Serie A
Genoa-Lazio, curiosità e statistiche
Genoa-Lazio, incontro valido per la 33^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma lunedì 21 aprile alle 18.00.
Genoa-Lazio è uno dei quattro match di Serie A in programma in questa Pasquetta.
Messa alle spalle l’Europa League, la squadra di Baroni ripartirà dalla sfida in casa del Genoa di Vieira della 33^ giornata.
Le due squadre, entrambe reduci da un pareggio nell’ultimo turno del campionato, andranno a caccia dei tre punti per continuare ad inseguire i rispettivi obiettivi.
I liguri per chiudere in maniera ancor più definitiva la pratica salvezza, i biancocelesti invece cercano la vittoria per rimanere in scia della zona Champions League.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti di Genoa-Lazio.

MATTIA ZACCAGNI PENSA ALL’EUROPA LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Genoa-Lazio: curiosità e statistiche
Nelle ultime 10 stagioni di Serie A (dal 2015/16), la Lazio ha segnato ben 39 gol in 17 partite disputate contro il Genoa, per una media di 2.3 reti a match: record di marcature per i biancocelesti contro una singola avversaria nel periodo.
Il Genoa ha perso quattro delle ultime sei partite casalinghe (1V, 1N) di campionato contro la Lazio in Serie A, comprese le due più recenti: tanti ko quanti quelli subiti dai liguri contro i biancocelesti nelle precedenti 12 sfide interne (4V, 4N) del torneo.
Dall’arrivo di Patrick Vieira in panchina (dalla 13ª giornata), il Genoa ha raccolto 29 punti in 20 gare (7V, 8N, 5P) sui 39 totali e sarebbe nono in classifica; nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95), il francese è il tecnico con la media punti più alta (1.45 a match) sulla panchina dei liguri nel torneo.
Nel 2025, il Genoa è una delle sei squadre imbattute in casa in questo torneo, grazie a cinque vittorie e un pareggio: tanti successi quanti quelli collezionati dai rossoblù nelle 23 sfide interne precedenti (11N, 7P); inoltre, nel periodo, quella ligure è la compagine che ha incassato meno reti tra le mura amiche (solo due).
La Lazio ha vinto senza subire gol (1-0) l’ultima partita in trasferta sul campo dell’Atalanta in Serie A e potrebbe infilare due successi esterni consecutivi nel torneo tenendo la porta inviolata per la prima volta nel torneo dalle ultime due trasferte della stagione 2022/23, con Maurizio Sarri in panchina.
La Lazio ha segnato 16 gol con giocatori subentrati a gara in corso, compresi gli ultimi due proprio in trasferta contro Milan e Atalanta; soltanto Barcellona (17) e Atlético Madrid (19) contano più reti con i subentrati nei cinque maggiori campionati europei 2024/25 (a 16 anche il Bayern Monaco e il PSG).
La squadra di Baroni ha segnato 18 gol negli ultimi 15 minuti di partita, dei quali sei arrivati dopo il 90’: record in entrambi casi nella Serie A 2024/25.
Tutti i tre gol di Fabio Miretti in questo campionato sono arrivati in match casalinghi; il classe 2003 ha anche servito tre assist nel torneo – tanti quanti ne aveva complessivamente forniti tra il 2021/22 e il 2023/24 -: solo Nico Paz (classe 2004, 6G+5A) è più giovane di lui tra i centrocampisti con almeno tre reti segnate e tre passaggi vincenti serviti nella Serie A in corso.
Il primo gol e la prima espulsione di Alessio Romagnoli in Serie A sono arrivati entrambi contro il Genoa, rispettivamente nel marzo 2013 con la Roma e nel settembre 2015 col Milan; il difensore della Lazio ha segnato due reti nelle ultime quattro partite – tante quante nelle precedenti 95 gare nella competizione – e potrebbe andare a bersaglio per due match di fila nel torneo per la prima volta da ottobre-novembre 2018, la prima delle due marcature proprio contro i liguri.
Fonte: Opta per le statistiche di Genoa-Lazio
Serie A
Hellas Verona, a Milano con un Giovane in più
L’Hellas Verona tornerà in campo solamente il 28 dicembre in casa del Milan, la sosta eccezionale permetterà agli infortunati di recuperare al massimo.
Nello specifico Giovane che, stando a quanto riportato, dovrebbe essere della partita nonostante l’uscita dal campo forzata contro la Fiorentina.
Hellas Verona, l’importanza di Giovane e il dualismo con Orban
In questo inizio di stagione tormentato dai risultati, una delle sorprese più grandi è la scoperta del talento dell’attaccante brasiliano. Arrivato a parametro zero dal Corinthians, il classe 2003 ha subito messo in mostra le proprie capacità attirando anche l’attenzioni di grandi club.
Finora sono 15 le presenze in Serie A con 3 gol e 4 assist all’attivo, che stanno incidendo particolarmente sul rendimento dell’Hellas Verona. Inizialmente Zanetti aveva optato per schierarlo in coppia con Gift Orban, tuttavia ultimi match, specialmente contro Atalanta e Fiorentina, hanno evidenziato come la coppia d’attacco funzioni meglio con Mosquera insieme a uno dei due nuovi arrivati.
Con questo nuovo schieramento sono arrivati infatti 5 gol in due partite, entrambe vinte, a dimostrazione di quanto l’apporto di Giovane diventi più incisivo con una punta di peso al suo fianco.
In quel di San Siro tornerà a disposizione, in seguito alla distorsione alla caviglia rimediata durante il primo tempo del Franchi, con tifosi e staff che non vedono l’ora di rivederlo in azione.

