 anni. Giorni dopo la premiazione, celebre uno scatto che lo ritrae in compagnia di Giorgio Chiellini, suo compagno di squadra, mentre mangiano la pasta asciutta in risposta agli sfottò inglesi prima della partita.
Lascia il calcio uno dei migliori difensori italiani, lascia il calcio uno degli eroi di Wembley e della Juventus “stellare”.
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Chievo: Allegretti non è più l’allenatore
Riccardo Allegretti dopo tre anni alla guida della Clivense, non sarà più l’allenatore del nuovo Chievo Verona. A comunicarlo è la società sui propri canali.
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Chievo Verona, Pellissier commenta: “Ho conosciuto ancor di più un grande amico e un allenatore preparato”
3 anni, tanto è durato il matrimonio tra Riccardo Allegretti e la Clivense, oggi tornata ChievoVerona dopo l’acquisizione di Sergio Pellissier, prima che le strade si dividessero.
Proprio la società gialloblù attraverso un comunicato ufficiale sui propri canali, si congeda dal tecnico:
“A.C. ChievoVerona comunica che Riccardo Allegretti non sarà l’allenatore della Prima Squadra nella prossima stagione, interrompendo il rapporto professionale iniziato nel 2021. Il Club ringrazia il tecnico per il lavoro straordinario, augurandogli le migliori fortune per il prosieguo della carriera.”
“Tutta la società ringrazia Riccardo Allegretti per aver guidato la Clivense in questi tre anni, centrando il triplete al primo anno con la vittoria del Campionato Terza Categoria, la Coppa Verona e il Titolo Provinciale, nonché la conquista della promozione in Serie D dopo il trionfo in Eccellenza 2022/23. Fino all’8° posto e salvezza nella stagione appena conclusa.”
“Riccardo con la sua professionalità e umanità ha saputo valorizzare la rosa e ha incarnato fin dal primo giorno i valori fondamentali del Club.”
Il commento del Presidente, Sergio Pellissier:
“In questi tre anni ho avuto modo di conoscere ancor di più un grande amico e un allenatore preparato, che ha sposato fin da subito la causa senza badare alla categoria. Non posso che ringraziarlo e augurargli il meglio per il futuro.”
Le parole del vice Presidente, Enzo Zanin:
“Con Riccardo tre anni fantastici, affrontando ogni sfida nei campi più disparati della Terza Categoria della Provincia fino allo Stadio Garilli di Piacenza. Grazie al suo lavoro sono arrivati quattro titoli che hanno contribuito a far crescere rosa e società, se oggi siamo qui grande merito è suo. Per noi è un arrivederci.”
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