Serie A
Napoli-Torino, curiosità e statistiche
Napoli-Torino, incontro valido per la 34^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma domenica 27 aprile alle 20.45.
Napoli–Torino chiuderà la domenica di Serie A.
Azzurri primi in classifica da settimana scorsa: la vittoria sul Monza unita al ko dell’Inter a Bologna, ha permesso agli uomini di Antonio Conte di agganciare la vetta.
Dall’altra parte, invece, c’è un Toro che punta a un finale di stagione positivo: il successo sull’Udinese ha proiettato i granata al decimo posto, con Vanoli che punta a chiudere nel lato sinistro della classifica.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti di Napoli-Torino.

ROMELU LUKAKU E MATTEO POLITANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli-Torino: curiosità e statistiche
Il Napoli ha vinto sei delle ultime otto gare contro il Torino in Serie A (1N, 1P), mantenendo cinque volte la porta inviolata nel parziale; nel periodo, le due gare in cui i granata sono rimasti imbattuti risalgono alla scorsa stagione: 3-0 in casa e 1-1 al Maradona.
Il Napoli è imbattuto da 12 gare casalinghe di fila in Serie A contro il Torino (7V, 5N); tuttavia, i partenopei hanno pareggiato quattro delle ultime sette sfide in casa contro i granata, inclusa la più recente (1-1, 8 marzo 2024).
Il Napoli è la squadra che ha ottenuto più punti in questo campionato contro squadre attualmente nella parte alta della classifica di Serie A (prime 10 posizioni): 33, almeno sei in più rispetto a qualsiasi altra formazione.
Il Torino ha vinto due delle ultime tre sfide contro squadre che iniziavano la giornata nelle prime due posizioni in classifica in Serie A (1P), gli stessi successi ottenuti dai granata nelle precedenti 33 gare di questo tipo nella competizione (9N, 22P).
Il Napoli ha vinto le ultime due gare in Serie A (3-0 vs Empoli, 1-0 vs Monza) e non arriva a tre dalla serie di sette successi di fila registrata tra dicembre e gennaio scorsi; a quella striscia risale anche l’ultima volta in cui i partenopei hanno vinto tre match di fila con annesso clean sheet in campionato (vs Venezia, Fiorentina e Hellas Verona).
Nelle ultime 10 trasferte in Serie A, il Torino ha perso solo due volte, ottenendo ben sei pareggi (2V); nel periodo (da inizio dicembre), nessuna squadra ha pareggiato più gare esterne dei granata nel torneo (sei anche per il Venezia).
Il Napoli è la formazione che ha subito meno gol nei maggiori cinque campionati europei in corso (25); solo due volte i partenopei hanno incassato meno reti dopo 33 gare stagionali in Serie A nei tornei ad almeno 20 squadre (23 nel 2017/18 e nel 2022/23).
Scott McTominay ha segnato nove gol in questo campionato, di cui uno decisivo nel match di andata (1-0, 1° dicembre 2024); nell’era De Laurentiis nessun centrocampista del Napoli ha mai raggiunto la doppia cifra realizzativa nella sua stagione di esordio in Serie A.
Romelu Lukaku ha preso parte a sei gol (tre reti, tre assist) nelle ultime tre presenze al Maradona in campionato, segnando in ciascun match; solo una volta il belga ha trovato la rete in più gare interne di fila in Serie A, arrivando a sette con l’Inter tra settembre 2020 e gennaio 2021.
Le prime 143 presenze di Eljif Elmas in Serie A, arricchite da 14 gol tra il 2019 e il 2023, sono arrivate con il Napoli; tra i centrocampisti a segno in ciascuna delle ultime sei stagioni nella competizione (18 gol totali nel periodo), il macedone è il più giovane (classe 1999).
Fonte: Opta per le statistiche di Napoli-Torino
Serie A
Parma, operazione per Ndiaye: il comunicato del club
Il Parma ha comunicato nella giornata di oggi che Abdoulaye Ndiaye si è sottoposto all’operazione per risolvere la pubalgia che lo stava attanagliando.
Buone notizie per il club crociato che è venuto a conoscenza dell’esito dell’operazione per il difensore arrivato nell’ultima sessione di calciomercato dal Troyes.
Parma, il comunicato sulle condizioni di Ndiaye
Di seguito il comunicato del club crociato:
Parma Calcio 1913 comunica che, nella giornata di oggi, il calciatore Abdoulaye Ndiaye è stato sottoposto ad un intervento chirurgico resosi necessario in seguito ad un consulto specialistico in merito alla diagnosi di pubalgia.
L’intervento – perfettamente riuscito – è stato eseguito a Londra, presso il Wellington Hospital, ed è stato eseguito dal Dottor Ernest Schilders alla presenza dello staff sanitario del Club.
Abdoulaye Ndiaye inizierà nei prossimi giorni l’iter riabilitativo necessario volto alla ripresa dell’attività agonistica.
In gialloblu ha collezionato 7 presenze, senza contribuire attivamente alla fase realizzativa, conquistando fiducia da parte di Cuesta ma costretto a fermarsi dopo il principio di pubalgia.
L’ultima presenza risale al pareggio interno contro il Milan dell’8 novembre 2025. I tempi di recupero saranno quantificati in base all’evoluzione del percorso post-operatorio, in ogni caso il ritorno in campo non è previsto per il mese di gennaio.

