Premier League
All Eyes On Me – il focus sul 16° turno di Premier League 2024-25
Appuntamento e format rinnovati: All Eyes On Me, la rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League, cambia look, ma non la sostanza dando libero sfogo a quella bruciante passione che unisce tutto il popolo britannico e non solo. Di seguito il resoconto dettagliato dei principali avvenimenti della 16°giornata della nuova stagione.
Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aura di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.
Sedicesimo turno: “Fade In-Out”

LIVERPOOL: PAREGGIO COL BRIVIDO
Secondo pareggio consecutivo per il Liverpool che dopo il rinvio del derby con l’Everton e lo 0-1 imposto al Girona in Champions League con il rigore di Salah impatta sul 2-2 con un ottimo Fulham.
La gara dei Reds, affidatisi al tridente leggero con conseguente esclusione di Nunez e orfani dello squalificato Mac Allister, inizia subito in salita: all’11’, infatti, Andreas Pereira, a secco dal 5 ottobre, scrive il vantaggio Cottagers sul tabellone luminoso di Anfield mettendo in porta con un’acrobazia il cross teso di Robinson che sorprende tutta la difesa di casa, compreso il rientrante Alisson. Mentre al 17′ la squadra di Slot si ritrova anche in inferiorità numerica complice il rosso diretto sventolato in faccia dal direttore di gara Harrington a Robertson, reo di aver steso Wilson lanciato a rete proprio da un suo stop sbagliato sulla giocata verticale di Lukic, diventando l’unico esponente Reds a finire anzitempo una partita per più di una volta dal suo esordio.
Nonostante il doppio colpo incassato, però, il Liverpool reagisce alla sua maniera, al netto di qualche inevitabile rischio difensivo, creando i presupposti per il pareggio prima con Szoboszlai e poi con Luis Diaz. 1-1 che, comunque, arriva all’alba della ripresa con Salah che, sulla falsariga dell’1-0 contro il Manchester City, vede e serve Gakpo che sbuca alle spalle di Tete spedendo di testa il pallone in porta per il suo terzo centro in campionato. L’attaccante egiziano firma, così, il suo 100esimo assist con la maglia rossa (dal suo esordio nell’agosto 2017 solo De Bruyne con 132, Muller con 118 e Messi con 108 hanno fatto meglio).
Il pari rinvigorisce ulteriormente Anfield sulla cui ondata di tifo il Liverpool sfiora a più riprese il vantaggio, ancora con Salah e Gakpo protagonisti, ma al 76′ sono gli ospiti a mettere la freccia grazie a un altro passaggio vincente di Robinson per un ulteriore splendido gol a firma Rodrigo Muniz che con un colpo di tacco elude sia la marcatura di Gomez sia l’uscita bassa di Alisson. Solo marcature pesanti per il brasiliano, considerando l’unica contro il City arrivata fin qui.
A evitare il secondo k.o. in campionato per la formazione di Slot ci pensa un altro rientrante, Diogo Jota, assente da quasi due mesi, che dieci minuti più tardi raccoglie il suggerimento centrale di Nunez, sterza sul destro mandando a vuoto Cuenca e batte Leno prendendolo in controtempo.
2-2 comunque positivo per i padroni di casa considerando l’enorme mole di gioco prodotta nonostante l’inferiorità numerica per buona parte del match e la reazione a entrambi gli svantaggi, così come per gli ospiti che raccolgono il terzo pari nelle ultime quattro fermando anche la capolista dopo aver fatto lo stesso con l’Arsenal settimana scorsa, restando in piena corsa per un posto in Europa.

IL CHELSEA SI AVVICINA, ARSENAL: UN ALTRO PASSO FALSO
L’unica squadra della top 4 a raccogliere i tre punti è il Chelsea che, al netto di un risultato stretto, inanella la quinta vittoria consecutiva in campionato, la settima comprendendo la Conference League e l’1-3 di giovedì scorso contro l’Astana.
