Serie A
Cagliari, Nicola: “Faremo la nostra gara, non siamo mai stati a rischio. Su Gaetano e Caprile…”
Davide Nicola, allenatore del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa in vista della partita fuori casa contro il Napoli, prevista per domani alle 20:45.
Il secco 3-0 rifilato al Venezia all’Unipol Domus ha consentito al Cagliari di conquistare aritmeticamente la salvezza con un turno d’anticipo. Nell’ultima giornata di Serie A, i sardi faranno visita alla capolista Napoli, che si sta giocando lo Scudetto con l’Inter. I partenopei hanno un punto di vantaggio sui nerazzurri, che saranno impegnati in contemporanea sul campo del Como. Fischio d’inizio domani, 23 maggio, alle 20:45.

Napoli-Cagliari: le parole di Davide Nicola alla vigilia
A 24 ore dalla sfida del Maradona, l’allenatore del Cagliari Davide Nicola è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Le condizioni della squadra 5 giorni dopo la partita col Venezia
“Rimango coerente con quello che ho sempre detto durante la stagione: 5 giorni sono sufficienti per preparare una partita. Ci troviamo di fronte ad una partita difficile contro un avversario di grande valore, noi faremo del nostro meglio. È una gara importante per noi, e sappiamo la storia che c’è dietro. Il Cagliari andrà a fare la partita che abbiamo preparato“.
Capitolo infortunati
“Di certo non ci saranno Gaetano e Caprile, che ha giocato infortunato nella gara contro il Venezia: lo ringrazio per essere rimasto in campo nonostante il problema. Purtroppo è una distrazione di primo grado alla gamba. Zortea sta facendo un’ecografia, Pavoletti dovrebbe esserci. Domani vedremo una grande gara, sembra che Como e Cagliari siano diventati crocevia per lo scudetto. Se lo giocheranno Inter e Napoli. Noi siamo persone serie e faremo la nostra gara“.
Sul futuro
“Vi ho già risposto: voglio creare qualcosa con il Cagliari. Ma se parlassi del futuro ora non sarei concentrato sulla gara di domani. Nascerà un nuovo anno con uno ulteriore di esperienza. A Napoli vogliamo fare del nostro meglio, poco, ma sicuro“.
Una salvezza arrivata quasi al fotofinish
“Quando si dice che ci si sarebbe potuti salvare prima, io da professionista faccio questi stessi discorsi. Ma un campionato così tranquillo, dove non siamo mai stati davvero in zona retrocessione, ha dimostrato il valore del Cagliari. Bisogna avere ambizione di migliorare. Guardate Torino o Udinese che sono in quelle posizioni da anni, pur senza grandi budget. Il Cagliari è nella posizione che è con possibilità diverse. La gente non va presa in giro, se si vuole migliorare bisognerà fare scelte diverse”.
“Io ho fatto fatica per 30/31 partite, poi abbiamo aumentato determinati presupposti. Il Como, per esempio, ha fatto uno scatto importante, perchè ha evoluto le ambizioni e le cose sono andate di pari passo. Sono comunque convinto che abbiamo fatto un signor campionato. Ripeto, andiamo a Napoli per fare la nostra partita, noi ci siamo presi il nostro obiettivo. Gli altri facciano il loro“.
Che partita sarà a Napoli?
“Per me tutte le partite sono aperte, anche quando c’è un certo di divario tra le squadre. Sennò che mi preparo a fare? Sono fermamente convinto che la squadra potrà fare qualcosa di importante. Mi preparo sempre per fare il meglio. Pressione? Chi lotta per salvarsi sa che questa aumenta partita dopo partita. Se arrivi all’ultima giornata e ti servono punti per l’obiettivo è normale averla. Io senza pressione non riuscirei a vivere. Noi faremo il massimo, poi si vedrà“.
Su Piccoli
“Piccoli è arrivato in un’operazione che comprendeva tre giovani. Inizierà un altro step per confermare i suoi numeri: migliorare i goal, gli assist e nei movimenti. Ha già fatto un grande lavoro, ma non deve fermarsi“.
Possibile esordio per il terzo portiere Ciocci?
“Voglio bene a Ciocci, Jankto e tutti gli altri. Costruisco la settimana con i giocatori che potrebbero essere determinanti per una data partita. Se posso gratificare qualcuno lo farò. Per far esordire lui dovrei cambiare il portiere titolare. Devo essere coerente, obiettivo. Se un elemento non gioca è perchè non l’ho ritenuto adatto a quella gara“.
Su Makoumbou
“E’ un ragazzo che deve migliorare ancora tanto sul colpo di testa, tiro da fuori e giocare sullo stretto. Se lui è ambizioso, migliorerà. Ma è sempre presente, lavora tanto. Deve raggiungere continuità e farne 10 di fila. Il lavoro costante è importante, e soprattutto sono importanti attitudine e atteggiamento. Antoine ha migliorato su tanti fronti, specie nelle ultime partite. Sa giocare la palla quando serve e come serve“.
E’ mancato qualcosa durante il campionato?
“Credo che siamo stati competitivi contro le big, vedi alcuni pareggi. A volte non siamo riusciti a gestire il risultato, ma abbiamo sempre messo tutto in campo. Per vincere contro queste squadre bisogna cambiare obiettivi, fare discorsi diversi. E’ chiaro che ci sarà sempre divario, fisico e qualitativo, chi ha esperienza per giocare a determinati livelli. E proprio perchè credi nel progetto che fai questi discorsi. Sarebbe come sfidare Usain Bolt: sono sicuro che lui è più veloce di me, ma gradualmente voglio vedere se riesco a prendergli qualcosa“.
Serie A
Atalanta, basta passi falsi: c’è parecchio terreno da recuperare
L’Atalanta vola in Champions League, ma in campionato fa fatica ad ingranare. Contro il Cagliari servono i 3 punti per inseguire la zona Europa.
L’arrivo di Raffaele Palladino sulla panchina della Dea ha sicuramente portato entusiasmo ed energie mentali, di pari passo ovviamente ad alcune nuove idee tattiche.
La squadra ha mostrato fin qui grandi reazioni sul campo sia da un punto di vista caratteriale che di gioco. La classifica però parla chiaro e dice che l’Atalanta è al 12° posto, ferma a quota 16 punti, lontana dagli standard a cui ci ha abituato nelle ultime stagioni.
La sconfitta contro il Verona ha sicuramente pesato, ma è stata presentata dall’allenatore come un incidente di percorso e non come l’inizio di un periodo negativo. La risposta sul campo è arrivata 3 giorni dopo con una grande vittoria in Champions League contro il Chelsea, che ha riportato alto l’umore e ha fatto vivere l’ennesima notte speciale alla città di Bergamo.

