Premier League
All Eyes On Me – il focus sul 2° turno di Premier League 2024-25
Appuntamento e format rinnovati: All Eyes On Me, la rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League, cambia look, ma non la sostanza dando libero sfogo a quella bruciante passione che unisce tutto il popolo britannico e non solo. Di seguito il resoconto dettagliato dei principali avvenimenti della 2°giornata della nuova stagione.
Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aura di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.
Secondo turno: “Sunday Morning Call”

L’ARSENAL ESPUGNA IL VILLA PARK
Dopo le due sconfitte senza gol all’attivo dello scorso anno l’Arsenal torna a battere l’Aston Villa, per giunta a domicilio dove i Villans non registravano un ko in campionato dallo scorso marzo (0-4 contro il Tottenham).
Gunners cinici e anche un pizzico fortunati considerate le ottime occasioni cestinate una per tempo da Konsa e Watkins. L’1,28 di xG prodotto dai padroni di casa contro lo 0,87 degli ospiti è lì a certificare questo aspetto.
In seguito ad un estenuante braccio di ferro la sfida viene decisa tra il 67′ ed il 77′, arco temporale in cui l’undici di Arteta recapita agli avversari due spallate dalle quali difficilmente ci si riesce a rialzare. A sbloccarla è il dodicesimo uomo per antonomasia dell’Arsenal, Leandro Trossard, bravo a tramutare in gol un pallone vagante nell’area dei Villans dopo appena due minuti dal suo ingresso in campo, mentre il raddoppio è ad opera di Thomas Partey, elemento mancato tantissimo lo scorso anno a causa di ripetuti infortuni, che rompe il proprio personale digiuno che durava dal marzo 2023. Esordio nel finale per Calafiori.
Ultimo dato rilevante: Saka, autore dell’assist per lo 0-2, ottiene la sua vittoria numero 100 in Premier League, diventando il terzo calciatore più giovane nella storia del campionato a raggiungere tale obiettivo (22 anni e 354 giorni) dopo Rooney (22 anni e 87 giorni) e Fabregas (22 anni e 180 giorni).

TUTTO COME DA COPIONE PER CITY E LIVERPOOL
Manchester City e Liverpool rispondono all’Arsenal raggiungendolo a punteggio pieno in vetta alla classifica. Tutto fin troppo semplice per i Citizens che nella gara inaugurale all’Etihad sbrigano agevolmente la pratica Ipswich con un netto 4-1.
Nonostante lo svantaggio iniziale siglato da Szmodics al 7′ (l’ultimo centro dei Tractor Boys in Premier League era datato 24 aprile 2002 contro il Middlesbrough e targato Bent), i padroni di casa, ancora orfani di Rodri ma con un Gundogan in più, la ribaltano in appena nove minuti andando a segno per ben tre volte.
Haaland la pareggia dal dischetto e nei minuti successivi sfrutta insieme a De Bruyne due clamorose indecisioni del portiere avversario Muric per portare il risultato sul 3-1. Score poi arrotondato da un altra rete, ancora dell’attaccante norvegese, che, nell’ordine: è già capocannoniere in solitaria, porta il proprio bottino d’agosto in Premier League a quota 16, punisce il 23esimo avversario differente in campionato e realizza la sua settima tripletta con la maglia degli Sky Blues (la 42esima nella storia del club, primo posto a pari merito con il Liverpool).

A proposito dei Reds: arriva un altro 2-0 dopo quello rifilato all’Ipswich nella prima uscita, questa volta ai danni del Brentford, vittorioso all’esordio contro il Crystal Palace. La sfida è senza storia, i ragazzi di Slot dominano dall’inizio alla fine, lasciando agli ospiti una sola opportunità da gol, non sfruttata da Collins.
I rossi del Merseyside la sbloccano con una ripartenza guidata da Salah e finalizzata da Luis Diaz, a cui la gioia casalinga mancava dallo scorso 31 marzo, e chiudono i giochi a venti dal novantesimo proprio con l’attaccante egiziano che capitalizza il contro-regalo dell’esterno colombiano.
