Serie A
Udinese, Runjaic: “Contro il Genoa servirà equilibrio, Thauvin non sarà della partita”
Il tecnico dell’Udinese Kosta Runjaic ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro il Genoa, valido per la 31^ giornata
Udinese, le parole di Runjaic

Kosta Runjaić ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dell’Udinese Kosta Runjaic in conferenza stampa in vista del match contro il Genoa, in programma venerdì alle 20:45 allo stadio Luigi Ferraris:
Due partite senza Thauvin e due sconfitte, un caso? E’ recuperato?
“Non sarà a disposizione domani. Nel girone d’andata abbiamo vinto delle gare anche senza di lui, chiaramente si tratta di un giocatore importante, di grande esperienza. Ci dà tanto, è il capitano e ha qualità, però le nostre
Un altro approccio contro una big sbagliato, si è dato una spiegazione sul perché dopo qualche giorno?
“Non vorrei generalizzare troppo, ogni partita fa storia a se. Indipendentemente dagli avversari dobbiamo cercare di scendere in campo mettendoci il nostro ritmo e vincendo i duelli.
Contro l’Inter invece abbiamo sprecato troppi palloni, non difendendo bene e perdendo ritmo. Il calcio è un gioco semplice, un calo, una mancanza per un attimo di compattezza e squadre forti come l’Inter segnano.
Contro squadre meno forti magari non si subisce gol in quelle circostanze, contro l’Inter sì. Non siamo scesi in campo bene per prendere punti, ma abbiamo avuto buone fasi di gioco comunque, cerco di lavorare sugli aspetti positivi”.
Rui Modesto ha fatto forse lo spezzone migliore da quando è a Udine:
“Non so dirvi il livello di riferimento per Rui Modesto, quello che posso dire è che lo vedo in miglioramento, che è tranquillo, sta facendo dei passi avanti. E’ un fattore positivo, è bello vedere dei giocatori che stanno migliorando.
Non ha giocato ancora molto, magari giocherà di più le prossime, vedremo. La base è buona, ma questa stagione ancora non è conclusa, stiamo lavorando bene e si può ancora crescere. I risultati non dipendono dal singolo, ma da quello che fa la squadra, ci dev’essere intensità, ritmo, dal primo fino all’ultimo minuto.
Contro il Genoa sappiamo che partita ci aspetta, dobbiamo riprendere da quanto fatto contro l’Inter nella ripresa, giocare in avanti, con coraggio. Sappiamo cosa ci aspetta, uno stadio caloroso, con una bellissima atmosfera.
Davanti abbiamo un Genoa che gioca in avanti, coraggioso e che ancora i 40 punti non li ha fatti, dovremo quindi fare il massimo per ottenere un risultato”.
Non è ancora stato trovata una reale alternativa quando manca Thauvin:
“Cerchiamo sempre nuove soluzioni, non è semplice sviluppare nuovi automatismi in pochi giorni, ci lavoriamo per settimane. Davis ha avuto un piccolo problema, Thauvin e Sanchez non ci saranno, così come Zemura, abbiamo delle assenze e questa è un’opportunità per chi ha giocato un po’ meno come Iker Bravo. L’importante è fornire una buona prestazione quando si è chiamati in causa”.
Payero contro l’Inter è subentrato bene, contro il Verona invece non una gran partita, cosa gli manca per tornare titolare?
“Contro il Verona la prestazione di alcuni giocatori non mi ha soddisfatto. Non abbiamo fatto quello che era necessario. Payero è un giocatore d’esperienza, che viene da qualche acciacco, sta lavorando per trovare il giusto ritmo, ha fornito delle buone prestazioni in altre partite.
La cosa più importante è la gara di domani, indipendentemente da chi giocherà sarà importante la giusta mentalità, sia i titolari che i subentranti”.
Si giocherà a 3 o a 4? Un’opinione su Kristensen dopo la gara contro l’Inter?
“Ha avuto delle fasi buone e altre meno buone, noi siamo una squadra nella media ed è per questo che siamo a metà classifica, bisogna essere realistici. Conoscendo lo stato dei fatti bisogna migliorare in settimana, ci sono ragazzi con margini di crescita, Kristensen come altri.
Ci sono ancora 8 partite, possiamo fare 8 gare anche senza sconfitte, dipende tutto da noi, voglio vedere il giusto atteggiamento da parte di tutta la squadra.
Voglio una squadra che dia tutto per marchiare questo finale di stagione. Non sono soddisfatto dal risultato delle ultime due partite e della prestazione in generale fornita contro il Verona e nel primo tempo contro l’Inter”.
Lovric sostituito a metà partita con l’Inter, come sta?
