Serie A
Atalanta-Lazio, curiosità e statistiche
Atalanta-Lazio, incontro valido per la 31^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma domenica 6 aprile alle 18.00.
Lo scontro diretto tra Atalanta-Lazio potrebbe cambiare le sorti di entrambe le squadre in positivo o in negativo, rendendo la sfida ancora più affascinante.
L’inizio del nuovo anno ha coinciso con una brusca frenata nella cavalcata della Dea, che fino a dicembre sembrava inarrestabile. Oltre all’eliminazione dalla UEFA Champions League e dalla Coppa Italia, la squadra di Gasperini ha rallentato anche in campionato, arrendendosi nella corsa allo Scudetto.
Anche la squadra di Baroni, complici le fatiche della UEFA Europa League, dove affronterà i quarti di finale, in Serie A ha perso qualche punto importante, pur rimanendo in corsa per un posizionamento europeo.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti di Atalanta-Lazio.

MATTIA ZACCAGNI PROTESTA CON DAVIDE MASSA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta-Lazio: curiosità e statistiche
L’Atalanta ha vinto 38 delle 113 sfide (43N, 32P) contro la Lazio in Serie A: contro nessun’altra squadra la Dea ha ottenuto più successi nella sua storia nel massimo campionato (a quota 38 anche il Bologna).
Grande equilibrio nelle ultime nove sfide tra Atalanta e Lazio in Serie A: tre successi per parte e tre pareggi. Inoltre, dopo l’1-1 dell’andata dello scorso 28 dicembre, le due squadre potrebbero pareggiare entrambe le gare stagionali di Serie A per la prima volta dal 2021/22.
Nelle ultime 11 partite in casa della Dea tra Atalanta e Lazio in Serie A sono stati realizzati 41 gol: 3.7 reti di media a match (21 dei lombardi e 20 dei capitolini).
L’Atalanta ha perso le ultime due gare di campionato senza segnare; con Gian Piero Gasperini allenatore, solo due volte i bergamaschi hanno subito tre sconfitte di fila in Serie A: nel novembre 2022 e nell’aprile 2022; invece, l’ultima volta in cui la Dea ha perso almeno tre match concescutivi senza trovare il gol nel massimo campionato risale al periodo tra settembre e ottobre 2014, con Stefano Colantuono alla guida (quattro in quel caso).
Dopo una striscia di sei vittorie di fila al Gewiss Stadium in campionato tra ottobre e dicembre 2024, l’Atalanta non ha più ottenuto alcun successo nelle ultime sei gare casalinghe (4N, 2P); sotto la gestione di Gian Piero Gasperini, soltanto una volta i bergamaschi hanno registrato sette match interni consecutivi senza vittoria in Serie A: tra marzo e agosto 2022 (4N, 3P in quel caso).
L’Atalanta non ha segnato nelle ultime tre partite al Gewiss Stadium in campionato; soltanto cinque volte nella sua storia in Serie A, la Dea è rimasta a secco di gol in quattro match casalinghi di fila: l’ultima risale al periodo tra novembre e dicembre 2004.
La Lazio ha vinto solo una delle ultime sei gare di campionato (2-1 contro il Milan lo scorso 2 marzo), raccogliendo due punti nelle tre sfide più recenti; l’ultima volta in cui i biancocelesti hanno collezionato almeno quattro match consecutivi senza successi in Serie A risale a luglio 2020 (cinque in quel caso).
Da una parte, la Lazio è la squadra che ha segnato più gol (25) negli ultimi 30 minuti di gioco in questo campionato; dall’altra, l’Atalanta è la formazione che ha subito meno reti (solo tre) nell’ultima mezz’ora di gara. Più nel dettaglio, i biancocelesti sono primi per gol realizzati (sei) nei minuti di recupero finali del match, mentre la Dea è l’unica a non avere ancora incassato reti dopo il 90’.