I Blues, orfani di Badiashile, Fofana, James, Chilwell, Pedro Neto e Lavia, e costretti a ridisegnare il reparto arretrato, approcciano alla grande alla sfida con il Brentford producendo nel primo tempo ben 15 tiri totali con annessi 4 super interventi di Flekken, costretto ad arrendersi nel recupero in seguito al colpo di testa di Cucurella che con il suo inserimento in area prende il tempo a Roerslev sul traversone disegnato da Madueke.
La squadra di Maresca legittima il vantaggio sprecando a più riprese il raddoppio, specie con Palmer e Sancho, per poi spaventarsi con la clamorosa traversa colpita da Schade sul cross basso di Roerslev e infine trovando il 2-0 a culmine della ripartenza iniziata da Enzo Fernandez, condotta e finalizzata da Nicolas Jackson che mette a referto il nono centro in campionato, il 23esimo in Premier League alla 50esima presenza (solo Hasselbaink e Diego Costa hanno fatto meglio).
Chi invece taglia il traguardo della doppia cifra per la prima volta nel massimo campionato inglese (lo aveva già fatto con il Troyes in Ligue 2) è Mbeumo che al 90′ accorcia le distanze, non riuscendo, però, a evitare ai suoi la settima sconfitta in campionato (tutte maturate fuori casa dove le Bees hanno ottenuto solo un punto sui 23 totalizzati sin qui).
I Blues, dunque, si portano a -2 dalla vetta con una partita in più e con il miglior attacco del torneo (37 reti all’attivo) e nel prossimo turno faranno visita all’Everton, mentre la squadra di Frank, con il miglior rendimento interno del campionato, accoglierà il Nottingham.

Secondo segno X di fila, intervallato dal 3-0 rifilato al Monaco in Champions League, per l’Arsenal, rinforzato dal rientro di Gabriel e al contempo a corto di alternative sulla sinistra viste le indisponibilità di Calafiori, Zinchenko, Tomiyasu e White che costringono Arteta a schierare il classe 2006 Lewis-Skelly (non un terzino di ruolo) sulla corsia.
I Gunners disputano un grande primo tempo, concedendo all’Everton solamente un’occasione in apertura sprecata da Doucouré, e creandone cinque nitide con Odegaard assoluto protagonista. Sul sinistro del norvegese, che dal suo ritorno il 10 novembre scorso ha creato ben 17 opportunità da gol (nessuno ha fatto meglio nel periodo), ne capitano tre, ma in due tentativi non inquadra la porta, mentre sul terzo Pickford si inventa un miracolo senza senso.
Il portiere inglese si prende le luci della ribalta anche nella ripresa con altri due super interventi (saranno cinque al termine della sfida) su Martinelli prima e Saka poi che blindano lo 0-0 finale, il quarto del campionato dei Toffees che incamerano un punto di vitale importanza in ottica salvezza.
La formazione di Arteta (cinque stagioni per lui vissute con la maglia blu del Merseyside da calciatore), invece, resta a secco di gol in casa per la terza volta nel 2024, l’ultima risaliva al 14 aprile scorso nello 0-2 incassato dall’Aston Villa, restando, così, lontana dalla vetta. Prossimo appuntamento mercoledì in Coppa di Lega con il Crystal Palace.
ENNESIMO, CLAMOROSO HARAKIRI DEL CITY, IL NOTTINGHAM ALIMENTA IL SOGNO
Il Manchester United conquista il 195esimo derby mancuniano tornando a vincere a Etihad dopo tre anni e mezzo nel segno di Diallo e dell’ormai consueto autolesionismo del Manchester City.
I Citizens, orfani anche di Lewis squalificato oltre che dei soliti noti, schierano l’undici titolare con l’età media più alta della stracittadina negli ultimi sette anni (28 anni e 137 giorni) e producono il primo tiro complessivo del match al 21′ con Foden (il più tardivo nella storia del derby dalla stagione 2006-07), sintomo di una sfida bloccata tra due squadre in evidente difficoltà e alla ricerca di un’identità smarrita.
