Serie A
Inter, Çalhanoğlu: “Siamo tra le prime cinque squadre più forti del mondo”
Inter, Calhanoglu, fermo per un infortunio all’adduttore, condivide la sua tabella di recupero e analizza il recente match contro la Juventus.
In un’intervista esclusiva rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Hakan Calhanoglu, arrivato al 20esimo posto nella prestigiosa lista del Pallone d’Oro 2024, ha commentato varie tematiche. Per il fantasista turco il risultato rappresenta un traguardo importante, il riconoscimento di un talento che ha saputo conquistare tifosi e critici con la sua tecnica sopraffina e la capacità di fare la differenza in campo.
L’intervista è stata anche l’occasione per fare il punto sul suo recente infortunio all’adduttore della coscia sinistra, un problema che lo ha costretto a fermarsi nelle ultime settimane. Calhanoglu non ha poi potuto fare a meno di commentare l’ultimo big match che ha visto l’Inter sfidare la Juventus, una partita sempre carica di tensione e significato.
Inter, Çalhanoğlu: “Dispiaciuto per Inter-Juventus”
A seguire le parole di Hakan Çalhanoğlu a La Gazzetta dello Sport:
Çalhanoğlu, quanto è grande l’orgoglio di rappresentare l’Inter in una competizione importante come questa del Pallone d’oro?
«Grande, molto grande. Sono felice e orgoglioso allo stesso tempo, per me ma anche per Lautaro e Sommer che sono qui con me. Rappresentiamo l’Inter in una manifestazione così importante come questa e cerchiamo di farlo nel migliore dei modi. Siamo in tre, ma il prossimo anno spero che il numero dei nerazzurri presenti sia anche più consistente. Vorrebbe dire che avremmo fatto una stagione molto importante».
Più di due candidati al titolo finale li hanno portati solo Manchester City, Real Madrid, Arsenal e Leverkusen. Che cosa vuol dire questo per l’Inter?
«Che abbiamo dimostrato di essere giocatori importanti in club molto importante, che continua ad essere al top in Europa. Di più, secondo me oggi l’Inter è tra le prime cinque squadre più forti del mondo, di questo ne sono sufficientemente sicuro».
Tutto questo conferma uno spessore internazionale oramai consolidato da parte del club nerazzurro?
«Direi proprio di sì. L’Inter è un club che ha avuto sempre un ampio respiro internazionale, ma adesso secondo me siamo davvero tra le migliori squadre in assoluto».
Inter-Juventus è stata una partita spettacolare, almeno dal punto di vista dei gol.
«Mi sembra di sì. Mi è dispiaciuto non esser potuto scendere in campo a causa dell’infortunio. Ma penso che la squadra abbia fatto una buona partita. Per noi la sfida con la Juventus è come un derby e di derby sono sempre così, imprevedibili. In campo e nel risultato».

Zielinski però alla fine non l’ha fatta rimpiangere, considerando anche la doppietta su calcio di rigore.
«È stato bravo, non era facile giocare in quel ruolo dopo anni che in campo fai altro. Ha fatto un grande lavoro, ha dato una mano importante, gli faccio i miei complimenti. Ha fatto anche due gol su rigore, sono contento perché vuol dire che c’è anche qualcuno che può tirare al posto mio (e ride, ndr)»
Già, anche se lei in realtà dal dischetto non sbaglia mai…
«Prima o poi capiterà di sbagliare anche a me, purtroppo. Anche se è chiaro, spero che quel momento arrivi il più tardi possibile».
Peccato solo per quei due gol nel finale, con la rimonta bianconera.
«Lì siamo stati un po’ sfortunati, ma penso che la squadra abbia giocato benissimo e probabilmente è una partita che avremmo anche potuto vincere».
Inzaghi ha detto che avreste potuto fare anche 7-8 gol.
«Vero, potevamo farli. Ma forse potevano farli anche loro. In fin dei conti è stata una partita equilibrata».
Per chiudere, quando è previsto il suo ritorno?
«Presto, molto presto. Penso già domenica di poter essere di nuovo a disposizione»
Serie A
Juventus, rifiutata l’offerta di Tether per la Juventus: la volontà di Elkann
Exor ha ufficialmente rifiutato l’offerta dell’azionista di minoranza Tether per la Juventus, che non è in vendita nei piani del patron John Elkann.
Juventus, l’offerta di Tether
La notizia è stata confermata: Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha respinto l’offerta dell’azionista di minoranza Tether per l’acquisto della Juventus. Nonostante le voci che circolavano e l’interesse dimostrato da Tether, piattaforma di criptovalute, il club torinese non è in vendita. Questo è quanto emerge dai piani dell’attuale presidente John Elkann, che sembra deciso a mantenere la Juventus sotto il controllo da generazioni della famiglia Agnelli.

