Calciomercato
Il destino ha aiutato l’Inter e il genio di Dumfries
Il destino ha aiutato l’Inter ad avere il suo tecnico e anche a mantenere uno dei suoi pilastri: Denzel Dumfries. Il caso ha aiutato il club che ringrazia.
Anche l’Inter ha avuto destino dalla sua; per un soffio il club non avrebbe avuto Inzaghi e per un altro gioco di coincidenze avrebbe potuto perdere anche uno dei suoi giocatori simbolo: Dumfries.
E’ proprio vero che il destino ci mette lo zampino e quando lo fa non sempre si ha la coscienza di riconoscerglielo; se si pensa al calcio non solo in termini di opportunità e di accordi siglati ma, anche, di spiragli – opportunità – forniti, magari, per la leggerezza o l’indecisione di qualcun altro, allora ilm calcio assume un altro volto. Il volto del caso!
E’ il caso di fare alcuni esempi concreti (scusate il gioco di parole!) e di farli in quella che è – ad oggi – una delle squadre più impegnate della Serie A (oltre che in Champions League): l’Inter.
Non è leggenda ma realtà storica la possibilità che il tecnico Simone Inzaghi non arrivasse mai a Milano: infatti, quando ancora il tecnico era allenatore della Salernitana, riuscì ad arrivare ad allenare la Lazio perché sfumò l’ingaggio di Marcelo Bielsa. Con la Lazio si aprì un lungo periodo fatto di buonissimi risultati e finì nel mirino del club interista.
Ma non è l’unico esempio significativo da poter fare: se si pensa, infatti, a Denzel Dumfries. Il calciatore olandese (classe 1996) era stato selezionato per essere ceduto (entro giugno 2023) per andare a sanare un bilancio non troppo roseo del club. Per farlo proprio l’olandese era stato quotato 50 milioni ma questa cifra non fu mai raggiunta e la cessione si arenò.

DENZEL DUMFRIES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Grazie al rifiuto di alcune proposte L’Inter mantiene il calciatore
Va detto, però, che il centrocampista nord europeo non era indifferente ad altri club e in più di un’occasione si sfiorò la possibile cessione: infatti, sia il Chelsea che il Manchester United avevano mantenuto altissima l’attenzione sul giovane talento ma non avevano mai rischiato di accettare di investire una cifra tanto consistente per accaparrarselo. Così Dumfries resta in nerazzurro .
Proprio da quella primavera il calciatore cresce in modo continuo e diventa un perno del centrocampo dell’Inter. Il club si stringe, a quel punto, intorno alla sua persona, fino all’ultima prodezza in casa del Barcellona quando realizza un gol in semi rovesciata e, soprattutto, una performance perfetta. A fine gara le votazioni positive non si conteranno e Dumfries confermerà la propria bravura ed entra ufficialmente nella lista dei migliori olandesi nelle competizioni europee per numero di gol: due gol esattamente come Philip Cocu per il PSV contro il Milan (era il 2005) e Georgino Wijnaldum per il Liverpool contro il Barcellona (era il 2019).
Ora il tecnico punta a trasformarlo nel degno erede di Maicon perché l’olandese ha tutte le carte in regola per diventare leggendario per il club: ha tattica, velocità, precisione ecc.
Tutto questo mentre l’Inter ringrazia per le mancate offerte.
Calciomercato
Roma: Gudmundsson l’alternativa a Zirkzee
Il DS della Roma Massara continua a trattare con lo United per l’olandese, ma le cifre richieste sono alte: in caso negativo il trequartista della Fiorentina è un altro obiettivo.
La Roma continua la ricerca dell’attaccante. A poco più due settimane dall’inizio del calciomercato il DS dei giallorossi Frederic Massara continua a lavorare per regalare un attaccante a Gasperini.
Massara vuole Zirkzee, ma la trattativa non è semplice

IL DIRETTORE SPORTIVO DELLA ROMA FREDERIC MASSARA GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nelle ultime ore il direttore sportivo è volato a Londra per trattare Joshua Zirkzee con il Manchester United. La Roma vorrebbe portare l’olandese a Trigoria con la formula del prestito con obbligo di riscatto condizionato al raggiungimento di obiettivi (la qualificazione alla prossima Champions League). I Red Devils però sparano alto sulle cifre: stando a quanto riportato da Daniele Aloisi su Il Messaggero, la richiesta sarebbe non inferiore ai 50 milioni di euro.