Dopo aver preso parte a 10 gol (cinque reti e cinque assist) nelle prime 16 partite di questo campionato, Charles De Ketelaere non è stato più coinvolto in alcun gol nelle ultime 13 gare in Serie A. Nel 2025, solo Tomás Suslov ha partecipato a più tiri (28) senza segnare né fornire assist nel torneo rispetto al fantasista belga (23, 16 conclusioni totali e sette occasioni create).
Nel 2025, solo Lautaro Martínez ha giocato più palloni (77) in area avversaria rispetto a Gustav Isaksen (67) in Serie A. L’esterno danese ha segnato tre reti in questo campionato e non ha mai fatto meglio in una stagione di Serie A: tre anche nello scorso campionato.
Fonte: Opta per le statistiche di Atalanta-Lazio
Serie A
Juventus, mercato di gennaio: Schlager e Højbjerg nel mirino, Locatelli possibile chiave
Juventus al lavoro sul mercato: Schlager e Højbjerg per il centrocampo. Comolli studia le mosse, Locatelli possibile chiave.
Dopo una prima parte di stagione deludente, la Juventus ora si prepara alla seconda, sperando che dal mercato possano arrivare i giusti rinforzi. Ed è proprio per questo che Comolli cercherà di sfruttare al meglio queste settimane di mercato anticipato: pur non potendo legalmente effettuare acquisti o cessioni, né tantomeno tesserare giocatori attualmente svincolati, nulla vieta di iniziare con valutazioni approfondite, stilando una vera e propria lista dei desideri che potrebbero approdare a Torino nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda il reparto difensivo, il rientro di Bremer e Cabal, autore del gol nell’ultima gara di campionato contro il Bologna, rappresenta una sorta di desiderio già espresso e realizzato. Sotto l’albero di Natale in casa Juventus, però, potrebbe comparire qualche nuovo candidato per il centrocampo, anche alla luce delle ingenti somme già investite in estate per rinforzare l’attacco.
Il primo nome finito sul taccuino della dirigenza bianconera è quello di Xaver Schlager del Lipsia. Come confermato dallo stesso Comolli, l’obiettivo della Juve a gennaio è quello di migliorare il roster a disposizione di Luciano Spalletti, senza però stravolgere l’organico. In quest’ottica si inserisce perfettamente il profilo di Schlager che, in scadenza nel 2026, potrebbe rappresentare un’opportunità sia per giugno sia, eventualmente, già per gennaio, grazie a un possibile calo del prezzo.
Juventus, idea Højbjerg
Non termina qui la lista dei nomi per il centrocampo bianconero. Højbjerg sembra infatti una soluzione particolarmente apprezzata anche da Spalletti. Tuttavia, il centrocampista danese ex Tottenham è molto stimato dal suo attuale allenatore Roberto De Zerbi, fattore che potrebbe complicare non poco la riuscita dell’operazione, soprattutto a condizioni economiche vantaggiose.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Comolli avrebbe comunque in programma almeno un tentativo per strappare il giocatore al Marsiglia, ritenendolo il profilo ideale per il nuovo corso tecnico: un centrocampista duttile, capace di adattarsi a qualsiasi modulo che Spalletti potrebbe decidere di utilizzare da qui in avanti.
C’è però un dettaglio da non sottovalutare: i rapporti eccellenti tra la dirigenza juventina e quella del club vicecampione di Francia. A testimoniarlo c’è anche il recente affare Weah, che ha permesso all’esterno statunitense di seguire le orme del padre approdando all’OM. Ma questa potrebbe non essere l’unica chiave dell’operazione.
Nella rosa della Juventus è infatti presente un giocatore che sotto la guida di De Zerbi ha vissuto una rinascita importante, arrivando fino a indossare la fascia di capitano bianconera: Manuel Locatelli. L’attuale capitano della Juve potrebbe rappresentare una pedina strategica per provare quantomeno a sbloccare o facilitare l’operazione.

