Serie A
Lazio-Atalanta 1-1, la striscia si ferma a 11: Brescianini salva la Dea I Le pagelle orobiche
Lazio-Atalanta 1-1, un fulmine di Dele Bashiru illude i biancocelesti di poter portare a casa la piena posta. Alla fine impatta Brescianini, che agguanta il pareggio. Le pagelle orobiche.

Ademola Lookman (foto KEYPRESS)
Carnesecchi 6,5: all’inizio viene impegnato molto, soprattutto su Castellanos. Nella ripresa dice no a un egoista Dia. Altra partita di piena sicurezza.
Djimsiti 6: in particolare all’inizio, soffre gli avanti laziali, ma poi prende discretamente le misure. Poche sbavature da mettere a referto.
Hien 5,5: prova non ineccepibile per il gigante svedese, molto in difficoltà contro Castellanos e sugli inserimenti dei centrocampisti (dal 56′ Kossounou 6: prestazione molto solida).
Kolasinac 5: si fa saltare sul pallone del vantaggio, con Dele Bashiru che lo brucia in velocità. Qualche altro in errore qua e là nel corso del match. Prova insufficiente (dall’84’ Brescianini 7: insacca un pallone facile facile, a pochi minuti dal suo ingresso in campo).
Bellanova 6: coraggioso e mai impaurito dal dover dare gas.
De Roon 5: in combutta con Kolasinac, si perde Dele Bashiru, e questo errore incide. A parte questo, la solita prestazione di sostanza, ma la falla dell’1-0 alla fine fa bilancio.
Ederson 6,5: fatica all’inizio, quando la Lazio è più aggressiva, ma poi prende le misure e sfodera la solita grinta, che riversa su ogni pallone.
Zappacosta 6,5: parte a bassi giri, poi ingrana e si mette in evidenza. Tra i più positivi (dal 46′ Cuadrado 6,5: tanto quanto il collega, se non di più. Si mangia un gol facile, ma è sempre nel vivo dell’azione. Prestazione impreziosita dal fatto che non gioca nella sua zona di campo naturale).
Pasalic 4: se non leggi la distinta delle ufficiali, quasi non ti rendi conto che ci sia. Quando tocca un pallone pasticcia (dal 56′ Samardzic 6: si alzano i giri del motore con il suo ingresso).
De Ketelaere 5: gioca a nascondino o i compagni non lo trovano mai? Fatto sta che non lo vedi praticamente mai (dal 65′ Zaniolo 7: geniale la lettura a innescare Lookman che, ingannando i meccanismi di fuorigioco avversari, serve Brescianini. La paternità dell’1-1 è in gran parte sua).
Lookman 7: tutte le azioni più pericolose della Dea, ormai è un dato di fatto, partono dai suoi piedi. Va a un passo dalla rete, con il pallone salvato sulla linea da Provedel. Colpisce un palo e si traveste da uomo assist per la rete del pareggio. A Roma come a Dublino, di gol o di assist, è lui il top player dei nerazzurri.
Gian Piero Gasperini 6: evita la sconfitta con i cambi, ancora una volta. Zaniolo e Brescianini sono le sue armi segrete da inizio stagione, e non lo tradiscono praticamente mai. Resta, però, il fatto che la Dea non brilli come un mese fa, ma non molla e non perde, e non è poco.
Serie A
Juventus, Spalletti ripensa la fascia sinistra: Cabal avanza, Cambiaso rallenta
Juventus – La fiducia di Spalletti nel colombiano e il possibile cambio modulo possono riscrivere le gerarchie bianconere.
Alla Juventus qualcosa si muove sulla corsia mancina. La crescita di Juan Cabal, certificata dal gol decisivo contro il Bologna e dalle parole di stima di Luciano Spalletti, apre scenari nuovi in un reparto che finora aveva un padrone quasi indiscusso: Andrea Cambiaso.
“Un cavallo”, lo ha definito Spalletti dopo Bologna-Juventus, sottolineando forza, gamba e potenziale dell’esterno colombiano. Fiducia che il tecnico ha dimostrato fin dal suo arrivo, gestendone però con cautela il minutaggio dopo il grave infortunio al crociato e il successivo stop muscolare. Nelle ultime uscite, da subentrato contro Pafos e Bologna, Cabal ha però mostrato segnali evidenti di crescita, ritrovando continuità atletica e incisività.
Il tecnico bianconero, pur soddisfatto, chiede ancora di più: “Deve imparare a gestire l’emozione ed essere più pulito nel gioco”, ha spiegato Spalletti, lasciando intendere che il lavoro quotidiano sta iniziando a dare frutti concreti.
Juventus, Cambiaso perde terreno…
In parallelo, Cambiaso attraversa una fase complicata. Restato titolare di riferimento, l’esterno azzurro ha però faticato anche contro il Bologna, venendo sostituito dopo un’ora e lasciando il campo visibilmente deluso. Un momento di difficoltà che dura da settimane e che rischia di pesare sulle gerarchie future, pur senza mettere in discussione le sue qualità tecniche.