Una cifra troppo alta per la dirigenza giallorossa, che vorrebbe non andare oltre ai 40 milioni. Proprio per questo motivo Massara starebbe lavorando sotto traccia per un piano B in caso non riuscisse ad arrivare all’attaccante ex Bologna. L’alternativa sarebbe Albert Gudmundsson.
Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport ci sarebbe un ritorno di fiamma dalla Roma per l’attaccante islandese. La classifica della Fiorentina è sempre più preoccupante, ed i giallorossi puntano a questo per provare a strapparlo in prestito ai viola. Già la scorsa estate Massara aveva provato a fare un tentativo per l’ex Genoa, ma a gennaio potrebbero esserci dei nuovi contatti.
Calciomercato
Ultim’ora Fiorentina: squadra in ritiro indefinito per punizione
La Fiorentina ha deciso per un ritiro punitivo a tempo indeterminato, segnando una svolta drastica nei confronti dei giocatori.
Ritiro punitivo: una mossa strategica per la Fiorentina?
La Fiorentina ha scelto di adottare una linea dura, imponendo un ritiro punitivo ai propri giocatori. Questa decisione, presa fino a data da destinarsi, riflette la volontà del club di punire e motivare la squadra a migliorare le prestazioni. L’obiettivo del ritiro è di rafforzare l’unità del gruppo e stimolare una reazione positiva sul campo. La decisione arriva in un momento critico della stagione, con la squadra che fatica a trovare continuità nei risultati.
La reazione dei tifosi e le prospettive future
La scelta del ritiro punitivo ha suscitato reazioni contrastanti tra i tifosi. Alcuni vedono questa mossa come necessaria per scuotere la squadra, mentre altri temono che possa generare tensioni interne. Il club spera che questa misura possa portare a risultati concreti, restituendo competitività alla squadra e riguadagnando la fiducia dei supporter. Resta da vedere se questa strategia porterà i frutti sperati nel lungo termine.
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Fonte: l’account X di Schira
#Fiorentina in ritiro punitivo fino a data da destinarsi. Linea dura del club contro i giocatori
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 14, 2025
Calciomercato
Elkann conferma: “La Juventus non è in vendita”
John Elkann ribadisce con fermezza: “La Juventus, la nostra storia e i nostri valori non sono in vendita”
Le Dichiarazioni di John Elkann: Un Segnale Forte per il Futuro della Juventus
In un momento in cui le speculazioni sul futuro della Juventus si intensificano, John Elkann ha deciso di chiarire la posizione del club torinese. Il messaggio è chiaro e deciso: la Juventus non è sul mercato. Attraverso un annuncio ufficiale, Elkann ha sottolineato l’importanza dei valori e della storia del club, evidenziando come questi elementi siano saldamente radicati e non disponibili per la vendita.
Queste parole arrivano in un periodo cruciale per la squadra, che sta affrontando sfide sia sul campo che a livello dirigenziale. L’affermazione di Elkann non solo rassicura i tifosi ma invia anche un messaggio ai potenziali investitori, sottolineando l’intenzione di mantenere la Juventus sotto il controllo attuale.
Implicazioni per il Calciomercato e la Stabilità del Club
La dichiarazione di Elkann può avere ripercussioni significative sul calciomercato. Con il club che conferma la sua intenzione di non cedere la proprietà, è probabile che le risorse interne vengano utilizzate per rafforzare la squadra senza ricorrere a vendite o acquisti affrettati. Questo approccio potrebbe garantire una maggiore stabilità e continuità, elementi essenziali per il successo a lungo termine.
La posizione ferma del club potrebbe anche influenzare le trattative in corso, fornendo un chiaro indirizzo su come la Juventus intende affrontare le sfide future. L’accento sui valori e sulla storia sottolinea l’impegno della dirigenza nel preservare l’identità del club, un aspetto fondamentale per i tifosi e per il calcio italiano in generale.
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Fonte: l’account X di Schira
John #Elkann confirms: “#Juventus, our history and our values are not for sale”. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 13, 2025
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