Serie A
Inter-Empoli: probabili formazioni e dove vederla
Inter-Empoli sarà la sfida che chiuderà la domenica di calcio, con fischio di inizio alle 20:45. I nerazzurri devono tornare a vincere per acciuffare il Napoli.
Il weekend si chiude con la sfida di San Siro tra i ragazzi di Simone Inzaghi e la squadra di D’Aversa, alle prese con un periodo no. L‘Inter deve tornare a vincere e macinare punti dopo il pareggio ottenuto contro un ottimo Bologna nel recupero della 19′ giornata, che non suscita buoni ricordi in casa nerazzurra.
L’Empoli invece, deve tentare l’impresa e per farlo si affida al suo talento più grande, ovvero Sebastiano Esposito, che torna nella casa in cui è cresciuto e in cui un giorno potrebbe forse ritornare.
Qui Inter
La squadra di Inzaghi deve lasciarsi alle spalle la sfida contro il Bologna e cercare di approfittare di questo periodo per tentare di accorciare o addirittura sorpassare il Napoli, impegnato a Bergamo contro l’Atalanta. Contro l’Empoli, tornano dal primo minuto il francese Benjamin Pavard e l’armeno Mkhitaryan, mentre siede solamente in panchina Francesco Acerbi. In mezzo al campo Zielinski è in vantaggio nei confronti di Asllani per una maglia da titolare nel ruolo dell’infortunato Calhanoglu, mentre in attacco dovrebbe essere confermata la coppia titolarissima composta da Thuram e Lautaro.

Qui Empoli
Dopo un grande avvio di stagione la squadra di D’Aversa ha un pochino perso la sua strada: 4 sconfitte ed 1 pareggio nelle ultime 5 partite. A San Siro deve tentare il colpaccio e per farlo serve una prestazione autorevole per uscire a testa alta e cercare di allontanare la zona che scotta, che si fa sempre più vicina.
In porta persiste il ballottaggio tra Vasquez e Seghetti, con il colombiano che parte leggermente favorito. In mezzo al campo ci saranno Grassi e Maleh, accompagnati e supportati da Pezzella e Gyasi, mentre davanti, vengono riconfermati ancora Esposito e Cacace alle spalle di Colombo. Ennesima panchina per Fazzini, il quale non riesce a sbloccare questa situazione di mercato.

Inter-Empoli: le probabili formazioni
Inter (3-5-2): Sommer; Panard, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Zielinski, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram. All. Inzaghi.
Empoli (3-4-2-1): Vasquez, Goglichidze, Ismajli, Viti, Gyasi, Maleh, Grassi, Pezzella; Esposito, Cacace, Colombo. All. D’Aversa.
Inter-Empoli: dove vederla
Inter-Empoli andrà in onda domenica 19 gennaio alle 20:45 in esclusiva su DAZN.
Serie A
Sassuolo, Grosso: “Per me oggi è una partita con poche occasioni da gol”
Il tecnico del Sassuolo Fabio Grosso ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Torino per 1 a 0 a Reggio Emilia.
Il tecnico del Sassuolo Fabio Grosso ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Torino per 1 a 0 a Reggio Emilia. Tra i temi affrontati, la partita contro i granata, quanto hanno pesato le assenze e se era rimasto soddisfatto dalla prova dell’attacco neroverde.

