Calciomercato
Il mercato si accende: Milan, Juventus e Napoli caldissime
Milan, Juve e Napoli focalizzate già sul mercato per la prossima stagione: Ricci, Osimhen e Paixao i profili più caldi, ma la concorrenza è spietata.
Dieci giornate alla fine di questa stagione di Serie A, ma il mercato impazza già, con le squadre che lottano per le posizioni più alte già pronte a intavolare possibili trattative. Tra queste, Milan, Juventus e Napoli sembrerebbero le più attive nella ricerca.

A tutto Milan
Obiettivo primario: più punti possibili nelle ultime 9 giornate di Serie A e provare a vincere la Coppa Italia. Questo il piano del Milan, ma le attenzioni maggiori sono già proiettate sulla prossima stagione. Serve una svolta per tornare ad essere competitivi. Per cui, nell’attesa di risolvere le questioni interne di direttore sportivo e allenatore, il Milan sta già provando a imbastire il mercato estivo.
Alcuni dei profili sono già noti. A partire da Samuele Ricci. Il centrocampista del Torino è un pallino del Diavolo, che dovrà convincere Cairo a darlo via in estate partendo già dall’idea di dover tirar fuori non meno di 30 milioni per il ragazzo. Come alternative i rossoneri visionano Frendrup del Genoa, seguito anche dall’Inter, e nell’ultimo periodo si è aggiunto Giovanni Fabbian. Al momento il ragazzo del Bologna sarebbe soltanto un’idea. In uscita in mediana invece, ci sarebbe Loftus–Cheek.
Altra grana da risolvere è la ricerca del sostituto di Theo Hernandez. La frattura sembra ormai insanabile. La via sembra segnata: De Cuyper del Club Brugge è quello che attira di più la dirigenza del Diavolo, pronta a offrire una cifra intorno ai 20 milioni. Bisognerà vedere le intenzioni del club belga. Alternativa al 24enne potrebbe essere Mitchell del Crystal Palace.
Napoli e Juventus legate dal mercato
A Castel Volturno impazza la ricerca del sostituto di Kvaratskhelia. Il ds Manna sta spingendo per chiudere l’operazione in tempi brevi. Candidato numero uno è Zhegrova. L’esterno nel mercato invernale aveva aperto al trasferimento ma il presidente del Lille, Letang, aveva fatto muro. Nonostante l’interruzione di gennaio, le trattative sono comunque andate avanti ma nella lista del Napoli sono entrati anche Igor Paixao del Feyenoord e Antoine Semenyo, 25enne ghanese del Bournemouth, che all’occorrenza può giocare anche come punta centrale. Inoltre a fine stagione rientrerà anche Osimhen dopo la parentesi Galatasaray.
E qui entra in gioco la Juventus. Inutile nascondersi: il nigeriano sarebbe perfetto per i bianconeri. Giuntoli lo conosce molto bene, e crede possa essere il tassello mancante perfetto per la Juve considerando la probabilissima, anzi quasi certa, partenza di Dusan Vlahovic. Le difficoltà sono molte, perché l’attaccante in forza alla squadra turca ha molto mercato, soprattutto in Premier League.
Manchester United e Arsenal sono le squadre più interessate al 26enne. I primi perchè, dopo i deludenti acquisti offensivi, vogliono cambiare l’attacco puntando proprio sul nigeriano. I secondi lo monitorano, tenendo però gli occhi puntati anche su profili come Kean e Vlahovic. Più staccato sullo sfondo il PSG, che dopo lo scudetto partenopeo si era fatto avanti con esito negativo. Nota importante è che la clausola rescissoria del nigeriano di 75 milioni di euro è valida solamente per l’estero.
Una cosa è certa: Osimhen infiammerà il mercato estivo.
Calciomercato
Futuro Fiorentina, due nomi in cima alla lista in casa Lazio
Il futuro della Fiorentina è tutt’altro che sereno, ma in casa Lazio ci sono due nome che stuzzicano l’ambiente viola.
Come riporta l’edizione romana di Repubblica, la Fiorentina è ancora interessata al regista della Lazio Rovella, seguito già in estate, poi rimasto in biancoceleste per il blocco del mercato del club di Lotito. Un interesse destinato a rimanere tale visto il costo, 25 milioni e l’attuale classifica viola.

