Calciomercato
Juventus-Guardiola, Filippetti: “A Londra lo danno per un affare concluso”
Simone Filippetti, giornalista de Il Sole 24 Ore, nell’intervista rilasciata a Tutto Juve, conferma il tweet dei giorni precedenti.
Ecco le sua dichiarazione:
“Nell’ambiente londinese che bazzico per lavoro convergeva, la scorsa settimana, in uno scenario in cui Guardiola sarebbe il prossimo allenatore della Juventus. A parer loro, l’affare è concluso e lo hanno argomentato con una serie di sponsor che sosterrebbe l’ingaggio del tecnico spagnolo”.
Poi aggiunge: “Da quel che comprendo, i nodi sono due: il problema a liberarsi dal Manchester e lo stipendio che non è compatibile per quelle che sono le politiche e il budget di un club come quello bianconero. Qui si tratterebbe di un dispiego economico non indifferente, già l’anno scorso c’è stato l’investimento per Ronaldo”.
Ecco l’intervista integrale su tutto juve:
“Non mi occupo di sport e, con questa premessa, non ho nessuna intenzione di sostituirmi a giornalisti sportivi che ne sanno molto più di me”. La telefonata con il collega Simone Filippetti, corrispondente de “Il Sole 24 Ore” a Londra, inizia esattamente con queste parole che lui tiene a precisare, visto che nel suo lavoro si occupa di economia e non dell’ambito sportivo. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare della vicenda Guardiola e non solo:
Abbiamo letto alcune sue indiscrezioni in cui si parla di Guardiola. Ci può narrare meglio il suo punto di vista?
“Sì, nell’ambiente londinese che bazzico per lavoro convergeva, la scorsa settimana, in uno scenario in cui Guardiola sarebbe il prossimo allenatore della Juventus. A parer loro, l’affare è concluso e lo hanno argomentato con una serie di sponsor che sosterrebbe l’ingaggio del tecnico spagnolo. Da quel che comprendo, i nodi sono due: il problema a liberarsi dal Manchester e lo stipendio che non è compatibile per quelle che sono le politiche e il budget di un club come quello bianconero. Qui si tratterebbe di un dispiego economico non indifferente, già l’anno scorso c’è stato l’investimento per Ronaldo”.
Da dove provengono questi rumors?
“I rumors vengono da ambienti inglesi e non da quelli italiani, in Italia per la maggiore si parla di Sarri. Qui interessa questo discorso perché se Guardiola dovesse andare dal City indipendentemente da dove vada si aprirebbe così un valzer sulle altre panchine. Questa notizia arriva un po’ come sponda dal calciomercato inglese”.
Quale è la sua idea a riguardo?
“L’idea che mi sono fatto è che i protagonisti hanno buon gioco per queste voci, hanno piacere che vengano divulgate. La società Juventus ha un atteggiamento ambiguo, non commenta i fatti e non si limita né a smentire né a confermare la vicenda. Da società quotata, ha degli obblighi informativi e quindi dovrebbe rispondere. Ho provato a contattare un po’ le parti in causa, ma tutti si trincerano dietro ai più classici ‘no comment’ e questo lascia la porta aperta per qualsiasi interpretazioni. A mio parere, la Juve sta trattando su più tavoli e il tecnico del City mi sembra la scelta numero uno. Rispetto a Ronaldo, l’affare forse è più complicato e ripiegherebbero su Sarri che è comunque un allenatore vincente”.
Anche perché i tifosi non sembrano contenti di questa ultima soluzione.
“Ragionando da tifoso, è ovvio che ora hanno fatto la bocca con il nome di Guardiola. Se dovesse arrivare Sarri, che ha vinto più di Allegri a livello europeo e lo affermo in maniera provocatoria, dal punto di vista del popolo sarebbe una delusione. Non so quanto sia efficace creare un effetto così, in genere le regole della comunicazione dicono che si vola basso in modo da guadagnare se dovesse accadere un qualcosa di positivo. E’ strano che una società come la Juventus non abbia il nome in mano del sostituto di Allegri, non è nello stile di Agnelli – che viene da una famiglia di industriali – un divorzio così al buio. Oggi mi sembra una specie di roulette: la pallina si fermerà o sul numero rosso oppure su quello nero”.