Slot diventa così il primo allenatore nella storia del Liverpool a centrare due successi nelle prime due uscite di campionato al primo anno, per di più facendo registrare un dato che alla squadra un dato che mancava da vent’anni: era dal 2003-04, infatti, che i Reds non completavano il 92% dei passaggi in un singolo match.
Gloria anche per Van Dijk che alla sua 100esima presenza casalinga in Premier League centra il successo numero 82, con solamente due sconfitte all’attivo. Meglio di lui nel periodo ha fatto solamente Patrice Evra.
LO UNITED CADE ANCORA A BRIGHTON, CHELSEA E TOTTENHAM A VALANGA
Il Brighton si conferma bestia nera per il Manchester United che cade all’Amex Stadium dopo aver vinto con sofferenza all’esordio contro il Fulham.
I Seagulls si assicurano il settimo successo in quindici confronti diretti contro i Red Devils (che contro nessun altro avversario registrano una percentuale di ko così alta) grazie al 100esimo centro con i club di Welbeck e all’acuto nel recupero di Joao Pedro che rendono vano il pareggio dell’ex Atalanta Amad Diallo (al primo gol in trasferta in carriera in Premier League dopo quello realizzato in casa al Newcastle lo scorso anno).
Anche un pizzico di sfortuna per i Diavoli Rossi che vedono annullarsi la rete dell’1-2 per un fuorigioco di Zirkzee, colpevole di aver impattato sulla linea di porta con il ginocchio il tap-in di Garnacho, e vedono materializzarsi la sconfitta nel recupero per la sesta volta negli ultimi due anni, più di ogni altra squadra. Neanche gli innesti di De Ligt e Mazraoui sono riusciti ad invertire la rotta. Il nuovo Brighton del giovane Hurzeler, invece, vola a punteggio pieno.
Roboante successo del Chelsea al Molineux nel segno del solito Palmer e della sorpresa di giornata Noni Madueke. Il trequartista inglese, dopo una prova incolore contro il City domenica scorsa, torna sui propri livelli siglando l’1-2 (mandando i Blues in vantaggio per la 14esima volta dal suo arrivo lo scorso anno) con uno splendido pallonetto e confezionando tre assist per tutti e tre i gol di Madueke (nella storia della Premier League soltanto 4 calciatori erano riusciti in tale impresa).
Le altre due marcature portano i nomi di Nicolas Jackson, che dopo di testa dopo 98 secondi realizza il gol più veloce per il Chelsea dal 2017 quando Morata contro lo Stoke City ne impiegò 82, e dell’ultimo arrivato Joao Felix, che apre al meglio la sua seconda parentesi con questa maglia. Maresca diventa, così, il primo tecnico nella storia ad assistere a sei centri della propria squadra alla sua prima uscita in trasferta.
A nulla, invece, serve l’1,96 di xG prodotto dal Wolverhampton (contro l’1,68 del Chelsea) che nonostante la prima gioia con la nuova maglia di Strand Larsen e l’acuto del solito Matheus Cunha non riesce ad evitare il secondo ko consecutivo.

Poker del Tottenham che, al contrario di quanto fatto a Leicester nella prima giornata, capitalizza praticamente tutte le occasioni da gol costruite, nonostante l’assenza di Solanke.
A trascinare la squadra contro un Everton francamente impresentabile è il solito Son che con una doppietta apre il conto per la decima stagione consecutiva di Premier League arrivando a toccare quota 164 centri complessivi con la maglia degli Spurs.
A certificare, se ancora ce ne fosse bisogno, la bontà del calcio espresso dall’undici di Postecoglou è l’1-0 firmato Bissouma, reintegrato in squadra dopo essere stato escluso per comportamenti non idonei, che arriva in seguito a 21 passaggi consecutivi con ben 8 calciatori coinvolti. Infine Romero suggella una prestazione da incorniciare per tutto il gruppo con il suo solito gol di testa, sulla scia dei 5 realizzati la passata stagione.
