Serie A
Empoli, D’Aversa: “Ranieri è un esempio di stile. Domani sarà complicato mettere in difficoltà la squadra migliore del 2025, ma vogliamo metterli in difficoltà”
Empoli, Roberto D’Aversa ha parlato nella conferenza stampa odierna in vista del match di Serie A contro la Roma, in programma domani sera alle 18.00.
A seguire la conferenza stampa del mister dell’Empoli
Empoli, le parole di D’Aversa
Arrivate da una settimana positiva, la Roma è una squadra forte. Che Roma si aspetta?
“Sicuramente affrontiamo la squadra che ha fatto più punti nel 2025. Hanno una rosa che può far riposare i giocatori, non credo che sia una squadra stanca. In questo momento è la più forte, allenata da un grandissimo allenatore. C’era contestazione, è merito suo se la Roma è a questo punto. Dovremo mettere in atto le contromisure giuste che abbiamo provato in allenamento”
La Roma come è cambiata rispetto all’andata?
“Per noi allenatori Ranieri è un esempio di stile, di eleganza. Inoltre sa portare risultati, sta mettendo i giocatori che ha nei ruoli che gli competono. Ha migliorato la squadra ma anche i singoli calciatori, è stato bravissimo. Per noi domani sarà una partita difficile ma ci dovrà essere la volontà di metterli in difficoltà”
Viste le assenze rivedremo De Sciglio in difesa e Cacace più avanti sulla trequarti?
“Può essere una possibilità, come usare Bacci o far partire Sambia. Sono valutazioni che farò all’ultimo momento, perché devo valutare anche per quanto concerne i cambi durante la partita. Sicuramente Cacace ha sempre fatto molto bene in quella posizione”

ESULTANZA EMPOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
A Genova si è visto un Empoli che ha corso molto. Si è rivisto quell’Empoli delle prime giornate?
“Io credo che anche contro la Juve sotto l’aspetto fisico i ragazzi hanno fatto bene. Questa squadra ha sempre migliorato l’aspetto della qualità e del volume, ogni partita ha fatto dei miglioramenti. Dal primo giorno stanno lavorando molto bene, andare a Genova e fare quel tipo di partita, dominando per novanta minuti, non era semplice. Ci deve far capire che dobbiamo sempre dare il massimo, anche se a volte il risultato dipende dagli episodi”
Quanto tempo serve per rivedere gli infortunati?
“Come ho già detto dopo la partita contro l’Udinese, ero molto convinto della salvezza. Ci passa anche il fatto di recuperare i giocatori che sono fuori. I tifosi vengono all’allenamento ma non mi fanno questa domanda. Ci sono situazioni di non fortuna, a me piace poco parlarne ma è un dato di fatto che Maleh si sia fatto male al ginocchio nel suo periodo migliore. Lui ha avuto un atteggiamento incredibile, stava stringendo i denti e lo ha fatto anche a Genova. Questo atteggiamento sono convinto che ci porterà alla salvezza”
C’è una statistica che vede una netta discrepanza tra primi e secondi tempi. Questo è un dato che guardate e c’è un perché?
“Questa domanda è offensiva nei miei confronti, perché li guardo per forza questi dati. Noi controlliamo e osserviamo tutto, nel momento in cui vengo qui sono convinto di quello che dico. Troveremo una Roma che ha spinta mentale forte, dopo la vittoria in Europa. Dobbiamo fare di tutto per metterli in difficoltà. Ci sono sette-otto ragazzi della Primavera, va considerato anche questo”
La statistica dice anche che siete la squadra che tira meno in porta. Lavorate su questo?
“Allora oggi volete farmi arrabbiare. Noi lavoriamo sempre per migliorare tutto quello sui cui dobbiamo migliorare. All’inizio del campionato eravamo considerati spacciati, ora dobbiamo solo lavorare in maniera propositiva. Questi ragazzi hanno fatto tante cose positive, questo va sottolineato”
Ci sarà un nuovo cambio di gerarchie in porta?
“Silvestri aveva fatto una buonissima prestazione, poi c’è stato l’episodio che può accadere. Queste sono valutazioni che facciamo ogni volta, a ogni errore non si può cambiare idea. Ma comunque deciderò chi far giocare”
Serie A
Juventus-Roma, le probabili formazioni e dove vederla
Domani sera alle ore 20:45 si affronteranno all’Allianz Stadium di Torino Juventus-Roma, in una grande sfida per un posto in Champions League.
La squadra di Spalletti nell’ultimo turno dove ha vinto in trasferta contro il Bologna, ha mostrato forse per la prima volta una forte identità. La mano del tecnico sta cominciando a venire fuori e i bianconeri devono trovare una continuità di risultati.