A stapparla sono i Citizens, comunque apparentemente in controllo fino a quel momento, al 36′ con l’incornata di Gvardiol sul corner corto calciato da De Bruyne (ottava rete incassata dallo United da piazzato). Il difensore croato mette, così, a referto il suo quarto centro in campionato (eguagliando il suo score dello scorso anno) diventando il calciatore degli Sky Blues con più marcature all’attivo in questa annata dopo Haaland.
Nella ripresa la formazione di Guardiola abbassa troppo precocemente i ritmi creando poco o nulla dalle parti di Onana, lasciando l’iniziativa a quella di Amorim (coraggioso nell’escludere dalla convocazione sia Rashford che Garnacho per motivi disciplinari) che sfiora il pari prima con il colpo di testa angolato di Diallo e poi con lo scavino di Bruno Fernandes a tu per tu con Ederson che sfiora il palo.
Proprio questi due confezionano l’imponderabile rimonta dall’85’ in poi: l’ivoriano ex Atalanta si procura il rigore approfittando del doppio, clamoroso errore di Matheus Nunes, trasformato dal portoghese (21 su 25 per lui dal dischetto con i Red Devils, superato anche Rooney con i suoi 20 su 28) e sigla l’1-2 due minuti più tardi inserendosi tra Gvardiol e Matheus Nunes e anticipando l’uscita di Ederson capitalizzando il lancio di Lisandro Martinez . Il classe 2002 diventa il settimo nella storia a siglare un gol al 90′, nonché il secondo più giovane (22 anni 157 giorni), contro i campioni in carica.
La crisi del City non sembra, dunque, avere fine: con soli 4 punti raccolti nelle ultime 7 gare di campionato e annessa media punti per partita pari a 0,57 è la squadra peggiore dell’ultimo mese e mezzo (senza contare i k.o. in Champions con Sporting e Juventus). Lo United, invece, rialza la testa dopo due sconfitte consecutive dando continuità al sofferto 1-2 con il Viktoria Plzen in Europa League e riscattando la sconfitta ai rigori nell’ultimo Community Shield con i concittadini.

Un altro ribaltone nel finale permette al Nottingham di battere l’Aston Villa nello scontro diretto e volare al quarto posto in solitaria.
Nella prima frazione accade poco con le due squadre ritratte in fase di studio e poco propense a offendere, mentre nella ripresa si susseguono grandi giocate e colpi di scena. A sbloccare la partita sono i Villans con Duran al 63′, vicino al gol qualche minuto prima con elogiabile acrobazia, bravo a spizzare di testa il suggerimento centrale di McGinn siglando il suo quinto gol stagionale nelle 5 da titolare giocate sin qui (nella storia del Villa solo Watkins nel febbraio 2023 ci era riuscito), il settimo complessivo.
Il Forest, particolarmente ispirato da un periodo in cui riesce davvero tutto, reagisce costringendo gli ospiti nella loro metà campo e creando svariate palle gol. Prima Martinez compie un intervento irreale su Dominguez, poi Wood vede annullarsi l’1-1 dal Var per posizione di partenza irregolare millimetrica di Elanga, uomo assist nel frangente, ma l’inerzia della sfida è ormai consolidata.
All’87’, infatti, arriva il pareggio con il secondo centro consecutivo di Milenkovic sul contro-cross di Gibbs-White dopo l’angolo respinto e al 93′, in seguito allo scippo di Anderson ai danni di Cash nei pressi dell’area di rigore, proprio Elanga, a secco dal 23 dicembre scorso, piazza il colpo del definitivo 2-1. Il Forest non vinceva una partita di Premier League nel recupero dal 1995 (vs Bolton, marcatore Colin Cooper), mentre i Villans diventano la seconda squadra dopo il Tottenham (27) ad averne perse di più nella storia nell’extra time (25).