Per i Toffees di Dyche, invece, c’è e ci sarà ancora molto da lavorare.
RUGGITO DEL WEST HAM A SELHURST PARK, PARI CON GOL TRA BOURNEMOUTH E NEWCASTLE
Primo sorriso stagionale per Lopetegui che riscatta il ko interno del primo turno contro l’Aston Villa espugnando Selhurst Park e facendo suo uno dei tanti derby di Londra.
Il West Ham, che in estate ha messo in piedi una delle migliori campagne acquisti come da me sottolineato già in passato, riesce ad avere la meglio sul campo del Crystal Palace dopo due brucianti sconfitte nelle ultime due stagioni contando, però, su volti già noti.
A decidere la sfida, infatti, sono Soucek e Bowen (rispettivamente 7 e 16 centri nella passata stagione) che in appena cinque minuti, tra il 67′ ed il 72′, assicurano i tre punti alla squadra, ora decisamente proiettata verso un futuro roseo.
Nulla da fare, invece, per il comunque performante undici di Glasner che, nonostante l’ottimo calcio proposto, deve arrendersi ancora restando inchiodato a zero punti.

Altro giro, altro 1-1 per il Bournemouth di Iraola che bissa il risultato ottenuto in casa del Nottingham nello scorso turno. Il pari questa volta matura tra le mura amiche contro un Newcastle già rimaneggiato viste le assenze di Schar, Botman , Lascelles, Miley e Wilson, e un Trippier apparentemente con le valige in mano.
Le Cherries creano di più e mettono la freccia al 37′ con Tavernier, a secco in casa dal 1 aprile 2023, bravo a sfruttare l’assist del solito Semenyo, già decisivo per livellare la sfida del City Ground di settimana scorsa. Ma sfortunatamente per loro non basta: i Magpies alzano i giri del motore nella ripresa e pescano il pareggio con Gordon che riprende il filo delle undici marcature nel 2023-24 tramutando in gol il cross dell’altro esterno Barnes.
Il quarto segno X negli ultimi cinque confronti diretti tra le due squadre permette ad entrambe di tenere alto il morale.
PRIMA GIOIA PER SMITH-ROWE CON IL FULHAM, SUCCESSO DI PRESTIGIO PER IL FOREST
Primo successo stagionale per il Fulham timbrato da due ex Arsenal che costringono il Leicester alla resa. I Cottagers la sbloccano al 18′ con Smith Rowe che torna a segnare in campionato dopo quasi due anni e mezzo (l’ultimo centro era datato 20 aprile 2022) provando a rilanciare una carriera nata sotto i migliori auspici, ma inabissatasi dopo i tanti infortuni, ma vengono raggiunti dal primo gol in trasferta in Premier League di Faes al 38′.
A decidere la sfida al 70′ è Iwobi, al primo sorriso personale casalingo del 2024, freddo nel trasformare nel 2-1 definitivo l’assist di Antonee Robinson. Primi punti, dunque, per il Fulham, mentre le Foxes restano al palo dopo il pari interno contro il Tottenham.

Terza vittoria consecutiva in trasferta per il Nottingham Forest (considerando i successi esterni contro Burnley e Sheffield United dell’annata precedente) per la seconda volta nella propria storia (la prima è datata marzo/aprile 1995, in quel caso furono 4).
I ragazzi di Espirito Santo espugnano meritatamente il St. Mary’s Stadium grazie all’acuto al 70′ del solito Gibbs-White a sublimare un predominio estesosi praticamente per tutta la gara. Il Southampton, da parte sua, non riesce a fornire una prestazione analoga a quella di St. James’ Park non riuscendo mai a concludere verso la porta. Il Forest sale a 4 punti, i Saints restano a 0.