Italy, Bergamo, sept 21 2021: Atalanta’s supporters wave the flags and show banners in the stands during football match ATALANTA vs SASSUOLO, Serie A 2021-2022 day5 , Gewiss stadium
Atalanta, con il Cagliari vietato sbagliare
Questa sera alle 20:45 al Gewiss Stadium arriva il Cagliari. La squadra di Pisacane è reduce da una grande partita contro la Roma, dove è uscita dal campo con i 3 punti grazie alla rete di Gaetano. I sardi hanno dimostrato di essere una squadra solida e qualitativa, capace di mettere in difficoltà le grandi del campionato italiano.
L’Atalanta dall’altra parte non può concedersi cali di tensione e deve approcciare la gara con intensità e determinazione. I nerazzurri se in Champions League corrono senza freni, in campionato hanno terminato i bonus e non possono più concedersi passi falsi.
Servono i 3 punti alla squadra di Palladino per mettere le basi per una rimonta alla zona Europa, che al momento dista 8 punti.
Serie A
Torino-Cremonese 1-0, Vlasic abbatte il muro grigiorosso
All’Olimpico Grande Torino finisce 1-0 Torino-Cremonese. La decide Vlasic nel primo tempo in una gara tosta e complicata da chiudere, giocata fino all’ultimo.
Torna alla vittoria la squadra di Baroni dopo le ultime prestazioni negative e senza punti. Si tratta di un successo importantissimo per i granata che dopo l’addio di Vagnati iniziano bene il nuovo corso con Petrachi.
Torino-Cremonese 1-0, la decide Nikola Vlasic nel primo tempo
Avvio arrembante per entrambe le squadre con i padroni di casa trascinati da un ritrovato Zapata, capace di tenere alto il baricentro e riempire l’area di rigore per creare maggiori pericoli.
È grazie proprio a questa tattica che il Torino sblocca la partita con un lancio dalla trequarti al centro dell’area per il colombiano, che disturbato dai difensori riesce a favorire il 10 che da due passi infila Audero. Doccia fredda per la Cremonese che aveva anche iniziato a produrre gioco nella metà campo avversaria ma si è ritrovata all’improvviso a dover inseguire.
La reazione però non manca in particolare con Bonazzoli che in rovesciata, specialità della casa, va vicinissimo al pari ma un super Paleari (preferito a Israel) gli dice di no. Le squadre vanno a riposo sull’1-0 e nella ripresa Nicola cambia assetto inserendo Zerbin, Sanabria e Floriani Mussolini e in alcuni momenti sembra avere in mano il pallino del gioco.
Dall’altra parte Baroni rivoluziona l’attacco con l’ingresso di Simeone e Ngonge per Zapata e Adams coi due ex Hellas Verona che vanno vicini al raddoppio. Il risultato però resta bloccato fino ai minuti di recupero dove però non succede nulla degno di nota, a parte un presunto fallo di mano del Cholito su praticamente l’ultimo pallone giocabile ma Marinelli e il VAR non intervengono.
Con questa vittoria il Toro sale a 17 punti, uscendo momentaneamente dalla zona calda della classifica e si porta a 3 punti di distanza proprio dalla Cremonese che resta ferma a 20.
Nel prossimo turno i granata saranno ospiti del Sassuolo mentre i grigiorossi saranno di scena all’Olimpico contro la Lazio.

Serie A
Parma-Lazio, le formazioni ufficiali: la decisione su Nuno Tavares
Alle 18:00 allo stadio Tardini avrà inizio la sfida tra Parma–Lazio. Scopriamo le scelte di formazione di Carlos Cuesta e Maurizio Sarri.
La squadra di casa è reduce da un’importante vittoria sul campo del Pisa, che ha consentito di fare un balzo in avanti rispetto alla zona salvezza. Dall’altra parte la Lazio viene da un pareggio casalingo contro il Bologna e vuole rilanciarsi verso la zona Europa. Vediamo quali sono le scelte ufficiali dei due allenatori per questa gara.
Parma-Lazio, le formazioni ufficiali

Parma (4-3-1-2): Corvi; Trabucchi, Valenti, Delprato; Britschgi, Bernabè, Keita, Sorensen, Lovik; Cutrone, Pellegrino. All. Cuesta
Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Cataldi, Basic; Cancellieri, Castellanos, Zaccagni. All. Sarri
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