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Lazo, Radu chiede il reintegro

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Radu Lazio

Nel lontanissimo 2008, Stefan Radu varca i portoni di Formello, unendosi così alla formazione capitolina biancoceleste, iniziando un avventura che, tra alti e bassi, è stata condizionata da una fedeltà incorruttibile ed un amore profondo non solo per la maglia della Lazio, ma anche e sopratutto nei confronti dei tifosi, che lo hanno sempre idolatrato. Ma ad 11 anni dallo storico trasferimento, questa storia d’amore sembra destinata a chiudersi nel peggiore dei modi. Tanti sono i retroscena che colorano questa vicenda che ha dell’incredibile, vista la militanza del centrale Romeno in casa biancoceleste, retroscena che non sono completamente chiari, ma anche tenteremo comunque di analizzare con attenzione, prendendo in considerazione non solo i comunicati, ma anche il carattere controverso e spesso spigoloso del difensore laziale.

Un amore travagliato e un carattere difficile: Il rapporto teso tra Lazio e Radu.

Non è un segreto che Radu abbia spesso dimostrato, in campo e fuori, un carattere assolutamente poco digeribile, che non ha fatto che contribuire alla crescita di tensioni, all’interno dello spogliatoio, a partire dalla vicenda Candreva, fino alla totale mancanza di controllo in campo, dove spesso e volentieri si lascia andare ad interventi davvero rischiosi, se non addirittura pericolosi per chi è costretto a subirli. Una situazione che la società capitolina ha sempre tollerato, difendendo molto più spesso del dovuto gli atteggiamenti del difensore, che dal canto suo però, ha sempre mostrato enorme gratitudine a tutta la società biancoceleste. Un rapporto dunque, quello tra le due parti, che convivono bene, ma anche la pazienza ha un limite, e Lotito assieme ad Inzaghi, sembrano averla terminata.

La redenzione e le scuse: Il Romeno chiede il reintegro.

Nonostante i tantissimi momenti di alta tensione che le due parti prese in causa hanno vissuto, Radu ha deciso di abbassare infine il capo, chiedendo non solamente il perdono da parte della società, ma chiedendo esplicitamente ad Inzaghi di rivalutare la posizione che lo stess Radu ricopre con la squadra, chiedendo dunque un reintegro nel team biancoceleste. Il giovane tecnico laziale certamente valuterà con la società le richieste apportate direttamente dal centrale di difesa Romeno, seguiranno certamente sviluppi. Certo è che la lovestory tra Radu e Lazio è in forte crisi, e la soluzione “pacifica” di questa situazione spigolosa sembra più un miraggio che una concreta possibilità.

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Milan, da top player a problema: Leao cosa ti succede?

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Milan, la situazione di Rafael Leao è difficilmente interpretabile, ma cercheremo di fare chiarezza nell’articolo qui di seguito. L’involuzione del giocatore è piuttosto evidente.

Leao, ma cosa ti succede? E’ una domanda che ci poniamo tutti, dagli addetti ai lavori ai compagni di squadra. Lo abbiamo visto ieri uscire dal campo piuttosto accigliato. Il portoghese ha immediatamente preso la strada per gli spogliatoio, senza minimamente fare un cenno a Stefano Pioli e soprattutto senza rimanere insieme ai compagni a guardare una partita il cui risultato era tutt’altro che scontato.

Allo stesso tempo, poche ore dopo la partita, un post sibillino su Instagram come per dire che non viene compreso. Ma la verità è un’altra: Leao ha smesso di giocare. Sul campo cammina per gran parte della gara, qualche sporadica sgasata, ma nulla che possa giustificare il più alto ingaggio pagato dalla proprietà.

Certo, non è facile giocare in questo clima di incertezza, sappiamo che Pioli se ne andrà in estate e la stessa Curva Sud di Milano sta chiedendo, così come tutti i tifosi, serietà e un progetto ambizioso. Ma il campione è proprio colui che si rimbocca le maniche e porta la squadra alla vittoria, anche prendendola sottobraccio. Cosa che lui invece non fa, dimostrando il fatto che un campione ancora non è.

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Da Genova: tifosi del Genoa assaliti da un gruppo doriano

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Sampdoria, Ufficiale

Ennesimo episodio violento tra tifoserie. Un gruppo di ultras doriani aggredisce dei sostenitori del Genoa in un bar poco distante da Marassi.

Genoa

Con la vittoria sulla Reggiana per 1-0, la Sampdoria si guadagna i playoff e festeggia. Fuori dal campo però è scontro con i tifosi del Genoa

Ancora, di nuovo, per l’ennesima volta, siamo a raccontare di guerriglie tra tifoserie e ad associare episodi violenti al mondo del calcio.