john elkann – Ferrari – EXXOR
I piani futuri della Juventus
La decisione di Exor di non vendere la Juventus indica un chiaro orientamento strategico da parte di John Elkann, che sembra voler continuare a investire nel club e nei suoi progetti futuri. Questo rifiuto potrebbe essere un segnale di stabilità e continuità per il club bianconero, che punta a rafforzare la sua posizione nel panorama calcistico internazionale.
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Fonte: l’account X di Schira
It’s confirmed! Exor have officially turned down Tether’s bid for #Juventus, which are not for sale in John #Elkann’s Plans as revealed yesterday. #transfersNicolò Schira (@NicoSchira)Despite the rumors and Tether’s interest, #Juventus are not for sale in John #Elkann’s Plans— https://x.com/NicoSchira/status/1999604871566139593
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 13, 2025
Serie A
Atalanta, Palladino: “È stata sicuramente una partita difficile, contro una squadra forte che sa ripartire”
Il tecnico dell’Atalanta Raffaele Palladino ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Cagliari a Bergamo.
Il tecnico dell’Atalanta Raffaele Palladino ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Cagliari a Bergamo. Tra i temi affrontati, la partita contro i sardi e le assenze per il prossimo match contro il Genoa.

RAFFAELE PALLADNO ( FOTO KEYPRESS )
Atalanta, Palladino: “Si è creato entusiasmo e per me è fondamentale, era importante vincere oggi”
Il tecnico dell’Atalanta Raffaele Palladino ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Cagliari a Bergamo. Tra i temi affrontati, la partita contro i sardi e le assenze per il prossimo match contro il Genoa.
«È stata sicuramente una partita difficile, contro una squadra forte che sa ripartire», le parole del tecnico. «Abbiamo fatto un gran primo tempo e messo in difficoltà il Cagliari, siamo andati in vantaggio e il rammarico è non aver fatto il raddoppio. Se non lo fai può succedere di tutto».
«Abbiamo giocato tanto e c’è stato un dispendio di energie forte. Sull’1-1 potevamo crollare, invece la squadra ha voluto questa vittoria. Ci sono forti valori del gruppo e lo dimostra l’aver voluto vincere questa partita. Si è creato entusiasmo e per me è fondamentale, era importante vincere oggi».
«Perdiamo due giocatori che per noi sono molto importanti. Dispiace anche per l’infortunio di Djimsiti: vediamo cos’è successo, dovrò essere bravo questa settimana a capire le soluzioni diverse e preparare la partita col Genoa. Con questa squadra finora ho potuto lavorare poco, adesso ci dobbiamo concentrare sulle partite e sul recupero».
«Avere avuto una reazione e aver ribaltato quella partita mi ha fatto piacere. Ho visto il giusto spirito della squadra, vanno fatti i complimenti ai ragazzi». E su Scamacca: «Aveva 38° di febbre, ha stretto i denti e ci ha voluto dare una mano stasera. È stato molto bravo».
Serie A
Cagliari, Pisacane: “Dispiace per aver preso il secondo gol visto lo sviluppo della gara”
Il tecnico del Cagliari Fabio Pisacane ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro l’Atalanta per 2 a 1 a Bergamo.
Il tecnico del Cagliari Fabio Pisacane ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro l’Atalanta per 2 a 1 a Bergamo. Tra i temi affrontati, la partita contro i bergamaschi ed un punto sul prossimo mercato.

L’URLO DI FABIO PISACANE ALLENATORE DEL CAGLIARI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cagliari, Pisacane: “La squadra non ha rinunciato al gioco e proprio per questo c’è amarezza“
Il tecnico del Cagliari Fabio Pisacane ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro l’Atalanta per 2 a 1 a Bergamo. Tra i temi affrontati, la partita contro i bergamaschi ed un punto sul prossimo mercato.
La sua squadra non molla mai.
“Dispiace per aver preso il secondo gol visto lo sviluppo della gara. Siamo andati molli sulla marcatura di Scamacca: se non lo affronti con le dovute maniere, tutto diventa più facile per lui. La squadra non si è disunita, ma qualcosa va registrato. Non è la prima volta che ci diciamo che ha fatto bene sul piano del gioco, ma qualche distrazione la paghiamo sempre a caro prezzo“.
Due gol subiti a difesa schierata, mentre quando dovevate andare avanti questo non è mai successo.
“Proprio per questo c’è amarezza, non si possono prendere gol a difesa schierata e soprattutto contro una squadra come l’Atalanta che copre bene il campo. Nel primo tempo abbiamo sbagliato la marcatura su Lookman, bisognava avere più coraggio come abbiamo avuto nel secondo tempo e la squadra ha tratto beneficio. La squadra non ha rinunciato al gioco e proprio per questo c’è amarezza“.
In attesa del mercato, un giocatore come Gaetano può essere una soluzione anche dal primo minuto?
“Gianluca non ha fatto il ritiro e ha avuto poi difficoltà come condizione fisica. Ho voluto confermare l’undici dal primo minuto con la Roma, ma è un ragazzo che ha fatto uno step sul piano caratteriale. Uno come lui può incidere in qualsiasi momento: mi auguro di farlo giocare presto dall’inizio, è in una condizione diversa rispetto a qualche tempo fa“.
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