Serie A
Juventus, avvistato Vlahovic discutere con il suo agente
La Juventus si prepara in vista del big match di campionato contro l’Inter. Nel frattempo arriva a Torino l’agente di Dusan Vlahovic per parlare con il serbo.
La Juventus domenica contro l’Inter dovrà mettersi alle spalle la brutta prestazione fatta con lo Stoccarda e dovrà giocare a testa alta per cercare di mettere in difficoltà la squadra di Simone Inzaghi, che ha dimostrato di non essere un meccanismo perfetto. In vista della partita Thiago Motta vuole provare qualche modifica tattica: si parla di Yldiz nel ruolo di trequartista, come aveva fatto nelle prime 2 partite di campionato, in modo da garantire più fantasia tra le linee centrali del campo.
Nel frattempo però, a Torino è arrivato l’agente di Dusan Vlahovic, Darko Ristic, che ha intrapreso una lunga chiacchierata con il suo assistito in un ristorante della città.
La posizione di Vlahovic nella Juventus
Fa notizia l’arrivo del procuratore dell’attaccante serbo in città: in primo luogo perché arriva a Torino raramente e solo in occasioni eccezionali, ma soprattutto perché Vlahovic ha il contratto con la Juventus in scadenza a giugno 2026. Sicuramente l’argomento centrale della loro chiacchierata sarà stato questo.
Il bomber bianconero ha un rapporto di amore ed odio con la piazza juventina: quando fa gol è il più amato da tutti, ma nei periodi negativi è sempre il primo ad essere attaccato e criticato. Il suo rendimento è piuttosto altalenante, ma le sue capacità e qualità di certo non sono in discussione.
Tendenzialmente entro il periodo natalizio la dirigenza della Juventus dovrebbe presentare l’offerta di rinnovo al giocatore. Vedremo che idee avrà il diretto interessato e se ci sarà la volontà di vestire ancora per tanto tempo la maglia della Vecchia Signora.
Inoltre, nella mente di Giuntoli non circola nemmeno per un secondo l’idea di poterlo perdere a zero: perciò, se Vlahovic non dovesse accettare l’offerta di rinnovo, si potrebbe valutare una cessione nelle prossime sessioni di mercato.

Serie A
Benedyczak rilancia il Parma, Gilardino resta terzultimo
La sfida salvezza tra Pisa e Parma finisce 0-1 per gli ospiti, decisivo il calcio di rigore di Benedyczak nella ripresa: Cuesta respira e Gila affonda.
Pisa-Parma 0-1, il recap del match
Respira il Parma di Carlos Cuesta, che si aggiudica una scontro diretto dal peso specifico incalcolabile in chiave salvezza. Per piegare il Pisa basta un calcio di rigore di Benedyczak, sempre più decisivo al rientro dall’infortunio e scelto “a sorpresa” in luogo di Cutrone. Con questo colpo esterno, i ducali si issano al 15esimo posto con 14 punti. A +4 dalla zona retrocessione, occupata proprio dalla squadra di Alberto Gilardino.
Il tecnico spagnolo abiura il doppio centravanti in una delle gare più importanti della stagione, scegliendo i rientranti Benedyczak e Ondrejka alle spalle dell’inamovibile Pellegrino. Fa esattamente il contrario il suo omologo italiano, che conferma le due punte dando continuità a Meister (in crescita dopo un approccio difficile al calcio italiano) al fianco di Nzola. La partita, però, si sblocca già sul finire della prima frazione.
Il direttore di gara, il signor Daniele Doveri, viene richiamato dal VAR per un tocco di mano in area da rigore di Caracciolo. Calcio di rigore assegnato agli ospiti, dopo l’On Field Review, e realizzazione impeccabile da parte dell’attaccante polacco. Il Pisa prova a reagire ma non riesce a sfondare il muro eretto della squadra emiliana, sino a perdere la testa nel finale a causa della frustrazione per la pesante sconfitta.
Nervosismo esemplificata dal gesto folle proprio di Nzola, che rimedia un rosso diretto per aver scalciato Keita nei minuti di recupero. L’angolano salterà un altro match delicatissimo, quello contro il Lecce di settimana prossima. Una doppia tegola per Gilardino, dal momento che, qualora l’ex Spezia e Fiorentina dovesse venire convocato dall’Angola per la Coppa d’Africa, potrebbe dover rinunciare in anticipo al suo centravanti.