La squadra di Espirito Santo proverà ad alimentare ulteriormente il sogno nelle prossime uscite ravvicinate con Brentford, Tottenham ed Everton, mentre quella di Emery accoglierà il City nel prossimo turno.
COLPACCIO DEL PALACE, MONDAY NIGHT INFUOCATO: UN PUNTO A TESTA PER WEST HAM E BOURNEMOUTH
Pomeriggio da sogno per il Crystal Palace che allunga a cinque la propria striscia di risultati utili consecutivi passando sul campo del Brighton grazie a una super prestazione di Henderson e Sarr su tutti.
Dopo il primo miracolo dell’estremo difensore su Mitoma, le Eagles mettono la freccia al 27′ sugli sviluppi del corner calciato da Hughes e finalizzato da Chalobah, secondo centro stagionale, il più lesto a mettere in porta la sponda (con il polso, non giudicata irregolare dal Var) di Sarr. Lo stesso senegalese, a segno sin qui solo nella trasferta con l’Aston Villa, firma il raddoppio cinque minuti più tardi incornando il cross panoramico di Mitchell su cui Verbruggen non è proprio impeccabile.
I Seagulls spingono a più non posso nella ripresa ma Henderson è in giornata di grazia e sforna paratissime su Dunk ed Enciso, prima del colpo di grazia messo a segno ancora dall’ex Watford Sarr che sfrutta il lavoro di sponda di Nketiah mettendo a referto una doppietta che mancava dal settembre 2021. Nel finale c’è spazio solamente per lo sfortunato autogol di Guéhi che comunque non serve alla squadra di Hurzeler per evitare la prima sconfitta interna in questo campionato, mentre quella di Glasner allunga a +4 sulla zona rossa dando seguito all’ottimo periodo di forma.

Scoppiettante monday night tra Bournemouth e West Ham con 45 tiri complessivi (5 più di qualunque altra gara disputata sin qui in questa Premier League) e occasionissime da una parte e dall’altra.
Gli Hammers, orfani di Emerson Palmieri squalificato e costretti ad adattare Wan-Bissaka sulla sinistra con Coufal a destra, si lasciano preferire nella prima frazione creando i presupposti per il vantaggio con Bowen, Soler e Soucek, opportunità a cui le Cherries rispondono con Ouattara miracolosamente murato da Fabianski nel finale.
Nella ripresa i padroni di casa escono alla distanza e sfiorano l’1-0 con una tripla occasione all’80’ con Billing e Christie schermati a ripetizione ancora da Fabiasnki e Kilman, ma a sbloccare il punteggio sono gli ospiti all’87’ con il calcio di rigore assegnato tramite Var dal direttore di gara Kavanagh per tocco di mano di Adams sul cross di Wan-Bissaka e trasformato con freddezza da Paquetà che rompe il digiuno dopo due mesi e mezzo.
Proprio quando la formazione di Iraola sembra non averne più Enes Unal, entrato all’80’ al posto di Evanilson, estrae il coniglio dal cilindro calciando meravigliosamente una punizione diretta dai 25 metri sotto l’incrocio, fissando il risultato sul definitivo 1-1. Quello del turco (il secondo consecutivo) è il sesto gol delle Cherries dal 90′ in poi in questo campionato, nonché l’ottavo siglato da un subentrato (nessun’altra squadra ha fatto meglio).
Il Bournemouth aggancia, così, l’Aston Villa al sesto posto portandosi a -3 dal quarto occupato dal Nottingham, mentre i ragazzi di Lopetegui, forse per la prima volta in stagione, trovano continuità sia nel risultato che nella prestazione.
DILAGA IL TOTTENHAM, DOMINA IL NEWCASTLE. L’IPSWICH PASSA A MOLINEUX
Dopo due sconfitte e tre pareggi (di cui due in Europa League con Roma e Rangers) il Tottenham torna a vincere sbrigando la pratica Southampton in appena un tempo.