Dall’altra parte la Roma è reduce da una grande vittoria casalinga contro il Como, dove i giallorossi sono stati superiori in tutte le zone di campo. Si attende dunque una grande sfida tra due squadre in salute e che si contenderanno fino alla fine un posto in Champions League.
Qui Juventus
Il tecnico bianconero per questa partita dovrà fare a meno dello squalificato Koopmeiners, oltre che ai soliti noti infortunati, ovvero Vlahovic, Gatti e Milik. La buona notizia è che Bremer potrebbe tornare dal primo minuto, dopo lo spezzone di gara fatto con il Bologna. Sulla destra McKennie sembra essere il favorito, mentre davanti Conceicao parte in vantaggio su Zhegrova, così come Openda su David.

JONATHAN DAVID ( FOTO SALVATORE FORNELLI/KEYPRESS )
Qui Roma
A disposizione di Gasperini non ci saranno Ndicka ed El Aynaoui partiti per la coppa d’Africa, ma torna dalla squalifica Celik. Sull’esterno Rensch si candida per una maglia da titolare dopo l’ottima prestazione con il Como, con Angelino che ancora sembra essere lontano dalla condizione migliore. In avanti è vivo il ballottaggio Dybala-Ferguson per il ruolo di centravanti, con l’argentino che parte leggermente favorito.
Juventus-Roma, le probabili formazioni
Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio, Kalulu, Bremer, Kelly, McKennie, Thuram, Locatelli, Cambiaso, Conceicao, Yildiz, Openda. All. Spalletti
Roma (3-4-2-1): Svilar, Celik, Mancini, Hermoso, Wesley, Cristante, Kone, Rensch, Soulé, Pellegrini, Dybala. All. Gasperini
Juventus-Roma, dove vederla
Juventus-Roma andrà in onda domani alle 20:45 sia su Sky che su DAZN.
Serie A
Lazio, dall’Utrecht spunta il nome di El Karouani: i dettagli
La Lazio ha intenzione di rinforzarsi durante il mercato di gennaio e, uno dei nomi che circolano, viene dall’Utrecht. Lotito e Fabiani starebbero seguendo Souffian El Karouani.
Come alternativa a Tavares la Lazio ragiona su chi acquistare e, un nome che sembra interessare alla dirigenza biancoceleste, è quello di El Karouani.
Il classe 2000 vanta 2 gol e ben 11 assist in sole 22 presenze totali. Miglior assistman in Eredivisie e con il contratto in scadenza a giugno 2026.
Considerando che il club sta vivendo una stagione complicata ma attualmente in ripresa, senza alcuna competizione europea disputata, la candidatura del terzino marocchino è tra le migliori opzioni disponibili per il mercato della Lazio.

FLAMINIA LA NUOVA AQUILA DELLA LAZIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, chi è Souffian El Karouani?
Terzino che spinge moltissimo in zona offensiva, abbastanza simile a Tavares per stile di gioco.
Nelle annate precedenti ha saputo fornire prestazioni di alto livello ed un numero elevato di assist.
La scorsa stagione in 36 partite ha realizzato 2 reti ed 8 assist. Al suo primo anno all’Utrecht, nella stagione 2023/24, ha fornito 4 assist in 33 presenze.
Particolarmente rilevante è anche la stagione 2020/21 con il NEC Nijmegen, dove ha siglato 3 reti ed 8 assist.
Un dettaglio fondamentale da dire è che dei suoi 9 assist in 15 partite campionato, il numero atteso è in realtà di 4.31. Numero alto in ogni caso, ma è un overperformance di oltre il doppio rispetto a quanto atteso.
L’adattamento in Serie A sarà un altro punto fondamentale, oltre ad un inevitabile calo di prestazioni.
Per intenderci meglio; c’è il rischio che possa iniziare benissimo come Tavares e, finire, con un rendimento molto calato ed avere aspettative irrealistiche sul proprio conto.
Serie A
Genoa, De Rossi. “Palladino ci conosce, è troppo sveglio per pensare a fare una gara identica alla Coppa Italia”
Genoa-Atalanta, De Rossi presenta la sfida della New Balance Arena: tutte le dichiarazioni del tecnico rossoblù alla vigilia del 16° turno di Serie A.
Domenica sera alle 20:45 il Genoa sarà impegnato alla New Balance Arena per sfidare l’Atalanta, nella partita valida per il sedicesimo turno di Serie A.
Il tecnico del Grifone, Daniele De Rossi, si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti in vista della gara.
Di seguito, le sue dichiarazioni.
Come ha reagito la squadra alla sconfitta contro l’Inter?