M’Bala Nzola ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Udinese-Genoa, le formazioni ufficiali
A pochi minuti dal fischio d’inizio di Udinese-Genoa, sono state diramate le formazioni ufficiali che scenderanno in campo allo Stadio Friuli alle 18.
Alle 18, allo Stadio Friuli, andrà in scena Udinese–Genoa, penultima partita di questa 14° giornata di Serie A. La squadra di Runjaić, davanti ai propri tifosi, cerca un successo che le permetterebbe di scavalcare in un sol colpo Lazio, Cremonese e Sassuolo e di portarsi a -1 dalla Juventus, quindi a ridosso della zona Europa.
I bianconeri, però, dovranno fare i conti con un Grifone ritrovato dall’arrivo in panchina di Daniele De Rossi. La squadra rossoblù, reduce da 5 punti nelle ultime 3 partite, vuole la seconda vittoria consecutiva per tenere a distanza la zona retrocessione diretta.

Kosta Runjaić pensieroso ( FOTO KEYPRESS )
Udinese-Genoa, le formazioni ufficiali
Udinese (3-5-2): Okoye; Bertola, Kabasele, Solet; Zanoli, Piotrowski, Karlström, Ekkelenkamp, Zemura; Zaniolo, Davis
Genoa (3-5-2): Leali; Marcandalli, Otoa, Vásquez; Norton-Cuffy, Malinovskyi, Masini, Thorsby, Aaron Martín; Vitinha, Colombo

Serie A
Hellas Verona, dal Parma all’Atalanta: un déjà vu dal 2024
L’Hellas Verona trova la prima vittoria in questo campionato e a farne le spese è l’Atalanta di Palladino. Tante analogie con lo stesso periodo dell’anno scorso.
Al Bentegodi la squadra di Zanetti ritorna a ruggire contro la Dea e conquista per la prima volta il bottino pieno in questa stagione. Potrebbe essere arrivato il momento della svolta in casa gialloblu.
Hellas Verona, vittoria liberatoria come un anno fa: è la n°300
Le stagioni 2024/2025 e 2025/2026 del club veneto presentano diversi punti in comune e uno di questi è il momento vissuto dalla squadra a cavallo tra dicembre e gennaio. L’Hellas Verona a questo punto della stagione scorsa era reduce dal bruttissimo KO interno contro l’Empoli per 1-4 e la posizione di Zanetti era più in bilico che mai.
Il match successivo era quello di Parma contro la squadra di Pecchia, etichettato come ultima spiaggia per il tecnico di Valdagno e in quell’occasione Coppola, Sarr e Mosquera gli permisero di salvare la panchina e portare a termine l’impresa in quel di Empoli.
Quest anno la situazione era più o meno la stessa, dopo le sconfitte pesanti con, ironia della sorte, proprio Parma e successivamente anche Genoa, tutto l’ambiente invocava l’esonero ma Sogliano e la società hanno deciso di fare all in sulla 14° giornata. La scommessa è stata dunque vincente, almeno per il momento, con la super vittoria contro l’Atalanta (la 300° della sua storia in Serie A) per 3-1. Un successo casalingo ritrovato dopo l’ultimo datato febbraio 2025.
Visto il precedente ora le aspettative dei tifosi sono quelle di vedere un cambio di marcia e recuperare terreno sulle concorrenti alla salvezza. Il calendario non arriva in soccorso dell’Hellas che dovrà vedersela con Fiorentina, Milan, Torino e Napoli nelle prossime giornata.

PAOLO ZANETTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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