Gli Spurs, attanagliati come sempre da numerose e pesanti assenze tra cui Romero, Van de Ven, Bissouma, Bentancur, Davies, Vicario e Richarlison, impiegano appena 36 secondi a sbloccare la sfida con Maddison che capitalizza l’imbucata dell’ex Genoa Spence battendo McCarthy nell’uno contro uno, e irrobustendo il vantaggio tra il 12′ e il 14′ con gli acuti di Kulusevski e Son che diventa il ventesimo calciatore nella storia del massimo campionato inglese a segnare almeno un gol in 100 partite diverse.
Il coreano diventa anche il miglior assistman nella storia del club londinese al pari di Darren Anderton a quota 68 al 24′ con il passaggio vincente per il secondo gol stagionale, il primo in campionato, di Sarr, ulteriormente corroborato dallo 0-5 siglato da Maddison, a quota 7 in classifica marcatori e alla seconda doppietta dopo quella contro il Manchester City.
Gli Spurs, ancora alla ricerca di continuità sia in termini di risultati che fisici, torneranno in campo giovedì per i quarti di Coppa di Lega contro il Manchester United, così come i Saints prossimi avversari del Liverpool, alla terza sconfitta consecutiva, la quinta nelle ultime sei, restano sul fondo della classifica con il peggior attacco e la seconda peggior difesa del torneo.

Gara senza storia al St. James’ Park tra Newcastle e Leicester con i Magpies che tornano alla vittoria dopo un mese (nel mezzo due pareggi con Crystal Palace e Liverpool e due sconfitte con West Ham e Brentford) con annesso clean sheet che mancava dal 2 novembre (1-0 vs Arsenal).
La squadra di Howe mette in discesa la partita tra il 30′ e il 47′, arco temporale in cui vanno a segno Murphy, bravo a sfruttare lo schema da corner eseguito da Tonali e Gordon, e Bruno Guimaraes (a secco dallo scorso 4 maggio) che finalizza di testa il cross di Lewis Hall. Il doppio vantaggio viene ulteriormente incrementato nei successivi tredici minuti grazie a Isak, terzo centro consecutivo e settimo complessivo in campionato, e ancora Murphy, alla seconda doppietta in maglia Magpies dopo quella del 23 aprile 2023 nel 6-1 rifilato al Tottenham.
Il Newcastle chiude con il più alto dato stagionale di xG (3,78) e rientra a pieno titolo nella bagarre per l’Europa in attesa del confronto in Coppa di Lega mercoledì con il Brentford. Van Nistelrooy incassa, invece, la prima sconfitta da allenatore delle Foxes: ora sono solamente due i punti di vantaggio sul terzultimo posto.
Lo scontro salvezza è dell’Ipswich che sbanca il Molineux di Wolverhampton nell’extra time. I Tractor Boys passano in vantaggio al 15′ grazie alla sfortunata autorete di Doherty sul cui polpaccio rimpalla la respinta di Bueno sul tiro di Chaplin.
I Wolves creano e anche tanto riuscendo a ristabilire l’equilibrio al 72′ con il solito Matheus Cunha all’ottavo centro in campionato, bravo a finalizzare il suggerimento verticale di Gonçalo Guedes, ma non basta: al 94, infatti, Jack Taylor svetta più in alto di tutti sul corner di Clarke siglando il primo gol in carriera in Premier League, assicurando ai ragazzi di McKenna una vittoria di capitale importanza che permette loro di allungare a +3 proprio sui lupi d’oltremanica.
Costa cara, invece, l’undicesima sconfitta in campionato al tecnico dei Wolves O’Neil, sollevato dall’incarico dopo un anno e mezzo. Il nuovo responsabile della prima squadra verrà scelto nei prossimi giorni.