ANDREA CAMBIASO GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
A rendere il quadro ancora più fluido potrebbe essere un cambio tattico. L’eventuale passaggio alla difesa a quattro favorirebbe Cabal, più naturale nel ruolo di terzino, mentre Cambiaso potrebbe risultare penalizzato. Non è escluso, però, che i due possano convivere: sulla stessa fascia o con Cambiaso avanzato in un ruolo più offensivo.
Per ora le gerarchie restano invariate, ma la sensazione è che alla Continassa si stia preparando un riequilibrio. Con Cabal in crescita e Cambiaso in affanno, la fascia sinistra della Juventus non è più una certezza, ma un cantiere aperto.
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Serie A
Atalanta, l’assenza di Lookman pesa: Palladino studia le soluzioni
L’Atalanta dovrà colmare un grande vuoto che Lookman lascerà sulla sinistra in occasione della Coppa d’Africa in programma nelle prossime settimane.
Ademola Lookman rischia di restare lontano da Bergamo a lungo, potenzialmente fino al 18 gennaio 2026, complice la Coppa d’Africa che lo vedrà protagonista con la Nigeria. Un’assenza pesante per l’Atalanta, chiamata a riorganizzare il proprio assetto offensivo in un momento delicato della stagione.
Il bottino del nigeriano – tre gol e un assist in sedici presenze – non racconta fino in fondo il suo impatto: dribbling, strappi e qualità hanno spesso acceso le azioni nerazzurre, mandando in porta compagni come De Ketelaere e Scamacca, oggi nel loro miglior momento di forma. Dopo aver superato le tensioni estive di mercato, Lookman è partito quasi subito per la competizione africana, lasciando un vuoto evidente sull’out di sinistra.
Atalanta, nuova chance per Maldini e Soulemana?
Mister Palladino, che avrà una settimana intera per riflettere in vista della sfida di domenica sera a Genova contro il Genoa, valuta diverse alternative. I candidati principali sono Sulemana e Maldini, i sostituti più naturali nel ruolo. Il ghanese, però, rientra da un infortunio all’ileopsoas e non verrà forzato: se non sarà pronto, toccherà a Maldini, chiamato a giocarsi forse una delle ultime occasioni in nerazzurro.

RAFFAELE PALLADINO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Altre soluzioni passano dagli adattamenti: Pasalic e Samardzic possono guadagnare spazio, seppur in posizioni diverse. Il croato resta un jolly prezioso anche per far rifiatare Ederson e De Roon, mentre il serbo è stato recentemente testato come esterno a tutta fascia, intuizione che ha già portato frutti, come nel successo contro il Cagliari.
Senza Lookman, l’Atalanta cambierà pelle. Palladino è chiamato a trovare il giusto equilibrio tra gestione delle risorse e nuove idee tattiche, in attesa del ritorno di uno dei suoi uomini chiave.
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Serie A
Ultim’ora Inter: Calhanoglu e Darmian lavorano separatamente
Hakan Calhanoglu e Matteo Darmian ancora a parte in vista della Supercoppa: l’Inter non correrà rischi per i due giocatori chiave.
Preparativi per la Supercoppa
L’Inter si prepara alla sfida di Supercoppa con grande attenzione, ma con qualche preoccupazione per le condizioni fisiche di Hakan Calhanoglu e Matteo Darmian. I due giocatori, infatti, hanno continuato ad allenarsi separatamente dal resto del gruppo, un segnale che lo staff tecnico non vuole affrettare i tempi di recupero. La decisione di non rischiare è comprensibile, considerando l’importanza della partita e il lungo calendario che attende la squadra nerazzurra.
La strategia dell’Inter
Con la Supercoppa alle porte, l’Inter dovrà fare affidamento su una rosa profonda e ben assortita per sopperire alle eventuali assenze. La scelta del tecnico è chiara: la priorità è garantire che Calhanoglu e Darmian siano al 100% prima di tornare in campo. Questo approccio prudente potrebbe rivelarsi vincente nel lungo termine, permettendo ai giocatori di recuperare completamente e di evitare ricadute che potrebbero compromettere la loro stagione.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@Inter, le ultime verso la Supercoppa: ancora a parte Calhanoglu e Darmian, per i quali non verranno corsi rischi https://t.co/WeXlNRhj3C
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 16, 2025
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