Serie A
Venezia-Lazio, risultato in diretta: LIVE (0-0)
Venezia-Lazio, queste le ultimissime in vista della sfida del Penzo. Baroni sceglie Mandas e senza Castellanos si affida ancora a Noslin prima punta supportato da Dia, Zaccagni e Isaksen. Di Francesco cerca insperati punti salvezza e sceglie Maric per l’attacco.
Venezia-Lazio, il tabellino:
VENEZIA (3-5-1-1): Radu; Marcandalli, Idzes, Candé; Zerbin, Perez, Nicolussi Caviglia, Doumbia, Ellertsson; Oristanio; Maric. All. Di Francesco
LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Dele-Bashiru; Isaksen, Dia, Zaccagni; Noslin. All. Baroni
Serie A
Torino, Baroni: “Ripartiamo da qui, atteggiamento da Toro. Ho visto una crescita oggi, Petrachi ci ha scossi. Su Paleari e Vlasic…”
Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa al termine di Torino-Cremonese 1-0. Il tecnico si è detto felice per il ritorno alla vittoria.
Torna al successo la squadra granata che si porta fuori dalla zona calda della classifica e inaugura al meglio il nuovo corso di Petrachi nel ruolo di Direttore Sportivo.
Torino, le parole di Baroni
C’è qualcosa che l’ha colpita più di tutte oggi?
“L’atteggiamento da Toro, da squadra. Si parte da qui, dal lavoro. Abbiamo recuperato Ismajli e Simeone, Zapata sta crescendo…E’ tutto importante, oltre ai tre punti. Non era una gara scontata, l’abbiamo affrontata come dovevamo”.
Le parole di Petrachi sul volere di più hanno fatto effetto?
“Ha ragione, darò ancora di più insieme alla squadra. Venivamo da risultati positivi, poi abbiamo perso giocatori importanti ma oggi ho rivisto cose molto positive”.
Ha scelto di escludere Casadei e Ngonge dall’inizio
“C’è un mix, lo devo risolvere io. Casadei deve stare sereno, siamo tutti con lui. Anche per Ngonge è così, ha la mia stima e deve lavorare con professionalità e serietà: deve pensare al quotidiano, poi trovi le risposte in partita”.
Ci sono stati problemi a centrocampo nel primo tempo
“Siamo partiti contratti, c’era un po’ d’ansia, e poi ci siamo sciolti andando a portare pressione. Ci sono state molte situazioni in cui potevamo raddoppiare, non ricordo grandi pericoli della Cremonese. E’ merito della squadra, l’abbiamo gestita bene a livello emotivo. E’ un atteggiamento che considero di crescita”.
Quanto è importante il ruolo di Vlasic?
“E’ importante, come tanti altri, e sta trovando il suo ruolo. Si sta centrando dal punto di vista psico-fisiche: nella difficoltà, quando sei squadra diventa tutto più facile”.
Come si è comportato Gineitis?
“Molto bene…Ho grande fiducia: gliel’ho detto in settimana, in Nazionale gioca più sereno. Le pressioni e le responsabilità non stanno su un campo di calcio, devi portare la gioia. Ha qualità e gamba, deve migliorare. Abbiamo giocato sulla catena di sinistra con tanti destri, lui può darci soluzioni migliori. Ha messo ritmo e personalità, se toglie qualche errore nella gestione del pallone…Ma sono soddisfatto”.
Paleari è il titolare?
“In questo momento, sono sincero: Israel lavora ma deve trovare serenità. Paleari è una certezza perché è un uomo squadra e uomo spogliatoio, ha senso di appartenenza. Era giusto che oggi l’affrontasse lui”.
Come ha visto l’episodio di Simeone?
“Non l’ho rivisto. Serviva la prestazione di squadra, l’abbiamo centrata. Ci prendiamo i tre punti, facciamo una bella settimana”.
Quanto è importante Paleari per la difesa?
“C’è una bella armonia anche con Israel e con Popa. Paleari non era completamente a posto, ma ci serviva la sua voglia e la sua personalità. Ha preso ancora più punti di valori umani, si è fatto trovare pronto”.
Come ha visto Pedersen e Lazaro? Tornerà Nkounkou titolare?
“Nkounkou deve togliere amnesie e fragilità, è stato un momento particolare e ha avuto un figlio. Mi serve la sua presenza mentale, ma sono contento di Pedersen e Lazaro e Biraghi è entrato bene”.