Top & Flop
TOP
1) Amad Diallo – Impressionante il suo impatto nel primo mese dell’era Amorim: cinque assist e un gol in otto presenze. Per trovare la prima gioia sotto la gestione del tecnico portoghese aspetta una gara dal discreto peso, il derby, per di più al 90′ a culmine di una rimonta e dopo essersi guadagnato il rigore del pareggio tre minuti prima.
2) Ismaila Sarr – Entra in tutte e tre le reti del Crystal Palace sul campo del Brighton, anche se il suo tocco di polso nell’azione dello 0-1 avrebbe dovuto portare all’annullamento. Dopo un avvio di stagione in salita (come tutto il resto della squadra) ora inizia a rispondere precisamente ai dettami di Glasner. Se continua così potrebbe addirittura riuscire a non far rimpiangere eccessivamente Olise.
3) Jacob Murphy – Apre il conto in questa stagione con una pesante doppietta al Leicester che permette ai suoi di restare aggrappati al treno per l’Europa. In un’annata in cui Almiron sembra totalmente fuori dalle rotazioni il suo apporto può davvero risultare decisivo.
FLOP
1) Andrew Robertson – La sua espulsione dopo appena 17 minuti, provocata da un suo grossolano errore nel tentativo di addomesticare il lancio di Lukic prima che dal fallo su Wilson lanciato a rete, condiziona certamente la gara del Liverpool, costretto agli straordinari per strappare un pari al sempre insidioso Fulham. Una giocata sicuramente non all’altezza del suo talento e della sua esperienza.
2) Matheus Nunes – Il principale artefice dell’ennesimo harakiri di giornata del City. L’insensato retropassaggio che smarca Diallo davanti a Ederson con annesso fallo altrettanto privo di logica sull’ivoriano che causa il rigore dell’1-1 è l’istantanea più rappresentativa del periodo parossistico dei campioni in carica. A questo va anche attribuitagli la metà della responsabilità (l’altra è di Gvardiol) della mancata lettura dell’inserimento sempre di Diallo sul lancio di Lisandro Martinez nell’1-2.
3) Kyle Walker-Peters – Non che faccia esplicitamente peggio dei suoi compagni di reparto, ma tre gol sui cinque del Tottenham nascono dalla sua zona di competenza, la fascia destra. Uno dei tanti ingranaggi a non funzionare nel disperato contesto del Southampton.
Classifica e prossimo turno
| 1 |
Liverpool* |
36 | 15 | 11 | 3 | 1 | 31:13 | +18 |
| 2 | Chelsea | 34 | 16 | 10 | 4 | 2 | 37:19 | +18 |
| 3 |
Arsenal |
30 | 16 | 8 | 6 | 2 | 29:15 | +14 |
| 4 |
Nottingham Forest |
28 | 16 | 8 | 4 | 4 | 21:19 | +2 |
| 5 |
Manchester City |
27 | 16 | 8 | 3 | 5 | 28:23 | +5 |
| 6 |
Bournemouth |
25 | 16 | 7 | 4 | 5 | 24:21 | +3 |
| 7 |
Aston Villa |
25 | 16 | 7 | 4 | 5 | 24:25 | -1 |
| 8 |
Fulham |
24 | 16 | 6 | 6 | 4 | 24:22 | +2 |
| 9 | Brighton | 24 | 16 | 6 | 6 | 4 | 26:25 | +1 |
| 10 | Tottenham | 23 | 16 | 7 | 2 | 7 | 36:19 | +17 |
| 11 | Brentford | 23 | 16 | 7 | 2 | 7 | 32:30 | +2 |
| 12 |
Newcastle |
23 | 16 | 6 | 5 | 5 | 23:21 | +2 |
| 13 |
Manchester United |
22 | 16 | 6 | 4 | 6 | 21:19 | +2 |
| 14 |
West Ham |
19 | 16 | 5 | 4 | 7 | 21:29 | -8 |
| 15 |