fans verona during Hellas Verona vs US Lecce, italian Serie A soccer match in Verona, January 26 2020 – LPS/Alessio Tarpini
Serie A
Parma, operazione per Ndiaye: il comunicato del club
Il Parma ha comunicato nella giornata di oggi che Abdoulaye Ndiaye si è sottoposto all’operazione per risolvere la pubalgia che lo stava attanagliando.
Buone notizie per il club crociato che è venuto a conoscenza dell’esito dell’operazione per il difensore arrivato nell’ultima sessione di calciomercato dal Troyes.
Parma, il comunicato sulle condizioni di Ndiaye
Di seguito il comunicato del club crociato:
Parma Calcio 1913 comunica che, nella giornata di oggi, il calciatore Abdoulaye Ndiaye è stato sottoposto ad un intervento chirurgico resosi necessario in seguito ad un consulto specialistico in merito alla diagnosi di pubalgia.
L’intervento – perfettamente riuscito – è stato eseguito a Londra, presso il Wellington Hospital, ed è stato eseguito dal Dottor Ernest Schilders alla presenza dello staff sanitario del Club.
Abdoulaye Ndiaye inizierà nei prossimi giorni l’iter riabilitativo necessario volto alla ripresa dell’attività agonistica.
In gialloblu ha collezionato 7 presenze, senza contribuire attivamente alla fase realizzativa, conquistando fiducia da parte di Cuesta ma costretto a fermarsi dopo il principio di pubalgia.
L’ultima presenza risale al pareggio interno contro il Milan dell’8 novembre 2025. I tempi di recupero saranno quantificati in base all’evoluzione del percorso post-operatorio, in ogni caso il ritorno in campo non è previsto per il mese di gennaio.

MATIAS SOULE IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Laurienté, dal no al Sunderland alla scadenza di contratto: il Sassuolo davanti a una scelta decisiva
Laurienté, dal mancato trasferimento al Sunderland alla scadenza di contratto: il Sassuolo valuta se cedere ora o rischiare di perderlo a zero.
Ad un passo dalla Premier League lo scorso gennaio, alla fine Laurienté, dopo aver conquistato la promozione in Serie A e aggiudicandosi il premio di capocannoniere, ha deciso di rimanere in Emilia, pronto a prendere parte, dopo un anno di battuta d’arresto, al nuovo campionato di Serie A.
Tuttavia, rimane un piccolo scheletro nell’armadio, legato proprio al momento in cui il francese era molto vicino a cedere alle avance del Sunderland, club anch’esso neopromosso e pronto a investire 25 milioni di euro per il suo cartellino. Il giocatore si era detto assolutamente d’accordo, tanto da recarsi addirittura in Portogallo per chiudere l’affare.
Ad un tratto, però, emerge una clausola particolare nel contratto, che gli avrebbe impedito di liberarsi a una cifra prefissata in caso di retrocessione. Un fattore che, nonostante l’ottimo momento vissuto oggi dal club inglese, arrivato persino a sognare un ritorno in Europa, ha fatto tornare sui suoi passi il numero 45 neroverde, che ha così deciso di interrompere il trasferimento.
Sassuolo, cosa fare ora con Laurienté
Ora però lo scenario sembra essere nuovamente cambiato, con il giocatore che deve fare i conti anche con la concorrenza dell’ex Como Fadera, spesso impiegato al suo posto da mister Grosso. Un dettaglio tutt’altro che marginale, che potrebbe indicare come il Sassuolo sia rimasto spiazzato dall’andamento della trattativa, avendo già pensato a un possibile sostituto e trovandosi ora con due pedine valide per un solo ruolo.
Come se non bastasse, a complicare ulteriormente il quadro c’è anche la situazione contrattuale di Laurienté, prossimo alla scadenza.
Dirigenza e giocatore sembrano concordi nel non prolungare il rapporto, un elemento che fissa inevitabilmente una deadline importante per il futuro del francese. Salvo inaspettati stravolgimenti, Laurienté non rinnoverà il suo contratto, mettendo di fatto il Sassuolo davanti a una scelta cruciale: cedere subito, cercando di garantirsi un ritorno economico, seppur inferiore rispetto all’estate, oppure trattenere il giocatore, godendosi ancora le sue prestazioni, con la consapevolezza di rinunciare a fondi importanti. La palla ora è in mano al Sassuolo.

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