Top & Flop
TOP
1) Noni Madueke – I tre gol che fanno di lui il sesto calciatore più giovane, nonché il 23esimo nella storia del Chelsea ad aver siglato una tripletta (nessun club ne conta di più) sono una medaglia al merito per un elemento che potrebbe rivelarsi prezioso per Maresca.
2) Erling Haaland – Il norvegese si porta nuovamente a casa il pallone. Dov’è la novità? Dei suoi numeri ne abbiamo parlato sopra, delle sue prestazioni da macchina da gol non ne avremo mai abbastanza.
3) Emile Smith Rowe – Giusto concedergli spazio in questa Top 3 a discapito di Palmer e Son che, forse, per impatto sulle rispettive sfide lo avrebbero meritato di più. Gli infortuni, la sfortuna e l’enorme quantità di talento di cui dispone l’Arsenal gli hanno tolto lo spazio e la fiducia che ora proverà a riconquistarsi con la nuova maglia.
FLOP
1) Arijanet Muric – Già lo scorso anno con la maglia del Burnley ci aveva abituato a disastri simili, e non si smentisce neanche nella sua nuova esperienza. Giocare con i piedi non è affar suo, così come i tempi d’uscita. Per l’Ipswich sarà difficile contare sui clean sheet.
2) Jordan Pickford – Giornata no per i portieri. Proprio come il suo collega si attarda alla giocata palla a terra spianando la strada a Son per il 2-0 e ne prende altri tre. Sette reti incassate in due partite: il portiere della nazionale inglese deve tornare a fare la differenza se l’Everton vuole sperare in una salvezza tranquilla come lo scorso anno.
3) Matthijs De Ligt – Anche contro il Brighton parte dalla panchina per entrare al 79′. Dal suo ingresso in campo il Manchester United sembra perdere ulteriori certezze difensive e nel 2-1 si perde, insieme a McTominay, l’inserimento vincente di Joao Pedro.
Classifica e prossimo turno
| 1 |
Manchester City |
6 | 2 | 2 | 0 | 0 | 6:1 | +5 |
| 2 | Brighton | 6 | 2 | 2 | 0 | 0 | 5:1 | +4 |
| 3 |
Arsenal |
6 | 2 | 2 | 0 | 0 | 4:0 | +4 |
| 4 |
Liverpool |
6 | 2 | 2 | 0 | 0 | 4:0 | +4 |
| 5 |
Tottenham |
4 | 2 | 1 | 1 | 0 | 5:1 | +4 |
| 6 |
Newcastle |
4 | 2 | 1 | 1 | 0 | 2:1 | +1 |
| 7 |
Nottingham Forest |
4 | 2 | 1 | 1 | 0 | 2:1 | +1 |
| 8 |
Chelsea |
3 | 2 | 1 | 0 | 1 | 6:4 | +2 |
| 9 | West Ham | 3 | 2 | 1 | 0 | 1 | 3:2 | +1 |
| 10 | Fulham | 3 | 2 | 1 | 0 | 1 | 2:2 | 0 |
| 11 | Manchester United | 3 | 2 | 1 | 0 | 1 | 2:2 | 0 |
| 12 |
Aston Villa |
3 | 2 | 1 | 0 | 1 | 2:3 | -1 |
| 13 |
Brentford |
3 | 2 | 1 | 0 | 1 | 2:3 | -1 |
| 14 |
Bournemouth |
2 | 2 | 0 | 2 | 0 | 2:2 | 0 |
| 15 |
Leicester |
1 | 2 | 0 | 1 | 1 | 2:3 | -1 |
| 16 |
Southampton |
0 | 2 | 0 | 0 | 2 | 0:2 | -2 |
| 17 |
Crystal Palace |
0 | 2 | 0 | 0 | 2 | 1:4 | -3 |
| 18 |
Ipswich Town |
0 | 2 | 0 | 0 | 2 | 1:6 | -5 |
| 19 |
Wolverhampton |
0 | 2 | 0 | 0 | 2 | 2:8 | -6 |
| 20 |
Everton |
0 | 2 | 0 | 0 | 2 | 0:7 | -7 |
Prossimo turno:
Sabato 31 agosto
Arsenal 13:30 Brighton
Nottingham Forest 16:00 Wolverhampton
Leicester 16:00 Aston Villa
Ipswich 16:00 Fulham
Brentford 16:00 Southampton
Everton 16:00 Bournemouth
West Ham 18:30 Manchester City
Domenica 1 settembre
Chelsea 14:30 Crystal Palace
Newcastle 14:30 Tottenham
Manchester United 17:00 Liverpool
Premier League
Manchester United, Mainoo salta la gara contro l’Aston Villa
Il Manchester United perde Mainoo. Il centrocampista non sarà in campo contro l’Aston Villa a causa di un infortunio minore subito durante l’allenamento di rifinitura di ieri.
