Europa League
Europa League, disastro United: Big Ange salva la stagione
Il Tottenham vince l’Europa League, battendo in finale il Manchester United (1-0) in una finale tutta inglese, e si qualifica per la Champions League.
Un gol a metà fra l’autorete di Shaw e la zampata di Brennan Johnson regala al Tottenham la prima Europa League della sua storia: la bacheca degli Spurs torna ad accogliere un trofeo dopo 32 anni di attesa.
Amorim, che disastro: l’Europa League va al Tottenham
E’ la peggior stagione della storia del Manchester United. Questo non lo dico io, lo ha detto lo stesso tecnico dei Red Devils, Ruben Amorim, in una recente conferenza stampa. La consapevolezza dell’allenatore lusitano lo aveva portato a dire che la stagione non sarebbe stata sufficiente nemmeno con la vittoria dell’Europa League e la conseguente qualificazione in Champions League, figuriamoci con una finale persa.
Una partita non può sovvertire il giudizio (positivo o negativo che sia) su una stagione, ma di certo può rappresentarne un’istantanea. Lo United, smarrita anche la foglia di fico di una finale di Europa League conquistata senza perdere neppure una partita, si trova nudo dinanzi ai propri errori. Il primo su tutti quello di puntare su un allenatore bravissimo, che sicuramente (se ne avrà il tempo) restituirà al club la dimensione che merita, ma che altrettanto certamente non era il caretaker adatto per una situazione del genere.
Van Nistelrooy avrebbe meritato una chance da manager ad interim. La disastrosa seconda metà di stagione del Leicester, dove il tecnico olandese è l’ultimo dei colpevoli, non deve ingannare. Il Tottenham ha meritato di sollevare il trofeo, mentre il Manchester United non avrebbe meritato neppure di giocare la finale (visto il furto clamoroso ai danni dell’Athletic Bilbao in semifinale) e infatti, per certi versi, non lo ha fatto.
I Red Devils hanno calciato due volte, in maniera degna di nota, verso la porta difesa da Vicario. Il portiere italiano ha rischiato di essere protagonista in negativo della serata e della stagione degli Spurs, dopo una stagione che, a causa degli infortuni – suoi e dei suoi compagni di reparto, che hanno tolto stabilità e certezze alla difesa – non gli ha permesso di esprimersi sui suoi livelli. Il dualismo per la porta della Nazionale è stato chiaramente vinto da Donnarumma, che con le sue parate ha trascinato il PSG in finale di Champions.
Una situazione tutt’altro che scontata anche solo all’inizio di questa stagione, ma l’ex portiere dell’Empoli ha comunque messo i guanti sulla coppa salva-stagione nel recupero. Quando ha respinto un colpo di testa di Shaw (proprio lui), in una delle poche (vere) situazioni pericolose create dai suoi avversari. In precedenza una sua uscita a vuoto aveva permesso ad un altro ex Serie A, l’ex Atalanta Hojlund, di battere praticamente a porta vuota a rete, ma un fantastico intervento acrobatico di van de Ven ha salvato il tiro sulla linea di porta.
Il Tottenham l’anno prossimo giocherà la Champions League, mentre il Manchester United (con una partita di Premier League ancora da giocare) se andrà bene arriverà 14esimo. Se andrà male arriverà 17esimo, venendo scavalcato proprio dagli Spurs, lasciandosi alle spalle soltanto il trittico delle neopromosse-retrocesse che di fatto ha giocato un campionato a parte rispetto a tutte le altre. Un fallimento di proporzioni storiche, da cui sarà molto difficile ripartire. Lo spogliatoio dei Red Devils ha la fame di fagocitare allenatori in serie, anche più esperti e con le spalle più larghe dell’ex Sporting Lisbona, che rischia di aver bruciato una brillante carriera.

PALLONE EUROPA LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Europa League
Bologna, Italiano: “La squadra si è espressa veramente in maniera eccezionale”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Celta Vigo.
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Celta Vigo. Tra i temi affrontati, la partita contro gli spagnoli e un commento sulla prestazione di Bernardeschi.

VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, Italiano: “Mi avevano promesso un regalo per il mio compleanno e sono stati di parola”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Celta Vigo. Tra i temi affrontati, la partita contro gli spagnoli e un commento sulla prestazione di Bernardeschi.
“La squadra si è espressa veramente in maniera eccezionale, soprattutto dopo essere passata in svantaggio. È stata una delle partite più belle da quando sono a Bologna per personalità e maturità. I ragazzi, nonostante l’emergenza, hanno fatto una partita di altissimo livello, li ringrazio. Mi avevano promesso un regalo per il mio compleanno e sono stati di parola. Felice per la classifica che adesso diventa davvero bella”.
“Dagli esterni è giusto pretendere qualcosa in più in termini di gol e concretezza, non può farlo solo Orsolini. Abbiamo le qualità per farlo anche con gli altri, oggi Berna ha disputato una grande partita, ha inciso e di questo ne sono felice”. E conclude: “In alcuni momenti della stagione possono accadere le disattenzioni che paghi caro, in questo momento subiamo gol al minimo errore, anche se potevamo essere più attenti”.
Europa League
Roma, Gasperini: “Ferguson? Bisogna avere pazienza. El Aynaoui e Ndicka? Vorremmo averli contro il Como”
Il tecnico della Roma, Gian Piero Gasperini, ha avuto modo di esprimersi sulla vittoria per 0-3 contro il Celtic in Europa League. Ecco le parole dell’allenatore.

