Premier League
Mudryk shock: positivo al meldonium
Nella giornata di ieri, Mykhailo Mudryk è risultato positivo al Meldonium: una medicina in origine destinata ai “super soldati” sovietici.
L’ala ucraina, approdata a Londra nel 2023, è risultata positiva ad un test antidoping risalente allo scorso gennaio. Nelle urine del giocatore è stato trovata una sostanza illegale che prende il nome di meldonium, commercializzata sotto il marchio Mildronate e creata dallo scienziato Ivan Kalvins.
In origine la sostanza fu destinata ai super soldati dell’ex-Unione Sovietica, poiché in grado, a detta di Kalvins, di “proteggere i soldati da eventuali danni causati da mancanza di ossigeno.”
“Se i soldati devono operare in montagna, manca l’ossigeno. Il modo per proteggersi dai danni è usare Mildronate”
Successivamente l’uso del medicinale si è allargato fino a raggiungere i confini sportivi, poichè utile ad accorciare i tempi di recupero grazie ad un aumento del flusso sanguigno.
L’ uso di questo medicinale, commercializzato solamente nei paesi baltici e in Russia, già nel 2016 aveva fatto parlare di sé, dato che costò a Maria Sharapova, star assoluta del tennis e di origine russa, 2 anni di squalifica proprio per essere stata testata positiva alla sostanza.
La risposta di Mudryk
Non si è fatta attendere troppo la risposta del giocatore, che ha affidato ad Instagram le sue prime dichiarazioni.
“Per me è stato uno shock totale, perché non ho mai usato consapevolmente sostanze vietate o infranto alcuna regola” – continua – ” Sto lavorando a stretto contatto con il mio team per indagare su come ciò sia potuto accadere”.
Il giocatore, che già non stava rendendo al meglio, ha dato seguito alle non proprio brillanti prestazioni del suo primo anno in Inghilterra. Dovrà far fronte adesso ad una nuova e difficile sfida, anche se questa volta lontano dal campo. Considerando anche che questa sostanza potrebbe costargli fino a 4 anni di stop.

Premier League
Manchester City, l’era Guardiola verso la fine: Maresca in pole?
Secondo The Athletic il tecnico catalano potrebbe lasciare a fine stagione. Il Manchester City valuta l’ex collaboratore come erede ideale.
Pep Guardiola e il Manchester City potrebbero separarsi al termine della stagione. È l’indiscrezione lanciata da The Athletic, che cita fonti interne al club convinte della volontà dell’allenatore catalano di chiudere un ciclo straordinario iniziato nel 2016 e destinato a segnare in profondità la storia dei Citizens. Un percorso senza precedenti che ha visto la vittoria di 6 Premier League, 2 FA Cup, 4 Carabao Cup, 3 Community Shield e soprattutto la Champions League conquistata nel 2023. Sotto la guida di Guardiola, il club di Manchester ha smesso di vivere all’ombra dello United diventando una potenza globale, valorizzando campioni come Kompany, David Silva, Yaya Touré, Agüero e, più recentemente, Rodri.

Enzo Maresca Manager of Chelsea celebrates his sides victory in the Premier League match Tottenham Hotspur vs Chelsea at Tottenham Hotspur Stadium, London, United Kingdom, 8th December 2024 (Photo by Mark Cosgrove/News Images)
Manchester City-Guardiola: rapporto al capolinea?
Tuttavia, i primi segnali di un possibile addio erano emersi già nella scorsa stagione, la più complicata dell’era Guardiola, chiusa lontano dai vertici in Premier, con l’eliminazione agli ottavi di Champions e la sconfitta nella finale di FA Cup contro il Crystal Palace. Il successivo rinnovo fino al 2027, breve e mirato, aveva di fatto lasciato aperta la porta a una separazione anticipata, oggi sempre più concreta.
In parallelo, il Manchester City starebbe già lavorando al futuro. In cima alla lista dei possibili successori ci sarebbe Enzo Maresca, un nome tutt’altro che casuale. L’allenatore italiano conosce bene l’ambiente siccome ha guidato l’Under 23 dei Citizens nella stagione 2020-21 vincendo il campionato e lanciando talenti come Cole Palmer, per poi entrare nello staff di Guardiola tra il 2022 e il 2024. I successi successivi con Leicester e Chelsea, culminati con una Conference League e un Mondiale per club, hanno rafforzato la sua candidatura.
La dirigenza del City vedrebbe in Maresca il profilo ideale per garantire continuità tattica e filosofica, pur inaugurando una nuova fase. Resta però l’ostacolo contrattuale siccome l’italiano è legato al Chelsea fino al 2029, anche se nelle ultime settimane non sono mancate tensioni legate alle critiche ricevute.
Sullo sfondo, come alternativa, prende quota anche il nome di Oliver Glasner, attuale tecnico del Crystal Palace.
Premier League
Manchester United, ecco la rivoluzione invernale di Amorim
Il tecnico del Manchester United vuole creare una rosa modellata sulla propria visione tattica, non adattandosi ai giocatori già presenti in rosa.
Secondo quanto riportato da CaughtOffside, il Manchester United sarà una delle squadre più attive nel mercato di gennaio, con diversi giocatori pronti a lasciare Old Trafford alla ricerca di nuove opportunità. Gli addetti ai lavori parlano di una vera e propria “rivoluzione” invernale.