“E’ un giocatore molto importante per noi, ha giocato molto. E’ giocatore di grande esperienza, che conosce il campionato. Da questi giocatori mi aspetto che si prendano certe responsabilità, contro l’Inter non mi ha soddisfatto non solo la sua prestazione ma quella di tanti.
Atta è un ragazzo che è arrivato da poco invece, non ci sono tanti ragazzi con esperienza in Serie A. Da ragazzi come Lovric e Karlstrom mi aspetto di più, soprattutto in gare contro squadre come l’Inter. Bijol è un altro giocatore del genere, sta facendo bene con Solet. Ho parlato con tutti i ragazzi d’esperienza e sanno cosa chiedo”.
Che gara si aspetta domani?
“Il Genoa porterà molta energia sul campo, giocano in avanti e in particolar modo con il cambio di allenatore cerca ancora di più di giocare a calcio, a mio avviso sarà importante saper soffrire in un’atmosfera come quella di Marassi e contro un buon avversario come il Genoa.
All’andata abbiamo perso e c’è stato un rosso immediato. Abbiamo perso pur avendo più possesso palla. Domani servirà il giusto equilibrio”.
Queste ultime giornate che valore hanno in ottica costruzione per l’anno prossimo?
“Sono otto partite molto importanti per me, noi possiamo giocare queste partite senza troppa pressione, ma dobbiamo metterci da soli la giusta pressione per affrontare queste gare.
Come ho già detto vorrei arrivare a 50 punti, quindi vorrei vincere ancora qualche partita, dipenderà dalla squadra. Io sono la persona con la maggiore responsabilità, quindi devo osservare i giocatori e come giocano. Questa dovrebbe essere la fase migliore, c’è meno pressione, un bel tempo per giocare a calcio, quindi ora ognuno di noi deve trovare la giusta pressione per fare bene in allenamento e in campo.
Abbiamo bisogno di fare entrambe le frazioni di gioco bene, vedremo se domani saremo in grado di attuare il nostro piano. Non siamo in una fase di standby, voglio vedere questa squadra quando potenziale può sfruttare ancora”.
Solet ha avuto un impatto importante anche contro l’Inter non stando bene, da queste parti non si ricordano molti giocatori così, è uno dei migliori difensori che ha allenato?
“Sicuramente. Ha qualità importanti, altrimenti non avrebbe giocato con il Salisburgo e in gare internazionali, senza quell’infortunio probabilmente non sarebbe qui ad Udine ma sarebbe già in squadre molto importanti.
E’ arrivato con la giusta mentalità, si è messo subito al lavoro. Spero che continui e che migliori costantemente, il gol del Verona arriva da una palla persa, con fallo, di Solet. Quindi si può sempre crescere sempre, se riesce a fare un ulteriore salto in avanti e a mantenere questo livello sarà solo questione di tempo prima di un salto in una grande”.
Serie A
Parma, operazione per Ndiaye: il comunicato del club
Il Parma ha comunicato nella giornata di oggi che Abdoulaye Ndiaye si è sottoposto all’operazione per risolvere la pubalgia che lo stava attanagliando.
Buone notizie per il club crociato che è venuto a conoscenza dell’esito dell’operazione per il difensore arrivato nell’ultima sessione di calciomercato dal Troyes.
Parma, il comunicato sulle condizioni di Ndiaye
Di seguito il comunicato del club crociato:
Parma Calcio 1913 comunica che, nella giornata di oggi, il calciatore Abdoulaye Ndiaye è stato sottoposto ad un intervento chirurgico resosi necessario in seguito ad un consulto specialistico in merito alla diagnosi di pubalgia.
L’intervento – perfettamente riuscito – è stato eseguito a Londra, presso il Wellington Hospital, ed è stato eseguito dal Dottor Ernest Schilders alla presenza dello staff sanitario del Club.
Abdoulaye Ndiaye inizierà nei prossimi giorni l’iter riabilitativo necessario volto alla ripresa dell’attività agonistica.
In gialloblu ha collezionato 7 presenze, senza contribuire attivamente alla fase realizzativa, conquistando fiducia da parte di Cuesta ma costretto a fermarsi dopo il principio di pubalgia.
L’ultima presenza risale al pareggio interno contro il Milan dell’8 novembre 2025. I tempi di recupero saranno quantificati in base all’evoluzione del percorso post-operatorio, in ogni caso il ritorno in campo non è previsto per il mese di gennaio.

MATIAS SOULE IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Laurienté, dal no al Sunderland alla scadenza di contratto: il Sassuolo davanti a una scelta decisiva
Laurienté, dal mancato trasferimento al Sunderland alla scadenza di contratto: il Sassuolo valuta se cedere ora o rischiare di perderlo a zero.
