Serie A
Milan, Braida: “Mi dispiace vedere il Milan in difficoltà, sarei pronto ad aiutare. L’esperienza non si può comprare”
Ariedo Braida si offre al Milan in un momento di difficoltà: “L’esperienza è ciò che conta”. La posizione di Direttore Sportivo rossonero è ancora vagante.
Il ritorno di Braida: un’opportunità per il Milan?
Ariedo Braida, storico dirigente del Milan, ha espresso la sua disponibilità a tornare al club in un’intervista a GR Parlamento. Braida ha dichiarato: “Vedere il Milan in difficili acque mi dispiace, sarei pronto a dare una mano”. Il Milan, alle prese con problemi di continuità e risultati altalenanti, potrebbe beneficiare dell’esperienza di Braida, specialmente in termini di gestione e strategia di mercato. L’ex dirigente sottolinea che “l’esperienza è qualcosa che non si compra”, offrendo così un chiaro messaggio alla dirigenza rossonera.

L’ESULTANZA DI LUKA JOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Una situazione da perfezionare: la visione di Braida
Braida ha riconosciuto il valore della squadra attuale, definendola forte ma bisognosa di perfezionamenti. Le sue parole arrivano in un momento cruciale per il Milan, impegnato in quello che sembra essere un casting per un nuovo direttore sportivo. “Se hanno bisogno di me, sono qui”, ha affermato Braida, sottolineando la sua disponibilità a contribuire al rilancio del club. La sua esperienza e la profonda conoscenza del mondo del calcio potrebbero rappresentare un importante tassello nella ricostruzione del Milan, che cerca di ritrovare la sua storica solidità.
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Fonte: l’account X di Schira
Serie A
Como, tegola Addai: l’entità dell’infortunio
Como, stop precauzionale per Addai: problema al flessore ma niente allarme. L’olandese rassicura in vista della sfida contro il Lecce.
Weekend di pausa per il Como, a causa dell’impegno in Supercoppa Italiana che ha visto coinvolto quello che sarebbe dovuto essere il suo avversario di giornata, il Milan, in occasione della sedicesima giornata di Serie A.
I lariani, nonostante non siano impegnati in alcuna partita in questo fine settimana, hanno comunque svolto regolarmente la seduta di allenamento, alla quale però è stato assente un giocatore.
Il nome dell’assente è quello di Jayden Addai, uno dei giovani maggiormente valorizzati da Cesc Fabregas in queste prime quindici giornate di Serie A.
Serie A
Lazio-Cremonese, le formazioni ufficiali
Lazio-Cremonese, match valido per la sedicesima giornata di Serie A, mette di fronte i biancocelesti di Sarri (padroni di casa) e i grigiorossi di Nicola.
Lazio-Cremonese, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Cataldi, Vecino; Cancellieri, Castellanos, Pedro.
All. Sarri
CREMONESE (3-4-3): Audero; Terracciano, Baschirotto, Folino; Barbieri, Grassi, Bondo, Pezzella; Johnsen, Vardy, Bonazzoli.
Serie A
Udinese, indagato per plusvalenza: il caso Mandragora
Udinese deferita dalla FIGC per il caso Mandragora: sotto indagine la plusvalenza del trasferimento con la Juventus e il riscatto del 2020.
Nella giornata di ieri è arrivata una notizia che ha coinvolto l’Udinese. Il club friulano, infatti, sarebbe stato formalmente deferito dalla Procura della FIGC in relazione al trasferimento di Rolando Mandragora dalla Juventus all’Udinese, operazione avvenuta circa otto anni fa.
Si tratterebbe della prima volta in assoluto per il club attualmente allenato da Kosta Runjaic. Nel dettaglio, la FIGC avrebbe messo sotto la lente d’ingrandimento questa trattativa per una presunta plusvalenza, come spiegato da Calciofinanza.com.
Insieme alla società, sarebbero stati deferiti anche il vicepresidente Stefano Campoccia e il consigliere Franco Collavino, ritenuti dalla Procura responsabili di aver violato il Codice di Giustizia Sportiva.
Secondo la Procura, infatti, Campoccia e Collavino, nel luglio 2018, contestualmente alla cessione a titolo definitivo di Mandragora, avrebbero concordato una pattuizione diversa rispetto a quella risultante dai documenti ufficiali, con l’obiettivo di eludere la normativa federale.
In particolare, l’attenzione della FIGC sarebbe concentrata sulla cifra del diritto di riscatto del giocatore, che attualmente milita nella Fiorentina: sebbene formalmente l’opzione di riacquisto fosse fissata a 26 milioni di euro, la stessa sarebbe stata esercitata a 10,7 milioni nell’ottobre 2020, generando così benefici contabili e fiscali sui bilanci 2019, 2020 e 2021.
Udinese, cosa rischia ora?
Secondo La Gazzetta dello Sport, pur avendo dovuto attendere oltre sette anni, la sanzione sembrerebbe destinata a rimanere limitata a un’ammenda, dal momento che si tratterebbe di un solo caso, peraltro mai verificatosi prima da parte del club.
Dall’altra parte, la vicenda era emersa inizialmente nel corso dei processi contro la Juventus relativi a stipendi e rapporti di partnership, con la situazione che si era poi conclusa con un patteggiamento nel 2023, attraverso il pagamento di una multa da 718 mila euro.

NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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