Assenza importante per il Manchester United
Il giovane talento del Manchester United, Kobbie Mainoo, non prenderà parte alla prossima sfida contro l’Aston Villa. L’assenza del centrocampista è stata confermata dopo che il giocatore ha subito un piccolo infortunio durante l’ultima sessione di allenamento. Il tecnico dei Red Devils dovrà quindi rivedere i suoi piani tattici per il match, cercando soluzioni alternative per sopperire alla mancanza di Mainoo, che finora ha dimostrato di essere una pedina fondamentale nello scacchiere del club inglese.
Implicazioni per la stagione del Manchester United
L’infortunio di Mainoo, sebbene descritto come minore, arriva in un momento delicato della stagione per il Manchester United. Con la squadra impegnata in diverse competizioni, ogni partita diventa cruciale per mantenere vive le speranze di successo. L’assenza di un giocatore versatile come Mainoo potrebbe rappresentare una sfida significativa, specialmente considerando le sue recenti performance. I tifosi sperano in un rapido recupero del giovane, confidando nel suo ritorno in campo il prima possibile.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨❌ Kobbie Mainoo, out against Aston Villa and not even on the bench due to a small injury suffered yesterday.
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) Dec 21, 2025
Premier League
Aston Villa-Manchester United, le probabili formazioni
Nella domenica della 17° giornata di Premier League va in scena la sfida tra Aston Villa e Manchester United al Villa Park di Birmingham. Calcio d’inizio in programma alle 17:30.
La domenica di Premier League vede in programma la sola sfida del Villa Park tra Aston Villa e Manchester United. La squadra di Emery vuole proseguire la corsa al titolo, provando a tenere il passo di Arsenal e Manchester City.
I Villans stanno benissimo, e vogliono proseguire la striscia di vittoria davanti al pubblico di casa: gli uomini di Emery possono battere un record del club che dura da oltre 100 anni. Con la vittoria in rimonta sul campo del West Ham dello scorso weekend, l’Aston Villa ha raggiunto le 9 vittorie consecutive in tutte le competizioni, e non arriva a quota 10 addirittura dal 1914. Nella sola Premier League sono a quota 6 successi in fila.
Dall’altra parte c’è il Manchester United di Ruben Amorim. I Red Devils, reduci da pirotecnico 4-4 interno contro il Bournemouth, sono attualmente 6° in classifica, a -3 punti dal 4° posto e dalla zona Champions League. United in crescita dopo le difficoltà iniziali, e un risultato positivo al Villa Park potrebbe essere il modo migliore per affrontare la fine del 2025.
Qui Aston Villa

Ollie Watkins #11 of Aston Villa following the Premier League match Aston Villa vs Brentford at Villa Park, Birmingham, United Kingdom, 23rd October 2022
(Photo by Gareth Evans/News Images)
La buona notizia in casa Aston Villa è il ritorno tra i pali di Emiliano Martinez. Il portiere argentino è ristabilito dal problema alla schiena che l’ha costretto a saltare le ultime due gare di campionato. Emery non avrà a disposizione gli infortunati Pau Torres, Mings e Barkley, oltre a Jadon Sancho, out poiché non potrà affrontare la squadra proprietaria del suo cartellino, il Manchester United.
