Serie A
Hellas Verona, Bentegodi bestia nera per il Parma
L’Hellas Verona tornerà in campo dopo la sosta nel primo monday night della 30esima giornata contro il Parma. I crociati non hanno un buono score al Bentegodi.
Il delicato match salvezza si giocherà lunedì 31 marzo alle 18:30 e dal suo esito si capiranno tante cose circa la direzione che prenderà la stagione di entrambe.
Hellas Verona, i precedenti col Parma in casa
Una vittoria emiliana in terra veneta non si vede da più di 20 anni e dopo 4 stagioni le due squadre si reincontrano al Bentegodi. Per Zanetti può essere il match della svolta e per Chivu quello decisivo per il suo futuro, una sconfitta infatti non sarebbe tollerata.
In questo senso però il trend degli ultimi incontri sorride all’Hellas Verona, che non perde in casa contro il Parma dal 2001. Nei successivi 5 scontri, a vincere è sempre stata la squadra veneta.

Fans of Verona during Italian football Serie A match Hellas Verona FC vs AS Roma at the Marcantonio Bentegodi stadium in Verona, Italy, September 19, 2021 – Credit: Ettore Griffoni
Per ben 4 volte i gol incassati sono stati almeno 2, segnale che ogni volta si soffre parecchio l’ambiente e l’atmosfera calda del Bentegodi. Considerando tutta la storia, il bilancio è ancora più favorevole al club di Presidio Investors che vanta 21 vittorie su 28 partite.
Dunque, quella della stagione 2024/2025 sarà la sfida forse più delicata tra le due squadra degli ultimi anni e il risultato non è del tutto scritto.
Serie A
Hellas Verona, Mosquera a rischio: nuova chance per Orban?
L’Hellas Verona si prepara a scendere in campo per la delicatissima sfida del Franchi contro la Fiorentina. Il dubbio in attacco riguarda Daniel Mosquera.
Il colombiano ha ritrovato la migliore condizione e nelle ultime uscite ha dimostrato di potersi ritagliare un posto da titolare. Per fargli spazio, Zanetti ha relegato in panchina Gift Orban.
Hellas Verona, Orban scivolato nelle gerarchie: chance in arrivo?
Il suo arrivo a Verona in estate aveva destato molto scalpore per il valore che il giocatore aveva acquisito all’estero, tuttavia l’impatto col calcio italiano non ha ancora portato i risultati sperati. Undici presenze, due gol e un assist è il bottino accumulato dall’attaccante nigeriano in questo inizio di stagione. I tifosi però non sono soddisfatti del suo rendimento, come del resto di quello di tutta la squadra, ma nello specifico da parte sua sembra mancare l’istinto del gol.
Uno dei lampi di maggiore talento mostrati da Orban risale alla gara interna col Cagliari, pareggiata 2-2, quando si è fatto trovare pronto al momento giusto sulla palla di Giovane. Per il resto sono più le occasioni fallite che quelle concretizzate, come quella di Roma o quella di Pisa fino a quella di Genova che avrebbero potuto cambiare le sorti di alcuni risultati.
Anche per questo motivo, oltre che per ragioni tattiche e tecniche, l’allenatore Zanetti ha preferito affiancare a Giovane proprio Mosquera (già parte del gruppo dalla scorsa stagione). Il colombiano ha risposto subito positivamente, siglando due assist in due partite (contro Genoa e Atalanta) e prendendosi di fatto il posto da titolare.
A Firenze però potrebbe non essere della partita a causa di un problemino al ginocchio, onde per cui Orban potrebbe avere nuovamente una chance dal 1′ in una partita delicatissima e importantissima per il proseguo della stagione dei gialloblu.
Tante aspettative finora non rispettate quelle intorno all’attaccante in prestito dall’Hoffenheim, che è chiamato a dare un segnale e mettere in difficoltà Zanetti su chi schierare dall’inizio da qui alla fine della stagione.

Foto CS.
Serie A
Juventus, rifiutata l’offerta di Tether per la Juventus: la volontà di Elkann
Exor ha ufficialmente rifiutato l’offerta dell’azionista di minoranza Tether per la Juventus, che non è in vendita nei piani del patron John Elkann.
Juventus, l’offerta di Tether
La notizia è stata confermata: Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha respinto l’offerta dell’azionista di minoranza Tether per l’acquisto della Juventus. Nonostante le voci che circolavano e l’interesse dimostrato da Tether, piattaforma di criptovalute, il club torinese non è in vendita. Questo è quanto emerge dai piani dell’attuale presidente John Elkann, che sembra deciso a mantenere la Juventus sotto il controllo da generazioni della famiglia Agnelli.

john elkann – Ferrari – EXXOR
I piani futuri della Juventus
La decisione di Exor di non vendere la Juventus indica un chiaro orientamento strategico da parte di John Elkann, che sembra voler continuare a investire nel club e nei suoi progetti futuri. Questo rifiuto potrebbe essere un segnale di stabilità e continuità per il club bianconero, che punta a rafforzare la sua posizione nel panorama calcistico internazionale.
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Fonte: l’account X di Schira
It’s confirmed! Exor have officially turned down Tether’s bid for #Juventus, which are not for sale in John #Elkann’s Plans as revealed yesterday. #transfersNicolò Schira (@NicoSchira)Despite the rumors and Tether’s interest, #Juventus are not for sale in John #Elkann’s Plans— https://x.com/NicoSchira/status/1999604871566139593
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 13, 2025
Serie A
Atalanta, Palladino: “È stata sicuramente una partita difficile, contro una squadra forte che sa ripartire”
Il tecnico dell’Atalanta Raffaele Palladino ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Cagliari a Bergamo.
Il tecnico dell’Atalanta Raffaele Palladino ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Cagliari a Bergamo. Tra i temi affrontati, la partita contro i sardi e le assenze per il prossimo match contro il Genoa.

RAFFAELE PALLADNO ( FOTO KEYPRESS )
Atalanta, Palladino: “Si è creato entusiasmo e per me è fondamentale, era importante vincere oggi”
Il tecnico dell’Atalanta Raffaele Palladino ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Cagliari a Bergamo. Tra i temi affrontati, la partita contro i sardi e le assenze per il prossimo match contro il Genoa.
«È stata sicuramente una partita difficile, contro una squadra forte che sa ripartire», le parole del tecnico. «Abbiamo fatto un gran primo tempo e messo in difficoltà il Cagliari, siamo andati in vantaggio e il rammarico è non aver fatto il raddoppio. Se non lo fai può succedere di tutto».
«Abbiamo giocato tanto e c’è stato un dispendio di energie forte. Sull’1-1 potevamo crollare, invece la squadra ha voluto questa vittoria. Ci sono forti valori del gruppo e lo dimostra l’aver voluto vincere questa partita. Si è creato entusiasmo e per me è fondamentale, era importante vincere oggi».
«Perdiamo due giocatori che per noi sono molto importanti. Dispiace anche per l’infortunio di Djimsiti: vediamo cos’è successo, dovrò essere bravo questa settimana a capire le soluzioni diverse e preparare la partita col Genoa. Con questa squadra finora ho potuto lavorare poco, adesso ci dobbiamo concentrare sulle partite e sul recupero».
«Avere avuto una reazione e aver ribaltato quella partita mi ha fatto piacere. Ho visto il giusto spirito della squadra, vanno fatti i complimenti ai ragazzi». E su Scamacca: «Aveva 38° di febbre, ha stretto i denti e ci ha voluto dare una mano stasera. È stato molto bravo».
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