“Ha reagito bene, continuando ad allenarsi stessa intensità. Abbiamo analizzato i nostri limiti e demeriti dando anche i meriti all’avversario. È un avversario forte e ci siamo presi forse qualcosina in più di quello che ci hanno lasciato. Non siamo ancora bravi. È stata però una partita che è finita con un’inerzia che ci ha fatto pensare di essere a livello loro”.
E l’ultima partita casalinga del 2025.
“Alla fine dopo questa settimana ci rivedremo e non posso tirare giù una lista di gare da analizzare in casa. Ne ho fatte tre in casa tutte indimenticabili. E’ una nuova esperienza che mi sta piacendo molto. Speriamo di dare una gioia ai nostri tifosi. E’ quello l’obiettivo ogni partita quando si gioca in casa. Poi il 3 gennaio saremo di nuovo qui. E’ una partita importante dove vogliamo portare via i tre punti ad una squadra molto forte e in netta ripresa.
Li abbiamo affrontati poco tempo fa. Li abbiamo studiati e sappiamo che squadra sono, un po’ più codificabile rispetto all’inter ma non per questo meno forte. Hanno tutti grandissima qualità con un allenatore in rampa di lancio. Sarà partita difficilissima”.
Tu e Palladino siete subentrati.
“Ho sentito qualche intervista sua e dei giocatori. Ha lavorato molto sulla testa. E’ un allenatore capace e quando subentra deve lavorare su questo aspetto. La mente è il primo aspetto da toccare. Non penso che ad inizio campionato la mente abbia più importanza, all’nizio puoi scegliere i calciatori e puoi dare il tuo credo. Se subentri prendi quello che erediti dall’allenatore precedente e dal direttore sportivo. Come cercare di aggiustare un vestito già pronto”.
Gli infortunati?
“Qualche acciacco c’è stato. La partita contro l’Inter è stata molto ostica. Abbiamo recuperato
Ostigard, vediamo come starà. Come risponderà al primo allenamento vero e prprio. Vitinha
è un po’ malconcio per una contusione ma oggi si è allenato e non ha sentito particolari dolori. Cornet e Gronbaek li abbiamo persi per strada: hanno sentito riacutizzarsi di vecchi problemi. Per il resto stiamo abbastanza bene”.
Che Atalanta si aspetta?
“Palladino ci conosce, è troppo sveglio per pensare a fare una gara identica alla Coppa Italia.
Quella partita è stata influenzata anche, e non solo, da scelte mie ma dall’espulsione. Sarà una partita diversa. Se dovessimo commettere gli stesi errori perderemo di nuovo, non si può negare”. non penso si aspetti la stessa formazione della coppa italia.
Malinovksyi play da mezzala?
“E’ un ruolo che gli è anche abbastanza congeniale, lo rivedrete. Abbiamo anche altri play come Masini, Frendrup o Stanciu. Ci vuole un po’ di tempo per i meccanismi. Giocando uomo a uomo non è difficile l’aspetto difensivo. Si abituerebbe prima. Abbiamo anche altre alternative e abbassandolo tropo potremmo perderlo in area avversaria”.
Pochi cambi di campo, perché?
“Abbiamo giocato quasi sempre contro squadre che giocano a cinque come noi, il cambio di campo li sorprende poco. Quando giochi con squadre che difendono a quattro e si orientano spesso dalla parte della palla, allora in quel momento dall’altra parte troveresti sicuramente più spazio con il cambio gioco. Dobbiamo arrivare in porta di più per vie centrali”.
Colombo?
“Vediamo chi giocherà, prima degli spazi bisogna battere il tuo uomo. Il duello è fondamentale. Hanno tanta qualità a fisicità loro. Uno scontro continuo diretto. Poi se ti vengono a prendere uomo a uomo…”.
Lookman e Kossonou non ci saranno.
“Se allenassi Lookman lo vorrei sempre in campo. In serie A fa la differenza e sposta gli equilibri. Poi ho visto anche la pericolosità di Maldini ecc. Averlo o non averlo Lookman ti
cambia”
Come si limita Scamacca?
“Vincendo tanti duelli. Sperando anche non sia in giornata top. Bisogna limitare il numero palloni che riceverà dai compagni, non solo marcatura su di lui ma anche rifornimenti. E’ uno di quei giocatori di cui sono innamorato. Ho un bellissimo rapporto, lo ritengo un predestinato da quando è piccolo. L’Atalanta è il posto giusto per lui. Ha fatto un ultimo step. E’ passato dall’essere ‘sallucchione’, li chiamiamo cosi a Roma, a campione. La nostra nazionale è fortunata ad avere lui e altri centravanti così forti”.

NORTON-CUFFY ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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