GIOVANNI SIMEONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Cremonese, Nicola: “Da regolamento era rigore, accettiamo comunque la decisione. I ragazzi sanno che potevano fare di più e a me va bene così.
Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa al termine di Torino-Cremonese 1-0. Il tecnico dei grigiorossi si è espresso sulla prestazione positiva dei suoi.
Si ferma dopo due vittorie consecutive la striscia positiva dei lombardi, che all’Olimpico Grande Torino non riescono a rimontare lo svantaggio di Vlasic e restano fermi a quota 20 punti.
Cremonese, le parole di Nicola
Come giudica l’episodio di Simeone?
“L’ho vista, ma come sempre dico la mia idea e accetto. Da regolamento, per me doveva essere sanzionato e ha aumentato l’ingombro. Per me era da sanzionare, ma non è stato fatto e lo accettiamo”.
È mancato qualcosa alla Cremonese?
“Dobbiamo aumentare esperienza e mentalità, giocare qui contro il Toro non è facile e loro hanno qualità importanti altrimenti non avrebbero fatto cinque clean-sheet. Sono soddisfatto del nostro spirito e della voglia di giocare, serve fare velocemente esperienza e sentire che possiamo essere competivi contro tutti. Peccato non aver pareggiato, lo accettiamo”.
Non siete stati molto produttivi in fase offensiva…
“Nemmeno il Toro. Hanno fatto qualche ripartenza quando avevamo diversi attaccanti puri, ma a me va bene: possiamo scoprire risorse e nuove soluzioni. Ci aspettavamo una gara fisica e con scontri, loro hanno chiuso bene le linee di passaggio. Facciamo autocritica, così puoi migliorare. Se saremo più veloci e qualitativi, potremo creare maggiori presupposti”.
Come è andato il ritorno in campo di Ceccherini?
“Sono soddisfatto della prestazione, i ragazzi in spogliatoio erano infastiditi: è motivo d’orgoglio perché capisci che sanno di poter fare di più. Abbiamo avuto la defezione di Bianchetti, sono contento per Ceccherini: non mi lamento se manca qualcuno, c’è sempre un altro e tutti devono sentirsi importanti. Avevamo tre assenze, ma fa parte del calcio. Analizzo la prestazione, mi è piaciuto lo spirito e abbiamo dimostrato di essere competitivi. Poi ci sono meriti degli avversari e gli episodi”.
Nel primo tempo eravate più stanchi? Sembravate meno brillanti
“Non è una questione di stanchezza, ma di avversario che hai davanti. Un giocatore fa lo stesso la gara, ma in alcune sei più qualitativo: vale per tutti. L’idea è quella di acquisire un’identità, oggi avremmo potuto portare via un punto e analizzeremo come migliorare. Ma gli episodi fanno parte del gioco”.
Merito degli avversari o negligenze vostre?
“Siamo usciti anche bene, gli attaccanti loro non pressavano tantissimo e noi sporcavamo tante traiettorie. Dovevamo capire che bisognava giocare con un tempo di gioco in meno, ma ogni gara ti mette di fronte a dover risolvere le situazioni. Cresciamo anche con questo: fino a centrocampo salivamo bene, poi serviva maggiore efficacia con più attacco alla profondità”.
Prima della partita eravate arrabbiati come dopo Pisa?
“In campo si è vista fisicità, noi non lo siamo: stiamo imparando a giocare con forme diverse. La partita è stata giocata, abbiamo fatto una gara con umiltà e voglia, pur con meno precisione. Il Toro non merita la classifica che ha. I ragazzi avevano la sensazione di poter pareggiare, mi piace questa insoddisfazione”.

cremonese greets supporters at the end of the game during italian soccer Serie A match US Cremonese vs AC Milan at the Giovanni Zini stadium in Cremona, Italy, November 08, 2022 – Credit: Alessio Tarpini
Serie A
Atalanta, basta passi falsi: c’è parecchio terreno da recuperare
L’Atalanta vola in Champions League, ma in campionato fa fatica ad ingranare. Contro il Cagliari servono i 3 punti per inseguire la zona Europa.
L’arrivo di Raffaele Palladino sulla panchina della Dea ha sicuramente portato entusiasmo ed energie mentali, di pari passo ovviamente ad alcune nuove idee tattiche.
La squadra ha mostrato fin qui grandi reazioni sul campo sia da un punto di vista caratteriale che di gioco. La classifica però parla chiaro e dice che l’Atalanta è al 12° posto, ferma a quota 16 punti, lontana dagli standard a cui ci ha abituato nelle ultime stagioni.
La sconfitta contro il Verona ha sicuramente pesato, ma è stata presentata dall’allenatore come un incidente di percorso e non come l’inizio di un periodo negativo. La risposta sul campo è arrivata 3 giorni dopo con una grande vittoria in Champions League contro il Chelsea, che ha riportato alto l’umore e ha fatto vivere l’ennesima notte speciale alla città di Bergamo.

Italy, Bergamo, sept 21 2021: Atalanta’s supporters wave the flags and show banners in the stands during football match ATALANTA vs SASSUOLO, Serie A 2021-2022 day5 , Gewiss stadium
Atalanta, con il Cagliari vietato sbagliare
Questa sera alle 20:45 al Gewiss Stadium arriva il Cagliari. La squadra di Pisacane è reduce da una grande partita contro la Roma, dove è uscita dal campo con i 3 punti grazie alla rete di Gaetano. I sardi hanno dimostrato di essere una squadra solida e qualitativa, capace di mettere in difficoltà le grandi del campionato italiano.
L’Atalanta dall’altra parte non può concedersi cali di tensione e deve approcciare la gara con intensità e determinazione. I nerazzurri se in Champions League corrono senza freni, in campionato hanno terminato i bonus e non possono più concedersi passi falsi.
Servono i 3 punti alla squadra di Palladino per mettere le basi per una rimonta alla zona Europa, che al momento dista 8 punti.
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