Serie A
Torino, Tiribocchi: “Buongiorno è pronto per l’Europeo. Juric? Lo terrei ancora”
L’ex calciatore del Torino e attuale telecronista di DAZN Simone Tiribocchi ha parlato ai microfoni di Tuttosport in merito alla stagione del club piemontese.
Torino, le parole di Tiribocchi
Di seguito le parole dell’ex calciatore del Torino Simone Tiribocchi rilasciate ai microfoni di Tuttopsort, in merito all’attuale stagione del club piemontese e non solo:
“Cosa manca per arrivare all’Europa in questo finale di stagione? Adesso le partite hanno un peso diverso da prima, per cui emergeranno le squadre più lucide di testa e più fresche di gambe.
Ma Napoli e Fiorentina non stanno correndo, per esempio. La gara di Empoli è il vero rimpianto del Toro, che però è ancora dentro al sogno Europa.
In questo momento, anche psicologicamente, per una squadra come il Toro forse è persino meglio rincorrere che proteggere un piazzamento”.
Il contratto di Juric scade il 30 giugno e in questo momento i segnali non vanno nella direzione di un rinnovo.
“Per ora, però, lo vedo come sempre: credo che sia molto legato al Toro, lo sta dimostrando soprattutto adesso. Prima di perderlo ci penserei bene, perché il Toro in tre anni è cresciuto tantissimo sotto tanti aspetti.
Ed è cresciuto a tal punto da attirare giocatori come Zapata sul mercato: questo la dice lunga sul valore del lavoro di Juric“.
Buongiorno titolare in Italia-Albania e Bellanova in panchina: immagina questo scenario il 15 giugno per l’Europeo?
“Per quanto riguarda Buongiorno sì: ha già dimostrato il suo valore ed è mentalmente pronto. Regge le pressioni di un evento importante, sta emergendo. Bellanova, invece, sta venendo fuori adesso: va pesato a livello mentale.
Per me ha bisogno di capire come affrontare i grandi eventi: l’errore di Empoli può essergli servito, ma non è detto che Spalletti lo reputi già pronto per gli Europei, competizione in cui il margine d’errore è vicinissimo allo zero”.
Serie A
Torino-Milan: curiosità e statistiche
Torino–Milan, match valido per la 37ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo Stadio Olimpico Grande Torino sabato 18 maggio, alle ore 20:45.
Ma entriamo nel vivo del match e scopriamo che…
Il Milan ha vinto 6 delle ultime 8 partite di Serie A contro il Torino (1N, 1P), tanti successi quanti nelle precedenti 17 sfide contro i granata nel torneo (9N, 2P). In generale, il bilancio delle 155 gare tra le due squadre nella competizione è di 65 vittorie rossonere contro le 34 granata e 56 pareggi.
Serie A
Lecce-Atalanta: curiosità e statistiche
Lecce–Atalanta, match valido per la 37ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo Stadio Via del Mare di Lecce Sabato 18 maggio, alle ore 18:00.
Ma entriamo nel vivo del match e scopriamo che…
Sfida numero 28 in Serie A tra Lecce e Atalanta: sono 8 le vittorie dei giallorossi, altrettanti i pareggi e 11 le vittorie dei nerazzurri.
Dopo l’1-0 di Bergamo dello scorso dicembre (goal di Ademola Lookman), l’Atalanta potrebbe vincere 2 gare di fila senza concedere goal contro il Lecce nel torneo per la prima volta dal periodo tra novembre 2000 e ottobre 2001 (3 in quel caso con Alberto Cavasin in panchina).
Serie A
Strootman: “Il rinnovo di Gilardino con il Genoa è strameritato”
Il calciatore del Genoa Kevin Strootman ha parlato ai microfoni di Radio Serie A sul mister del club ligure Alberto Gilardino.
Genoa, le parole di Strootman su Gilardino
Di seguito le parole del calciatore del Genoa Kevin Strootman, rilasciate ai microfoni di Radio Serie A, in merito al mister del club ligure Alberto Gilardino e del rapporto che ha con lui:
GILARDINO
“E’ difficile paragonarlo ad un altro allenatore perché la sua qualità è la sua tranquillità. Lascia tante responsabilità ai giocatori, ma non troppe.
Da quando è arrivato ha preso la squadra per mano. Era in Primavera ed è sempre difficile passare da lì ad una prima squadra: prima lavori con giocatori sotto vent’anni, poi lavori con giocatori sopra trent’anni.
E si vede che ogni giorno migliora, con le scelte, i cambi, gli allenamenti che fa. Tutto il suo staff tecnico, e lui in primis, pensano sempre al bene del Genoa. Il suo rinnovo è strameritato: proprio due giorni fa mi ha detto che non continueranno con me.
Ma posso solo che ringraziarlo, mi ha aiutato, ha dato un grande contributo alla promozione che è stata una delle cose più belle della mia carriera.
L’ho ringraziato per questo: è stato un anno positivo. Anche se qualche volta non ero d’accordo quando mi ha mandato in panchina, un allenatore che vince ha sempre ragione, e con lui è così”.
COME STA
“Penso di aver cominciato bene in Olanda e in Italia, poi dopo l’infortunio ho provato a dare tutto, ma è sempre stato difficile tornare al mio livello pre-infortunio.
Fai tutto per stare bene, per giocare bene, ma se non riesci più ad arrivare a quel livello è difficile resettare. Puoi fare quello che ho sempre fatto: dare tutto in campo.
Andare in Serie B col Genoa è stata la scelta più giusta che potessi fare, ma anche lì è stata una cosa mentale.
Di sicuro ho avuto momenti dove pensavo di mollare, ma il calcio se ti piace farlo, da quando hai sei anni, è tutto. E quando puoi giocare ancora, devi farlo”.
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