Crystal Palace |
16 | 16 | 3 | 7 | 6 | 17:21 | -4 |
| 16 |
Everton* |
15 | 15 | 3 | 6 | 6 | 14:21 | -7 |
| 17 |
Leicester |
14 | 16 | 3 | 5 | 8 | 21:34 | -13 |
| 18 |
Ipswich Town |
12 | 16 | 2 | 6 | 8 | 16:28 | -12 |
| 19 |
Wolverhampton |
9 | 16 | 2 | 3 | 11 | 24:40 | -16 |
| 20 |
Southampton |
5 | 16 | 1 | 2 | 13 | 11:36 | -25 |
* Una partita in meno
Prossimo turno:
Sabato 21 dicembre
Aston Villa 13:30 Manchester City
West Ham 16:00 Brighton
Ipswich 16:00 Newcastle
Brentford 16:00 Nottingham Forest
Crystal Palace 18:30 Arsenal
Domenica 22 dicembre
Everton 15:00 Chelsea
Manchester United 15:00 Wolverhampton
Fulham 15:00 Southampton
Leicester 15:00 Wolverhampton
Tottenham 17:30 Liverpool
Premier League
Crystal Palace-Manchester City, probabili formazioni e dove vederla
Saranno Crystal Palace e Manchester City ad affrontarsi, domani pomeriggio, in casa dei londinesi per la sedicesima giornata di Premier League.
Nella domenica di Premier League spicca anche il match tra Crystal Palace e Manchester City, dove saranno in palio punti molto pesanti per la zona Champions League.
I padroni di casa sono attualmente quarti in classifica con 26 punti, mentre gli uomini di Guardiola occupano la casella d’onore, a quota 31, appena dietro l’Arsenal.
Nelle ultime 57 sfide disputate in quel di Londra, i Citizens hanno avuto la meglio in ben 37 occasioni.
Qui Crystal Palace
La stagione del Crystal Palace viaggia su binari lucenti, complice il quarto posto in classifica in Premier League, maturato dopo il successo sul Fulham.
Gli uomini di Glasner ormai non si pongono più limiti, e si avviano a chiudere il proprio 2025 con in tasca la possibilità di minacciare le primissime della classe.
L’appuntamento di domani, in questo senso, dirà quanto i rossoblù londinesi potranno ambire ad avvicinare le prime tre.
In merito alla formazione che scenderà in campo, Henderson proteggerà i pali, con Richards, Guehi e Lacroix a proteggerlo in difesa.
A centrocampo Munoz, Wharton, Lerma e Mitchell dovrebbero essere i prescelti, mentre Kamada e Jeremy Pino avranno il compito di supportare l’unica punta Mateta.
Qui Manchester City
I Citizens, dati per spacciati fino a poche giornate fa, sono tornati prepotentemente in corsa per il titolo inglese.
Dopo aver piegato il Sunderland nel proprio domicilio, infatti, gli uomini di Guardiola sono ora a soli due punti dall’Arsenal, messo all’angolo dall’Aston Villa nell’ultimo torno di campionato e ora con il fiato sul collo.
In casa del Crystal Palace, su un terreno decisamente favorevole, i tre punti sono pressoché d’obbligo, sperando in un passo falso dei Gunners questa sera.
Il manager catalano metterà in campo l’undici più collaudato a disposizione, con Donnarumma a difesa dei pali e Nunes, Ruben Dias, Gvardiol e O’Reilly in difesa.
Davanti al duo mediano Bernardo Silva–Gonzalez agiranno Cherki, Foden e un Doku decisamente in forma smagliante.
Le doti del belga, in questo senso, saranno capitalizzate al massimo per innescare Erling Haaland nella ricerca del gol.