GIOVANNI DI LORENZO E MANUEL LOCATELLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Milan, i convocati per la Supercoppa: tornano Leão e Fofana, sorpresa Ibrahimović jr
Giovedì prenderà il via la tanto attesa Supercoppa Italiana. Per la trasferta in Arabia Saudita, il Milan, che affronterà la competizione da campione in carica pur non avendola vinta in prima persona, ha diramato la lista dei convocati.
I rossoneri, dopo alcune giornate di assenza, ritroveranno a disposizione Youssouf Fofana e soprattutto Rafael Leão, rimasto fuori nell’ultima gara di campionato contro il Sassuolo.
Non tutti gli infortunati, però, sono riusciti a recuperare in tempo. Restano infatti indisponibili Gimenez, assente ormai da quasi un mese, e Matteo Gabbia, leader della retroguardia difensiva. A loro si aggiunge anche il giovane Balentien.
A sorpresa, Allegri ha deciso di inserire nella lista dei convocati anche cinque giovani mai visti finora in prima squadra, tra cui spicca il nome di Maximilian Ibrahimović, figlio di Zlatan Ibrahimović.
Milan, i convocati:
PORTIERI: Maignan, Terracciano, Pittarella.
DIFENSORI: Tomori, De Winter, Pavlovic, Odogu, Dutu, Vladimirov.
CENTROCAMPISTI: Saelemaekers, Athekame, Fofana, Loftus-Cheek, Ricci, Jashari, Modric, Rabiot, Bartesaghi, Estupinan, Sala.
ATTACCANTI: Leao, Pulisic, Nkunku, Ibrahimovic, Borsani

RAFAEL LEAO RAMMARICATO DOPO UN GOL FALLITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus e adidas celebrano Del Piero: nasce la Collezione ADP
Juventus e adidas annunciano la Collezione ADP, frutto di una collaborazione speciale con la leggenda bianconera Alessandro Del Piero.
Juventus e adidas presentano la Collezione ADP, frutto di una collaborazione speciale con Alessandro Del Piero.
La maglia prepartita disegnata come tributo al giocatore è protagonista della collezione ispirata all’arte rinascimentale e completata da un’ampia linea lifestyle: include richiami iconici come il numero 10, le date di debutto e fine carriera e riferimenti alle sue esultanze.
Juventus e adidas svelano la Collezione ADP: il comunicato
adidas e Juventus lanciano oggi la Collezione ADP, una collaborazione speciale che celebra una delle
figure più iconiche del calcio e della storia del Club: Alessandro Del Piero.
Nel corso di una carriera durata 19 anni a Torino, Del Piero è diventato sinonimo di Juventus. Il capocannoniere di tutti i tempi del Club con 290 gol in 705 presenze tra il 1993 e il 2012, ha sollevato tutti i principali trofei nazionali e internazionali, definendo un’era con eleganza, creatività e incrollabile lealtà ai colori bianconeri.
Simbolo dell’identità della Juventus dentro e fuori dal campo, l’eredità di Del Piero continua a ispirare generazioni di giocatori e giocatrici, in particolare coloro che indossano la maglia numero 10.
Al centro della Collezione ADP c’è una maglia prepartita disegnata come tributo a Del Piero. La maglia presenta una serie di richiami iconici, tra cui il suo leggendario numero 10, le date di debutto e fine carriera in bianconero, e i riferimenti alle sue celebri esultanze.
Traendo ispirazione dall’arte rinascimentale, il design fonde elementi del patrimonio culturale italiano con l’estetica del calcio moderno, riflettendo la brillantezza tecnica e lo stile senza tempo di Del Piero.
A completamento della collezione, è disponibile una più ampia linea lifestyle, impreziosita dalla firma e dal logo personale di Del Piero, offrendo ai tifosi un legame raffinato e duraturo con uno dei più grandi del calcio.
La Collezione ADP è disponibile da oggi online e presso rivenditori adidas selezionati, Juventus Store, partner commerciali chiave e su https://www.adidas.it/juventus
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