L’aritmetico piazzamento nei playoff della Sampdoria dopo la vittoria sulla Reggiana, non basta ad un gruppo di ultras blucerchiati per passare un post partita di festeggiamenti.

Poco dopo la fine del match infatti un gruppo di sostenitori doriani ha tirato una vera e propria imboscata ad un gruppo di tifosi del Genoa che si trovava all’interno di un bar, zona Piazza Alimonda, per assistere alla partita del Grifone contro il Milan.

La ricostruzione offerta da alcuni testimoni, vedrebbe un folto gruppo di tifosi blucerchiati avere un acceso diverbio con i “rivali” genoani, che nel giro di pochi istanti diventa parapiglia e costringe le forze dell’ordine a dover intervenire.

L’intervento tempestivo coadiuvato anche dalle forze di polizia dedicate allo stadio, ha sedato in un primo momento la rissa tra le due tifoserie ma poi nel mirino dei tifosi della Sampdoria sono finiti gli stessi agenti.

Alla fine degli scontri si registrano una serie di agenti feriti e numerosi danni ai veicoli della polizia.

Nel frattempo sono già partite le indagini da parte della Questura ma, stando a indiscrezioni, gli autori dell’assalto sarebbero volti già noti alle forze dell’ordine.

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Premio Cesarini 2024: Spalletti tra i big

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Italia-Ecuador

Luciano Spalletti, CT della Nazionale Italiana, sarà uno dei protagonisti dell’illustre cerimonia Premio Renato Cesarini 2024, in programma lunedì 27 maggio a Jesi (Ancona). Il Premio “Renato Cesarini“, giunto alla IX edizione, premia ogni anno – il lunedì successivo alla fine del Campionato di Calcio di serie A – il giocatore che ha realizzato il gol più in extremis di tutta la stagione. Dall’annata 2020 il riconoscimento è stato allargato anche al Campionato di Serie B (premiati negli anni, tra gli altri, l’ex Vicenza Filippo Ranocchia) e Lega Pro. Anche quest’anno, lunedì 27 maggio 2024 a Jesi, nelle Marche, il premio celebrerà coloro che hanno fatto grandi cose nel panorama del Calcio e dello Sport in generale. Tra i premiati per il 2024 spicca il nome del CT della Nazionale Italiana, Luciano Spalletti. Originario delle Marche, Renato Cesarini ha conquistato i cuori dei tifosi argentini con le sue gesta sul campo, prima di approdare nel Bel Paese. In Italia ha brillato con la maglia della Juventus, divenendo poi un allenatore vincente.

PREMIO CESARINI 2024 A JESI IL 27 MAGGIO: CELEBRAZIONE DELLA ZONA CESARINI

Renato Cesarini, nato nel 1907 nella frazione di Castellaro di Senigallia (An), nelle Marche, vinse numerosi trofei da giocatore con la Juventus. Nel corso della storia i giornalisti e cronisti iniziarono a parlare di ‘’Zona Cesarini’’. Zona celebre per indicare i sigilli giunti nei minuti finali di un match ed anche oltre. Oltre a celebrare ogni anno i calciatori, una Giuria composta dai vari Direttori delle più importanti testate giornalistiche (Ansa, Rai, Sky, Mediaset) indicano ogni dei personaggi che si sono distinti nel mondo del Calcio e dello Sport. Ma anche personaggi non sportivi ma legati alla disciplina sportiva. Così giornalisti e trasmissioni sportive che si sono contraddistinti durante l’annata. Negli anni premiati, tra gli altri, la trasmissione Pressing Mediaset (sugli scudi Massimo Callegari, nella foto in anteprima – edizione 2023) e Calciomercato l’Originale Sky.

La bellissima Scultura ‘Premio Cesarini’ viene assegnata in ogni edizione a ciascun premiato. Dal 2016, anno della sua nascita, il premio Cesarini si è tenuto a Senigallia. A seguito dell’enorme riscontro e successo che ha avuto in tutto il mondo, ogni anno ci si sposta in una località delle Marche. Negli ultimi anni si è tenuto a Morrovalle (Macerata), Fermo e quest’anno si terrà a Jesi (Ancona), il 27 maggio 2024.  Nell’albo d’oro del Premio spiccano nomi importanti: da Dybala a Mertens, passando per Kevin Lasagna. Appuntamento il 27 maggio a Jesi. Sotto una veloce gallery precedenti edizioni Premio Renato Cesarini (celebrazione Zona Cesarini).

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