Serie A
Roma, Conti: “Con Mourinho un bel rapporto. Su Ancelotti…”
A pochi giorni dal suo 70esimo compleanno l’ex bandiera della Roma ha raccontato il suo passato ed il suo presente tra le fila giallorosse.
“Di Bruno ce n’è uno, e viene da Nettuno”. Il seguito non serve, come non serve nemmeno sapere a chi dedicarono questo coro i tifosi della Roma. Ovviamente stiamo parlando di Bruno Conti, una delle leggende giallorosse.
Con la maglia romanista Marazico ha collezionato, nel corso della sua carriera, 402 presenze e 47 gol tra Serie A, Coppa Italia e coppe europee. Una vita con la maglia romanista, escluse le due brevi parentesi al Genoa.
A pochi giorni dal suo compleanno che lo vedrà spegnere settanta candeline, Bruno Conti si è raccontato in una lunga intervista a “La Repubblica”.
“Ecco il mio primo ricordo legato alla Roma”
“Non è facile sceglierne uno, poiché da cinquant’anni sono nel mondo del calcio, ma mi viene in mente mio padre quando, nel 1974, a casa nostra arrivò la notizia che ero stato preso alla Roma. Lui aveva fatto tantissimi sacrifici per poter crescere sette figli, e quando arrivò la notizia non stava più nella pelle. Aveva un carattere taciturno, ma negli occhi vedevo la sua gioia.”
“Vi racconto Di Bartolomei”
“Molti pensavano che la canzone di Di Gregori (“La leva calcistica della classe 1968”) fosse dedicata a me, ma in realtà lui ha detto che era dedicata a Di Bartolomei. La prima volta che conobbi Agostino? Fu ad una partita di calcetto alla quale mi aveva invitato un cugino di mia moglie. Con Di Bartolomei c’erano Giordano e Di Chiara. Quando arrivai alla Roma lui fu il primo ad accogliermi. Diventò il mio capitano, con tutto quello che abbiamo vissuto insieme. L’ultima volta che l’ho visto? Un grande rammarico. Fu durante una partita con i protagonisti dello scudetto per raccogliere fondi per un amico rimasto paralizzato. Agostino era sereno e sorridente, scherzava. Non c’era nulla che ci potesse far pensare a cosa sarebbe successo poco dopo.”
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“Il mio rapporto con Venditti”
“Antonello mi invitò sul palco durante un suo concerto a Nettuno. Nei miei anni da responsabile del settore giovanile ogni volta che andavamo a fare una finale mettevo sul pullman le sue canzoni. Una volta con la sua musica in sottofondo lo chiamai, e vincemmo la partita. Lui mi disse che, siccome aveva portato fortuna, ogni volta che partivamo l’avrei dovuto richiamare. Fu una scaramanzia che durò per anni.”
“Il mio anno da allenatore da Roma”
“Fui un traghettatore. Nel 2005 ero a Cagliari a trovare i miei nipotini e mi chiamò Rosella Sensi, dicendomi che avevano pensato a me come allenatore della Roma. Fu un anno particolare, ci salvammo a Bergamo grazie ad un gol di Cassano, avevamo davvero paura di retrocedere. Ci fu un episodio particolare. Quell’anno morì il Papa ed invitarono tutta la squadra in Vaticano, e noi convocammo i giocatori per comunicargli la notizia. Cassano chiese se era obbligatorio andarci ed io, già un po’ infastidito, gli dissi che non lo era. Lui però rispose che, nel caso non fosse venuto, magari i giornalisti avrebbero potuto ricamarci sopra, e a quel punto io… Non posso dirvi quello che gli dissi, lo ribaltai. Con Antonio però c’è un affetto profondo, ed ancora oggi ci vogliamo un bene dell’anima.”
“Il mio primo incontro con Mourinho”
“Stavo fumando una sigaretta con alcuni dipendenti della Roma e Josè passò con la golf car. Quando mi vide tornò indietro e mi abbracciò, dicendomi che mi aveva visto giocare a Lisbona. Io e Mourinho abbiamo avuto un bel rapporto, anche se in quel periodo stavo facendo delle terapie. Quando ricevette quattro giornate di squalifica venne nel mio ufficio chiedendomi se in quel lasso di tempo potessi stare un po’ più vicino alla squadra.”