Calciomercato
Juventus: il Morata 3.0 é possibile?
La Juventus pensa al ritorno di Alvaro Morata: per l’ex Real Madrid sarebbe la terza avventura in bianconero, una sorta di 3.0
Il calciomercato non è ancora entrato nel vivo, ma a circa 60 giorni dall’inizio della sessione estiva è impossibile non parlarne: soprattutto all’interno delle società chiamate a intervenire per rinforzare il tasso tecnico della rosa.
Una di queste è la Juventus, che il mirino lo ha da tempo puntato sul reparto offensivo: Zirkzee è il sogno di Giuntoli, pronto a fare spazio a un’alternativa più semplice da raggiungere.
E una di queste alternative porta al nome di Alvaro Morata, vecchia conoscenza di Madama: lo spagnolo è, infatti, un profilo da monitorare.
Indice
E’ possibile un Morata 3.0?
Se si dovesse concretizzare il ritorno nella Torino bianconera, per Morata si tratterebbe della terza avventura all’ombra della Mole: la prima nel biennio 2014-2016, mentre la seconda fa riferimento al prestito biennale nel periodo dal 2020 al 2022 quando il cartellino dello spagnolo era già di proprietà dell’Atletico Madrid.
La richiesta dei Colchoneros
Come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, per dare l’ok alla partenza di Morata, l’Atletico Madrid si accontenterebbe di 15M€, cifra ritenuta corretta per un giocatore con il contratto in scadenza tra due anni.
L’ingaggio non rappresenterebbe un problema per la Juventus, aiutata dalla volontà dello spagnolo propenso a rinunciare ad una parte dell’ingaggio pur di ritornare a Torino.
Attenzione alla Roma
Attenzione alla Roma, però!
I giallorossi sono destinati a perdere Romelu Lukaku al termine della stagione e un ‘assist’ importante potrebbe arrivare da Paulo Dybala, ex compagno di squadra dello spagnolo ai tempi della Juventus oltre che grande amico.
Calciomercato
Juventus, la Premier vuole Kostic
In vista della prossima stagione un’altra squadra di Premier League, sempre di Londra, sta mostrando interesse per Filip Kostic della Juventus.
Juventus, il Crystal Palace sulle tracce di Kostic
Si tratta del Crystal Palace allenato da Oliver Glasner, un nome che per Kostic ha un significato particolare.
Kostic e Glasner avevano dapprima trionfato insieme in Europa League con l’Eintracht Francoforte, battendo i Rangers di Glasgow in finale. Il serbo è stato nominato MVP della competizione. Nell’Eintracht c’erano anche Kamada e Lindstrom, che ora giocano rispettivamente per Lazio e Napoli.
L’offerta ai bianconeri
La Juventus ha stabilito il prezzo di Kostic: 10 milioni di euro per un trasferimento definitivo. Questa cifra potrebbe consentire alla dirigenza bianconera di realizzare anche una plusvalenza, considerando che lo aveva acquistato due anni fa per 12 milioni più bonus. Glasner, che sta cercando un esterno sinistro per la prossima stagione, desidera riconnettersi con il suo talentuoso giocatore serbo.
Glasner è subentrato nella seconda metà di febbraio e ha conseguito risultati positivi, inclusa la vittoria per 0-1 ad Anfield che ha interrotto le speranze di titolo del Liverpool. I talenti Eberechi Eze e Michael Olise saranno probabilmente oggetto di interesse durante la prossima sessione di mercato.
Calciomercato
Napoli, strada spianata per il nuovo arrivo
Napoli, in casa partenopea il puzzle dirigenziale sta prendendo forma: ecco la situazione.
Il nuovo direttore sportivo degli azzurri sarà Giovanni Manna, in arrivo dalla Juventus, che s’insedierà dietro la scrivania del Napoli in maniera ufficiale dal primo di luglio.
Ieri scadeva l’opzione in mano a De Laurentiis per rinnovare il contratto di Mauro Meluso. Come riporta tuttomercatoweb.com, il patron azzurro non ha esercitato la propria facoltà e così Meluso dal 30 giugno sarà svincolato.
Vedremo chi punterà sull’esperto direttore sportivo per ripartire nella prossima stagione…
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