Serie A
Napoli-Fiorentina 2-1: non solo anema e core partenopea
Il Napoli non sbaglia, vince in casa con la Fiorentina e resta in scia dell’Inter in una lotta scudetto che non si vedeva da molto tempo.
Con la vittoria al Maradona per 2a1, il Napoli di Conte risponde alla rimonta dell’Inter contro il Monza di ieri sera a San Siro e resta in scia per lo scudetto.

L’ESULTANZA DI GIACOMO RASPADORI E ROMELU LUKAKU ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Anema e core
Al Maradona arriva la Fiorentina di Palladino. La Viola, reduce dalla sconfitta in Conference maturata contro il Panathinaikos, arrivava con molti dubbi, a partire dalle voci sul possibile esonero del proprio mister in base al risultato.
Ma prima del calcio giocato va menzionata la meravigliosa coreografia dei tifosi napoletani. “Anema” si legge in curva A, e “Core” nella curva B, sintomo della vicinanza alla squadra e l’importanza della partita.
La nuda cronaca
Napoli che parte subito forte con il pressing, e al 10imo alla prima occasione con Raspadori che, imbeccato da Di Lorenzo, colpisce ma centra i guantoni di De Gea.
Fiorentina che subisce la pressione della squadra di Antonio Conte, non trovando le contromisure. Così al 26esimo passa il Napoli. Buongiorno per McTominay che in area calcia, De Gea risponde malamente e Lukaku da due passi non può sbagliare. Decimo gol stagionale e 12esima doppia cifra per il gigante belga in 13 stagioni.
La reazione della Viola arriva al 32′ con un colpo di testa di Kean da calcio d’angolo. L’attaccante viola anticipa Meret ma non trova la porta da pochi passi. Da qui alla fine della prima frazione solo Napoli.
Ad impensierire De Gea in ordine: Di Lorenzo (traversa), Spinazzola e McTominay.
Secondo tempo con gli stessi uomini del primo. Primo quarto d’ora confusionario. Ci pensa Raspadori al 60esimo a mettere ordine segnando il 2a0 per i suoi. Ancora Lukaku protagonista che, spalle alla porta al limite riesce ad imbucare per il 2000 di Bentivoglio che davanti al portiere mette dentro.
Fiorentina in balia degli eventi, ma che riesce dopo appena 7′ minuti dal 2a0 a rimettersi in carreggiata. Pongracic verticalizza per Kean, tacco per Gudmunsson che fa partire un gran destro all’angolino. Nulla da fare per Meret.
Partita che si fa sempre più spigolosa e fisica. Da segnalare il gol divorato da Simeone, entrato per Raspadori, che davanti a De Gea spara addosso al portiere in uscita. Dopo 6 minuti di recupero l’arbitro Colombo può bastare.
43 giorni per il Napoli
Il Napoli torna a vincere dopo 43 giorni e 5 giornate di campionato. Dall’ultima vittoria, contro la Juventus, i partenopei avevano collezionato 4 pareggi e una sconfitta.
Crocevia importante per i ragazzi di Conte, la vittoria con la Viola, per tornare a vincere e riportarsi a meno 1 dopo la rimonta dell’Inter in casa contro il Monza.
A nove giornate dal termine ogni punto diventa cruciale. Da parte sua il Napoli, a differenza dei nerazzurri, non ha le coppe. Energie in più quindi dei suoi rivali, impegnati ancora su tutti e tre i fronti (Serie A, Champions e Coppa Italia).
Sguardo subito alla prossima giornata dunque, con il Napoli impegnato a Venezia e spettatore interessato di quello che accadrà nel posticipo di domenica 16 marzo. Al Gewiss Stadium Atalanta-Inter potrebbe dire molto sulla direzione che lo Scudetto potrebbe prendere. Perchè non va dimenticato che una Atalanta e Juve non sono molto distanti, anche se si incontreranno tra poche ore.
Di contro non si può non citare la delicata situazione di Raffaele Palladino, che con questa sconfitta unita alle precedenti voci di esonero potrebbe rischiare molto, nonostante i buoni risultati ottenuti fin qui.
Una cosa è certa: un campionato così aperto è da molto che non accadeva.
Appuntamento al 25 maggio per il verdetto.
Serie A
Torino-Cremonese, le ultimissime: sarà Zapata contro Vardy
Il sabato di serie A si apre con il match dell’Olimpico Grande Torino tra i granata e la Cremonese di Davide Nicola.