Neil El Aynaoui e Evan Ndicka ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, le parole di Gian Piero Gasperini
Prestazione convincente, è sembrata una Roma che ha riacceso il motore. Ferguson?
“Non è vero che non cambiano nulla, speriamo ci siano conferme nelle prossime partite: il percorso è stato tortuoso, ma oggi ha convinto come spesso ha fatto meno. Può essere un giocatore efficace. Sulla fatica, come me la spiega? Ora non siamo più stanchi? Come in tutte le cose ci sono momenti in cui si recupera di meno, ma poi siamo di nuovo pronti. Non esiste il termometro sul recupero: dipende anche dall’umore, dalla testa, dalla motivazione e non è facile averla. Questo è il bello della Serie A”.
Oggi ha messo Bailey, Dybala e Pellegrini.
“Sì, non era capitato spesso: chiaro è che quando mancano così giocatori in un reparto si soffre. La produzione offensiva è stata di livello, anche per come abbiamo gestito il pallone da dietro. Sui tiri in porta, si può ambire a fare meglio”.
Le parole su Ferguson
“Ha fatto in partita quello che sta facendo ogni tanto in allenamento. È un ragazzo giovane e bisogna avere pazienza. Il secondo gol è stato bellissimo. È importante la prestazione ed è importante che giochi con questo spirito, mettendo in mostra le sue qualità”.
Sul mercato
“Bisogna avere pazienza, questi ragazzi giovani magari svoltano, forse sarebbe meglio così invece di ricorrere al mercato. Del mercato di gennaio se ne parlerà in avanti, ora ci sono parecchie partite importanti da giocare”.
El Ayanoui
“Coppa D’Africa? Sapremo domani, sia per lui che per Ndicka. Vorremmo averli per il match con il Como e comunque avremo altre partite senza due pezzi che, abbiamo visto anche questa sera, molto importanti. Sono contento per Pisilli a centrocampo, è cresciuto e ha fatto bene, sono contento per lui”.
Sul match
“Non è mai facile vincere in trasferta, su questi campi bellissimi, campi storici. Le scelte di formazione ci stavano tutte. Pisilli, Ferguson e gli altri cambi hanno fatto una buona prestazione. Danno possibilità di allargare la rosa. È un momento in cui abbiamo bisogno di fare della valutazioni importanti e dobbiamo farle nelle partite che contano. Giocare qui non è facile, loro arrivavano da una serie di vittorie. In Europa trovi altri tipi di squadre in confronto all’Italia, nel nostro campionato ci sono meno spazi. Di riflesso qui si trovano attaccanti fortissimi, in Europa trovi altri tipi di squadre in confronto all’Italia, nel nostro campionato ci sono meno spazi. Di riflesso qui si trovano attaccanti fortissimi, in Europa è un altro tipo di calcio”.
Europa League
Celta Vigo-Bologna 1-2, i felsinei espugnano il Balaidos
La 6° giornata della fase a campionato dell’Europa League Celta Vigo-Bologna finisce 1-2, una doppietta di Bernardeschi regala i 3 punti ai felsinei.
La 6° giornata della fase a campionato dell’Europa League Celta Vigo-Bologna finisce 1-2, una doppietta di Bernardeschi regala i 3 punti ai rossoblù di Italiano, aumentano le chance di passare il turno.

Celta Vigo-Bologna 1-2, una doppietta di Bernardeschi regala i 3 punti ai rossoblù, vittoria meritata per la squadra di Italiano
Il match della 6° giornata dell’Europa League Celta Vigo-Bologna finisce 1-2, colpo in trasferta dei rossoblù di Vincenzo Italiano che vincono in rimonta grazie ad una doppietta di Bernardeschi. Ora la qualificazione si fa più vicina, con questi tre punti che valgono oro colato.
La prima azione pericolosa è quella del Bologna con Bernardeschi con un potente sinistro impegna Radu. I felsinei si fanno insistenti prima con Miranda e poi con Holm, ma Radu è attento. Ma al 17′ minuto è il Celta Vigo ad andare in vantaggio: cross in area rossoblù dove Zaragoza mette dentro, 1 a 0 per i spagnoli. Il Bologna prova prima con Rowe e poi con Castro, ma Radu neutralizza. Poi si va al riposo con i padroni di casa in vantaggio per 1 a 0.
Il secondo tempo inizia con al 59′ minuto un gol annullato a Pobega per via di una posizione irregolare di Bernardeschi. Ma il pareggio è solo rimandato dove al 66′ minuto l’ex Toronto mette dentro per il pari. 8 minuti dopo il gol vittoria, firmato sempre Bernardeschi: Cambiaghi recupera un pallone che serve proprio a Bernardeschi che batte Radu, 2 a 1 rimonta servita.
Poi solo un occasione per Rueda nei minuti di recupero e fischio finale, 2 a 1 per il Bologna. Migliore in campo Bernardeschi, prova davvero come ai vecchi tempi per l’ex Toronto, che grazie alle sue reti permette al Bologna di avvicinarsi alla meta qualificazione, come lo dimostra la prova di stasera.
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