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Milan, la rivincita di Fonseca: offuscata la dirigenza | L’editoriale di Mauro Vigna
Milan, la squadra di Fonseca esce dal campo del San Siro coi tre punti in tasca e soprattutto forte di nuove consapevolezze a partire da una ritrovata e rinnovata leadership sulla panchina.
Un’immagine emblematica quella dell’arrivo di Paulo Fonseca a Milano. Un pugno di tifosi forse capitati lì per sbaglio, nessuno della dirigenza ad aspettarlo. Un allenatore che pareva già solo durante il primo minuto di permamenza in Italia. Eppure qualcuno lo aveva scelto, sicuramente non Ibrahimovic il quale ne ha sempre preso le distanze salvo poi salire sul carro con alcune dichiarazioni al miele quando finalmente le cose stavano prendendo un altro verso.
Della totale assenza della dirigenza ho già più volte parlato e scritto, ora Fonseca sta davvero offuscando tutti. Con la sua capacità di essere leader all’interno dello spogliatoio. Cosa che temevo non fosse proprio nelle sue corde e invece mi ha fatto ricredere fin dai primissimi giorni.
Ci è voluto tempo per prendere le misure con alcuni giocatori, gli episodi del cooling break e dei calci di rigore contro la Fiorentina non hanno fatto altro che alzare il livello della corazza. Da lì il cambiamento di un uomo che ha nulla da perdere se non la dignità. E quella non l’ha mai voluta perdere.
Tanto da sedere in panchina Rafael Leao senza considerarlo più intoccabile come era prima. Cercando sempre il bene della squadra e non quello del singolo giocatore.
Ora, la mia opinione su di lui è cambiata a livello umano, di pelle. Continuo a pensare non sia un top, che gli manchi ancora qualcosa per esserlo, ma una cosa è certa, siamo di fronte ad un onesto lavoratore che si sta prendendo sulle spalle il peso di un club senza dirigenza, all’apparenza, provando a gestire da solo i giocatori. Un compito decisamente non facile ed inusuale per un club di Serie A.
Sono praticamente certo che in caso di risultati all’altezza, tutti saliranno sul carro facendo a spintoni per avere il merito di averlo scelto in estate. Per adesso ha dimostrato di avere gli attributi, e belli grossi. Il Milan al momento è suo.
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Milan, lite Allegri-Oriali: arriva la multa per il tecnico
L’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, è stato multato con 10.000 euro a seguito di un litigio con il coordinatore sportivo del Napoli Gabriele Oriali. L’accaduto si è verificato durante la semifinale di Supercoppa Italiana.
Milan, Allegri multato dopo la lite con Oriali
Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, è stato multato con 10.000 euro a causa di un litigio con Gabriele Oriali, coordinatore sportivo del Napoli. L’incidente ha avuto luogo durante la semifinale di Supercoppa Italiana, che è stata vinta dalla squadra partenopea con un risultato di 2-0.
Secondo il comunicato ufficiale del Giudice Sportivo, Allegri è stato punito per aver adottato “un atteggiamento provocatorio nei confronti di un dirigente della squadra avversaria, al quale rivolgeva ripetutamente anche espressioni offensive”. L’infrazione è stata rilevata dai collaboratori della procura federale.

MASSIMILIANO ALLEGRI AMAREGGIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Napoli condanna l’atteggiamento di Allegri
Giorni fa, la società napoletana ha rilasciato una nota in cui condanna fermamente l’atteggiamento dell’allenatore rossonero: “Il Napoli condanna con fermezza l’atteggiamento dell’allenatore del Milan Massimiliano Allegri”. La nota continua auspicando che “tale aggressione, totalmente fuori controllo, non passi inosservata”.
La semifinale della Supercoppa Italiana è stata vinta dal Napoli con un punteggio di 2-0, grazie ai gol di Rasmus Hojlund e David Neres. Il prossimo appuntamento per gli azzurri sarà lunedì 22 dicembre alle ore 20:00, quando affronteranno il Bologna in finale. Dal canto suo, il Milan ha visto sfumare il sogno del doblete, avendo vinto l’ultima edizione della Supercoppa contro l’Inter per 2-3.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
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Bologna, tegola Bernadeschi: c’è frattura alla clavicola
Il Bologna perde Federico Bernadeschi. Uscito dal campo nel corso della gara contro l’Inter per un problema alla spalla, gli esami hanno rivelato una frattura alla clavicola.
La nota negativa della serata del Bologna di ieri sera riguarda Federico Bernardeschi. Il numero 10 rossoblù si è infortunato alla spalla nel corso della semifinale di Supercoppa contro l’Inter, ed ha dovuto anzitempo abbandonare il campo. Nella giornata di oggi il calciatore ex Juventus e Toronto si è sottoposto agli esami strumentali. Come riportato sul sito del club, l’esito ha rivelato una frattura angolata della clavicola sinistra. Nel comunicato ufficiale è specificato come Bernardeschi dovrà rimanere fuori per circa 6 settimane.
Vincenzo Italiano dovrà fare a meno dell’esterno per circa un mese e mezzo, proprio nel momento migliore della propria stagione. Per la finale di lunedì contro il Napoli Cambiaghi è il favorito per sostituirlo.
Bologna, il comunicato su Bernardeschi

FEDERICO BERNARDESCHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
“Gli esami cui è stato sottoposto Federico Bernardeschi hanno evidenziato una frattura angolata della clavicola sinistra. Verrà sottoposto a intervento martedì a Bologna: i tempi di recupero previsti sono di circa 6 settimane”.
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Juventus, i convocati di Spalletti in vista della Roma: torna Bremer, fuori Cabal
Roma-Juventus alle 20:45 all’Allianz Stadium: serata speciale per Spalletti contro i giallorossi. Ecco i 23 convocati bianconeri
Tutto pronto per questa sera, quando a partire dalle ore 20:45, Roma e Juventus si affronteranno sul terreno di gioco dell’Allianz Stadium di Torino.
Luciano Spalletti, tecnico della squadra di casa, vivrà una serata molto particolare, dato che avrà il piacere di affrontare una delle sue ex squadre, la Roma, di cui resta l’ultimo allenatore ad aver conquistato un trofeo europeo, escludendo la Conference League vinta sotto la gestione Mourinho.
Oltre a ciò, queste sono state le scelte del tecnico, che ha deciso di affidarsi ai seguenti 23 giocatori in vista della sfida di questa sera.
I convocati di Spalletti
Portieri: Perin, Di Gregorio
Difensori: Bremer, Kelly, Kalulu, Rugani, Cambiaso, João Mario, Kostic, Scaglia, P. Felipe, Rouhi
Centrocampisti: Locatelli, McKennie, Adžić, Thuram, Miretti
Attaccanti: Conceição, Yildiz, Zhegrova, Milik, Openda, David

Khéphren Thuram e Manu Kone ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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