Si apre il sipario sul sabato del massimo campionato italiano con la sfida tra Torino e Cremonese, valida per il turno numero quindici.
La formazione di Marco Baroni vuole vendicare subito la sconfitta in rimonta, da 2-0 a 2-3, contro il Milan di settimana scorsa.
I grigiorossi, invece, puntano a espugnare la casa dei granata dopo aver regoloto per 2-0 il Lecce domenica scorsa.
Qui Torino
Baroni ha due dubbi di formazione, uno in porta e uno in attacco.
Tra i pali Paleari è in vantaggio su Israel, il quale non è apparso impeccabile nelle ultime uscite e potrebbe essere sacrificato.
In avanti dovrebbe essere Simeone, e non Adams, ad affiancare uno Zapata sicuro del posto.
Qui Cremonese
Squadra che vince non si cambia, e infatti Davide Nicola non dovrebbe stravolgere il team vittorioso allo Zini sul Lecce.
In avanti spazio, ancora una volta, all’ormai più che collaudata coppia Bonazzoli–Vardy, con Sanabria pronto a subentrare a gara in corso.
In difesa Terracciano, Baschirotto e Bianchetti proteggeranno Audero, mentre a centrocampo si va verso la fiducia per la fantasia di Vandeputte.
Probabili formazioni
Torino (3-5-2): Paleari; Ismajli, Maripan, Coco; Pedersen, Casadei, Asllani, Vlasic, Nkounkou; Simeone, Zapata. Allenatore: Marco Baroni
Cremonese (3-5-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Barbieri, Payero, Bondo, Vandeputte, Pezzella; Bonazzoli, Vardy. Allenatore: Davide Nicola
La squadra arbitrale
Arbitro: Marinelli
Assistenti: Mastrodonato – Pistarelli
Quarto ufficiale: Turrini
Var: Meraviglia
AVar: Di Bello
Serie A
Elkann categorico: la Juventus non è in vendita
Nonostante il concreto interesse e l’importante offerta di Tether, John Elkann ha già preso la sua decisione: la Juventus non è in vendita.
La scelta di John Elkann
Le recenti indiscrezioni sul futuro della Juventus hanno acceso il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori. La storica società bianconera sarebbe stata nel mirino di Tether, azienda nota nel settore delle criptovalute. Nonostante queste voci, John Elkann, presidente della holding Exor che controlla la Juventus, ha categoricamente smentito qualsiasi ipotesi di vendita. Le dichiarazioni di Elkann confermano che la famiglia Agnelli è intenzionata a mantenere il controllo del club, rafforzando così la tradizione e la storia della Juventus nel calcio italiano e internazionale.
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Fonte: l’account X di Schira
Despite the rumors and Tether’s interest, #Juventus are not for sale in John #Elkann’s Plans
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 12, 2025
Serie A
Lecce, una vittoria del destino: il primo gol di Stulic per festeggiare le 500 partite in giallorosso di Corvino
Nikola Stulic segna il suo primo gol in Serie A, regala tre punti importanti al Lecce e festeggia nel migliore dei modi il direttore generale Pantaleo Corvino.
Nikola Stulic ha segnato il suo primo gol in Serie A durante la partita contro il Pisa, regalando al Lecce una vittoria cruciale per 1-0. Questo evento assume un significato particolare poiché coincide con la 500ª partita ufficiale del direttore generale Pantaleo Corvino con la squadra giallorossa. Corvino ha festeggiato questo importante traguardo nel migliore dei modi, vedendo il suo attaccante brillare in campo.
Un passo avanti per il Lecce
Grazie a questa vittoria, il Lecce si allontana ulteriormente dalla zona retrocessione, portandosi a sei punti di vantaggio. Il successo contro il Pisa non solo rafforza la posizione del club in classifica, ma sottolinea anche l’efficacia della strategia di Corvino nel costruire una squadra competitiva e capace di affrontare le sfide della Serie A. Il debutto di Stulic e il suo contributo decisivo rappresentano una promessa per il futuro del Lecce, che continua a crescere sotto la guida esperta del suo direttore generale.
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Fonte: l’account X di Schira
Fatalità del destino: il primo in Serie A di #Stulic arriva nel giorno delle 5️⃣0️⃣0️⃣ partite ufficiali in giallorosso del suo scopritore: il dg Pantaleo #Corvino che festeggia nel migliore dei modi il traguardo col successo 1-0 sul Pisa che porta #Lecce a + 6 su zona retrocessione
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 12, 2025
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