VALENCIA, SPAIN – JANUARY 4: Carlo Ancelotti during Spanish League match between Valencia CF and Real Madrid at Mestalla Stadium on January 4, 2015 in Valencia, Spain
“Ancelotti alla Roma? Ho provato a parlargli”
“Ma come puoi portare via Carlo dalla società dove è stato? Bayern, Chelsea, Real Madrid… Certo, la battuta glie l’ho fatta dicendogli che dice sempre di essere tifoso della Roma ma che non viene mai ad allenarla. Adesso è a Madrid, ed oltre la battutina è difficile andare. Ma con Carlo ho proprio un rapporto di famiglia. Sono stato a casa sua con la mamma ed il papà, siamo stati in vacanza insieme. Quando ha avuto l’infortunio al ginocchio dormivamo nella stessa stanza: mi mettevo sopra al ginocchio per cercare di allungarlo. Tra me e Carlo è un amicizia vera.”
Serie A
Napoli, Conte è fondamentale: De Laurentiis punta al rinnovo
De Laurentiis pronto a blindare Antonio Conte oltre il 2027: il Napoli punta su un futuro di successi con il tecnico pugliese.
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, sembra determinato a garantire la permanenza di Antonio Conte sulla panchina partenopea. Secondo quanto riportato da fonti vicine al club, De Laurentiis vede in Conte un elemento fondamentale per il futuro del Napoli e sta programmando di offrirgli un prolungamento contrattuale con un aumento di stipendio. L’obiettivo è chiaro: costruire un ciclo di successi duraturo con l’allenatore pugliese al timone.
Il progetto Napoli e le ambizioni di De Laurentiis
La mossa di De Laurentiis sottolinea la volontà di consolidare la posizione del Napoli ai vertici del calcio italiano ed europeo. L’accordo con Conte rappresenterebbe un passo cruciale in questa direzione, garantendo stabilità e continuità tecnica. Con Conte, il Napoli mira a rafforzare la propria competitività e a puntare a traguardi ambiziosi sia in Serie A che nelle competizioni europee.
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Fonte: l’account X di Schira
Aurelio #DeLaurentiis considers Antonio #Conte a key-factor for #Napoli and is planning to offer to the coach a contract extension with an increase in salary. ADL would like to keep Conte for a long time on Napoli’s bench for a lasting cycle of successes. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 26, 2025
Serie A
Torino, contro il Cagliari per interrompere un tabù
Nel prossimo turno di Serie A il Torino riceverà in casa il Cagliari. Un’occasione importante per la squadra granata per raggiungere le tre vittorie di fila in Serie A, cosa che non accade dal 2019.
Il Torino ha di certo passato un Natale più sereno dopo le ultime vittorie. I due successi di fila ottenuti dai granata contro Cremonese e Sassuolo, entrambe le gare vinte per 1-0 grazie a Nikola Vlasic, hanno riportato tranquillità nell’ambiente. La squadra di Marco Baroni si è riportata a metà classifica, allontanandosi dalla zona retrocessione. Entusiasmo ritrovato in parte anche grazie al ritorno di Gianluca Petrachi in dirigenza.
Adesso il Torino si prepara al test contro il Cagliari, per sfatare un tabù: i i piemontesi non ottengono 3 vittorie consecutive in Serie A addirittura dal 2019. All’epoca sulla panchina del Torino c’era Walter Mazzarri. Un’ eternità per i tifosi granata, che hanno visto in questi anni varie volte la propria squadra fermarsi proprio nel momento di maggior brillantezza.
Torino, cercasi continuità

GIOVANNI SIMEONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nelle ultime 3 occasioni in cui il Torino poteva ottenere la potenziale 3° vittoria in fila, è sempre arrivato un pareggio. L’ultima volta fu in questo campionato, alla 9° giornata, quando dopo le vittorie contro Genoa e Napoli la squadra di Baroni non andò oltre allo 0-0 contro il Bologna. Contro la formazione sarda servirà maggiore impegno per infrangere questa spiacevole ricorrenza.
Serie A
Milan, verso l’Hellas Verona: primo allenamento per Fullkrug
Niclas Fullkrug è il nuovo volto del Milan: prima sessione di allenamento per il talentuoso attaccante tedesco con i rossoneri.

LE INDICAZIONI DI MASSIMILIANO ALLEGRI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Un nuovo inizio per Fullkrug
Il Milan ha recentemente accolto un nuovo membro nella sua squadra: Niclas Fullkrug. L’attaccante tedesco ex West Ham, noto per la sua abilità di finalizzazione e la presenza fisica in area, ha iniziato il suo primo allenamento con i rossoneri. Questa mossa rappresenta un passo significativo per il club rossonero, che cerca di rafforzare il suo reparto offensivo in vista delle sfide future in Serie A. L’arrivo di Fullkrug è stato accolto con entusiasmo dai tifosi, che vedono in lui una promessa per migliorare le prestazioni della squadra.
L’impatto sul gioco del Milan
Il Milan spera che l’inserimento di Fullkrug possa portare un nuovo dinamismo al suo attacco. Con il suo stile di gioco aggressivo e la capacità di trovarsi al posto giusto nel momento giusto, Fullkrug potrebbe essere l’elemento chiave per sbloccare partite complicate. La sua esperienza nel campionato tedesco sarà sicuramente un valore aggiunto per la squadra di Stefano Pioli, che punta a tornare ai vertici del calcio italiano ed europeo.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
.@acmilan, primo allenamento per Niclas Fullkrug
pazzidifanta.com/primo-piano…— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 26, 2025
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