MATIAS SOULE IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Laurienté, dal no al Sunderland alla scadenza di contratto: il Sassuolo davanti a una scelta decisiva
Laurienté, dal mancato trasferimento al Sunderland alla scadenza di contratto: il Sassuolo valuta se cedere ora o rischiare di perderlo a zero.
Ad un passo dalla Premier League lo scorso gennaio, alla fine Laurienté, dopo aver conquistato la promozione in Serie A e aggiudicandosi il premio di capocannoniere, ha deciso di rimanere in Emilia, pronto a prendere parte, dopo un anno di battuta d’arresto, al nuovo campionato di Serie A.
Tuttavia, rimane un piccolo scheletro nell’armadio, legato proprio al momento in cui il francese era molto vicino a cedere alle avance del Sunderland, club anch’esso neopromosso e pronto a investire 25 milioni di euro per il suo cartellino. Il giocatore si era detto assolutamente d’accordo, tanto da recarsi addirittura in Portogallo per chiudere l’affare.
Ad un tratto, però, emerge una clausola particolare nel contratto, che gli avrebbe impedito di liberarsi a una cifra prefissata in caso di retrocessione. Un fattore che, nonostante l’ottimo momento vissuto oggi dal club inglese, arrivato persino a sognare un ritorno in Europa, ha fatto tornare sui suoi passi il numero 45 neroverde, che ha così deciso di interrompere il trasferimento.
Sassuolo, cosa fare ora con Laurienté
Ora però lo scenario sembra essere nuovamente cambiato, con il giocatore che deve fare i conti anche con la concorrenza dell’ex Como Fadera, spesso impiegato al suo posto da mister Grosso. Un dettaglio tutt’altro che marginale, che potrebbe indicare come il Sassuolo sia rimasto spiazzato dall’andamento della trattativa, avendo già pensato a un possibile sostituto e trovandosi ora con due pedine valide per un solo ruolo.
Come se non bastasse, a complicare ulteriormente il quadro c’è anche la situazione contrattuale di Laurienté, prossimo alla scadenza.
Dirigenza e giocatore sembrano concordi nel non prolungare il rapporto, un elemento che fissa inevitabilmente una deadline importante per il futuro del francese. Salvo inaspettati stravolgimenti, Laurienté non rinnoverà il suo contratto, mettendo di fatto il Sassuolo davanti a una scelta cruciale: cedere subito, cercando di garantirsi un ritorno economico, seppur inferiore rispetto all’estate, oppure trattenere il giocatore, godendosi ancora le sue prestazioni, con la consapevolezza di rinunciare a fondi importanti. La palla ora è in mano al Sassuolo.

Serie A
Milan, su Nkunku brillano gli occhi dell’Arabia Saudita
Il Milan ha avuto difficoltà a trovare un attaccante in grado di segnare con continuità. Pulišić sa farlo, ma senza lui diventa davvero complicato.
Gli infortuni di Leão e Giménez hanno messo in difficoltà i rossoneri, nonostante un rendimento non soddisfacente da parte del messicano per quanto riguarda il numero di gol segnati.
Per l’ex Feyenoord solamente una rete ed un assist realizzati, in entrambi i casi in Coppa Italia.
La scorsa estate è arrivato Nkunku dal Chelsea, con la speranza di riuscire a replicare un affare in stile Pulišić.
Nonostante i 40 milioni di euro spesi per il francese ex Lipsia, Christopher non solo non sta convincendo ma su di lui sono presenti gli occhi dell’Arabia Saudita. Al momento nessuna offerta ufficiale però.

Christopher Nkunku in azione ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, Nkunku andrà via? Improbabile
Il prezzo minimo per evitare una minusvalenza è intorno ai 36 milioni di euro e, ad oggi, è difficile che qualcuno voglia offrirli.
Inoltre, date le varie indisponibilità in attacco, di certo l’obiettivo non è quello di vendere in quel reparto ma anzi di acquistare.
Non a caso l’idea Füllkrug è sempre più vicina a concretizzarsi, anche se bisogna ancora trovare l’intesa con il West Ham per un prestito con opzione di acquisto, per una cifra poco inferiore ai 10 milioni di euro.
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