Joshua Zirkzee of Manchester United gives his team instructions during the Premier League match Manchester United vs Tottenham Hotspur at Old Trafford, Manchester, United Kingdom, 29th September 2024
(Photo by Mark Cosgrove/News Images)
I giocatori in uscita dal Manchester United
Uno dei giocatori papabili a non vestire più la maglia dello United è il centrocampista uruguaiano Manuel Ugarte. Acquistato ad agosto 2024 per 50 milioni di euro dal Psg, Ugarte non ha mai convinto del tutto. Quest’anno è partito titolare solo in due occasioni e sembra disposto a trasferirsi per trovare più continuità. Il rapporto con Amorim non è dei migliori: il tecnico cerca un centrocampista in grado di dettare i tempi di gioco e gestire il pallone sotto pressione, un vero “regista” e non un semplice interdittore difensivo. Lo United è disposto a cederlo solo se arrivasse un’offerta adeguata.
Un altro possibile partente è il portiere Altay Bayindir, arrivato dal Fenerbahce nel 2023. Spesso relegato in panchina e impiegato principalmente nelle coppe nazionali, il club inglese vuole evitare che le poche apparizioni influiscano sul valore di mercato, aprendo alla possibilità di una cessione.
La situazione di Mason Mount è più complessa. Nonostante l’investimento importante, infortuni e incompatibilità tattica hanno impedito al nazionale inglese di esprimersi al meglio. Amorim non lo vede adatto né come mezzala offensiva né come esterno di attacco invertito nel suo sistema di gioco.
Sulla fascia sinistra, Tyrell Malacia sembra destinato a lasciare Old Trafford. Il tecnico portoghese cerca un esterno dominante dal punto di vista fisico, capace di sostenere sprint ripetuti per tutta la partita. Caratteristiche che Malacia non sembra possedere pienamente.
Infine, anche Joshua Zirkzee potrebbe lasciare il club. Amorim predilige un attaccante più letale in area di rigore e, con Juventus, Milan e Roma interessate alla sua situazione, lo United potrebbe reinvestire l’eventuale ricavato su un centravanti d’area di rigore e votato al gol.
Con l’avvicinarsi di gennaio, la strategia di Ruben Amorim appare chiara e audace. Per ridare allo United un’identità vincente, il tecnico sembra pronto a plasmare la squadra interamente intorno alle sue idee tattiche, con una rivoluzione totale dell’organico a sua disposizione.
💣🆕 EXCLUSİVE:” The Ruben Amorim era at Manchester United is already beginning to reshape the club’s identity, and the upcoming January transfer window is expected to be a defining moment in that transformation.”
Details ⤵️ @caughtoffsidehttps://t.co/61b5ZHm1ks
— Ekrem KONUR (@Ekremkonur) December 17, 2025
Premier League
Chelsea, Garnacho: “Non importa se iniziamo o entriamo dalla panchina: l’obiettivo è aiutare la squadra”
Alejandro Garnacho: “A volte inizi le partite, a volte entri dalla panchina, ma l’importante è aiutare la squadra in ogni momento”.
Le parole di Garnacho
Alejandro Garnacho, talento argentino del Chelsea, ha recentemente condiviso il suo punto di vista sulla sua flessibilità in campo. In un’intervista, ha sottolineato l’importanza di essere sempre pronti a contribuire, indipendentemente dal fatto di partire titolare o di entrare a partita in corso. “Non ci concentriamo su chi inizia o chi no”, ha affermato Garnacho, “cerchiamo solo di aiutare la squadra quando è necessario e lottare per ogni obiettivo”.
L’attaccante ha anche espresso la sua determinazione nel continuare a combattere per gli obiettivi stagionali. Garnacho ha sottolineato come la squadra sia focalizzata e pronta a dare il massimo per raggiungere i traguardi prefissati. Le sue parole riflettono un atteggiamento positivo e una mentalità vincente che può solo giovare al suo club nel lungo termine.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🔵🇦🇷 Alejandro Garnacho: “Sometimes you start games and sometimes you come from the bench, we don’t focus on this”.
“We just try to help the team when we need, we’ll try to fight for everything, the semi final is the next one”. pic.twitter.com/B5nJNIxf36
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 17, 2025
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