Probabili formazioni
Crystal Palace (3-4-2-1): Henderson; Richards, Guehi, Lacroix; Munoz, Wharton, Lerma, Mitchell; Kamada, Pino; Mateta. Allenatore: Oliver Glasner
Manchester City (4-2-3-1): Donnarumma; Nunes, Ruben Dias, Gvardiol, O’Reilly; Bernardo Silva, Gonzalez; Cherki, Foden, Doku; Haaland. Allenatore: Pep Guardiola
Dove vederla
Crystal Palace–Manchester City sarà visibile su:
- Sky Sport Uno
- Now Tv
Premier League
Liverpool, Salah convocato per il Brighton: caso rientrato?
Mohamed Salah sarà disponibile per il match tra Liverpool e Brighton, mettendo fine alla tensione nata con il club dopo essere stato escluso dalla partita contro il Leeds. L’egiziano potrebbe però lasciare i Reds a gennaio.

Liverpool, Salah convocato contro il Brighton
Dopo una settimana di tensioni con il Liverpool, la punizione per Mohamed Salah sembra finalmente terminata. Secondo quanto riportato da Sky Sports UK, l’egiziano sarà infatti disponibile per la sfida contro il Brighton, una notizia che farà sicuramente piacere ai tifosi Reds. La polemica era nata a seguito dell’esclusione di Salah dalla sfida contro il Leeds, decisione che aveva spinto l’attaccante a criticare apertamente il club della Merseyside . Tuttavia, un incontro faccia a faccia tra Salah e l’allenatore olandese sembra aver risolto la situazione, almeno per il momento.
Gennaio incombe: il futuro dell’egiziano è incerto
Nonostante il ritorno in campo, il futuro di Salah al Liverpool rimane incerto. L’attaccante sarà infatti impegnato con la sua nazionale egiziana nella Coppa d’Africa a partire dalla prossima settimana e rientrerà solo a gennaio. In questo contesto, e con il mercato aperto, non si può escludere la possibilità di una cessione già questo inverno, come lasciato intendere dallo stesso calciatore. Sarà dunque interessante vedere come si evolverà la situazione nelle prossime settimane. Per ora, a Liverpool, sono pronti a riaccogliere l’egiziano.
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Fonte: Gianluca Di Marzio.
Premier League
Arsenal, Arteta: “Gyökeres? Inizio difficile, ma i gol arriveranno”
Il tecnico dell’Arsenal, Mikel Arteta, elogia Viktor Gyökeres: “Sta trovando il suo ritmo, i gol arriveranno e saremo molto soddisfatti di lui”.

Arsenal, le parole di Mikel Arteta
L’adattamento di Viktor Gyökeres alla Premier League
Mikel Arteta, allenatore dell’Arsenal, ha recentemente parlato delle prestazioni di Viktor Gyökeres, attaccante svedese arrivato nel club londinese. Arteta ha sottolineato come l’adattamento alla Premier League non sia stato immediato per Gyökeres, a causa delle diverse richieste e del livello di precisione richiesti nel campionato inglese rispetto a quelli precedenti. Il tecnico spagnolo ha però espresso fiducia nel giocatore, affermando che sta iniziando a ritrovare il suo ritmo e che i gol non tarderanno ad arrivare.
Fiducia nel futuro dell’ex attaccante dello Sporting Lisbona
Arteta ha proseguito sottolineando che la squadra è fiduciosa nel potenziale del giovane attaccante e che le sue prestazioni sono destinate a migliorare con il tempo. “I gol arriveranno e saremo molto soddisfatti di lui”, ha dichiarato Arteta, mostrando pieno supporto al suo calciatore. Questo dimostra la volontà dell’Arsenal di investire nei giovani talenti, lavorando per sviluppare le loro capacità nel lungo periodo.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano.
🚨🇸🇪 Arteta on Gyökeres: “It took him a while at the beginning because it’s a different league, different demands, had no precision. And now he’s just starting to get, again, some momentum”.
“The goals will come and we’re going to be very pleased with him”. pic.twitter.com/Uwwq39GIWt
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 12, 2025
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