Se la Fiorentina si salverà, potrà diventare un’idea concreta per la prossima stagione.
Così come clamorosamente potrebbe tornare in auge il nome del tecnico Maurizio Sarri, a cui, secondo il quotidiano romano, la Fiorentina non ha mai smesso di pensare…
Calciomercato
Fiorentina, Giuntoli punta la scrivania viola | La situazione
Fiorentina, torna in auge il nome di Cristiano Giuntoli per la dirigenza viola: la situazione.
Come riporta il quotidiano Il Giornale, l’ex dirigente di Napoli e Juventus, punta ad entrare nella società di Rocco Commisso.
Dopo l’addio di Pradè, prima che Goretti fosse promosso al ruolo di direttore sportivo viola, il nome di Giuntoli era rimbalzato fortemente come possibile candidato.
Rocco Commisso poi aveva deciso nel proseguire nella politica delle promozioni interne e ha deciso di affidarsi al dirigente che stava crescendo sotto l’ala protettrice di Pradè.
Commisso, nella recente intervista a La Nazione, ha fatto sapere che fino a giugno questa sarà la squadra, poi saranno fatte valutazioni.
Secondo il quotidiano milanese, Giuntoli avrebbe fatto arrivare la propria candidatura al tycoon americano, desideroso di misurarsi con la piazza fiorentina.
Le parti si sono messe in contatto: sboccerà l’intesa?
Calciomercato
Locatelli, un futuro tutto da scrivere: tra le critiche di Spalletti e le incognite di gennaio
Juventus, problemi a centrocampo. Tra critiche tecniche e manovre di mercato, il futuro del capitano bianconero Manuel Locatelli è più incerto che mai.
Non è un periodo semplice per Manuel Locatelli. L’uscita dal campo nel corso del secondo tempo contro il Pafos in Champions League, accolta dai fischi di una parte dell’Allianz Stadium, ha riacceso i dubbi sul suo ruolo nel progetto tecnico bianconero e sulle prospettive in vista del mercato di gennaio. La sensazione è che il centrocampista, oggi capitano della Juventus, non goda più della stessa centralità che aveva solo pochi mesi fa.
A rendere il quadro ancora più complicato sono state le considerazioni di Luciano Spalletti dopo la sconfitta in campionato contro il Napoli. L’allenatore ha sottolineato come Locatelli si fosse abbassato troppo, alterando gli equilibri e privando la squadra della superiorità numerica nella zona centrale del campo.
Non si tratta di una novità. Spalletti, che ha idee molto definite sul ruolo del mediano, ha sempre preferito un profilo dinamico, tecnico e verticale, simile a quello che in passato avevano interpretato Brozovic all’Inter o Lobotka al Napoli. Nelle sue valutazioni, Locatelli tende invece a una gestione più conservativa del possesso, meno in linea con il tipo di regia che il tecnico immagina per guidare la manovra.

L’URLO DI LUCIANO SPALLETTI CHE PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il precedente in Nazionale e la mancata convocazione agli Europei
Per comprendere l’origine di questa valutazione, bisogna tornare al periodo precedente agli Europei del 2024. All’epoca Spalletti, allora ct dell’Italia, decise di escludere Locatelli dai convocati, preferendogli Nicolò Fagioli, appena rientrato dalla squalifica per il caso scommesse. Una scelta forte, accompagnata da una motivazione altrettanto chiara: pur apprezzandone l’affidabilità in fase difensiva e la cura nella gestione della palla, Spalletti considera l’attuale capitano della Juventus un profilo poco intraprendente rispetto al tipo di evoluzione che immaginava per il ruolo di regista basso. Una decisione che aveva colpito profondamente il centrocampista, il quale non aveva fatto nascosto la propria delusione sui social.
Manuel Locatelli’s Instagram story 👀
He has no words after not being called up to the Italy squad for the Euros. pic.twitter.com/mqxMHC4aYP
— JuveFC (@juvefcdotcom) May 23, 2024
Locatelli tra campo e mercato
Nonostante le critiche e le recenti prestazioni, Manuel Locatelli resta uno dei giocatori più utilizzati della Juventus: oltre 1400 minuti giocati, 20 presenze e un contratto fino al 2028. Con l’avvicinarsi della sessione invernale di mercato, però, il suo futuro torna al centro delle discussioni. Il club bianconero potrebbe approfittare della finestra di gennaio per valutare rinforzi più in linea con l’idea di gioco di Spalletti.
L’estate scorsa Locatelli aveva ricevuto un’offerta dall’Arabia Saudita: 25 milioni di euro e una proposta economica molto allettante. Sia il giocatore sia la società avevano però deciso di declinare la proposta.
Anche l’aspetto economico influisce nelle valutazioni. Escludendo Yildiz, la rosa non offre molte alternative capaci di generare plusvalenze significative, e Locatelli resta tra i pochi in grado di fornire risorse da reinvestire. Al tempo stesso, il precedente “caso Danilo” rimane un precedente da tenere presente: l’ex capitano bianconero, accantonato e ceduto lo scorso gennaio, ha ritrovato slancio al Flamengo, diventando protagonista della vittoria in Copa Libertadores con il gol che ha deciso la finale. Una situazione simile, con un altro leader della squadra, che la dirigenza della Juventus non può permettersi di ripetere.
Potenziali sostituti
Parallelamente, la Juventus continua a monitorare potenziali sostituti. Tra i nomi più interessanti spiccano Morten Frendrup, classe 2001 del Genoa, giovane dinamico e moderno, e Pierre-Emile Højbjerg, oggi al Marsiglia, profilo apprezzato da Roberto De Zerbi che conosce bene Locatelli dai tempi del Sassuolo.
Non è esclusa neanche l’ipotesi di uno scambio che coinvolga direttamente il centrocampista bianconero, una soluzione che potrebbe conciliare esigenze tecniche e opportunità di mercato.
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