FABIO GROSSO PUNTA IL DITO ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Sassuolo, Grosso: “Nella ripresa abbiamo creato diverse occasioni, abbiamo avuto il pallino del gioco”
Il tecnico del Sassuolo Fabio Grosso ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Torino per 1 a 0 a Reggio Emilia. Tra i temi affrontati, la partita contro i granata, quanto hanno pesato le assenze e se era rimasto soddisfatto dalla prova dell’attacco neroverde.
È un passo indietro per le assenze o un passo indietro e basta? “Per me oggi è una partita con poche occasioni da gol, nel primo tempo siamo entrati timidi e con ritmi diversi da quelli che esaltano le nostre caratteristiche, nonostante questo la gara è rimasta equilibrata. Nella ripresa abbiamo creato diverse occasioni, abbiamo avuto il pallino del gioco, ma poi in una gara così equilibrata l’episodio ti incanala la gara e poi non abbiamo avuto la forza anche per merito degli avversari di rimettere in piedi la partita”.
Le assenze contemporanee di Pinamonti, Thorstvedt, Berardi non hanno pesato tanto? “Non è la cosa che mi piace sottolineare perché nel pre-partita ho detto una cosa che confermo oggi: noi vogliamo che rientrino i nostri ragazzi ma quando ci sono delle assenze ci sono delle opportunità per gli altri e noi oggi avremmo potuto prenderla meglio perché c’erano i presupposti per fare una partita diversa da quella che abbiamo fatto, soprattutto nella prima frazione. La gara è rimasta sempre in equilibrio e lo spunto di questa gara è che quando non sei in grado di esprimere il tuo potenziale siamo rimasti in partita, il dettaglio di quella situazione ha spostato questo equilibrio e ha fatto sì che loro vincessero questa gara. Un’altra esperienza che ci deve dare degli insegnamenti”.
È rimasto comunque soddisfatto del reparto offensivo? Perché ha tolto Volpato e Laurienté? “Sono scelte che uno cerca di fare in maniera ponderata, avere delle energie fresche in determinati momenti della gara. Mi piace avere una coerenza che uso per portare avanti il nostro percorso, per me in panchina c’erano dei ragazzi che avrebbero potuto portare energia perché oggi non è mancata l’attenzione, la concentrazione, determinati episodi avremmo potuto farli meglio. L’analisi generale più che del dettaglio, pongo l’attenzione che negli altri momenti con tanti ragazzi avremmo potuto esprimere meglio e non lo abbiamo fatto”.
Matic un po’ sottotono… “Per valorizzare i giocatori offensivi devi essere bravo a partecipare e a metterli in moto, quando sei poco incisivo non è demerito dei giocatori offensivi, li devi mettere in condizione. Matic è un giocatore talmente forte che fa uno sport di squadra con 10 compagni, vengono esaltate le sue caratteristiche se la squadra ha i giri giusti”.
Serie A
Ultim’ora Fiorentina: De Gea è il nuovo Capitano
Fiorentina – Scelta a sorpresa di Vanoli in una sfida delicata per i viola: fascia al portiere spagnolo, ma Ranieri resta titolare.
La prima sorpresa di Fiorentina-Udinese arriva ancor prima del fischio d’inizio. In una gara cruciale per i viola, soprattutto in ottica salvezza, Paolo Vanoli decide di non stravolgere l’assetto tattico, ma di intervenire su un simbolo: il capitano.
Luca Ranieri scende regolarmente in campo dal primo minuto, ma senza la fascia al braccio. Al suo posto, almeno per questa partita, il ruolo di capitano viene affidato a David De Gea, uno dei giocatori più esperti e carismatici dell’intera rosa viola.
Cambiano le gerarchie in casa Fiorentina?
Ranieri ha rappresentato un punto di riferimento in questo complicato avvio di stagione, ma il suo ruolo era finito sotto osservazione nelle ultime settimane. A pesare, anche l’episodio della gara contro il Lecce, quando il difensore aveva protestato in maniera troppo accesa per un rigore non concesso, attirando critiche e attenzioni.

LUCA RANIERI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Non a caso, pochi giorni fa lo stesso Ranieri aveva ammesso quanto fosse difficile indossare la fascia in un momento così delicato per la squadra. Da qui la decisione di Vanoli, che sembra voler alleggerire la pressione affidando la leadership a De Gea.
Resta ora da capire se si tratti di una scelta temporanea o di un cambio definitivo, e se la decisione sia stata condivisa con società e giocatore. Non è escluso, infine, che la fascia possa ruotare nelle prossime partite. Intanto, contro l’Udinese, la Viola volta pagina, affidandosi all’esperienza del suo portiere.
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Serie A
Nico Paz: “Futuro? Ora penso al Como, poi vedremo”
Il fantasista argentino del Como ha parlato del suo momento personale e di quello della squadra, toccando anche il tema legato al suo futuro.
Weekend di riposo per il Como di Cesc Fabregas. La Supercoppa italiana ha tenuto impegnato il Milan, sua avversaria in questa sedicesima giornata di Serie A. La gara si recupererà il 15 gennaio, e nell’attesa i comaschi approfittano per rifiatare e per farsi trovare pronti dopo la sosta per la trasferta di Lecce.
Oggi in occasione della gara tra Sondrio e Folgore Caratese, valida per la diciassettesima giornata del Girone B di Serie D, c’era uno spettatore di tutto rispetto: Nico Paz.

NICO PAZ IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il talento argentino classe 2004 è stato intercettato da Sportitalia, dove ha parlato del suo momento e di quello della squadra.
“Dobbiamo migliorare partita dopo partita”
“Questa è la nostra ambizione: vincere tutte le partite e vedere cosa succede. Fabregas? L’allenatore più importante della mia carriera. Sia io che la squadra stiamo crescendo assieme a lui. Penso già al Real Madrid? No, al momento sono concentrato sul Como, poi vedremo. La gara contro il Milan in Australia? Non ne abbiamo parlato, ma se si dovrà fare si farà.
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