Pochi cambi nell’11 iniziale dei Villans: Cash e Maatsen confermati sulle corsie, con l’ex di giornata Lindelof pronto a far coppia con Konsa. Tielemans confermato sulla trequarti assieme a Rogers e Mcginn, alle spalle di Watkins.
Qui Manchester United
Per la trasferta di Birmingham Amorim dovrà gestire numerose assenze. Oltre agli infortunati Maguire e De Ligt e allo squalificato Casemiro, il tecnico dei Red Devils deve rinunciare ai giocatori impegnati in Coppa d’Africa: Mbeumo, Mazraoui e Diallo. La buona notizia è il recupero di Sesko.
Manchester United che scenderò in campo con il solito 3-4-2-1: Lisandro Martinez tornerà a giocare al centro della difesa. Le assenze di Diallo e Mazraoui aprono la strada all’ex Lecce Patrick Dorgu, con Diogo Dalot dirottato sull’out di destra. Mainoo può vincere il ballottaggio in mezzo al campo con Ugarte, mentre Sesko è favorito su Zirzkee in attacco.

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Aston Villa-Manchester United, le probabili formazioni
Aston Villa (4-2-3-1): Martinez; Cash, Lindelof, Konsa, Maatsen; Onana, Kamara; McGinn, Tielemans, Rogers; Watkins. All: Emery.
Manchester United (3-4-2-1): Lammens; Yoro, Martinez, Shaw; Dalot, Mainoo, Fernandes, Dorgu; Mount, Cunha; Sesko. All: Amorim.
Aston Villa-Manchester United, dove vederla
La partita di Premier League tra Aston Villa e Manchester United sarà trasmessa in esclusiva su Sky Sport e in diretta streaming su NOW a partire dalle ore 17:30 di domenica 21 dicembre 2025.
Premier League
Manchester City, vicino cambio in panchina fine stagione: la situazione
Il Manchester City potrebbe voltare pagina a fine stagione, con la fine definitiva dell’era Guardiola: il tecnico catalano lascerà i Citizens, gli scenari.
Il Manchester City potrebbe avere un cambio in panchina fine stagione, con Josep Guardiola pronto lasciare i Citizens: ecco quale potrebbe essere lo scenari, con Enzo Maresca pronto sostituirlo in panchina.

Pep Guardiola
Manchester City, vicino l’addio di Guardiola fine stagione: ecco chi potrebbe sostituirlo, Maresca è in pole
Al Manchester City la fine di questa stagione può essere l’ultima di Josep Guardiola con i Citizens, come lo ha affermato nella conferenza stampa prima del match di oggi in Premier League contro il West Ham. Diciamo che che il tecnico catalano ha voluto scherzare con la stampa sul suo possibile addio dopo 10 anni esatti dal suo arrivo, dicendo di rimanere anche a 75 anni. Tornando serio, ha detto che l’argomento non è all’ordine del giorno, ma che il suo addio è molto probabile a maggio.
Chi già si sta muovendo in tal senso per trovare il suo possibile sostituto è il ds Hugo Viana, uno dei possibili sostituti sarebbe Enzo Maresca, attuale tecnico del Chelsea che ha vinto Conference League e Mondiale per Club. Il tutto sarebbe che nonostante i successi ottenuti dal manager italiano, il rapporti con i Blues non sono al top, cosa che potrebbe facilitare un suo approdo ad un altro club dopo maggio. Inoltre, sarebbe anche sponsorizzato dallo stesso Guardiola, che è stato alla guida dell’Under 21 e assistente in panchina.
Vedremo quali mosse ci saranno nei prossimi mesi, ma certamente queste possono essere gli ultimi mesi sulla panchina Citizens di Guardiola, anche se lui rimane concentrato sul match di oggi contro il West Ham.
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