Ad un passo dalla Premier League lo scorso gennaio, alla fine Laurienté, dopo aver conquistato la promozione in Serie A e aggiudicandosi il premio di capocannoniere, ha deciso di rimanere in Emilia, pronto a prendere parte, dopo un anno di battuta d’arresto, al nuovo campionato di Serie A.
Tuttavia, rimane un piccolo scheletro nell’armadio, legato proprio al momento in cui il francese era molto vicino a cedere alle avance del Sunderland, club anch’esso neopromosso e pronto a investire 25 milioni di euro per il suo cartellino. Il giocatore si era detto assolutamente d’accordo, tanto da recarsi addirittura in Portogallo per chiudere l’affare.
Ad un tratto, però, emerge una clausola particolare nel contratto, che gli avrebbe impedito di liberarsi a una cifra prefissata in caso di retrocessione. Un fattore che, nonostante l’ottimo momento vissuto oggi dal club inglese, arrivato persino a sognare un ritorno in Europa, ha fatto tornare sui suoi passi il numero 45 neroverde, che ha così deciso di interrompere il trasferimento.
Sassuolo, cosa fare ora con Laurienté
Ora però lo scenario sembra essere nuovamente cambiato, con il giocatore che deve fare i conti anche con la concorrenza dell’ex Como Fadera, spesso impiegato al suo posto da mister Grosso. Un dettaglio tutt’altro che marginale, che potrebbe indicare come il Sassuolo sia rimasto spiazzato dall’andamento della trattativa, avendo già pensato a un possibile sostituto e trovandosi ora con due pedine valide per un solo ruolo.
Come se non bastasse, a complicare ulteriormente il quadro c’è anche la situazione contrattuale di Laurienté, prossimo alla scadenza.
Dirigenza e giocatore sembrano concordi nel non prolungare il rapporto, un elemento che fissa inevitabilmente una deadline importante per il futuro del francese. Salvo inaspettati stravolgimenti, Laurienté non rinnoverà il suo contratto, mettendo di fatto il Sassuolo davanti a una scelta cruciale: cedere subito, cercando di garantirsi un ritorno economico, seppur inferiore rispetto all’estate, oppure trattenere il giocatore, godendosi ancora le sue prestazioni, con la consapevolezza di rinunciare a fondi importanti. La palla ora è in mano al Sassuolo.

Serie A
Milan, su Nkunku brillano gli occhi dell’Arabia Saudita
Il Milan ha avuto difficoltà a trovare un attaccante in grado di segnare con continuità. Pulišić sa farlo, ma senza lui diventa davvero complicato.
Gli infortuni di Leão e Giménez hanno messo in difficoltà i rossoneri, nonostante un rendimento non soddisfacente da parte del messicano per quanto riguarda il numero di gol segnati.
Per l’ex Feyenoord solamente una rete ed un assist realizzati, in entrambi i casi in Coppa Italia.
La scorsa estate è arrivato Nkunku dal Chelsea, con la speranza di riuscire a replicare un affare in stile Pulišić.
Nonostante i 40 milioni di euro spesi per il francese ex Lipsia, Christopher non solo non sta convincendo ma su di lui sono presenti gli occhi dell’Arabia Saudita. Al momento nessuna offerta ufficiale però.

Christopher Nkunku in azione ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, Nkunku andrà via? Improbabile
Il prezzo minimo per evitare una minusvalenza è intorno ai 36 milioni di euro e, ad oggi, è difficile che qualcuno voglia offrirli.
Inoltre, date le varie indisponibilità in attacco, di certo l’obiettivo non è quello di vendere in quel reparto ma anzi di acquistare.
Non a caso l’idea Füllkrug è sempre più vicina a concretizzarsi, anche se bisogna ancora trovare l’intesa con il West Ham per un prestito con opzione di acquisto, per una cifra poco inferiore ai 10 milioni di euro.
-
Notizie3 giorni faMilan, è ancora duello Furlani-Allegri: anche su Fullkrug idee divergenti
-
Calciomercato4 giorni faMilan, summit di mercato Tare-Allegri: cosa è emerso | Max ne chiede tre
-
Calciomercato5 giorni faRoma, Bailey già ai saluti? L’accordo con l’Aston Villa
-
Serie A4 giorni faMilan a due velocità: grande con le big, fragile con le piccole
-
Calciomercato8 ore faMilan, clamoroso e ultimo tentativo di Pini Zahavi: si parla di Nkunku e Lewandowski
-
Serie A2 giorni faDaniel Maldini, ultima chiamata nerazzurra
-
Notizie3 giorni faMilan, Fullkrug segna poco? No…il problema è un altro!
-
Calciomercato4 giorni faMilan-Vlahovic, piovono conferme: dalla Spagna accordo vicinissimo
